Tabella di ripartizione delle spese condominiali: quando è nulla?

La tabella della ripartizione spese condominiali è valida solo se viene posta all’ordine del giorno dell’assemblea di condominio. Il Tribunale di Trento, con la sentenza n° 1087/2014, ha specificato infatti che la tabella di ripartizione spese condominiali è valida solo se viene posta all’ordine del giorno dell’assemblea condominiale. Il motivo? Tutti i condomini devono essere preventivamente informati dell’oggetto della deliberazione. Analizziamo nel dettaglio il caso.
Tabella spese condominiali sempre all’ordine del giorno
La tabella delle ripartizioni spese condominiali indica i costi che devono essere pagati dal conduttore e quelli invece che spettano al locatore. Le spese in questione riguardano parti comuni, spazi interni e spese ordinarie e di manutenzione e speciali di sostituzione.
Il Tribunale di Trento, per dimostrare la validità della sua sentenza, ha specificato che l’ordine del giorno dell’assemblea condominiale deve elencare, “tutti gli argomenti da trattare, così da consentire a ciascun condomino di comprenderne esattamente il tenore e l’importanza, e di poter ponderatamente valutare l’atteggiamento da tenere, in relazione sia alla opportunità o meno di partecipare, sia alle eventuali obiezioni o suggerimenti da sottoporre ai partecipanti”.
Non ha rilievo, quindi, neanche che la nuova tabella di ripartizione spese venga semplicemente approvata secondo quanto già deciso in precedenti assemblee di condominio.
Secondo il Codice Civile, le decisioni della maggioranza dell’assemblea di condominio sono valide solo se tutti i condomini convocati sono stati preventivamente informati dell’oggetto della deliberazione (ossia dell’ordine del giorno). Pertanto, l’approvazione della nuova tabella di ripartizione delle spese è invalida se non posta.
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Nuova tabella di ripartizione spese condominiali
Nel 2014 tabella di ripartizione delle spese tra inquilini e proprietari è stata aggiornata grazie all’intervento dei sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat e la Confedilizia.
Creata al fine di evitare fraintendimenti sulle spese relative alla locazione, la tabella deve essere consultata proprio per fugare ogni dubbio circa la spettanza dei pagamenti prima che possano nascere fraintendimenti, e tassativamente approvata dall’assemblea condominiale solo dopo essere stata posta all’ordine del giorno, pena la sua stessa nullità.
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