Voltura catastale: cos’è e come ottenerla?

Voltura catastale: cos’è e come ottenerla?

Ogni qualvolta si procede all’aggiornamento della ditta catastale intestataria dell’immobile, il cambio stesso deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate con una domanda di voltura catastale. Ma cos’è quindi la voltura catastale e come si può ottenere? Vediamolo insieme in questa guida di SmartFocus.

INDICE:

  1. Cos’è la voltura catastale?
  2. Quando deve essere richiesta?
  3. Voltura atto notarile: come farla dopo un rogito?
  4. Voltura catastale per compravendita
  5. Chi paga le spese della voltura?
  6. Voltura catastale in caso di successione ereditaria
  7. Chi può fare la voltura catastale?
  8. Come richiedere voltura catastale?
  9. Quanto costa fare una voltura catastale e quanto tempo ci vuole?
  10. Voltura catastale non registrata: ci sono sanzioni?

Cos’è la voltura catastale?

Con il termine voltura si indica il cambiamento del nominativo del soggetto a cui è intestato un contratto o un diritto (come, appunto, la titolarità di un immobile).

Di norma, il cambio dell’intestazione della ditta catastale può dipendere da diversi fattori come ad esempio una eredità (successione), un atto di vendita, una sentenza che decide sulla proprietà di un immobile, ecc.

In sostanza, la voltura catastale è un documento che certifica l’avvenuta modifica dei dati anagrafici dell’intestatario di un bene immobile registrato presso gli Uffici del Catasto.

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Quando deve essere richiesta?

In seguito a un atto pubblico come una compravendita immobiliare, un decreto di trasferimento o una dichiarazione di successione, è sempre necessario procedere con l’aggiornamento della ditta catastale intestataria dell’immobile. Ciò fa sì che venga regolarizzata la corretta intestazione dell’immobile stesso.

In sintesi, la voltura catastale deve essere effettuata ogni qualvolta il bene cambi proprietà in seguito a:

  • compravendita immobiliare
  • riunione di usufrutto
  • successione ereditaria
  • donazione
  • fusioni e/o scissioni societarie
  • sentenze relative a provvedimenti giudiziari, come la costituzione di un’ipoteca
  • fusione o divisione di unità immobiliari.

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Voltura atto notarile: come farla dopo un rogito?

Se il trasferimento dei diritti reali avviene con atto notarile, sarà il notaio stesso a provvedere alla domanda di voltura, contestualmente alla registrazione dell’atto.

In tutte le altre fattispecie, o in caso di mancata voltura catastale da parte del notaio, è tenuto a provvedere il diretto interessato entro 30 giorni dall’avvenuta cessione del bene. Se più persone sono obbligate alla presentazione, è sufficiente presentare una sola domanda di voltura.

Voltura catastale per compravendita

Anche in caso di una compravendita immobiliare, quindi, la domanda di voltura viene presentata all’Agenzia delle Entrate dal notaio per gli atti da questi rogati, ricevuti o autenticati. Le parti non dovranno preoccuparsi di alcun adempimento. Quest’ultimi (acquirente o venditore) saranno tenuti ad intervenire se il notaio non fa la voltura catastale.

Una volta che sia stata chiesta la voltura, una copia dell’atto di vendita munita di numero di registrazione e di trascrizione viene consegnata all’acquirente e al venditore. Se l’unità immobiliare è situata in un condominio, il venditore è tenuto consegnare all’amministratore del condominio medesimo la copia autentica dell’atto di vendita: ciò al fine di aggiornare l’anagrafe condominiale. Il venditore resta obbligato solidalmente con l’acquirente per i contributi maturati fino al momento in cui, a cura di una delle parti, venga trasmessa all’amministratore copia autentica dell’atto di vendita.

Nella prassi si ritiene sufficiente l’invio all’amministratore del cosiddetto certificato di rogito, cioè una dichiarazione del notaio riportante gli elementi essenziali dell’atto che viene consegnata il giorno in cui l’atto viene sottoscritto. Il vantaggio è proprio nella tempistica in quanto la copia conforme viene rilasciata solo dopo la registrazione e quindi dopo circa 30 giorni dall’atto.

Chi paga le spese della voltura?

Ma a chi spettano le spese della voltura catastale nel caso di compravendita immobiliare? All’acquirente o al venditore?

In linea di massima, tutte le spese del contratto di vendita, comprese in particolare le spese notarili, sono a carico dell’acquirente. Tra queste rientrano le spese necessarie per la conclusione del contratto, ma anche le spese accessorie come quelle relative all’imposta di registro, l’IVA, ecc.
Si aggiungono poi anche le spese relative alla parcella pagata al professionista per la redazione della relazione tecnica per il frazionamento o ancora quelle relative alla predisposizione di una planimetria.

