Successione testamentaria e legittima: quali sono le differenze?

Successione testamentaria e legittima: quali sono le differenze?

Conoscere le diverse tipologie di successione è molto importante per decidere come disporre dei propri beni quando non si sarà più in vita. Facciamo chiarezza, in particolare, sulle differenze che intercorrono tra la successione testamentaria e quella legittima.

INDICE:

  1. Come funziona la successione?
  2. Cos’è la successione testamentaria?
  3. La successione legittima
  4. Cosa comprende un testamento?
  5. Quali sono i beneficiari della successione testamentaria?
  6. Quante tipologie di testamento esistono?

Come funziona la successione?

Con la successione avviene il trasferimento del patrimonio ereditario dal defunto agli eredi. Si specifica che, per la giurisprudenza, il patrimonio ereditario è l’insieme dei rapporti patrimoniali attivi (i beni) ma anche passivi (i debiti) che si possono trasmettere agli eredi.

Inoltre, la successione può essere di due tipi:

  • testamentaria: quando è regolata da un testamento,
  • legittima se, in assenza di un testamento, è disciplinata dalla legge. 

Ad alcuni soggetti come il coniuge, i discendenti e gli ascendenti (in mancanza di discendenti), spetta il diritto ad una quota di eredità che prende il nome di legittima.

Cos’è la successione testamentaria?

Come anticipato, la successione testamentaria è disciplinata dal testamento, ossia dall’atto con il quale un soggetto dispone dei suoi beni per quando non sarà più in vita. Nello specifico, è l’art. 587 del Codice civile ad indicare le caratteristiche principali del testamento poiché è:

  • unilaterale e non recettizio, dato che si accetta l’eredità e non il testamento,
  • formale: si stipula nelle forme previste dalla legge a pena di nullità,
  • unipersonale, deve essere posto in essere da un’unica persona,
  • personale: non è ammessa né la rappresentanza né la determinazione per opera di un terzo,
  • revocabile fino alla morte del testatore.

La successione legittima

Quando non vi è traccia delle ultime volontà da parte del defunto, interviene la legge ad indicare come eredi le persone legate al de cuius da uno stretto rapporto di parentela.

La successione legittima, per di più, si attua anche quando:

  • il testamento è nullo oppure è stato successivamente annullato,
  • non riporta disposizioni patrimoniali o dispone soltanto per alcuni beni.

Cosa comprende un testamento?

Il testamento, di solito, contiene delle disposizioni patrimoniali: in parole semplici, il suo autore stabilisce la sorte dei propri beni mobili e immobili. In aggiunta, può anche contenere disposizioni di carattere non patrimoniale, ma puramente morale, come l’obbligo all’erede di far celebrare una messa in suo ricordo.

Si tratta comunque di un atto unico che non è immutabile, perché il testatore può cambiare idea fino al momento della sua morte rettificando e modificando quanto disposto. Tuttavia, si ricorda che la libertà testamentaria non è illimitata, perché una porzione del patrimonio è riservata dalla legge alla tutela dei rapporti familiari.

Quali sono i beneficiari della successione testamentaria?

Al di là della quota di legittima prevista dalla legge, il testatore può disporre come preferisce della quota che rimane della sua eredità. In particolare, ha la possibilità di nominare come suoi eredi:

● persone fisiche nate o concepite precedentemente alla successione,
● persone giuridiche come enti di ricerca, di assistenza e di pubblica utilità.

Oltre agli eredi, possono rientrare nella successione testamentaria anche i legatari. Mentre i primi subentrano nell’intera titolarità del patrimonio o in una sua parte, i secondi acquisiscono soltanto dei diritti patrimoniali specifici.

Quante tipologie di testamento esistono?

Chiunque può scrivere il testamento, purché sia maggiorenne, non sia stato interdetto per infermità mentale e sia capace di intendere e volere.

Il testamento, inoltre, può essere:

  • olografo, caratterizzato da una scrittura privata redatta di proprio pugno,
  • pubblico, redatto dal notaio e letto in presenza del testatore e di due testimoni,
  • segreto, redatto dal notaio ma senza la lettura ai testimoni.

Esistono, poi, anche i testamenti speciali che, in casistiche particolari, contengono le dichiarazioni del soggetto ad un pubblico ufficiale, ad esempio in caso di malattie contagiose, calamità e infortuni.

Non sono validi i testamenti:

  • congiunti (in un solo atto due persone dispongono a favore di un terzo),
  • reciproci (in un atto due persone dispongono ciascuna a favore dell’altra).

Il testatore, infine, può nominare anche un esecutore testamentario che alla sua morte si accerti del rispetto delle sue volontà e si occupi di amministrare l’eredità.

Potrebbe interessarti anche >> Differenza tra successione legittima e necessaria

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

© Riproduzione riservata

Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a smartfocus@visureitalia.com. Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi!
Servizi VisureItalia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *