Cos’è e come si richiede una visura camerale?

La visura camerale rappresenta una sorta di carta di identità delle imprese, in quanto riporta gli aspetti legali e anagrafici che le riguardano. In questo articolo analizzeremo nello specifico cos’è, quali dati contiene e come richiedere una visura camerale comodamente online senza spostarsi da casa.

INDICE:

Cos’è la visura camerale e a cosa serve?

Come anticipato, tra i documenti che possono essere estratti dal Registro Imprese ci sono le visure camerali. Ma in cosa consistono? Sono dei documenti ufficiali che evidenziano tutti i dati, dalla data di costituzione ed iscrizione, di un’impresa o una persona giuridica che svolge un’attività commerciale e che ha sede legale in Italia.

La sua richiesta può essere utile ad un’azienda per verificare un nuovo partner commerciale, a commercialisti e notai per redigere determinati atti e più semplicemente a chi vuole acquisire informazioni pubbliche sulle aziende e sulle persone ne fanno parte.

Ma la visura ordinaria non è l’unico documento che si può ottenere online: riportiamo di seguito altre sei tipologie di visure camerali richiedibili su VisureItalia.

Le tipologie

1. Visura camerale ordinaria

Contiene le informazioni sullo stato attuale di un’azienda avente sede legale in Italia. È disponibile anche in lingua inglese e la sua richiesta non comporta nessuna variazione di prezzo. Nello specifico, le informazioni contenute riguardano:

• dati che identificano l’impresa (denominazione e natura giuridica, sede legale e unità locali, codice fiscale e partita iva, numero di iscrizione al Registro Imprese, Repertorio Economico Amministrativo, data di costituzione e data inizio attività, durata e data scadenza, oggetto sociale e capitale sociale versato)
• rappresentanza ed amministrazione (natura, soggetto deputato al controllo, cariche sociali)
• statuto ed oggetto sociale
• addetti
• iscrizione in albi e ruoli
• licenze
• titolari di cariche e qualifiche

2. Visura camerale dati bilancio

La visura camerale dati bilancio integra i dati contenuti nella visura camerale ordinaria con i dati sintetici di bilancio depositati in Camera di Commercio (fatturato, valore della produzione e numero di addetti) relativi alle ultime 3 annualità.

3. Visura camerale storica

La visura camerale storica, oltre ai dati di quella ordinaria, evidenzia la “storia” di una impresa con le modifiche di denominazione o sede legale, le unità locali costituite o soppresse, le cariche sociali in essere o revocate.

4. Visura camerale storica dati bilancio

Nella visura camerale storica dati bilancio si trova un approfondimento dei dati contenuti nella visura camerale storica con i dati sintetici di bilancio (fatturato, valore della produzione e numero di addetti) relativi alle ultime 3 annualità.

I principali dati sono:

• dati identificativi
• sistema di amministrazione
• informazioni sullo statuto
• patti parasociali
• informazioni patrimoniali e finanziarie
• eventuali operazioni straordinarie, di cancellazione, di scioglimento o di trasferimento sede
• eventuali procedure concorsuali
• descrizione delle attività
• albi
• ruoli
• licenze
• titolari di cariche o qualifiche
• sedi secondarie e le unità locali
• informazioni storiche sull’impresa rilevate nel Registro Imprese
• dati di fatturato e di bilancio relativi alle ultime 3 annualità

5. Visura camerale procedure concorsuali

La visura procedure concorsuali verifica la situazione storica di imprese e persone relativamente a fallimenti o procedure concorsuali a carico di un’impresa in Italia. É il caso della bancarotta, dell’amministrazione controllata, della liquidazione, dello scioglimento, del concordato preventivo e del sequestro.

6. Visura camerale protocollo

All’interno della visura camerale protocollo sono riportate delle informazioni aggiornate sulle modifiche dei dati societari presentate in Camera di Commercio. Questo tipo di visura contiene:

• dati dell’impresa
• numero di protocollo
• dettaglio degli atti.

Quali dati contengono le visure camerali?

Nello specifico, il documento è suddiviso in sezioni:

• informazioni da statuto e atto costitutivo,
• capitale e strumenti finanziari,
• soci e titolari di diritti su azioni e quote,
• amministratori,
• attività, albi, ruoli e licenze,
• sede ed unità locali.

Come scegliere la giusta tipologia di visura camerale

Le visure camerali possono essere estratte allo stato attuale, in questo caso si parla di visure camerali ordinarie. Per richiederle è necessario indicare la denominazione, il codice fiscale, la partita IVA o il numero REA della persona giuridica.

Dal 2014 è possibile estrarre le visure camerali anche in inglese. L’iniziativa fa parte del cosiddetto decreto Destinazione Italia. Di cosa si tratta? Di un progetto del Ministero dello Sviluppo Economico che punta a creare misure per favorire gli investimenti in Italia da parte delle imprese straniere.

