Tassazione atti giudiziari e calcolo delle imposte

Tassazione atti giudiziari e calcolo delle imposte

La tassazione atti giudiziari, cosi come anche il calcolo delle imposte, è un argomento che nella vita di una persona prima o poi è necessario affrontare.

La realtà ci mette di fronte a a situazioni e scelte, che delle volte necessitano del pagamento di una tassazione, e scoprire come calcolare queste imposte può tornare utile.

Tutto quello che bisogna sapere sulla tassazione degli atti giudiziari e sul calcolo delle imposte.

  1. Quali sono gli atti giudiziari soggetti a tassazione?
  2. Che cosa è l’imposta di registro?
  3. Quali sono gli importi per la tassazione degli atti giudiziari?
  4. Come si calcolano le imposte per la tassazione atti giudiziari?
  5. Come calcolare l’imposta di registro?

Ma andiamo con ordine. Decreto del Presidente della Repubblica n. 131 del 1986 (Testo Unico Registro o T.U.R.) alla mano, gli atti giudiziari devono sottostare ad un’imposta di registro, e devono farlo indipendentemente dalla eventuale impugnabilità.

Non sbagliamo di molto quindi, se affermiamo che, quasi ogni atto giuridico prevede il pagamento di un imposta, una tassazione che solitamente riguarda tutti gli atti che concludono un procedimento giudiziario o gli atti che concludono una fase di giudizio.

Questi atti devono essere sottoposti ad una registrazione di legge e nel momento esatto in cui la sentenza viene emessa, la cancelleria del tribunale invia una comunicazione all’Agenzia delle Entrate richiedendo la registrazione dell’atto:

  • entro 20 giorni per gli atti in cui il cancelliere fa da ufficiale rogante e i decreti di trasferimento inerenti a procedure esecutive;
  • entro 5 giorni per i provvedimenti di condanna di risarcimento danni, per quanto riguarda i procedimenti penali e quelli che chiudono le cause civili.

Come trascrivere un atto giudiziario in Conservatoria RR.II.

Il servizio di Trascrizione Atto in Conservatoria prevede la trascrizione su supporto informatico di un atto pubblico (ipoteca, decreto ingiuntivo, pignoramento, domanda giudiziale etc.) attraverso il software UniMod, il deposito presso l’Ufficio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria RR.II.) ed il ritiro e consegna del duplo.

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Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

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Quali sono gli atti giudiziari soggetti a tassazione?

Ai sensi dell’art. 37 del T.U.R, gli atti giudiziari soggetti ad imposta sono:

  • gli atti dell’autorità giudiziaria che definiscono anche parzialmente il giudizio;
  • i decreti ingiuntivi esecutivi;
  • i provvedimenti che dichiarano esecutivi i lodi arbitrali;
  • le sentenze che dichiarano efficaci nello Stato sentenze straniere;
  • alla sentenza passata in giudicato sono equiparati l’atto di conciliazione giudiziale e l’atto di
  • transazione stragiudiziale in cui è parte l’amministrazione dello Stato.

Che cosa è l’imposta di registro?

L’imposta di registro, come abbiamo già potuto vedere, non è altro che un imposta, un vero e proprio tributo, che lo Stato “pretende” per la registrazione degli atti giudiziari all’Agenzia delle Entrate.

É un imposta diretta, cioè un imposta che grava sulle manifestazioni più evidenti della capacità contributiva, come il reddito o il patrimonio, e deve essere pagata per la registrazione pubblica o privata di ogni atti aventi ad oggetto trasferimenti di ricchezza espressi negli stessi atti che sono stati registrati.

Quali sono gli importi per la tassazione degli atti giudiziari?

L’importo viene liquidato dall’ufficio preposto dell’Agenzia delle Entrate e lo si può conoscere collegandosi al sito dell’Agenzia Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) – Servizi online – Servizi fiscali – Servizi fiscali senza registrazione – Calcolo degli importi per la tassazione degli atti giudiziari.

Compilando i campi obbligatori (Ufficio, Anno del provvedimento Ente emittente, tipo e numero provvedimento) con i dati richiesti è possibile ottenere l’importo e la stampa del F24 da presentare per il pagamento.

Come si calcolano le imposte per la tassazione atti giudiziari?

Per scoprire entità e importi delle imposte per la tassazione atti giudiziari è sufficiente consultare il sito delle Entrate dove è stato predisposto un comodo servizio di calcolo online

Abbiamo già ripetuto più volte, qualunque atto giudiziario potrebbe prevedere il pagamento di un’imposta. Decreti Ingiuntivi, sentenze, esecuzioni immobiliari, sono tutti atti che possono prevedere una specifica tassazione.

L’utente che deve pagare un’imposta giudiziaria e vuole scoprire a quanto ammonta il pagamento non deve fare altro che accedere alla pagina predisposta sul sito dell’Agenzia e calcolare l’importo.

Come calcolare l’imposta di registro?

Se l’imposta è dovuta come corrispettivo per la registrazione di una sentenza di trasferimento di diritti reali su beni immobili o su altri beni e il trasferimento è soggetto a IVA l’imposta è fissata in euro 200, nel caso invece non sia prevista l’IVA, l’imposta è calcolata in percentuale al 2% per cento per la prima casa (escluse le categorie catastali A/1, A/8, A/9) e al 9% in tutti gli altri casi.

Nel caso l’imposta debba invece essere versata per un atto giudiziario che sancisce il trasferimento di terreni agricoli e pertinenze a favore di soggetti diversi da imprenditori agricoli di professione e coltivatori diretti, l’imposta di registro ha un aliquota del 12%.

Per quanto riguarda invece le imposte dovute per le sentenze di condanna riguardanti il pagamento di somme o valori, ad altro tipo di prestazioni oppure ancora alla consegna di beni di ogni natura l’aliquota è pari al 3%. Allo stesso modo al 3% sono tassate le sentenze del Consiglio di Stato e TAR anche parziali, che definiscono il giudizio con condanna al pagamento di somme di denaro differenti dalle spese relative al processo. Per i casi di accertamento di diritti patrimoniali, l’aliquota è invece fissata dal legislatore al 1%.

Se una sentenza di condanna, invece, non dovesse rientrare in nessuna delle fattispecie che abbiamo appena elencato l’imposta prevede il pagamento di un totale di 168 euro.

Stessa cifra deve essere versata per le sentenze che dichiarano la nullità di un atto o ne stabiliscono l’annullamento, per le sentenze che dichiarano omologazione o per la registrazione degli atti relativi a sentenze di cessazione o scioglimenti degli effetti civili del matrimonio o per la separazione personale.

Fonte: Agenzia delle Entrate

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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