Ripartizione delle spese condominiali: come avviene e chi la decide?

Le spese condominiali sono gli importi che ciascun condòmino deve versare sulla base della sua partecipazione al condominio. Ne consegue che nessuno può esimersi da questi costi in quanto tale obbligo è disciplinato per legge. Ma come avviene esattamente la ripartizione delle spese del condominio? Puoi trovare la risposta nel nostro ultimo articolo.
INDICE:
Come avviene la ripartizione delle spese condominiali?
L’art. 1123 del Codice Civile stabilisce che le spese per la conservazione e il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi condivisi e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza, sono sostenute dai condomini in proporzione al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. D’altra parte, per le cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono suddivise in proporzione dell’uso di ciascuno.
In riferimento a questo aspetto, la suddivisione dei costi viene effettuata valutando tre criteri:
- l’importo è calcolato in proporzione al valore della proprietà,
- si considera l’uso effettivo delle cose comuni,
- viene analizzato il godimento che ogni condomino può trarre dai lavori ordinari o straordinari di manutenzione.
Ripartizione delle spese condominiali nella locazione
Abbiamo visto come vengono ripartite le spese per la manutenzione degli spazi comuni di un condominio tra i proprietari degli appartamenti. Ma cosa accade se gli stessi sono dati in locazione? Chi deve sostenere queste spese?
In base a quanto stabilito dalla legge sull’Equo Canone, l’inquilino deve farsi carico dei seguenti costi, salvo patti contrari sottoscritti nel contratto:
- fornitura dell’acqua
- pulizia delle parti comuni
- ordinaria manutenzione dell’ascensore
- energia elettrica delle parti comuni
- riscaldamento o condizionamento delle aree comuni
- altri servizi
Tali disposizioni riguardano solo il conduttore e il locatore, e in ogni caso l’amministratore di condominio non può mai rivalersi sull’inquilino per il mancato pagamento delle somme, dato che il responsabile è sempre il proprietario. Come detto in precedenza, comunque, le parti possono concordare delle soluzioni differenti.
Come si calcolano le spese condominiali con i millesimi?
Dato che ogni condomino ha una sua quota di proprietà che dipende da vari fattori, per individuare la quota di ognuno si usano i millesimi. Ossia, il valore dell’intero immobile si imposta pari a 1.000 e ogni inquilino è proprietario di un totale di millesimi, reperibile nell’atto di proprietà oppure attraverso il calcolo di un geometra.
La regola generale è che maggiore è il millesimo, maggiore è la quota di proprietà del condomino e di conseguenza l”importo da pagare per le spese condominiali.
Quali visure servono per calcolare i millesimi di ogni appartamento?
Per stimare i millesimi di ciascun appartamento, gli amministratori di condominio fanno riferimento a documenti ufficiali e aggiornati come l’elaborato planimetrico catastale e l’elenco immobili, che puoi ottenere online sul sito di VisureItalia in pochissimi clic:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Elaborato planimetrico catastalePotrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Elenco immobiliL’elaborato planimetrico catastale, estratto online dalla banca dati Sister dell’Agenzia delle Entrate, fornisce una rappresentazione grafica di tutte le unità immobiliari riconoscibili dal foglio e dalle particelle catastali, insieme all’elenco delle unità che compongono l’immobile.
L’elenco immobili riporta tutte le unità immobiliari presenti in un fabbricato e serve ad identificare le unità presenti in un fabbricato qualora si conoscano gli identificativi catastali dell’immobile in oggetto.
Il lastrico solare nella ripartizione delle spese condominiali
Le regole sulla ripartizione delle spese per il lastrico solare si trovano nell’art.1126 del Codice Civile. Quando l’utilizzo dei lastrici solari non è comune a tutti i condomini, coloro che ne hanno l’uso esclusivo devono contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni dello stesso. Gli altri due terzi, invece, sono a carico di tutti i condomini dell’edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve in misura proporzionale al valore del piano di ciascuno.
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