Tabella completa dei codici tributi catastali 2018

Documenti come visure catastali, estratti di mappa e volture catastali sono soggetti al pagamento dei tributi speciali catastali. La tabella dei codici tributi catastali trova applicazione dal 1° ottobre 2012. Per capire quali sono i costi che dovrai sostenere, scarica gratuitamente la tabella.

Sono soggette al pagamento dei tributi le visure dei seguenti atti del Catasto:

• atti cartacei (registri di partita, mappa catastale cartacea, tipi di frazionamento, ecc..);
• banca dati censuaria (visura per immobile e per soggetto, attuale e storica, per partita ed elenco immobili);
• mappa catastale informatizzata.

Scarica la tabella dei codici tributi catastali

Come si pagano i codici tributi catastali

Le prime novità sulla riscossione delle tasse ipotecarie e dei tributi catastali da corrispondere agli Uffici Provinciali – Territorio erano state introdotte dal provvedimento Prot. n. 120473/2017. Dal luglio 2017, infatti, viene utilizzato il modello F24 Versamenti con elementi identificativi (F24 ELIDE) come modalità di pagamento per:

• imposte e delle tasse ipotecarie;
• tributi speciali catastali e relativi accessori;
• interessi e delle sanzioni amministrative;
• atti di aggiornamento catastali;
• ogni altro corrispettivo dovuto agli Uffici Provinciali-Territorio connesso al rilascio di certificati, copie e attestazioni, estrazione dati e riproduzioni cartografiche.

La nuova marca servizi

Se prima lo scopo era quello di introdurre delle modalità di riscossione alternative al denaro contante, adesso l’addio ai contanti è definitivo. Dal 1° gennaio 2018 infatti i cittadini potranno effettuare i pagamenti negli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate solo con le seguenti modalità:

• il nuovo contrassegno “marca servizi”
• le carte di debito o prepagate
• il modello F24 Elide o altre modalità telematiche.

Quanto detto vale per operazioni di visura, ispezione, rilascio di copie e certificazioni, nonché per le volture catastali. In particolare, la nuova marca servizi non è altro che una marca da bollo che andrà apposta sui modelli di richiesta di tali documenti. È disponibile presso i rivenditori di valori bollati.

Fonte: Agenzia delle Entrate