Come fare per sospendere o interrompere l’usucapione?
Il metodo legale di acquisto della proprietà altrui attraverso il possesso della stessa, cioè l’usucapione, si verifica nel momento in cui qualcuno si impossessa di un bene altrui, utilizzandolo come se fosse l’effettivo proprietario, in modo indisturbato, per 20 anni nel caso di acquisto della proprietà (mobili o immobili), 15 per i fondi rustici, 10 per i beni mobili registrati.
Interrompere l’usucapione
Come interrompere l’usucapione e ritornare a essere proprietari del proprio bene? Il termine per il compimento dell’usucapione può essere interrotto o sospeso. In sostanza, la differenza è che:
- l’interruzione si verifica quando l’effettivo proprietario del bene pone in essere determinati comportamenti volti a contestare il possesso altrui e a riaffermare il proprio diritto esclusivo;
- la sospensione, invece, può avvenire a causa di particolari rapporti fra possessore e titolare del diritto.
Per interrompere l’usucapione non è sufficiente una lettera di diffida o una messa in mora. Il motivo? Il possesso utile ai fini dell’usucapione può essere esercitato anche in aperto contrasto con la volontà del titolare del bene. Come procedere quindi? Procedere con degli atti che privano materialmente il possessore del potere di fatto.
Per ottenere l’interruzione dell’usucapione, quindi bisognerà procedere nei seguenti modi:
- se il possessore è deciso a collaborare, sarà sufficiente fargli firmare una dichiarazione con cui riconosce espressamente all’effettivo proprietario tutti i diritti sul bene, ammettendo di poterne disporre solo in virtù del suo consenso
- se invece non c’è collaborazione da parte del possessore, bisogna notificargli un atto di citazione con cui il proprietario chiede la restituzione del proprio bene.
A cosa serve l’atto di citazione? A intraprendere una causa in tribunale anche se poi non ci sarà bisogno di proseguire il giudizio e di iscriverlo al ruolo poiché è possibile fermarsi all’atto stesso: l’importante è che esso sia redatto da un avvocato e notificato dall’ufficiale giudiziario.
È importante ricordare che l’interruzione non impedisce l’usucapione: fa solo in modo che i termini inizino a decorrere da capo. Quindi, in prossimità della scadenza, sarà necessario procedere con un ulteriore atto interruttivo.
Sospendere l’usucapione
La sospensione dell’usucapione può avvenire a causa di:
- particolari rapporti tra il possessore e il titolare del diritto
- particolari condizioni di quest’ultimo.
In tal caso, però, il possesso anteriore conserva efficacia e si somma con quello che maturerà dopo la fine della sospensione. L’usucapione si sospende in caso di matrimonio tra il possessore reale.
La sospensione dell’usucapione si può verificare anche quando il proprietario o il titolare del diritto è stato interdetto ed è temporaneamente senza un rappresentate legale.
Documenti utili: visura ipotecaria ventennale
L’usucapione può condurre a situazioni complicate dal punto di vista legislativo, soprattutto nel momento in cui si desidera interrompere o sospendere l’usucapione. Che fare?
In questi casi, è utile richiedere una visura ipotecaria ventennale online su Visure Italia. Il documento ottenuto consiste in un’indagine sulla storia dell’immobile nei venti anni antecedenti la data di richiesta della visura stessa, con verifica della continuità delle trascrizioni. Tale ricerca include:
- i passaggi di proprietà
- i gravami che hanno interessato l’immobile nel corso del ventennio.
Il vantaggio? Uno schema di relazione ipotecaria ventennale, ideato da Visure Italia, con il quadro sinottico che evidenza tutti i trasferimenti di proprietà riferiti all’immobile oggetto di interesse nel corso dei ultimi venti o trenta anni con evidenza di gravami, servitù o vincoli nonché di trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli.
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34 commenti per "Come fare per sospendere o interrompere l’usucapione?"
Buongiorno, sto utilizzando una cantina (mq.4) in modo continuativo da 36 anni, le chiavi mi sono state consegnate a me dal venditore e la luce è stata collegata, no da me, al mio contatore.
