Quali sono e come si dividono le spese condominiali per l’inquilino?

Quali sono e come si dividono le spese condominiali per l’inquilino?

Spesso c’è molta confusione su chi, in un contratto di affitto, debba pagare le spese condominiali. Anche se la ripartizione delle spese tra proprietario e affittuario è specificata dal contratto di locazione, esistono alcune regolamentazioni generali da conoscere. Facciamo chiarezza su questo specifico aspetto nel nostro articolo.

INDICE:

  1. Come si dividono le spese condominiali tra inquilino e proprietario?
  2. Quali sono le spese condominiali che spettano all’inquilino?
  3. Entro quando pagare le spese condominiali?
  4. Spese condominiali: cosa fare se l’inquilino o il proprietario non paga?
  5. Quali sono le spese a carico del proprietario?
  6. Cosa succede se non si pagano le spese del condominio?

Come si dividono le spese condominiali tra inquilino e proprietario?

L’art. 1576 del Codice Civile prevede che il locatore (proprietario) debba eseguire le riparazioni necessarie, tranne quelle di piccola manutenzione, che sono invece a carico del conduttore (inquilino). Ne consegue che tutte le spese ordinarie, come le spese condominiali, sono quindi a carico dell’inquilino. D’altra parte il proprietario deve intervenire soltanto in caso di manutenzione straordinaria.

Per semplificare questa situazione, sono state emanate delle tabelle che hanno regolamentato chi, tra conduttore e locatore, debba farsi carico di ogni specifica spesa. La tabella più utilizzata è quella registrata il 30 aprile 2014 e concordata tra Confedilizia e SUNIA-SICET-UNIAT, consultabile cliccando qui.

Quali sono le spese condominiali che spettano all’inquilino?

Sono a carico del conduttore, salvo un diverso accordo nel contratto di affitto, le spese relative a:

  • servizio di pulizia,
  • funzionamento e manutenzione dell’ascensore,
  • fornitura dell’acqua,
  • energia elettrica,
  • fornitura di riscaldamento e condizionamento dell’aria,
  • spurgo di pozzi neri e latrine,
  • fornitura di altri servizi condivisi.

Inoltre, le spese legate alla portineria sono per il 90% a carico dell’inquilino, salvo che le parti abbiano stabilito una misura inferiore. Come abbiamo specificato in apertura, comunque, le parti possono sempre concordare delle soluzioni diverse.

Entro quando pagare le spese condominiali?

Bisogna pagare le spese condominiali entro due mesi dalla richiesta. In ogni caso, prima di procedere con il pagamento, il conduttore ha diritto di ricevere l’indicazione completa delle spese e della ripartizione. Sempre il conduttore, in aggiunta, può prendere visione dei documenti che forniscono prova delle spese sostenute.

Riassumendo, quindi, l’inquilino paga quello che utilizza. Se non si versano gli oneri accessori e le spese condominiali, il proprietario può chiedere:

  • lo scioglimento del contratto di locazione,
  • il rimborso delle spese sostenute.

Spese condominiali: cosa fare se l’inquilino o il proprietario non paga?

Ci sono diversi strumenti utili per recuperare un credito dall’inquilino o dal proprietario moroso prima che le spese condominiali si prescrivano. Tra questi rientrano il Rintraccio posto di lavoro e reddito ed il Rintraccio pensione INPS, richiedibili online sul sito di VisureItalia:

Rintraccio posto di lavoro e redditoRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Rintraccio posto di lavoro e reddito
Rintraccio pensione inpsRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Rintraccio pensione inps

Il servizio rintraccio posto di lavoro e reddito verifica l’attuale occupazione lavorativa di una persona presso ditte, imprese private e persone giuridiche private. Il documento evidenzia i dati del datore di lavoro e del lavoratore, la tipologia e durata del contratto, la qualifica e la mansione svolta e lo stipendio percepito.

