Successione del conto corrente cointestato: cosa fare e quanto si paga?

Successione del conto corrente cointestato: cosa fare e quanto si paga?

Un conto corrente cointestato si caratterizza per il fatto che può essere intestato a due o più soggetti. Proprio per questa ragione si tratta di uno strumento particolarmente adatto a coppie e famiglie, poiché consente di disporre del denaro in comune e risparmiare sulle spese relative alla gestione di un secondo conto. Ma come avviene la successione del conto corrente cointestato? Vediamolo subito.

In questo articolo scopriremo:

  1. Cosa comporta il conto cointestato?
  2. Tre tipologie di conto cointestato
  3. Qual è la differenza tra conto cointestato e delega?
  4. Come fare la successione del conto corrente cointestato?
  5. Cosa fare in caso di morte di uno dei cointestatari del conto corrente?
  6. Quanto si paga di successione sui conti correnti?

Cosa comporta il conto cointestato?

Come abbiamo anticipato, il conto corrente può anche essere cointestato a due o più soggetti. Questi ultimi, in assenza di differenti manifestazioni di volontà delle parti, si presumono essere ciascuno titolare delle somme presenti ed in parti uguali. Precisamente, secondo l’art. 1854 del Codice Civile, quando “il conto è intestato a più persone che possono compiere operazioni anche separatamente, gli intestatari sono considerati creditori o debitori in solido dei saldi del conto“. Ciò significa che ai conti cointestati si applica la disciplina delle obbligazioni solidali (articoli 1292 e seguenti del codice civile), insieme alla determinazione della presunzione di comproprietà delle somme depositate.

Tre tipologie di conto cointestato

Un conto cointestato può essere di tre tipi:

  • firma congiunta: tutte le operazioni sul conto devono essere autorizzati da tutti i cointestatari,
  • firma disgiunta: ogni titolare del conto può eseguire in autonomia le operazioni che desidera, senza il consenso degli altri;
  • misto: si possono eseguire le operazioni entro un certo importo senza l’autorizzazione del contitolare. Tutte quelle che eccedono tale limite, invece, richiedono l’assenso dell’altro correntista.

Qual è la differenza tra conto cointestato e delega?

Il conto con delega non prevede la contitolarità dello stesso, ma un unico titolare che autorizza un soggetto ad eseguire delle operazioni in suo nome. Pertanto, in queste evenienze, si parla di un soggetto (il delegato) che agisce in funzione del titolare del conto (il delegante).

Come fare la successione del conto corrente cointestato?

Quando si apre la successione di conti correnti cointestati, bisogna eseguire le pratiche di successione, ossia la dichiarazione di successione e l’accettazione dell’eredità, requisito fondamentale affinché l’erede possa acquisire in successione il conto corrente.

La dichiarazione di successione deve essere fatta a cura degli eredi (o di un loro delegato ovvero di un erede soltanto) direttamente all’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, alla luce del luogo di morte del de cuius, entro un anno dal decesso, a pena di sanzioni. L’accettazione dell’eredità, invece, deve essere fatta dal notaio (quando la successione avviene per testamento) oppure al Cancelliere del Tribunale se si tratta di una successione legale.

Quali controlli fare prima della successione?

Prima di procedere con la dichiarazione di successione è opportuno chiarire quali siano i beni di proprietà del de cuius, nonché la presenza di eventuali debiti. A tal proposito, può esserti utile richiedere i seguenti servizi online:

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Leggi anche >> Dichiarazione di successione del conto corrente: quando scatta l’obbligo?

Cosa fare in caso di morte di uno dei cointestatari del conto corrente?

Gli eredi devono comunicare subito il decesso alla banca inviando il certificato di morte con raccomandata insieme alla dichiarazione di successione. In mancanza di beni immobili e di depositi inferiori a 100mila euro, invece, è sufficiente un atto di notorietà che certifichi il diritto alla successione. La banca, di contro, deve rilasciare agli eredi il riepilogo di tutti i rapporti intestati alla persona deceduta.

Vediamo due casi principali:

  • se il conto è a firma congiunta: viene congelato alla morte di uno dei titolari e sbloccato solo quando sono concluse tutte le procedure relative alla successione. Di conseguenza, il denaro viene svincolato e ripartito tra i cointestatari superstiti e gli eredi secondo le diverse quote,
  • se il conto è a firma disgiunta: i cointestatari superstiti possono disporre liberamente della propria quota, mentre la restante parte viene suddivisa tra gli eredi dopo le procedure di successione (può capitare che la banca blocchi temporaneamente il conto sino al termine delle procedure di successione). Altre banche, invece, consentono agli eredi di utilizzare parte delle somme di successione prima di questo termine per pagare le spese funerarie (se documentate).

