Quanto costa lo stato di famiglia per ISEE?

Quanto costa lo stato di famiglia per ISEE?

Spesso il nucleo familiare è considerato come un insieme di persone che condividono il domicilio o la residenza e sono legate da vincoli di parentela. Questa idea, in realtà, non è sempre corretta dal punto di vista del diritto civile, in quanto il concetto di nucleo familiare può avere significati diversi a seconda della legge applicata. Approfondiamo questo argomento nel nostro ultimo articolo!

INDICE:

  1. Cos’è l’ISEE?
  2. A cosa serve lo stato di famiglia?
  3. Come ottenere lo stato di famiglia online?
  4. Quanto costa lo stato di famiglia online?
  5. Cosa si intende per stato di famiglia per ISEE?
  6. Coniugi conviventi e non conviventi
  7. Figli minorenni e minori affidati
  8. Figli maggiorenni conviventi e non conviventi

Cos’è l’ISEE?

L’ISEE valuta la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L’accesso a tali prestazioni, infatti, è strettamente connesso al possesso di alcuni requisiti soggettivi e alla situazione finanziaria della famiglia. L’ISEE, pertanto, serve a definire in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e socio-sanitarie dei residenti.

A cosa serve lo stato di famiglia?

Lo stato di famiglia riporta i membri della famiglia anagrafica, ossia i componenti della famiglia che convivono con il richiedente e che sono legati da un vincolo di parentela, affinità, matrimonio oppure affettivo. Si tratta di un certificato che viene rilasciato dal Comune di residenza su richiesta dell’interessato e serve per la compilazione dell’ISEE. Gli altri motivi per i quali si richiede lo stato di famiglia sono i seguenti:

  • ottenere degli assegni fiscali da parte del datore di lavoro;
  • richiedere un mutuo in banca;
  • ottenere dei benefici economico-fiscali dallo Stato.

Anche se lo stato di famiglia indica i rapporti di parentela, affinità o tutela tra soggetti che vivono nella stessa casa, non è detto che i conviventi siano parte di un unico stato di famiglia. Può accadere, infatti, che ce ne siano più di uno.

Come ottenere lo stato di famiglia online?

Sul sito web di VisureItalia è possibile ricevere il certificato dello stato di famiglia in pochi semplici click direttamente al proprio indirizzo e-mail:

Certificato stato di famigliaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato stato di famiglia

Richiesto presso l’Ufficio Anagrafe del Comune, il certificato stato di famiglia attesta la composizione del nucleo familiare allo stato attuale presso l’indirizzo di residenza anagrafica con specificazione dei dati anagrafici dei componenti del nucleo familiare.

Quanto costa lo stato di famiglia?

Il costo del servizio è di € 47,02, comprensivo di IVA e marca da bollo (€ 16,00) e diritti di segreteria del Comune (€ 0,52). Inoltre, gli eventuali costi integrativi per l’apposizione dell’apostilla uso estero richiesti dal Consolato o dall’Ambasciata del Paese estero saranno comunicati in un secondo momento dal servizio Assistenza Clienti.

Cosa si intende per stato di famiglia per ISEE?

Per molti la definizione del nucleo familiare ai fini ISEE non è sempre chiara. A tal proposito l’art. 3 del D.P.C.M. 159/2013 fissa la regola generale secondo cui il nucleo familiare del richiedente è formato dai componenti della famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) ai fini ISEE.

In ogni caso, specifichiamo che la convivenza non è sufficiente a stabilire l’appartenenza alla famiglia anagrafica. Infatti due soggetti, seppur conviventi, possono appartenere a due stati di famiglia separati. Un esempio è dato da chi condivide un appartamento con altri coinquilini con i quali non vi è nessun legame familiare. Di conseguenza, il nucleo familiare ai fini ISEE corrisponde alla famiglia anagrafica. Vediamo adesso quali sono le eccezioni alla regola generale di cui sopra.

Coniugi conviventi e non conviventi

I coniugi con la stessa residenza sono sempre parte dello stesso nucleo familiare, perché nei loro confronti si segue il criterio anagrafico. D’altra parte, i coniugi che hanno residenze differenti condividono lo stesso nucleo familiare, ma devono scegliere a quale stato di famiglia fare riferimento. Si precisa anche che il coniuge residente all’estero è parte del nucleo familiare del coniuge residente in Italia solo se iscritto all’AIRE.

Figli minorenni e minori affidati

Il figlio minorenne fa sempre parte del nucleo familiare del genitore con il quale vive. Ma cosa accade se il figlio minorenne non è residente con i genitori ma, per fare un esempio, con i nonni? L’INPS precisa che se la famiglia anagrafica è composta soltanto dai nonni con la presenza di nipoti minorenni, in assenza di provvedimento di affido, i minori diventano parte del nucleo familiare dei genitori.

Quanto al minore in affidamento preadottivo, questo è parte del nucleo familiare dell’affidatario, anche se risulta nella famiglia anagrafica del genitore. Il minore in affidamento temporaneo è considerato come un nucleo a sé, anche se il genitore affidatario può considerarlo parte del proprio. Nel caso di figlio minorenne coniugato, poi, si applicano le regole dei coniugi sopra esposte.

Figli maggiorenni conviventi e non conviventi

I figli maggiorenni che convivono con uno o entrambi i genitori fanno parte del nucleo familiare del genitore con il quale convivono. Nel caso in cui, invece, non vivono con i genitori, sono a loro carico ai fini IRPEF e non sono coniugati e/o con figli, appartengono al nucleo familiare dei genitori.

Il figlio maggiorenne coniugato e/o con figli, infatti, anche se a carico IRPEF di altre persone, fa nucleo a sé, in quanto in tal caso si applica il criterio anagrafico. Se il figlio maggiore d’età non convive con nessun genitore ed è a carico IRPEF di entrambi, se i genitori fanno parte di nuclei familiari distinti, fa parte del nucleo di uno dei genitori, da lui identificato. D’altra parte il figlio maggiorenne non convivente con i genitori e non a loro carico è considerato un nucleo a parte.

Leggi anche >> Certificato stato di famiglia attuale e storico

 

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Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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