Se la persona in questione è pensionata, invece, il servizio più adatto è il rintraccio pensione INPS. Questo infatti fornisce le informazioni aggiornate per un’azione di pignoramento presso terzi dei redditi da pensione.

Quali sono le spese a carico del proprietario?

Il proprietario dell’appartamento condominiale deve farsi carico delle spese di installazione, cioè le spese per opere e servizi che durano nel tempo a prescindere della presenza dell’inquilino. Oltre a questo, il locatore si occupa anche delle spese relative alla manutenzione straordinaria, come l’installazione di una nuova caldaia e la sostituzione di un tubo.

Sono dovute dal proprietario anche le spese legate all’allacciamento alla rete fognaria, l’installazione/sostituzione dell’impianto elettrico e di riscaldamento. Quanto alle parti comuni, il proprietario deve occuparsi per intero dell’installazione di:

  • cassette postali,
  • armadietti elettrici,
  • tappeti condominiali,
  • cartelli segnalatori,
  • le tasse per l’occupazione del suolo pubblico,
  • quelle relative ai lavori condominiali.

Chi paga l’amministratore: l’inquilino o il proprietario?

A questo proposito, l’articolo 1118 del Codice Civile stabilisce che il compenso dovuto all’amministratore di condominio è a carico del proprietario dell’immobile. Il pagamento, inoltre, avviene sulla base dei millesimi di proprietà di ognuno.

Cosa succede se non si pagano le spese del condominio?

Quando un inquilino non paga le spese condominiali, è il proprietario di casa ad essere ritenuto responsabile nei confronti del condominio. Al proprietario verrà infatti notificato il decreto ingiuntivo per il mancato pagamento.

Il proprietario dovrà quindi saldare le spese in sospeso e solo dopo potrà esercitare il diritto di rivalsa sull’inquilino del suo immobile, che dovrà saldare il debito entro 60 giorni. Nel caso di un inquilino moroso che non paghi oltre due mensilità, il padrone di casa potrà chiedere la risoluzione del contratto e di conseguenza lo sfratto. 

In caso di morosità da parte di un inquilino, l’amministratore potrà rivalersi soltanto nei confronti del proprietario. Questi, a sua volta, dovrà prima regolarizzare la sua posizione con il condominio e poi prendere provvedimenti con l’inquilino debitore.

Leggi anche >> Sollecito pagamento condominio: quando e come si deve fare?

 

Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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14 commenti per "Quali sono e come si dividono le spese condominiali per l’inquilino?"

  • Alessandro ha detto:

    Buongiorno, sono Alessandro , abito a Roma in un appartamento in affitto.
    L’amministratore ha inviato il rendiconto delle spese ordinarie sostenute nell’anno 2023.
    Il sottoscritto sta in affitto dal mese di luglio 2023.
    Vorrei sapere cortesemente, se la somma richiesta per le suindicate spese condominiali le devo pagare tutte o solo in parte dato che sono in affitto solo da luglio.
    Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandro, dal momento che è in affitto dal mese di luglio 2023, dovrebbe essere responsabile delle spese ordinarie condominiali solo per il periodo da luglio a dicembre 2023.
      Le suggeriamo di controllare il Suo contratto di affitto per vedere se ci sono specifiche clausole riguardanti la suddivisione delle spese condominiali. Cordiali saluti.

  • Susanne ha detto:

    Ho un contratto regolare di cui 300 affitto e 85 spese condominiali.. ora il mio proprietario dice che gli devo 1000 per l’anno 2023. È possibile?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Susanne, le suggeriamo di chiedere maggiori informazioni all’amministratore di condominio affinché possa giustificare a cosa i mille euro siano dovuti. Cordiali saluti.

  • Alessio ha detto:

    In base a quel che trovo sul web non riesco ad avere le idee chiare. Se qualcuno può aiutarmi gliene sarei grato!

    Praticamente sono proprietario/locatore di un appartamento.