Quanto si paga di successione sui conti correnti?

Per beneficiare della somma depositata, gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, in base all’ultimo domicilio della persona deceduta. La tassa di successione di un conto corrente si calcola in base al grado di parentela dell’erede con il defunto. Nello specifico:

  • coniuge e figli: l’importo corrisponde al 4% della somma e si prevede una franchigia di 1.000.000,00 € a testa. Se il patrimonio non supera tale soglia, quindi, gli eredi non dovranno pagare niente, mentre, in caso contrario, verseranno il 4% sulla somma eccedente,
  • fratelli e sorelle: l’importo è del 6% con una franchigia di 100.000,00€ per ognuno,
  • parenti fino al 4° e affini in linea retta: l’importo è pari al 6% e non è prevista alcuna franchigia,
  • altri eredi: l’importo è pari all’8% e non si prevede nessuna franchigia.

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Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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16 commenti per "Successione del conto corrente cointestato: cosa fare e quanto si paga?"

  • Ubelacker Hidegund ha detto:

    In caso di morte di un genitore i tre figli possono chiedere al superstite genitore subito la sua parte?Cosa succede quando la casa e casa di residenza dei genitori?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, l’art. 540, comma 2, del Codice civile, prevede che al coniuge superstite, anche quando concorre con altri chiamati all’eredità, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare.
      In base all’entità dell’eredità, potete accordarvi per procedere con la divisione ereditaria. Cordiali saluti.

  • Giuseppe ha detto:

    Ho solo la delega con mio padre in banca in caso di decesso siamo in 8 fratelli cosa sucede ? E i soldi x il funerale io che ho la delega posso prelevare.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giuseppe, in questi casi è necessario comunicare alla banca il decesso dell’intestatario e, in tale sede, le saranno forniti i chiarimenti di cui necessita su come procedere. Cordiali saluti.

  • Stefano ha detto:

    Salve a tutti: se un conto corrente cointestato viene alimentato solo da un unico coniuge, se dovesse decedere in successione rientra tutto il conto corrente o solo il 50 per cento, mentre se dovesse decedere il coniuge cointestatario ma che nn ha versato alcuna somma in successione va il 50 per cento oppure nulla ?

  • Maria ha detto:

    Grazie per la risposta, solo un’ ultima domanda, mentre se esiste un testamento olografo, sbaglio o c’è quota disponibile, ovviamente scritto nel testamento, che puo essere data a qualsiasi persona, oppure a 1 dei due figli o nipote? Grazie Maria

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria, chi lascia testamento può decidere di disporre come meglio crede della quota disponibile, mentre la quota di legittima stabilita per legge spetta al coniuge, ai figli, agli ascendenti. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Buongiorno, desideravo sapere se i soldi del conto corrente di padre defunto,contano sulla legittima o solo i beni immobili devono tener conto della legittima, per la divisione ai figli Grazie Maria

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria, le confermiamo che anche sul conto corrente del defunto valgono le quote di legittima agli eredi. Cordiali saluti.

  • Rosa ha detto:

    si può continuare ad utilizzare un conto corrente cointestato ad un defunto, o è obbligatorio chiuderlo?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Rosa, in questi casi è necessario comunicare alla banca il decesso del cointestatario e, in tale sede, le saranno forniti i chiarimenti di cui necessita su come procedere. Cordiali saluti.

  • Virginia ha detto:

    Se si fa successione è necessario anche accettare eredità oppure è implicito avendo fatta la dichiarazione? Non c’è testamento.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Virginia, la dichiarazione di successione, in quanto adempimento fiscale, non determina l’accettazione dell’eredità. Cordiali saluti.

  • Virginia ha detto:

    Salve mia madre con la quale avevo un conto cointestato è morta. Io per correttezza nei confronti di mio fratello non ho prelevato la metà del conto. Ho provveduto a richiedere per la successione la dichiarazione del credito. Il conto adesso è bloccato. Nel momento in cui si sblocca posso far valere il mio diritto sulla metà del conto oppure va tutto in eredità?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Virginia, in caso di conto corrente cointestato, ad andare agli eredi sarà solo il 50% della giacenza, mentre l’altro 50% verrà liquidato all’altro cointestatario ancora in vita. Cordiali saluti.

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