Sono invece a carico del venditore tutte le spese necessarie alla regolarizzazione del bene. Vi rientrano, ad esempio, le presentazioni di eventuali sanatorie, correzione di planimetrie catastali errate, presentazione di volture catastali mancanti, di dichiarazioni di successioni, i costi di eventuali trascrizioni tacite di eredità, ecc.

Voltura catastale in caso di successione ereditaria

Nel caso di successione ereditaria comprendente immobili, gli eredi o gli altri soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione devono richiedere entro 30 giorni dalla sua presentazione, la voltura catastale relativamente agli immobili o ai diritti immobiliari compresi nella successione.

Entro 60 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione bisogna effettuare, invece, la trascrizione nei registri immobiliari del certificato di successione. La trascrizione è richiesta ai soli fini fiscali.

I soggetti tenuti a presentare la dichiarazione di successione, entro un anno dalla data di apertura della successione che solitamente coincide con la data di decesso del de cuius, sono:

  • gli eredi (per legge o per testamento)
  • i legatari (i soggetti che subentrano nei diritti solo su un singolo bene immobile e non partecipano all’eredità complessiva), ovvero i loro rappresentanti legali
  • gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta
  • gli amministratori dell’eredità
  • i curatori delle eredità giacenti
  • gli esecutori testamentari
  • i trust.

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Chi può fare la voltura catastale?

La domanda di voltura per successione va presentata da uno qualsiasi degli eredi che abbiano presentato la dichiarazione di successione.

Tuttavia, di norma, a provvedervi è il notaio che ha ricevuto la dichiarazione di accettazione dell’eredità o che ha predisposto la dichiarazione fiscale di successione.

Gli eredi possono delegare un’altra persona alla presentazione della domanda di voltura. In questo caso, dovranno allegare alla documentazione anche la delega.

Come richiedere voltura catastale?

In ogni caso, che si debba presentare in seguito ad una compravendita immobiliare o a una successione ereditaria, è possibile ottenere la voltura catastale online su Visure Italia.

Voltura catastaleRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Voltura catastale

In questo modo sarà Visure Italia a presentare per Voi la domanda di voltura presso l’Agenzia del Territorio, servizi catastali, della provincia dove è ubicato l’immobile oppure dove è stata registrata la denuncia di successione.

Leggi anche >> Modulo voltura catastale: scarica il documento di delega

Quanto costa fare una voltura catastale e quanto tempo ci vuole?

Il costo di una voltura catastale online è di € 158,20, che compre l’Iva e le tasse. Quest’ultime riguardano il pagamento del tributo speciale di € 55,00 e l’imposta di bollo di € 16,00, per un totale di euro 71,00.

Il tributo speciale è dovuto per ogni singola domanda di voltura, ma limitatamente agli immobili siti nello stesso comune e relativamente al solo Catasto Terreni o Catasto Fabbricati.

Per un voltura online i tempo di consegna standard previsto è di 7 giorni lavorativi. Questo è riferito alle attività svolte e non comprende i tempi di acquisizione ed evasione della pratica da parte degli uffici del Catasto.

Voltura catastale non registrata: ci sono sanzioni?

Ai costi sopra riportati devono aggiungersi anche le eventuali sanzioni per ritardata presentazione, che sono dovute dopo più di 30 giorni dall’atto/successione.

Infatti, se non viene richiesta la voltura catastale è previsto l’addebito una sanzione per ogni anno di ritardo (per il quale viene stilato un apposito verbale).

Tuttavia, superati i 5 anni dalla cessione del bene, se la voltura non è stata ancora effettuata, la sanzione non può essere più applicata poiché sono scaduti i termini di prescrizione.

Leggi anche >> Il calcolo degli interessi di mora nella voltura catastale

Se durante questi 5 anni, l’Agenzia delle Entrate dovesse effettuare un controllo, la sanzione pecuniaria verrà addebitata alla parte proprietaria risultante dagli atti pubblici che attestano la proprietà del bene.

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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14 commenti per "Voltura catastale: cos’è e come ottenerla?"

  • Danilo ha detto:

    Buongiorno, vi scrivo per chiedervi una informazione. Sono in procinto di acquistare un immobile ma i tempi tecnici si sono allungati in quanto i proprietari dovevano effettuare diverse volture catastali a seguito successioni. La mia domanda era se è possibile andare in stipula con i soli protocolli di ricezione catastali in quanto le volture sono state presentate ma mi dicono di tempi per aggiornamenti pari a 15 giorni lavorativi. Grazie. Danilo

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Danilo, in questo caso è necessario confrontarsi con il notaio per comprendere se sia possibile procedere con i soli protocolli e se sia necessario attendere allineamento della ditta catastale. Cordiali saluti.