    L’appartamento l’ho messo in affitto e nel contratto di locazione stipulato, sono a carico del conduttore solo le spese condominiali ordinarie.

    Sono arrivate le spese condominiali da pagare, nella lista delle cose da pagare ci sono tante voci di cui non capisco se le devo pagare io quale locatore o le deve pagare il conduttore.

    Alcune voci sono facilmente intuibili, ad esempio la bolletta della luce delle scale o la pulizia scale, sono facili esempi di spese ordinarie (a carico quindi del conduttore).

    Però altre voci non ho ben chiaro se siano spese ordinarie o straordinarie, ad esempio sono presenti le voci:

    – “ricerca e ripristino spandimento” (di un appartamento che non è il mio),

    – “ricerca e ripristino infiltrazione linea pluviale e sostituzione condotta danneggiata” (cioè il tubo dello scolo dell’acqua che va dal tetto fino al suolo ed è situato all’interno del muro del condominio),

    – “sostituzione nominativo pulsantiera” (non del mio appartamento).

    Questi tre casi elencati rientrano tra le spese ordinarie o tra le spese straordinarie?

    Mettendo caso che questi 3 interventi rientrassero tra le spese straordinarie, potete capire che poi è un casino escluderne il pagamento al conduttore, in quanto dovrei togliere tali importi e poi fare i calcoli (o provare a farli, perché non sembra semplice) tenendo conto del numero degli appartamenti, e delle quote millesimali del mio e degli altri appartamenti, non se ne esce più se uno non è esperto in materia.

    Mettiamo caso che l’importo tra spese ordinarie e spese straordinarie sia di 9 mila €, ma togliendo eventuali spese straordinarie l’importo scenderebbe a 7 mila € dovrei poi dividere questi 7k per il numero degli abitanti del condominio ed in più tenere conto delle quote millesimali, non sembra facile.

    Avete avuto situazioni simili? Cosa Potete dirmi in merito?

    Grazie!

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessio, siamo spiacenti di poterla aiutare in quanto per casistiche specifiche è necessario richiedere la consulenza di un legale specializzato in diritto condominiale. Cordiali saluti.

  • pinazingales ha detto:

    Salve,sono in affitto,vorrei chiedere se la serratura del portone che si è rotta all’interno senza però cambiare la chiave,ma solo il cilindro è a carico di chi? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, la domanda riguarda il portone per accedere all’immobile locato oppure quello di uso condominiale per accedere al palazzo? Cordiali saluti.

  • eduardo spinosa ha detto:

    Buongiorno.
    Vorrei chiedere perchè ogni bimestre l’amministratore mio chiede di pagare una quota ordinaria relativa a un appartamento in locazione, oltre alla quota che paga in modo regolare l’affittuario. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Eduardo, le suggeriamo di confrontarsi direttamente con l’amministratore per verificare quali siano le motivazioni alla base di tale richiesta. Cordiali saluti.

  • Matei adrian ha detto:

    La saluto
    Mi sarebbe di grande aiuto se mi aiutasse a risolvere un dubbio.
    Nel periodo precedente sono state effettuate riparazioni al tetto del condominio dove abito come inquilino, tutte le spese sono spettate al proprietario. Successivamente, l’amministratore ha aggiunto una nuova spesa al condominio come “spesa ordinaria” per avere dei fondi come assigurazione per eventuali riparazioni del tetto. La devo sostenere io questa spesa o il proprietario?
    Grazie anticipato.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Adrian, occorre verificare se il tetto è di proprietà oppure condominiale. Le suggeriamo di confrontarsi con il suo amministratore. Cordiali saluti.

  • miranda saccomanni ha detto:

    Salve
    Le spese di gestione conto corrente condominiale sono a carico dell’inquilino o del proprietario? Grazie
    Saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Miranda, le spese di tenuta del conto corrente postale o bancario sono a carico del proprietario. Cordiali saluti.

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