Conto corrente condominiale: quando è obbligatorio?

In seguito alla legge 220/2012, la disciplina relativa all’amministratore di condominio è stato oggetto di modifiche e novità. Tra quest’ultime vi è stata l’apertura di un conto corrente a nome del condominio. Vediamo quando è obbligatorio e come aprire un conto corrente condominiale.
INDICE:
Quando è obbligatorio il conto corrente condominiale?
L’art. 9 della legge 220/2012 ha modificato l’art. 1129 del codice civile, prevedendo l’obbligo per l’amministratore condominiale di far transitare le somme ricevute o erogate a qualunque titolo su uno specifico conto corrente.
Quest’ultimo può essere bancario o postale e deve essere intestato al condominio. Non può essere dunque intestato all’amministratore per evitare sovrapposizioni tra le gestioni di più condomini da parte di uno stesso amministratore.
Il conto corrente condominiale è, quindi, sempre obbligatorio quando vi è l’amministratore di condominio. La nomina di quest’ultimo è richiesta quando i condomini sono più di otto (art. 1129 c.c., c.1).
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Conto corrente condominio anche senza amministratore?
L’apertura del conto corrente è un obbligo dell’amministratore, non dei condomini. Questo significa che i condomini senza l’amministratore, in quanto non sono obbligati ad averlo, non sono tenuti anche ad aprire il conto in comune.
In questo caso, l’assemblea potrà decidere di utilizzare altri strumenti per la gestione delle spese condominiali.
Chi può accedere al conto corrente condominiale?
È possibile accedere al conto del condominio solamente tramite dell’amministratore. In quanto, pur essendo intestato al condominio, il conto è gestito dall’amministratore.
Tutti i condomini potranno chiedere a quest’ultimo di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica.
Lo scopo del conto condominiale è quello di permettere a ciascun condomino di:
- prendere visione della documentazione relativa alla gestione amministrativa e contabile del condominio;
- comprendere se il condominio viene amministrato correttamente;
- ricevere informazioni sulla situazione economica del condominio.
Quanto costa un conto corrente per il condominio?
I costi del conto corrente condominiale possono variare da banca a banca (o Posta), in quanto su questi possono incidere le spese di apertura, i servizi per la gestione del conto, numero di operazioni, ecc..
Anche se non vi è obbligo di autorizzazione assembleare per l’apertura del conto, solitamente l’amministratore di condominio si confronta sempre con l’assemblea, magari proponendo diverse opzioni, in quanto si tratta di costi che ricadono direttamente sul condominio.
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12 commenti per "Conto corrente condominiale: quando è obbligatorio?"
Un condominio di otto unità abitative in autogestione deve avere il conto corrente? Grazie per la disponibilità.
Buongiorno Domenico, i condomini senza l’amministratore non sono tenuti ad aprire il conto in comune. Cordiali saluti.
Buongiorno ho un problema con le
spese condominiali perché non mi mostrano correttamente le spese sostenute e per di più mi hanno inviato un conteggio senza calcolare se in millesimi o a persona con la pretesa che le pagassi e in un conto corrente personale e non condominiale praticamente una cifra a comodo loro io non intendo versare alcuna cifra su un conto corrente non inerente al condominio la persona che si interessa non risponde né al telefono né ai messaggi
Devo rivolgermi ad un legale mi dica lei grazie
Buongiorno Rosa, per affrontare nel migliore dei modi la situazione, in modo da aver chiaro quali siano i suoi diritti, è consigliabile chiedere la consulenza di un legale esperto in diritto condominiale. Cordiali saluti.
Buongiorno, siamo un condominio di cinque condomini. Non abbiamo nominato un Amministratore, però l’Assemblea, in caso di particolari necessità nomina un Delegato scelto tra i condomini. Vorrei cortesemente sapere se è obbligatorio aprire un cc. Grazie. Biagio
Buongiorno Biagio, L’apertura del conto corrente è un obbligo dell’amministratore, non dei condomini. Questo significa che i condomini senza l’amministratore, in quanto non sono obbligati ad averlo, non sono tenuti anche ad aprire il conto in comune. Cordiali saluti.
Buongiorno, quale facente funzioni di amministratore del mio condominio, formato da 8 proprietari, posso usare il mio conto corrente per quanto riguarda i versamenti dei condomini e le uscite delle spese condominiali?. Grazie e Cordiali Saluti
Buongiorno Franco, il conto corrente condominiale è sempre obbligatorio quando vi è l’amministratore di condominio. In assenza, l’assemblea potrà decidere di utilizzare altri strumenti per la gestione delle spese condominiali. Cordiali saluti.
Salve! Volevo sapere se era possibile aprire una carta prepagata intestata al codice fiscale del condominio. Grazie
Buongiorno Michele, in questo caso è necessario consultarsi con l’emittente della carta prepagata per verificare le condizioni di rilascio. Cordiali saluti.
Buongiorno,gentilmente non mi è chiaro l’obbligo del conto corrente condominiale,se ho ben capito,l’amministratore può,volendo, ovviare l’apertura di un conto? È a sua discrezione? Grazie.
Buongiorno, il conto corrente condominiale è sempre obbligatorio quando vi è l’amministratore di condominio. Cordiali saluti