  • maria ha detto:

    Buongiorno ! ho con me una scrittura privata registrata relativa ad una compravendita di terreno agricolo che porta data 1969 trovata tra le carte del mio dante causa( acquirente ) ; acquisisce data certa nel 1972 con la morte del venditore .Sul catasto dei terreni risulta intestata agli eredi del venditore . Come fare per portarla nella successione ereditaria del mio dante causa il quale ne ha avuto il possesso continuativo e indisturbato fino al 2022?tra i documenti ho trovato , oltre alla scrittura menzionata , degli attestati comprovanti l’assunzione di personale a giornate per la raccolta delle olive di detto terreno da parte del possessore , in più una lettera in cui il venditore chiedeva la formalizzazione con atto notarile ; e ancora una sentenza munita di formula esecutiva per il rilascio di una parte di detto terreno rivolta al possessore per l’apposizione di un confine certo .

  • Ventura teresa ha detto:

    Nel lontano 1982 io e mio marito acquistiamo, da costruttore, un appartamento in condominio costruito su particella…di mq. 2945 con annesso, quale spazio condominiale, il limitrofo frustolo di terreno distinto al catasto terreni…di mq. 136 che collega la nostra proprietà alla via principale .Dopo quasi 40 anni ci accorgiamo che non c’è stata voltura del frustolo. Cosa è possibile fare visto anche che abbiamo sempre pagato la tassa di accesso alla provinciale? Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Teresa, se eseguendo una visura catastale il frustolo di terreno risulta ancora intestato al costruttore e nel contratto di compravendita è ben specificato che quel terreno passa in proprietà all’acquirente, non dovrebbero esserci problemi nell’eseguire una voltura tardiva. Le suggeriamo di chiedere maggiori informazioni presso il Catasto. Cordiali saluti.

  • Cristina ha detto:

    Il mio ex marito e stato riconosciuto comproprietario di un immobile a me intestato con sentenza del tribunale ormai definitiva ma non ha mai provveduto alla voltura per la sua quota nonostante le mie numerose richieste essendo per tutti e due una seconda casa e quindi lui non paga l imu per la sua parte. Cosa posso fare grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Cristina, le suggeriamo di sollecitare il legale del suo ex marito affinché proceda con la trascrizione in Conservatoria della sentenza e contestualmente alla voltura. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    Buonasera, per un immobile precedentemente intestato a due proprietari differenti e successivamente acquistato da uno dei due, gli stessi non hanno mai eseguito la voltura, sono decorsi 25 anni dalla data della compravendita e la voltura non è stata ancora eseguita.
    Sono in mora? Si può eseguire ora la voltura? Quali problemi potrebbero sorgere? Grazie per la disponibilità

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, in caso di presentazione tardiva della voltura oltre i 5 anni sanzioni e interessi non sono più dovuti. Qualora vi siano situazioni di omessa o tardiva presentazione della voltura catastale, è consigliabile, prima di effettuare il versamento, consultare gli uffici provinciali del Catasto. Cordiali saluti.

  • Fabio ha detto:

    Buongiorno, pongo la seguente domanda. Nella planimetria di un immobile che mi accingo ad acquistare, la cantina indicata non è quella che effettivamente sarà in mio uso e possesso ( questo per un errore di registrazione, in quanto l’attuale proprietario possiede più immobili e relative pertinenze in quel condomino). Non volendo rinviare la data del rogito per mie esigenze personali, volevo chiedere se la modifica dei dati relativa a detta cantina può essere fatta anche dopo il rogito e in che modo può essere eventualmente fatta. Grazie mille per le informazioni.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Fabio, le consigliamo di fare presente la Sua situazione al Notaio per capire quale sia la via più adatta da seguire in questo specifico caso. Cordiali saluti.

  • Salvatore ha detto:

    Salve, ho fatto un atto dal notaio nel 1991 e oggi mi accorgo che i terreni comprati risultano ancora a nome di chi l’ha venduto. Il notaio che ha redatto l’atto è in pensione, io ho copia dell’atto. Sono andato da un geometra che mi chiede 300 euro per far volturare detti terreni a mio nome(come da atto notarile) ; posso fare in maniera diversa? Posso comunicare io all’agenzia delle entrate il mio atto eseguito nel 1991?. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Salvatore, per modificare la denominazione della ditta catastale bisogna presentare una pratica di voltura al Catasto, può richiedere il servizio Voltura catastale. Il costo del servizio è euro 70,00 oltre iva, marche da bollo e tributi catastali per un totale di euro 158,20. Può vedere il dettaglio del servizio ed effettuare la richiesta in questo link.

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