Responsabilità amministratore di una SRL: quali sono e rischi

Responsabilità amministratore di una SRL: quali sono e rischi

Agli amministratori di una Srl (Società a responsabilità limitata) è affidata la gestione della società. Sono tenuti ad adempiere ai doveri stabiliti dalla legge e dall’atto costitutivo con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle loro specifiche competenze. In caso di un’inadempienza tale da determinare la produzione di danni, il loro comportamento potrebbe costituire fonte di responsabilità di un amministratore di Srl nei confronti della società, dei singoli soci e dei terzi.

INDICE:

  1. Quali sono le responsabilità di un amministratore di una SRL?
  2. Come valutare l’amministratore di una Srl?
  3. Cos’è e chi esercita l’azione di responsabilità?
  4. L’amministratore risponde con il proprio patrimonio?

Quali sono le responsabilità di un amministratore di una SRL?

L’amministratore di una srl è responsabile verso la società dei danni che derivano dall’inosservanza dei doveri imposti dalla legge e dall’atto costitutivo. Per valutare la responsabilità dell’amministratore di una Srl, infatti, si prende come riferimento il parametro della diligenza professionale.

Ciò significa che il lavoro svolto dall’amministratore non deve essere valutato sulla base dei risultati di gestione, ma dall’agire in modo consapevole. Per fare un esempio concreto, un amministratore potrebbe essere ritenuto responsabile per le perdite dovute al mancato pagamento da parte della clientela se ha concesso del credito ai clienti senza informarsi preventivamente sulla loro situazione economico – finanziaria.

Inoltre, i termini di amministratore e legale rappresentante non hanno lo stesso significato. Mentre il primo compie atti di gestione dell’attività di impresa e la sua funzione ha una rilevanza interna, il legale rappresentante svolge il suo ruolo verso l’esterno in quanto rappresenta l’impresa nelle relazioni con altri soggetti.

Responsabilità civile

Quando non agisce in modo adeguato, l’amministratore deve rispondere del suo operato verso:

  • la società per i danni derivanti dall’inosservanza dei doveri imposti dalla legge e dall’atto costitutivo (come la mancata tenuta dei libri sociali),
  • soci e i terzi per i danni che sono stati causati in modo diretto da atti dolosi o colposi (come l’omissione dello stato di crisi della società che induce una banca a concedere un finanziamento),
  • verso i creditori della società per non aver conservato il patrimonio sociale e questo sia insufficiente a pagare i creditori (come quando l’acquisto di un immobile rende impossibile il pagamento dei creditori).

Responsabilità amministrativa

Gli amministratori devono rispettare alcuni obblighi imposti dalla legge nei confronti dello Stato e della Pubblica Amministrazione, le cui violazioni sono punite con sanzioni amministrative pecuniarie. Per esempio, vengono punite le violazioni come l’omessa esecuzione di comunicazioni sociali al Registro delle Imprese, l’omessa convocazione dell’assemblea dei soci, il mancato deposito del bilancio e così via.

Responsabilità penale

Gli amministratori delle Srl rispondono anche in sede penale per alcuni reati specifici commessi nello svolgimento delle loro funzioni, come il falso in bilancio, la bancarotta, le violazioni di norme tributarie, il man­cato pagamento di oneri fiscali o contributivi e altri ancora. In aggiunta all’obbligo di risarcire il danno patrimoniale causato, poi, l’amministratore che ha commesso reato può essere condannato alla reclusione o, nei casi meno gravi, al pagamento di sanzioni.

Responsabilità solidale

Gli amministratori sono responsabili anche solidalmente per i danni provocati dall’inosservanza della legge e/o dello statuto nello svolgimento delle pratiche gestorie. In base all’ex art. 2475, co. 6 c.c. si ritengono responsabili anche qualora siano venuti a conoscenza di fatti pregiudizievoli per la società, non sono intervenuti per impedire il compimento dell’atto o non hanno manifestato apertamente il loro dissenso.

Quanto agli amministratori privi di delega, su di essi grava l’obbligo di vigilanza e controllo continuo sull’attività degli amministratori delegati. L’amministratore, infatti, è tenuto ad agire in modo informato attraverso informazione attiva e passiva. Inoltre, anche l’amministratore senza deleghe può essere considerato come solidalmente responsabile della violazione gestoria qualora non sia intervenuto.

Come valutare l’amministratore di una Srl?

Alla luce di quanto appena descritto, risulta utile valutare l’amministratore contro il quale esperire l’azione di responsabilità. Attraverso l’integrazione di dati rilevati in Camera di Commercio, Tribunale e Conservatoria RR.II., è possibile ottenere dei REPORT PERSONA completi e sempre aggiornati, ideali per disporre di un un documento con tutti i dati essenziali per valutare una persona. Il servizio è richiedibile online indicando le generalità ed i dati anagrafici del soggetto che si intende verificare:

Report persona baseRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Report persona base
Report persona plusRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Report persona plus
Report persona totalRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Report persona total

Oltre a questi servizi di informazioni commerciali online, può essere utile richiedere anche l’Indagine bancaria persona, che consiste nel rintraccio del conto corrente di un amministratore e fornisce la denominazione degli istituti di credito.

Cos’è e chi esercita l’azione di responsabilità?

L’azione di responsabilità consiste in un procedimento giudiziario che si svolge presso il tribunale dove ha sede la società, per accertare la responsabilità dell’amministratore di una Srl e condannarlo al pagamento dei danni causati. Tale deliberazione comporta la revoca degli amministratori nel caso in cui essa sia adottata col voto favorevole di almeno 1/5 del capitale sociale e, in questa ipotesi, l’assemblea provvede alla loro sostituzione.

La società può rinunciare all’esercizio dell’azione di responsabilità e può accordarsi con l’amministratore. In questi casi la rinuncia e la transazione devono essere approvate dai 2/3 del capitale sociale e non devono opporsi i soci che rappresentano 1/10 del capitale sociale.

Possono promuovere un’azione di responsabilità i seguenti soggetti:

  • ciascun socio a prescindere dalla quota di partecipazione
  • creditori della società
  • terzi danneggiati
  • curatore in caso di fallimento della società.

L’azione di responsabilità può essere proposta quando gli amministratori sono ancora in carica o in alternativa entro i 5 anni dalla cessazione dalla loro carica.

L’amministratore risponde con il proprio patrimonio?

La responsabilità personale dell’amministratore Srl è una conseguenza diretta alla sua gestione inefficace. La sua inadempienza, pertanto, va in contrasto con le caratteristiche di una società a responsabilità limitata.

In tal caso, l’amministratore deve rispondere con il proprio patrimonio, in solido con la società, per le conseguenze sanzionatorie che ha causato. Naturalmente ciò accade se il capitale della società non è sufficiente per pagare i debiti provocati e quindi occorre trovare fondi altrove per risolvere la situazione. Inoltre, è necessario dimostrare l’esistenza di un nesso di causalità tra il danno aziendale e l’inadempienza dell’amministratore.

Il pignoramento del compenso dell’amministratore è possibile per intero, senza il limite del quinto dell’emolumento (sentenza n. 1545 del 20 gennaio 2017). Il creditore, dunque, ha la facoltà di pignorare qualsiasi bene dell’amministratore, non solo i beni mobili oppure la casa, ma anche il conto corrente e i compensi ricevuti dalla società. Questo, per di più, può avvenire senza trovare alcun tipo di limite o ostacolo che, invece, incontrerebbe se il debitore avesse un contratto di lavoro dipendente.

Leggi anche >> Cosa si può pignorare ad una SRL?

 

Founder & CEO in VisureItalia®

Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile.

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