Tabelle millesimali: ecco chi può farle e come si calcolano

Tabelle millesimali: ecco chi può farle e come si calcolano

Le tabelle millesimali sono fondamentali per la ripartizione delle spese in condominio e la formazione delle maggioranze assembleari. Chi è il soggetto incaricato alla loro redazione e come si calcolano? Ve lo spieghiamo in questo articolo.

INDICE:

  1. Cosa sono i millesimi condominiali?
  2. A cosa servono le tabelle millesimali in un condominio?
  3. Chi può fare le tabelle millesimali?
  4. Come si calcolano le tabelle millesimali?
  5. Quali sono documenti utili per redigere le tabelle?
  6. Quando sono obbligatorie le tabelle millesimali?
  7. Quando si possono modificare le tabelle millesimali?
  8. In quali casi la tabella millesimale è viziata da un errore?

Cosa sono i millesimi condominiali?

I millesimi in un condominio esprimo l’unità di misura utilizzata per calcolare il valore di ciascuna unità immobiliare in relazione al valore dell’intero edificio. Permettono, quindi, di quantificare la quota ideale di proprietà che ciascun condomino vanta nei confronti delle parti comuni.

L’art. 1118, c.1, del c.c. dispone, infatti, che: “Il diritto di ciascun condomino sulle parti comuni, salvo che il titolo non disponga altrimenti, è proporzionale al valore dell’unità immobiliare che gli appartiene”.

Le quote di partecipazione sono raggruppate nelle tabelle millesimali. Come anticipato ad inizio articolo, il loro utilizzo è fondamentale, ad esempio, per la ripartizione delle spese condominiali e per il funzionamento delle assemblee, in quanto permette di calcolare il loro quorum costitutivo e deliberativo.

Leggi anche >> Millesimi condominiali necessari per l’approvazione di lavori straordinari

A cosa servono le tabelle millesimali in un condominio?

La tabella dei millesimi condominiali, pur essendo un documento fondamentale per il condominio, non presenta una disciplina completa. Troviamo alcune indicazioni agli artt. 68 e 69 delle Disposizioni per l’attuazione del codice civile e disposizioni transitorie.

Le tabelle consentono di ripartire in modo semplice e proporzionale la partecipazione ai costi e agli obblighi condominiali. In uno stesso condominio possono esistere diverse tabelle millesimali (solitamente una generale, una per eventuali scale, seminterrati, …).

Chi può fare le tabelle millesimali?

Le tabelle millesimali di proprietà sono redatte solitamente da un tecnico specializzato, come un geometra, un architetto o un ingegnere.

Come si calcolano le tabelle millesimali?

Il tecnico deve, per prima cosa, procurarsi la misura di tutte le unità immobiliari che compongono l’edificio, compresi gli spazi esterni tranne i giardini.

Quali sono documenti utili per redigere le tabelle?

Per valutare i millesimi di ciascun appartamento e, quindi, poter redigere le tabelle millesimali è necessario effettuare delle valutazioni attraverso documenti ufficiali e aggiornati, come:

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Ai dati di natura oggettiva raccolti si dovranno applicare dei coefficienti correttivi (o di riduzione), in modo da attribuire a ciascuna caratteristica delle singole unità abitative il giusto peso.

Per la determinazione di tali coefficienti viene presa il considerazione la Circolare del Ministero Lavori Pubblici n. 12840 del 26 marzo 1966, che ne spiega la loro funzione e l’ammontare. Nella Circolare sono elencati i seguenti coefficienti di:

  • destinazione,
  • piano,
  • orientamento,
  • prospetto,
  • luminosità,
  • (eventuale) funzionalità globale dell’alloggio.

Il tecnico può applicare i coefficienti di valutazione tecnica che ritiene più adatti all’edificio.

Quando sono obbligatorie le tabelle millesimali?

L’art. 68 disp. att. c.c. stabilisce che “i valori dei piani o delle porzioni di piano, ragguagliati a quello dell’intero edificio, devono essere espressi in millesimi in apposita tabella allegata al regolamento di condominio“.

Da ciò si evince, quindi, che le tabelle sono un allegato del regolamento di condominio. Quest’ultimo è obbligatorio, come stabilito dall’art. 1138 del c.c., per edifici con un il numero di condomini superiore a 10.

Quando si possono modificare le tabelle millesimali?

All’art 69 disp. att. del c.c. viene precisato che: “I valori proporzionali delle singole unità immobiliari espressi nella tabella millesimale […] possono essere rettificati o modificati all’unanimità”. Tale principio si applica anche per la revisione o rettifica di tabelle millesimali allegate a regolamenti di condominio di natura contrattuale o approvate dalla assemblea a maggioranza e redatte secondo i criteri previsti dal codice civile.

Questo principio generale è derogabile solo in due casi:

  • le tabelle sono errate
  • le condizioni dell’edificio sono mutate (sopraelevazioni, incremento di superfici e incremento e diminuzioni di unità immobiliari) determinando un’alterazione strutturale maggiore a 1/5 del valore proporzionale di una unità immobiliare anche di un solo condomino.

Al verificarsi di queste situazioni, le tabelle millesimali possono essere modificate, anche nell’interesse di un solo proprietario, senza il consenso unanime di tutti i condomini. Saranno sufficienti le maggioranze indicate al comma 2 dell’art. 1136 del c.c., ovvero la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentano almeno la metà del valore dell’edificio (500 millesimi).