I proprietari che hanno sull’atto il possesso della piccola cantina vendono l alloggio e vorrebbero rientrare in possesso della cantina, hanno esibito un atto di acquisto del 2007 redatto dalla madre ai figli, le chiedo l’atto in questione interrompe la durata dell’usucapione? e bisogna ricalcolare i 20 anni dal 2007? Grazie paolo riccucci
Buongiorno Paolo, per verificare se ricorrono i presupposti dell’usucapione è consigliabile rivolgersi ad un legale. Quest’ultimo si occuperà di esaminare nel dettaglio la situazione e consigliarle il modo migliore in cui procedere. Cordiali saluti.
salve persona con falsi testimoni ha fatto domanda per usucapire una stanza dove io ho il possesso da 4 anni,come bisogna comportarsi ? grazie
Buongiorno Gabriele, in questo caso è necessario confrontarsi con un legale per verificare la corretta procedura da seguire. Cordiali saluti.
Salve sono proprietario di un terreno che non utilizzo e l’ho dato in comodato d’uso ad un agricoltore da circa dieci anni senza percepire un utile economico, volevo sapere quanti anni ci vogliono x rischiare che si possa utilizzare l uso copione e quali sono le modalità x interrompere e ricominciare da capo il comodato d’uso?
Gentile Vincenzo, le suggeriamo la lettura dell’articolo Cos’è l’usucapione e come funziona? dove troverà un approfondimento sul funzionamento dell’usucapione. Cordiali saluti.
Mi scusi ma una causa persa riguardo al
Possesso o usucapione per un posto macchina ( dall’altro con testimonianze false , poiché la macchina in quel posto è stata messa solo 2 volte in 10 anni )potrebbe essere annullata , rifacendo una causa di diritto , poiché sul diritto sl catastò quel posto macchina on gli appartiene , e prima di intraprendere un causa di diritto cosa bisognerebbe fare prima grazie
Buongiorno Aniello, in questi casi è necessario confrontarsi con un legale per verificare la procedura da seguire. Cordiali saluti.
Salve vi scrivo perche ho una causa civile in atto per usocapione.Cerco di spiegare Ho comprato un immobile con corte indipendente il vicino a eretto un muro con rete negli ultimi 18 anni con tanto di paletti.Il vecchio propretario ha testimoniato a mio favore che per 3 anni prima la comprata lui e a utilizzato tutta l area della corte come cantiere edile per poi rivenderla e non cera nessun muretto .Si puo consiferare interotto l usocapione.gradirei il suo parere grazie
Buongiorno Fiorenzo, si tratta di situazioni specifiche che necessitano la consulenza di un legale. Cordiali saluti.
Nel 1985 sono stati occupati dall’Amministrazione Comunale, con decreto di occupazione d’urgenza, alcuni terreni ove è stato realizzato un campo di bocce. L’Amministrazione non ha emesso il decreto di esproprio e non mi ha liquidato alcuna indennità. Ogni cinque hanni ho chiesto che mi venissero liquidate le indennità,ma inutilmente. Ho letto che l’eventuale usucapione da parte dell’Amministrazione scatterebbe dopo venti anni dall’entrate in vigore del testo unico sugli espropri e quindi dopo il 30 giugno 2023. Se è così, cosa devo fare per evitare l’usucapione? Grazie
Buongiorno, quanto da lei esposto è una casistica particolare, in quanto è coinvolta una Amministrazione Comunale. Le suggeriamo quindi di rivolgersi ad un legale affinché analizzi nel dettaglio la sua situazione. Cordiali saluti.
salve
mio nonno ai tempi aveva cordialmente accordato al vicino il passaggio attraverso l orto fino all uscita su strada, dato che ai tempi non c’era una altra via di apertura dalla casa del vicino stesso.
dopo oltre 20 anni credo si sia formato il disirro di usucapione sul passaggio attraverso l orto. ma tra le cose è stata costruita una strada che permette al vicino di uscire normalmente per quella via.
ora mio nonno e il vicino sono deceduti da anni ma l’usufrutto di passaggio viene da anni ancora adoperato dal figlio del vicino.
c’è maniera per interroimpere questo diritto di passaggio dato che c’è nuova via di usicta per lui senza passare dal mio orto?
Grazie
Buongiorno Alfonso, le suggeriamo di verificare negli atti se esiste una servitù di passaggio oppure verificare se è avvenuto la trascrizione dell’usucapione. In assenza di ciò potrà interrompere il diritto di passaggio. Cordiali saluti.
Buongiorno, vorrei domandare se chi vuole esercitare l’interruzione dell’usucapione ha un tempo preciso dentro del quale deve azionare entro dei 20 anni (per i beni immobili). O sia, se chi fa l’interruzione può farlo durante i 20 anni che dura la possessione oppure se può soltanto farlo entro i primi 10 anni per esempio. Grazie mille in anticipo della risposta.
