Il revisore condominiale. Se ne parla oggi a Milano

Oggi appuntamento a Milano per il convegno “Lo stato dell’arte di una professione. Il revisore condominiale“. Organizzato da Revcond e Primarete con il patrocino di Confassociazioni, Comune di Milano e Regione Lombardia. Si parlerà di una nuova professionalità che richiede formazione ed aggiornamenti continui.

Revisore condominiale
L’Associazione Revcond aderisce a Confassociazioni, la principale confederazione di associazioni professionali presente in Itala. In collaborazione con l’Ente di Formazione Primarete sono gli organizzatori del convegno. Il revisore condominiale è una figura professionale introdotta dalla riforma del condominio con la legge n. 220 del 2012. La professione può essere esercitata da un amministratore di condominio o da un consulente, fiscale o legale. Il compito principale è quello di verificare e certificare la contabilità del condominio
Quali sono i compiti del revisore condominiale
La legge n. 220 del 11 dicembre 2012, entrata in vigore il 17 giugno 2013, integra e ne specifica i compiti, con riferimento al dettato del codice civile, art. 1117 e seguenti. In particolare, l’art. 1130 bis del C.C. , introdotto dalle L. 220, disciplina specificatamente le attività di revisione contabile nel condominio. I compiti del revisore condominiale sono:
- analizzare e verificare le voci di entrata e di uscita del bilancio (preventivo e consuntivo)
- analizzare e verificare lo stato patrimoniale del condominio
- analizzare e verificare i fondi disponibili e le riserve
- predisporre il registro di contabilità, il riepilogo finanziario e la nota integrativa
La nomina del revisore condominiale è demandata all’assemblea del condominio. La maggioranza è la medesima prevista per la nomina dell’amministratore di condominio. La durata dell’incarico è facoltativa e può essere effettuata con un termine preciso, indicato dall’assemblea. Il relativo compenso viene suddiviso tra i condomini in proporzione alle quote millesimali di proprietà.
Da precisare che la nomina del revisore non è obbligatoria ma facoltativa, lasciata quindi alla discrezione dell’assemblea. Non sono state individuate dal legislatore competenze specifiche e formazione per il revisore. Obiettivo del convegno di oggi è proprio quello di definirne i requisiti e gli ambiti di intervento in maniera precisa.