Uscire dallo stato di famiglia mantenendo la residenza: come fare

Uscire dallo stato di famiglia mantenendo la residenza: come fare

In questo articolo rispondiamo in modo approfondito al quesito del nostro lettore Marco, un trentenne che vive con i suoi genitori e chiede se sia possibile uscire dallo stato di famiglia mantenendo la residenza. Così facendo, infatti, il valore dell’ISEE familiare si abbasserebbe e potrebbe beneficiare dei bonus fiscali a cui altrimenti non avrebbe accesso.

Le opzioni in questo caso sarebbero due: trasferirsi altrove da una persona con reddito basso oppure continuare a restare dai genitori, senza cambiare residenza, ma uscendo dallo stato di famiglia. Ma si potrebbe fare in modo legale? Te lo spieghiamo di seguito.

INDICE:

  1. Quali sono le differenze tra stato di famiglia e nucleo familiare?
  2. Come richiedere il certificato stato di famiglia online?
  3. Quando nasce l’esigenza di uscire dallo stato di famiglia?
  4. Come uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza?
  5. Si possono avere stati di famiglia separati nella stessa casa?

Quali sono le differenze tra stato di famiglia e nucleo familiare?

Lo stato di famiglia comprende tutti coloro che vivono insieme, hanno la stessa residenza e sono legate da un vincolo affettivo o di matrimonio, parentela, affinità o tutela. D’altra parte, il nucleo familiare comprende tutte le persone che sono fiscalmente a carico del dichiarante, a prescindere dal fatto che convivano o meno nella stessa abitazione.

Come richiedere il certificato stato di famiglia online?

Il certificato stato di famiglia indica la residenza e la composizione del nucleo familiare che ha la residenza allo stesso indirizzo. Ottienilo online direttamente alla tua e-mail:

Certificato stato di famigliaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato stato di famiglia

Questa tipologia di certificato presenta valore legale, comporta responsabilità e obblighi da parte dei dichiaranti ed è soggetto ai controlli delle autorità urbane. Si richiede in situazioni differenti, come per esempio per la compilazione della dichiarazione dei redditi, il calcolo della tassa rifiuti e per accedere a sgravi medici e fiscali. 

Quando nasce l’esigenza di uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza?

Potresti avvertire la necessità di uscire dallo stato di famiglia in diverse situazioni, ad esempio quando devi ottenere un bonus oppure dei sussidi statali e ti viene richiesto di autocertificare la composizione della tua famiglia. Oppure quando vuoi presentare la domanda per il reddito di cittadinanza o per l’ammissione al gratuito patrocinio. In casi del genere, vivere in una famiglia numerosa oppure con reddito alto può essere un impedimento per ottenere i bonus, in quanto i redditi di tutti i componenti si sommano tra loro e spesso superano i limiti stabiliti dalla legge. In tutti queste situazioni, quindi, nasce l’esigenza di sapere come uscire dallo stato di famiglia senza cambiare residenza.

Come uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza?

In linea di massima, se intendi uscire dallo stato di famiglia devi cambiare la residenza, in quanto lo stato di famiglia certifica proprio la residenza nello stesso immobile dei componenti di un nucleo familiare.

Esiste però un modo con cui potresti uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza, cioè sdoppiando l’unità immobiliare. Nello specifico, dovresti dividere l’appartamento originario di residenza della famiglia, creando due appartamenti da uno e due stati di famiglia con una sola residenza. Si tratta di una pratica del tutto legale, ma che richiede oneri ingenti che la rendono sconveniente dal punto di vista economico, dato che si dovrebbero sostenere i costi per la creazione di nuovi impianti, di un nuovo accesso e così via.

Come facilmente intuibile, uscire dallo stato di famiglia e mantenere la stessa residenza comporterebbe dei vantaggi fiscali. Il valore dell’ISEE sarebbe più basso visto che non si calcolerebbero più i redditi di tutti i componenti del nucleo familiare appartenenti a quello originario. Con un ISEE più basso, a quel punto, potresti beneficiare di maggiori agevolazioni e bonus economici.

Si possono avere stati di famiglia separati nella stessa casa?

