Trascrizione pignoramento immobiliare: come si fa?
La trascrizione del pignoramento immobiliare è un atto necessario della procedura di espropriazione forzata. È essenziale che venga svolta correttamente affinché il pignoramento sia valido.
In quali occasioni dare seguito ad un pignoramento immobiliare
Tutto ha origine da un rapporto obbligatorio allorquando il debitore non provvede ad adempiere la propria obbligazione nei confronti del creditore. Quest’ultimo, per vedere soddisfatto il proprio credito, si rivolge al giudice per la firma del decreto ingiuntivo. Con questo viene ordinato al debitore di ottemperare agli obblighi assunti entro un termine stabilito.
Successivamente, si procede con la notifica dell’atto di precetto presso il domicilio del debitore. Si tratta di una comunicazione ufficiale e formale con la quale il creditore avverte ed intima il debitore di saldare il suo debito entro e non oltre 10 giorni dalla notifica. Se ciò non avviene, il creditore ha il diritto di procedere all’esecuzione immobiliare, entro 90 giorni dal precetto.
La procedura esecutiva immobiliare prende avvio con l’atto di pignoramento, il quale viene notificato al debitore indicando tutti gli estremi idonei ad identificare in maniera univoca il bene che si intende pignorare. Si dovrà, inoltre, procedere alla trascrizione del pignoramento immobiliare presso i Registri Immobiliari. Il creditore deve poi provvedere al deposito in Tribunale dell’atto notificato e della nota di trascrizione, nel termine perentorio di 15 giorni.
Da questo momento si dà ufficialmente il via alla procedura di esecuzione.
In cosa consiste il pignoramento immobiliare e quali sono gli effetti
L’espropriazione forzata ha quindi inizio con il pignoramento e quest’ultimo inizia la notifica dell’atto di precetto.
La notifica dell’atto di pignoramento immobiliare si effettua recandosi presso l’ufficio del competente Ufficiale Giudiziario. Il creditore deve presentarsi con il titolo esecutivo, il precetto, l’originale dell’atto di pignoramento, una copia uso trascrizione su cui va apposta una marca da bollo e tante copie per quanti sono i soggetti pignorati. Una volta che il preposto ha controllato la regolarità delle notifiche ed il rispetto dei 90 giorni dalla notifica dell’atto di precetto, gli atti vengono consegnati all’Ufficio competente. Pagati i costi del pignoramento, si dà inizio alla procedura di notifica. Trascorsi 10 giorni, il creditore deve ritornarvi per verificare il buon fine della notifica e ritirare la copia uso trascrizione debitamente notificata.
Trascrizione pignoramento immobiliare: procedimento ed effetti
Una volta effettuata la notifica del pignoramento, il creditore deve procedere alla redazione della nota di trascrizione su supporto informatico con il software Unimod. Questa dovrà essere consegnata alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, insieme alla copia notificata del pignoramento uso trascrizione. Il competente ufficio provinciale della Agenzia delle Entrate deve provvedere, con annotazione nei registri informatici, alla trascrizione dell’atto e alla restituzione di una copia delle note. Tale trascrizione ha durata ventennale.
Quali sono gli effetti? Per effetto della trascrizione il pignoramento può essere opposto ad eventuali terzi successivi acquirenti dell’immobile. Nel momento in cui il pignoramento diviene efficace, il debitore assume il ruolo di custode dell’immobile, di tutte le pertinenze e dei frutti interessati. Se l’immobile non è occupato dal debitore, il giudice nomina come custode un diverso soggetto su istanza del creditore pignorante o di uno intervenuto successivamente e solo dopo essersi confrontato con il debitore.
Se la trascrizione del pignoramento è eseguita erroneamente, l’atto di pignoramento è invalido. Tuttavia, questa invalidità può essere sanata eseguendo una nuova notificazione dell’atto e una sua corretta successiva trascrizione.
Per approfondire, leggi anche Importi di debito per il pignoramento immobiliare.
Trascrizione pignoramento immobiliare: verifiche preliminari
Il creditore deve individuare i beni di proprietà del debitore da sottoporre a pignoramento. Tali informazioni possono essere acquisite dallo stesso interessato oppure dallo studio legale che lo rappresenta. Si dovranno effettuare delle ricerche mirate nei pubblici Registri Immobiliari per:
- accertare la titolarità giuridica dei beni immobili e che non ci siano ipoteche o pregiudizievoli in capo agli stessi. In questo caso è utile richiedere online una visura ipocatastale per immobile, che consente di conoscere non solo i dati del proprietario e dei comproprietari, la natura del diritto reale, ma anche di definire l’esistenza o meno di situazioni giuridiche che possono influenzare il valore degli immobili oggetto di ricerca (ipoteche volontarie, servitù, ipoteche legali, pignoramenti, decreti ingiuntivi, ecc..).
- verificare che il loro valore sia congruo e capiente rispetto al credito. Ciò sarà possibile attraverso una valutazione immobiliare standard online, la quale permette di effettuare una precisa valutazione dell’immobile attraverso la misurazione e quantificazione della superficie dell’unità immobiliare sulla base della relativa planimetria catastale.
Si può fare e come opposizione a un pignoramento?
Al debitore è riconosciuta la possibilità di difendersi e avviare eventuali opposizioni a un pignoramento, anche se questo è già avviato. Il processo esecutivo può essere sospeso e persino estinto in presenza di determinate cause previste dalla legge.
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