Buongiorno Andrea Laura, le suggeriamo di rivolgersi ad un legale in quanto occorre verificare se ricorrano le condizione per l’usucapione abbreviata. Cordiali saluti.
buongiorno,ho appena acquistato una casa in campagna con terreno agricolo e corte esclusiva.il mio vicino sostiene di avere l usucapione in quanto ci ha transitato per oltre venti anni (all interno della corte esclusiva)con trattori e mietitrebbia che passano adiacenti al muro di casa (crepe visibili su tutto l intonaco)in accordo col vecchio proprietario.chiedo se ha il diritto di farlo ancorati quanto il proprietario e’ cambiato, e i mezzi oltreché alla casa passerebbero molto vicino al serbatoio gol mio interrato.come mi devo comprare:grazie in anticipo
Buongiorno Sara, c’è qualche un documento che accerti l’intervenuta usucapione sul bene? Le suggeriamo di approfondire questo aspetto e di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Sono proprietario di un sottano concamerato e adiacente ad un sottano gemello avente una chiamata di portoncino in comune.Nel 2007 il sottano è stato venduto e il nuovo proprietario si e’appropriato della comproprietà non dandomi più modo di accedere .ho fatto su telegramma e successivamente nel 2016 ho fatto fare una AR da un avvocato ma senza successo.Oggi ha abbattuto il tutto nonché la chiamata di portoncino in comune per elevare e recando danni alla mia proprietà. Vorrei sapere cosa posso fare pur sapendo che l’ultima volta che ho avuto accesso alla comproprietà è stato nel 2004 prova ho foto con la data e l’altra e’ stato nel 2003 quando ho fatto visitare il mio sottano e la chiamata del portoncino ad una persona che era intenzionato a comprare .Vorrei sapere visto che a febbraio 2022 ho iniziato una procedura per danni e per riaverla la comproprietà, vorrei sapere se ho perso il diritto e se l’altro può usufrui6dell’usucapione ,pur sapendo che c’è un abuso edilizio perché non ha rispettato i volumi precedenti imposti dal genio civile.Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
PS Qualche avvocato mi ha detto di non presentare davanti al giudice la AR e il telegramma fatto perché così facendo potrei rafforzare la perdita visto che in quell’occasione avevo detto che avevo perso le chiavi ma che effettivamente avevano sostituito la serratura
Buongiorno Nicola, sulla base di quanto ci descrive sembra proprio che il comportamento messo in atto dal nuovo proprietario sia totalmente illegittimo, dato che si è appropriato della sua comproprietà. Trattandosi di una situazione piuttosto complessa, per una valutazione completa e specifica inerente ai procedimenti per usucapione, è necessario richiedere la consulenza di un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno. Sono proprietario di un terreno per il quale pago regolarmente le tasse, occupato da oltre 20anni da un vicino. Il vicino puo’ chiedere l’usucapione? Ho sentito che, in forza di sentenza n.5226 del 12.4.2002 per il proprietario è sufficiente esercitarne il possesso anche solo pagando le tasse per fermare l’usucapione. E’ vero ?
Grazie
Gentile Alberto, per una valutazione completa e specifica inerente ai procedimenti per usucapione è consigliabile richiedere la consulenza di un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno
A seguito della morte di mio zio avvenuta circa 10 anni fa,abbiamo ereditato un terreno con annessa casa poi abbattuti dal terremoto. Su indicazione del Comune abbiamo costituito un consorzio per usufruire di un contributo e ricostruire, ma un comproprietario, non so come, all’epoca ha fatto una manovra al catasto intestandosi tutto, tentando l’usucapione.
Dopo un anno dalla costituzione del consorzio, ancora non ha sanato il tutto.
Cosa dobbiamo fare noi altri comproprietari?
Grazie
Gentile Silvia, il Catasto italiano non è probatorio. Esso non costituisce prova né dei diritti reali in esso indicati né della posizione dei confini rappresentati nelle mappe; non ha quindi né probatorietà delle identificazioni né probatorietà topografica. Vi suggeriamo, quindi, di rivolgervi al Catasto, spiegando la situazione. È probabile che sia necessaria una istanza di rettifica dell’intestazione catastale. Cordiali saluti.
salve , nel mio condominio due proprietari all’ultimo piano hanno fatto un “abuso edilizio” sul tetto, abbattendo una parte del tetto condominiale hanno ricavato 2 terrazzi.
La proprietà della parte comune abbattuta è condominiale, tuttavia loro utilizzano questi terrazzi che si sono costruiti.