Nell’ipotesi in cui tra i conviventi non ci sia un vincolo di parentela, si potrebbe chiedere di creare due stati di famiglia differenti nella stessa casa. In questa circostanza sarebbe necessario recarsi all’Ufficio anagrafe del Comune di residenza e dichiarare che tra i conviventi non sussiste nessun vincolo di matrimonio, parentela, affinità, tutela, adozione o affettivo. Naturalmente non potrebbe essere il caso del figlio che, seppur titolare di un proprio reddito indipendente, continui a vivere nell’abitazione dei genitori.

Leggi anche >> Stato di famiglia storico: cos’è e come ottenerlo

 

Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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62 commenti per "Uscire dallo stato di famiglia mantenendo la residenza: come fare"

  • Lisa ha detto:

    Buongiorno. Sono sposata e ho il domicilio diverso dalla residenza. Vorrei spostare residenza nel comune di mio marito. Sono a suo carico. Non ho al momento proprietà intestate.lo posso fare?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Lisa, da quanto da Lei esposto, non sembrano esserci impedimenti. Le suggeriamo di chiedere ulteriori informazioni presso l’ufficio anagrafe del Comune. Cordiali saluti.

  • Doris ha detto:

    Salve…avrei bisogno di alcune informazioni…i miei genitori, proprietari al 50% della casa principale…mio padre è venuto a mancare e nella sua quota siamo rientrati per 1/3 io,mio fratello e mia madre…sia io che mio fratello siamo sposati e mia madre vive nella casa coniugale…essendo io proprietaria di 1/3,posso passare la mia residenza da mia madre,restando sempre a carico di mio marito e vivere con mio marito anche se ho la residenza diversa? O sono obbligata a vivere con mia madre? In parole semplici voglio cambiare la residenza da mia madre,ma continuare a vivere con mio marito… grazie…

    • Redazione ha detto:

      Gentile Doris, non è possibile cambiare la residenza in quanto quest’ultima deve coincidere con l’abitazione dove il cittadino vive la sua quotidianità o dove vive per la maggioranza dell’anno. Ogni cittadino, infatti, deve poter essere reperibile da diverse persone o enti come Carabinieri, Agenzia delle Entrate, banche e altri soggetti. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    Ho in casa il figlio della mia convivente e non c’è nessun vincolo di parentela ma io sono proprietario dell’ immobile che tipo di diritti ha il figlio della mia coniuge

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, diritti relativamente a quale ambito? Potrebbe specificare meglio? Grazie.

  • Massimina ha detto:

    Salve, due coniugi separati, possono avere due stati di famiglia distinti pur avendo la stessa residenza, già regolarmente sdoppiata in Comune? Al Ministero degli Interni risulta di sì, mentre all’Inps no. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Massimina, non essendoci più legami di tipo affettivo dovrebbe essere possibile avere due stati di famiglia distinti, infatti così risulta in comune. Le suggeriamo di far presente la situazione anche all’INPS. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Salve, vorrei un’informazione, l’amica di mia figlia può passare la residenza a casa nostra? Si alza l’isee per quanto riguarda noi?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria, se l’amica di sua figlia non risulterà fiscalmente a vostro carico, il cambio di residenza nn dovrebbe incidere sul calcolo dell’Isee. Per accertarsi di ciò le consigliamo di confrontarsi con un Caf. Cordiali saluti.

  • Ylenia ha detto:

    Salve, sono residente a casa dei miei genitori ma convivo da anni col mio compagno, se sposto la mia residenza da lui , risulto a suo carico ? O possiamo avere due nuclei famigliari diversi ?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Ylenia, potrebbe essere possibile avere due nuclei familiari diversi ma è necessario confrontarsi con l’Ufficio anagrafe del comune. Cordiali saluti.

  • roberta ha detto:

    Buongiorno,vivo con mio figlio di 18 anni,nella casa del mio ormai ex compagno,e siamo sul suo stato di famiglia(premetto che il figlio è solo mio)
    come posso fare per togliere me e mio figlio dal suo stato di famiglia rimanendo con la residenza momentanea(finché troveremo un alloggio) ancora in casa sua?
    cordiali saluti e grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Roberta, le suggeriamo di rivolgersi presso l’ufficio anagrafe del comune per verificare se, non essendoci può legami di tipo affettivo, sia possibile creare due stati di famiglia separati. Cordiali saluti.