Come si legge una visura camerale?

Vediamo adesso come leggere una visura camerale. Nelle prime pagine della visura si trovano i dati di un’azienda e il QR Code, che consente di accertare la validità e l’autenticità del documento. Proseguendo nella lettura, si passa alla sezione con tutti i dati anagrafici dei soci, completi di residenza e quelli dell’attività dell’impresa. Tra questi rientrano dati come indirizzo della sede legale, numero REA, e-mail certificata, codice fiscale o partita IVA, data di costituzione dell’azienda e stato dell’attività.

La visura camerale contiene poi anche i dati relativi al capitale sociale, numero dei dipendenti, trasferimenti di quote, cambiamento di sedi e partecipazioni alla società. Poi altre informazioni come certificazioni di qualità, attestazione SOA, bilanci e statuto.

Per quanto riguarda la visura camerale storica, invece, oltre a queste informazioni si potranno consultare anche tutti i dati dell’impresa, a partire dalla sua costituzione fino al momento di richiesta della visura.

Come ottenere le visure camerali?

La consultazione dei dati presenti nel Registro Imprese è pubblica e la modalità di accesso è disponibile online tramite l’applicazione Web Telemaco. La modalità di accesso è riservata a imprese e Pubblica Amministrazione. Inoltre, la loro consultazione è estesa attraverso la rete di Distributori Ufficiali di InfoCamere.

Quanto vale la visura camerale?

La richiesta delle visure camerali avviene solitamente quando non è obbligatorio acquisire il Certificato camerale, oppure quando si deve dimostrare il codice ATECO attribuito ad inizio attività. Questa informazione non è presente infatti nel certificato.

Prendiamo adesso in esame la scadenza della visura camerale. Questo documento non ha un limite temporale di validità, ma il suo grado di aggiornamento dipende dalla data in cui è stato rilasciato.

Come si rinnova la visura camerale?

Il rinnovo della visura camerale avviene ogni qualvolta l’impresa è oggetto di variazioni. Infatti, modifiche come l’avvicendamento tra soci, le variazioni statutarie oppure l’avvio di una procedura concorsuale devono essere comunicate al Registro Imprese.

Quanto tempo ci vuole per avere la visura camerale?

È possibile avere le visure camerali online ordinarie e storiche in pochi secondi. Infatti, richiedendo una visura camerale su VisureItalia si può usufruire del servizio di consegna online in tempo reale 24h su 24, tutti i giorni festivi compresi.

Quanto costa?

Il costo di una visura camerale dipende dalla tipologia del documento richiesto. Ad esempio, una visura camerale ordinaria online costa € 9,35, Iva e tasse comprese; mentre il costo di quella storica è € 10,00.

Chi non ha la visura camerale?

La banca dati del Registro Imprese registra le informazioni relative solo alle imprese che svolgono una attività commerciale. Pertanto, le visure camerali saranno disponibili solo per questa specifica fattispecie di imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica.

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A titolo esemplificativo, non hanno la visura camerale le associazioni, le fondazioni, gli enti (pubblici o privati) che non svolgono una attività commerciale, in quanto, per quanto possano essere dotati di partita IVA, non sono censiti al Registro Imprese.

Allo stesso modo i liberi professionisti come gli avvocati, ingegneri ed architetti, medici o agronomi, non svolgendo attività di impresa, non sono censiti in Camera di Commercio e, quindi, non è possibile estrarre la loro visura.

Per verificare se una impresa, ditta individuale o persona giuridica è censita o meno al Registro Imprese della Camera di Commercio, è possibile effettuare un’ispezione in base ai dati che si conoscono:

• Ricerca impresa per denominazione;
• Ricerca impresa da partita IVA, codice fiscale o REA.

Cos’è il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio?

Il certificato iscrizione Camera di Commercio è un documento che attesta l’iscrizione di una impresa, in forma individuale o societaria, al Registro Imprese della Camera di Commercio. Attraverso la stampa del certificato su carta filigranata, la apposizione delle contromarche olografiche e delle marche da bollo è possibile garantire il valore ai fini legali del certificato.

Il documento viene rilasciato, e quindi può essere estratto dal Registro imprese, solo se l’impresa è in regola con il pagamento dei diritti camerali annuali.

Che differenza c’è tra visura e certificato camerale?

Le visure camerali non hanno valore di certificazione e quindi non sono opponibili a terzi. Il certificato camerale, invece, ha valore legale di certificazione ed è opponibile a terzi. Questo documento è valido per sei mesi dalla data di rilascio ed è necessario, ad esempio, per le richieste di finanziamento, le fusioni societarie, ecc.