In quali casi la tabella millesimale è viziata da un errore?

Troviamo risposta in una recente pronuncia della Corte di Cassazione, Sez. II, n. 19797 del 4 ottobre 2016. Gli errori rilevanti ai fini della revisione delle tabelle sono quelli che causano un apprezzabile divergenza tra il valore attribuito nella tabella alle unità immobiliari ed il valore effettivo delle stesse, e sono obbiettivamente verificabili (ad es.: divergenze di estensione della superficie, di piano e simili). Restano esclusi, invece, ai fini della rilevanza dell’errore ex art. 69 disp. att. del c.c., i criteri soggettivi che dipendono dal libero apprezzamento del tecnico chiamato a redigere le tabelle (ad es.: d’ordine estetico e simili).

Leggi anche >> Millesimi di proprietà: come calcolarli per il voto all’assemblea

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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14 commenti per "Tabelle millesimali: ecco chi può farle e come si calcolano"

  • Antonio Bruno ha detto:

    Salve,
    da un complesso immobiliare unico si sono costituiti diversi condomini autonomi con diverso codice fiscale e amministratore.
    Il giardino comune a tutti viene gestito da un superamministratore.
    I nuovi condomini devono redigewre un nuovo regolamento ed approvare nuove tab/1000.
    Nelle vecchie tabelle vi sono delle incongruenze/errori tipo il giardino di proprietà singola che parte con coefficiente 0,02 (probabilmente doveva essere 0,12).
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Antonio, le suggeriamo di confrontarsi con un tecnico abilitato come un geometra o ingegnere affinché possa correggere gli errori presenti nelle tabelle millesimali. Cordiali saluti.

  • Francesca ha detto:

    Buongiorno, un’informazione abbiamo richiesto tutto il condominio il nuovo calcolo millesimale visto alcune incongruenze, stando al primo piano pago di più rispetto ai piani superiori, l’ingegnere ha ispezionato le stanze senza prendere le misure, chiedo se una procedura del genere fosse normale, grazie mille per l’attenzione, Buona giornata

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesca, le suggeriamo di chiedere delucidazione al suo amministratore di condominio o allo stesso ingegnere in modo da verificare le motivazioni di questa distribuzione dei millesimi. Cordiali saluti.

  • Anna Isaia ha detto:

    Buon giorno…gentilmente vorrei fare chiarezza su una mia situazione …
    Grazie in anticipo.
    Nel mio palazzo, si è costituito il condominio…
    Si deve fare la tabella millesimale per i vari appartamenti e le varie botteghe…
    L’ingegnere con il suo staff..aveva fatto un prezzo sia per le case che per le botteghe…
    Vedendo le case del secondo piano, tra cui c’è anche la mia
    Questi appartamenti sono a 2 livelli…
    Ci ha comunicato , che noi
    Dobbiamo pagare il Doppio…
    Ho spiegato al tecnico, che non sono case unificate…
    Mi potete chiarire questo dubbio e se c’è una legge in riferimento…
    Graxie in anticipo…

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, siamo spiacenti ma non possiamo fornirle indicazioni in merito poiché la questione riguarda aspetti tecnici che necessitano di una valutazione approfondita insieme all’ingegnere incaricato. Cordiali saluti.

  • Martin McMahon ha detto:

    Buongiorno, nel mio condominio (4 appartamenti) abbiamo fatto le tabelle millesimali nel 2019 (fra un geometra). Non c’era mai un assemblea condominiale per approvare queste tabelle. Così hanno condiviso i spese in quattro al mio svantaggio. C’è un periodo dentro cui si deve imporre le tabelle?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Martin, non siamo al corrente che sussista questo periodo di tempo. Cordiali saluti.

  • LIVIA VENTRELLA ha detto:

    Ho un abitazione, di nuova costruzione, piano rialzato con ingresso e n.civico indipendente, Mi sono accorta che l’amministratore mi ha addebitato anche spese di ascensore, luce e pulizia scala del condominio accanto. Ho in condominio solo la rampa dei box- box comunicante con l’abitazione. Come risolvere? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Livia, le suggeriamo di confrontarsi con l’amministratore facendo presente la situazione. Cordiali saluti.

  • Naim ha detto:

    Ho un appartamento, primo piano e siamo 8 famiglie. Per le spese condominiali non usano le tabelle millesimali ma le spese vengono divise in 8(numero di famiglie).Ho chiesto le tabelle in asamblea condominiali, ma hanno votato tutti contro. Cosa poso fare?
    Grazie!

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Naim, riguardo alla sua situazione, le suggeriamo di chiedere il supporto del Suo amministratore di condomino. In caso di assenza, è consigliabile rivolgersi ad un legale esperto di diritto condominiale. Cordiali saluti.

  • silvana caldara ha detto:

    il ns.condominio ha 14 appartamenti di uguale metratura. ha i piano sfalzati. ad est 1°-2°-3° ad ovest piano rialzato + 1°-2°-3°. Quali componenti si devono usare per calcolare i millesimi? fin’ora per 60 anni sono stati usati uguali millesimi ma per il cappotto si sono dovuti rifare. io sono al 3* piano nord-ovest e devo pagare 600 euro in più del primo piano. è giusto?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Silvana, poiché si tratta di un caso specifico, per avere questo tipo di informazione le consigliamo di rivolgersi al tecnico incaricato di redigere le tabelle dei millesimi del suo condominio. Cordiali saluti.

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