  • Francesco Tarantino ha detto:

    Salve,dal 2021 coabito con una donna,la ospito a casa mia con regolare contratto a titolo gratuito, e fino a metà dicembre 2023 avevamo due stati di famiglia separati,x un “controllo” da parte del comune ci hanno messo nello stesso stato di famiglia come conviventi,a detta degli impiegati del comune “il vigile nel 2021 x il controllo della residenza ha scritto sul documento che eravamo conviventi “e gli impiegati del comune danno fede a questo documento del vigile e non ai miei.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, le suggeriamo di rivolgersi presso l’ufficio anagrafe del comune per verificare se, non essendoci può legami di tipo affettivo, sia possibile creare due stati di famiglia separati. Cordiali saluti.

  • Giò ha detto:

    Io ho un problema, dovrei staccarmi dallo stato di famiglia della mia compagnia dove c’è anche nostra figlia, ma non so dove passare la residenza. Dato che no. Siamo sposati possiamo avere due stati di famiglia separati?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giò, essendoci un vincolo di parentela non ci risulta sia possibile creare due stati di famiglia distinti. Le suggeriamo di chiedere informazioni presso il Comune di riferimento. Cordiali saluti.

  • Luigi ha detto:

    Salve sono separato e la mia ex moglie mi ha obbligato a cambiare residenza .
    Posso ritornare dai miei senza che i redditi si cumulano?
    Premessa sono un dipendente ed ogni anno faccio il Cud
    La casa non si può separare.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luigi, essendoci un vincolo di parentela non ci risulta sia possibile creare due stati di famiglia distinti. Le suggeriamo di chiedere informazioni presso il comune. Cordiali saluti.

  • Aurora ha detto:

    Buongiorno. Come devo fare per far uscire mio figlio dall “mio stato di famiglia avendo la mia stesa residenza.Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Aurora, non ci risulta sia possibile. Le suggeriamo di chiedere conferma presso il comune. Cordiali saluti.

  • Emanuela Turolla ha detto:

    Sono divorziata e a reddito zero, non percepisco assegno divorzile risulto essere sullo stato di famiglia del mio ex marito in quanto abbiamo la medesima residenza e perciò mi è stato detto che non posso fare domanda di pensione sociale pur avendo 67 anni. Cosa posso fare per staccarmi da stato di famiglia??? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Emanuela, se non è sua intenzione cambiare la residenza, le suggeriamo di rivolgersi presso gli uffici del comune per verificare se sia possibile effettuare una dichiarazione che attesti l’assenza di vincoli affettivi al fine di creare uno stato di famiglia distinto. Cordiali saluti.

  • Fabrizio ha detto:

    Salve, è possibile far uscire dallo stato di famiglia mia figlia che vive in una casa mobile sul nostro terreno ma non più in casa mia?
    E così lei da poter aver uno stato di famiglia con il suo compagno e sua figlia?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fabrizio, in questi casi è consigliabile esporre la situazione presso l’ufficio anagrafe del comune per verificare se sia possibile chiedere la residenza in una casa mobile. Cordiali saluti.

  • Rodica Minzarari ha detto:

    Buongiorno vorrei fare la residenza in casa di mia figlia.se po’ fare senza fare parte di nucleo familiare,io lavoro e ogni anno faccio 730

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Rodica, risultando sempre nella medesima residenza e abitazione, considerati i rapporti che vi legano, risulterete nello stesso stato di famiglia. Cordiali saluti.

  • Loredana ha detto:

    Buongiorno, qualche anno fa abbiamo, io e il mio compagno, acquistato una seconda casa adiacente alla nostra come ampliamento della prima, pur conservando tutte le utenze separate tra le due case in quanto ci vive mia madre, le case sono quindi separate, con ingressi indipendenti come pure le utenze , ma risultano essere un’unica cellula abitativa( c’è una porta che le collega), è possibile far uscire mia madre dallo stato di famiglia?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Loredana, per verificare la fattibilità della sua proposta, le suggeriamo di rivolgersi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di riferimento. Cordiali saluti.

