Riforma del Catasto rinviata alla prossima legislatura: tutte le novità

Riforma del Catasto rinviata alla prossima legislatura: tutte le novità

Sono passati pochi giorni da quando Renzi aveva deciso di eliminare dall’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri del 23 giugno il decreto sulla riforma del Catasto per il rischio di aumenti troppo alti. Ora è ufficiale: la riforma è rinviata al prossimo autunno grazie alla mobilitazione e ai numerosi convegni organizzati dalle associazioni di categoria.

Rinvio della riforma del Catasto

Come ha dichiarato il presidente di Arpe-Federproprietà, l’invarianza del gettito tanto acclamata non era un punto saldo della riforma che avrebbe portato anzi ad aumenti di oltre il 200% a Roma e superiori al 150% a Milano. Altra bocciatura? Il decreto legislativo 17/12/2014 che stabilisce il metodo per la formazione delle commissioni censuarie sarebbe a rischio di incostituzionalità. Il motivo? Al momento della nomina non bisogna aver superato i 60 di età mentre moltissimi sono i magistrati che superano quest’età.

Il calcolo previsto dalle nuove norme, che prevedeva un passaggio di calcolo da vani a metri quadri e l’aggiornamento delle quote di mercato, si è rivelato davvero troppo rischioso per i contribuenti italiani. Uno stop annunciato da calcoli e interventi di esperti di settore, oggi soddisfatti del dietro front del Governo su una riforma dalla portata storica e, per questo, bisognosa di maggiore attenzione.

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Rischio stangata eliminato

Una decisione che ha evitato quindi l’ennesima stangata ai contribuenti italiani. Le associazioni di settore intervenute, infatti, pur essendo favorevoli alla riforma, hanno più volte manifestato l’esigenza di maggiore trasparenza ed equità per il nuovo Catasto, premendo per un maggiore rispetto dei principi di invarianza di gettito a livello locale, al fine di non danneggiare i contribuenti con l’introduzione di nuove tasse patrimoniali.

Come ha dichiarato il Presidente Nazionale Fiaip, Paolo Righi, “oggi è necessaria una vera e propria riduzione del carico fiscale sulla casa e il Governo dovrebbe cogliere l’occasione per ripensare a una riforma complessiva della tassazione immobiliare. L’immobiliare, così come l’edilizia, rappresentano oggi un grande motore per la crescita e lo sviluppo dell’economia del Paese. L’esecutivo deve ora invertire la tendenza: meno tasse sulla casa, se si vuole una vera ripresa“. Sarebbe quindi opportuno varare la riforma del Catasto in seguito a un progetto generale di abbassamento della pressione fiscale sul settore immobiliare.

Contrari al rinvio

Di tutt’altro avviso i geometri fiscalisti di Agefis, che dichiarano che “questa cancellazione in extremis getta nella più totale insicurezza il futuro della revisione del sistema catastale italiano. La riforma del Catasto ha l’obiettivo di rendere più equa la tassazione immobiliare, facendo pagare quanto dovuto a coloro che possiedono immobili di pregio, ponendo rimedio a una situazione di privilegio e disuguaglianza che non è più accettabile”.

Secondo il loro punto di vista, infatti, il mancato decreto legislativo è una sconfitta ai danni dei cittadini appartenenti a fasce medio-basse, cioè i possessori di immobili di basso valore con rendite alte rispetto a possessori di immobili di pregio con rendite molto basse. Non aggiornare gli estimi catastali ha prodotto una staticità della base imponibile rispetto ai prezzi mediamente applicati e ai redditi percepiti. Staticità per altro non superabile con il semplice utilizzo di moltiplicatori lineari che, come si è verificato per l’Imu, possono ridurre l’incidenza della tassazione sul valore di mercato effettivo al crescere della differenza tra valore catastale e valore di mercato. Procrastinare l’avvio della riforma, dal loro punto di vista, significa produrre quindi diseguaglianze sempre più marcate.

 

Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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