Se il condominio è stato consenziente sui lavori (nell’ottica poi di vendere o affittare quella parte comune ai due proprietari), è necessario notificare ai due proprietari un atto di citazione per interrompere una possibile loro usucapione della parte comune?
Come possiamo sistemare la cosa, con un contratto di vendita o di affitto tra condominio e i due condomini?
Buonasera Giulio, dato che la proprietà della parte abbattuta è condominiale, deve rivolgersi ai proprietari dell’ultimo piano oppure al vostro amministratore di condominio per impedire l’occupazione dello spazio comune. Se non dovesse ottenere riscontro, le suggeriamo di procedere per vie legali. Cordiali saluti.
Salve, avrei bisogno di una informazione. Mia sorella ha alloggiato presso un’abitazione per più di 20 anni, di proprietà di un nostro familiare che vive all’estero. Quest’ultimo familiare in caso di morte, come da accordi presi, trasferirebbe la proprietà a favore dei nostri genitori. Nei 20 anni trascorsi, i miei genitori hanno concesso l’utilizzo di questa abitazione a mia sorella, senza chiedere mai alcun compenso mensile di locazione se non solo le varie utenze e tributi della suddetta abitazione intestate a mia sorella. Ad insaputa dei miei genitori, mia sorella ha redatto una dichiarazione di usucapione con i propri legali e di conseguenza i miei genitori, non avendo concesso nessuna proprietà trascritta, hanno bisogno di sapere come si può agire legalmente per far decadere l’usucapione. Grazie in anticipo
Buongiorno Corrado, una situazione complessa quella evidenziata soprattutto perché riveste rapporti tra i familiari. Nella fattispecie, se non risulta alcun atto (un testamento olografo) in forma scritta nel quale il “familiare” proprietario dell’immobile ha dichiarato di voler donare l’immobile ai suoi genitori, non sarà semplice opporsi alla domanda di usucapione presentata da sua sorella. Si dovrà far ricorso necessariamente a prove testimoniali. Le suggeriamo di verificare l’esistenza o meno di un testamento e comunque di rivolgersi ad un legale.
Salve,
potete indicarmi quali caratteristiche formali deve avere la dichiarazione del possessore per essere efficace nell’interruzione dei termini dell’usucapione?
Deve essere redatta in bollo? Corredata di documento di identità o fatta davanti a un pubblico ufficiale? Contenere le firme di alcuni testimoni? Ho cercato un fac-simile in rete ma senza successo.
Spero saprete aiutarmi.
Grazie e buon lavoro
Buongiorno Romeo,
l’usucapione è un procedimento legale in forza del quale il possessore cita in Tribunale gli attuali proprietari dell’immobile. Nella citazione, redatta da un legale, deve dimostrare il possesso pacifico e ininterrotto per la durata di 20 anni nel caso di terreni, citare i testimoni che asseverino l’effettivo possesso e dimostrare con fatture quietanzate eventuali opere realizzate a sua cura e spese nel fondo. Al compimento dell’iter giudiziario, il Giudice emetterà una sentenza a suo favore che costituirà titolo giuridico di proprietà. Le suggeriamo quindi di rivolgersi ad un legale di fiducia. Cordiali saluti.
Grazie,
come scritto sopra io intendevo la dichiarazione che il proprietario fa firmare al possessore al fine di interrompere i termini dell’usucapione.
Come deve essere redatto questo atto, c’è bisogno di un legale?
Salve Romeo,
nella dichiarazione del possessore, redatta in forma scritta, il possessore deve riconoscere il diritto di piena proprietà del proprietario del fondo e deve ammettere di poterne disporre in virtù del consenso del primo. È opportuno che venga sottoscritta davanti ad un pubblico ufficiale (notaio o segretario comunale) che provvederà ad accertare l’identità del possessore ed autenticherà la firma. La presenza di testimoni non è indispensabile. Cordiali saluti.
Io lavoro un podere, e un pezzo di terreno me lo lavora un mio amico pagandomi.Un giorno vengo a sapere che un mio parente lo stesso terreno lo fa lavorare ad un suo amico .Ora i miei parenti vogliono fare le pari , io posso far valere l’usucapione
Buongiorno Arturo, la citazione per usucapione può essere presentata da chi dimostra di esercitare un possesso senza interruzione e pacifico per un periodo di tempo non inferiore a 20 anni. In sede di giudizio dovrà dimostrare, tramite testimoni, di avere esercitato il possesso del terreno. La invitiamo a leggere l’articolo Usucapione: come funziona A breve pubblicheremo un fac simile di citazione per usucapione dovrà potrà trovare ulteriori specificazioni adatte al suo caso.