  • Fabrizio ha detto:

    Salve, di recente a causa di un lutto (è morta una delle mie sorelle) per permettere a mia madre che ha 77 anni, di elaborare il lutto, ha lasciato la sua abitazione in cui abito anche io, ed è da metà agosto 2023 che si è stabilita a casa di mio fratello in un’altro comune. Tuttavia non hanno fatto il cambio di residenza e non intendono farlo. Io adesso mi ritrovo da solo, senza l’aiuto economico che mia madre provvedeva a fornire con la sua pensione, ed essendo disoccupato, non riesco ad accedere agli aiuti che per legge mi competono a causa della presenza (sui documenti ma non de facto) di mia madre che risulta ancora abitare insieme a me. Cosa posso fare per mantenere la mia residenza nella casa di famiglia di cui sono l’unico ospite e “forzare” mio fratello a fare il cambio di residenza a mia madre? Per farla breve lui vuole beneficiare dei soldi che il reddito di mia madre porta, ma non vuole farsi carico del cumulo fiscale che ne deriverebbe, lasciando la residenza di mia madre nello stesso comune e nella stessa abitazione in cui abito io.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Fabrizio, se suo fratello non intende venirle incontro per far cambiare la residenza a vostra madre, potrà procedere con un’istanza di cancellazione anagrafica riferita alla signora presso l’ufficio anagrafe comunale dove vive. Cordiali saluti.

  • Emanuela ha detto:

    Vivo in una casa con i miei genitori e mio figlio e compagno la casa ha due piani notte e un solo piano giorno….posso modificare lo stato di famiglia o bisogno modificare anche la casa?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Emanuela, risultando sempre nella medesima residenza e abitazione, considerati i rapporti che vi legano, risulterete nello stesso stato di famiglia. Cordiali saluti.

  • Giuseppe Bellezza ha detto:

    mia moglie per motivi di salute (è invalida 100% malata di PSP) ha spostato la propria residenza presso l’abitazione della figlia per essere curata. Come può avere un suo stato di famiglia ? Ora per il cambio di residenza compare nello stato di famiglia della figlia !!

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Giuseppe, trattandosi di una casistica specifica è necessario confrontarsi direttamente con l’ufficio Anagrafe del comune in cui sua moglie sta vivendo. Cordiali saluti.

  • Alessandra ha detto:

    Salve buongiorno volevo chiedere info su residenza di mio figlio in casa mia ma non domiciliato presso la nostra abitazione perché essendo carabinieri abita presso un altra abitazione vicino la caserma fuori dalla nostra regione…mi serve per ISEE..come posso fare

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandra, il CAF a cui si rivolgerà per la predisposizione dell’ISEE le fornirà tutte le informazioni per procedere. Cordiali saluti.

  • Monica ha detto:

    Sono invalida 90% residente da poco senza vincoli di parentela solo per aiuto del certificato ma il comune di Dolo dice sono convivente mi ha obbligata a firmare
    Ora nn posso fare isee a chi posso rivolgermi per avere i miei diritti da sola?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Monica, siamo spiacenti ma il Suo quesito non ci è chiaro. Potrebbe spiegarci più nel dettaglio di cosa ha bisogno? Cordiali saluti.

  • Sabina ha detto:

    Posso prendere la residenza a mio nipote minore a casa mia togliendolo dallo stato di famiglia dei genitori

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Sabina, le suggeriamo di rivolgersi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune. Cordiali saluti.

  • laura ha detto:

    Buongiorno. vivo dal 2006 nella casa che però è di proprietà di mio padre. ci vivo da sola con mia figlia piccola. Sarebbe possibile far prendere la residenza ad una persona con la figlia come ospiti? posso farlo io che sono la figlia del proprietario o serve mio padre? grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Laura, in questi casi è consigliabile rivolgersi presso il Comune per verificare la procedura che viene richiesta. Cordiali saluti.

  • Patrizia ha detto:

    Buongiorno. Mia sorella single età 66 anni senza reddito vive con la mia famiglia. Vorrei sapere se ha diritto all’assegno sociale. Grazie in anticipo.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Patrizia, possono ottenere l’assegno sociale i cittadini di 67 anni di età. In merito ai requisiti economici le suggeriamo di rivolgersi presso un CAF, in quanto è richiesto lo stato di bisogno economico. Cordiali saluti.

  • Angela ha detto:

    Buongiorno ho 4 figli in casa di cui uno ancora minorenne .Due figli vivono con i compagni ma non possono togliere la residenza per adesso .Viviamo in casa popolari dove adesso incide il reddito del nucleo familiare loro non possono darmi i soldi perché già sostengono le spese con il compagno …come possiamo comportarci ?C’è qualche soluzione?Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Angela, si tratta di un situazione che deve sottoporre all’attenzione del suo commercialista. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Mia figlia comincia a lavorare i primi di luglio come può fare uno stato di famiglia a parte vivendo nella stessa abitazione?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria, l’unico modo per uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza è dividere l’appartamento originario di residenza della famiglia in due appartamenti da uno e due stati di famiglia con una sola residenza. Si tratta di una pratica del tutto legale, ma che richiede oneri ingenti che la rendono sconveniente dal punto di vista economico, dato che si dovrebbero sostenere i costi per la creazione di nuovi impianti, di un nuovo accesso e così via. Cordiali saluti.

  • Giancarlo ha detto:

    Separato dal 1984, avuto residenza a Roma, ora debbo lasciare questa residenza ( di mio figlio e ex compagna) avrei possibilità di ritornare alla vecchia residenza a Nettuno dalla mia ex moglie ( abbiamo 73 anni,separati dal 1984 lei con pensione minima e io ho assegno sociale 550,0 euro quindi io non potrei farlo, cosa fare- dividere la residenza al comune dell’ appartamento,oppure due stati di famiglia( basta e come fare)

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giancarlo, la situazione appare complessa. Le suggeriamo chiedere informazioni presso il Comune. Cordiali saluti.

  • Valentina ha detto:

    Buongiorno
    Il mio quesito: abito con mia figlia minore sono regolarmente divorziata e affidataria di mia figlia. Attualmente ho residenza con i miei genitori. Mi sono ricostruita una nuova vita con un compagno che anagraficamente vive con i genitori. Da quest’ultimo ho avuto un bambino risiede nel suo stato di famiglia. Posso trasferire la residenza mia e di mia figlia presso i suoceri richiedendo uno stato di famiglia a parte per me e mia figlia dal momento che non siamo sposati, grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Valentina, potrebbe essere possibile ma è necessario confrontarsi con l’Ufficio anagrafe del comune. Cordiali saluti.

  • Teresa Vaglio ha detto:

    Buongiorno, io e mio marito viviamo in due alloggi distinti sullo stesso piano del medesimo condominio. Di conseguenza la residenza e la stessa per entrambi. Per usufruire dell’esenzione IMU prima casa per entrambe le abitazioni prevista dalla recente sentenza della Cassazione del 13/10/22 il Comune mi dice che dobbiamo separare lo stato di famiglia. È così? Se si cosa comporta e come devo fare? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Teresa, siamo spiacenti ma non siamo in grado di fornirle supporto rispetto a questo caso specifico. Cordiali saluti.

  • Carla Balbo ha detto:

    Un mio amico è venuto ad abitare con me ha fatto richiesta di camb di residenza mettendo legame aff con me pensando che fosse agevolata la richiesta ma lui essendo penso sociale con me perde parecchi diritti allora volevamo separare gli Stati fam senza che lui fosse costretti camb residenza di può fare?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Carla, le suggeriamo di rivolgersi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune. Cordiali saluti.

  • Vincenza Petrosino ha detto:

    Buongiorno sono divorziata ma ho residenza nella casa coniugale di proprietà 50% in attesa che si venda però vivo da mia madre dove non posso fare residenza facendo presso di lei il domicilio posso avere uno stato di famiglia con me da sola e di conseguenza un ISEE solo mio le dico anche che non ho nessun tipo di reddito

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Vincenza, non riteniamo sia possibile in quanto la modifica dello stato di famiglia avviene con il cambio della residenza di un soggetto, che comunica al Comune la sua nuova condizione. Per ulteriori specifiche le suggeriamo di rivolgersi ad un CAF che possa valutare nel dettaglio la sua situazione. Cordiali saluti.

  • Alessandro ha detto:

    Salve, non trovo risposta ad un quesito per me spinoso: sono nello stato di famiglia di mio padre, ma vivo ormai da tempo per esigenze lavorative sempre in viaggio, la domanda è questa: è possibile dichiarare la variazione di Residenza senza fissa dimora nello stesso comune di mio padre? Grazie anticipatamente! – Alessandro

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandro, per trovare risposta al Suo quesito è necessario confrontarsi con l’ufficio dell’anagrafe del comune di riferimento. Cordiali saluti.

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