Rating aziendale: cos’è, come si calcola e perché è importante

Rating aziendale: cos’è, come si calcola e perché è importante

Il rating aziendale è una tipologia di valutazione che assume rilievo in diverse situazioni, ad esempio in caso di richiesta di un prestito, di valutazione della collaborazione con un’altra azienda oppure di vendita della propria attività. Ma qual è esattamente il significato di rating di un’impresa e come si calcola? Leggi il nostro approfondimento sul tema.

In questo articolo scoprirai:

  1. Cos’è il rating aziendale
  2. I vantaggi di un rating positivo per una impresa
  3. Come viene valutato il rating di una impresa
  4. Quali sono i parametri utilizzati dalla banca per l’analisi dei rating aziendali interni
  5. Come calcolare il rating di un’azienda
  6. Come è possibile conoscere il rating di una impresa
  7. Quali fattori influenzano il rating aziende
  8. Perché è importante il rating delle aziende

Cos’è il rating aziendale

Il rating aziendale è una valutazione complessiva in forma sintetica di un’impresa, che riassume in un valore alfanumerico una serie di parametri attraverso cui creditori o potenziali investitori possono capire quanto sia conveniente o rischioso investire in un’impresa, concedere un prestito e così via. Il rating di un’impresa può essere calcolato dall’azienda stessa attraverso un’autovalutazione, dalle banche quando si richiede un prestito o un finanziamento oppure da agenzie specializzate.

Differenza tra rating aziendale e rating bancario

Ciò che distingue il rating di una impresa da quello bancario è il fine di valutazione: nel primo caso, infatti, la valutazione viene emessa soprattutto dalle agenzie di rating e aiuta a capire su quale impresa investire, legando il giudizio alla capacità di guadagno e crescita di un’impresa.

Il rating bancario, invece, è finalizzato a controllare la capacità dell’impresa di ripagare i debiti. Inoltre, a differenza del rating aziendale, quello bancario può essere eseguito soltanto dalle banche e quindi risulta accessibile soltanto all’istituto di credito che l’ha calcolato e all’azienda oggetto di valutazione.

I vantaggi di un rating positivo per una impresa

Il rating è un indice dell’affidabilità di un’azienda che rappresenta un punto di riferimento per la sua riconoscibilità ed allineamento con i parametri del sistema bancario. Quali sono i vantaggi di un rating positivo e per quali ragioni una impresa deve curare con attenzione il proprio rating:

  1. visibilità verso clienti attuali e prospect, fornitori, creditori a livello nazionale ed internazionale,
  2. accesso al credito, anche alternativo a quello bancario con ricorso a forme di finanza d’impresa, nazionale ed internazionale,
  3. accesso a risorse internazionali, soprattutto in quei mercati nei quali l’impresa non opera ed intende espandersi,
  4. riduzione dei costi di finanziamento per imprese con rating alto e maggiore fiducia degli investitori,
  5. partecipazione a bandi di gara internazionali.

Come viene valutato il rating di una impresa

Ogni istituto di credito costruisce un suo modello tra due metodi di valutazione alternativi:

  • metodo standard, basato su modelli esterni di agenzie specializzate (Standard&Poor’s, Moody’s, Fitch Ratings) che valuta sostanzialmente la capacità di una impresa di restituire un credito
  • metodo IRB (internal rating based) basato su modelli interni stabiliti dalla banca in accordo con le disposizione della Banca d’Italia

Il metodo standard individua alcune classi di merito, scelte dalle agenzie specializzate. Le classi variano da “AAA“, alta probabilità di rimborso a “D“, nulla probabilità di rimborso:

  • AAA   Valore del rating più alto: ottima qualità della azienda debitrice ed estrema capacità di pagare gli interessi e rimborsare il capitale prestato.
  • AA      Capacità molto alta di pagare gli interessi e rimborsare il capitale prestato. Tale capacità non è intaccata, in maniera significativa, da eventi prevedibili.
  • A         L’azienda presenta una forte capacità di pagare gli interessi e rimborsare il capitale prestato, ma è in parte sensibile ad avverse condizioni economiche o a circostanze congiunturali sfavorevoli.
  • BBB  Capacità ancora sufficiente di pagamento degli interessi e di rimborsare il capitale prestato. Tuttavia condizioni economiche sfavorevoli o una modifica delle circostanze potrebbero compromettere in misura maggiore questa capacità.
  • BB      Azienda con capacità di rispettare gli impegni finanziari nel breve termine, ma con dubbia capacità di rimborso in future condizioni economiche, congiunturali e politiche avverse.
  • B        Azienda ancora più vulnerabile a condizioni economiche avverse anche se attualmente capace di rispettare gli impegni finanziari.
  • CCC  Azienda fortemente vulnerabile per la quale l’insolvenza è una possibilità reale, la capacità di rispettare gli impegni finanziari è molto dipendente da fattori economici, congiunturali e politici esterni.
  • CC      Azienda attualmente vulnerabile.
  • C        È stata inoltrata un’istanza di fallimento, ma i pagamenti degli interessi e del capitale prestato sono ancora rispettati.
  • RD     L’azienda non ha rispettato il pagamento solo di alcuni impegni finanziari, ma continua ad onorare altre obbligazioni.
  • D        L’azienda è in stato di fallimento ed è quindi insolvente, le probabilità di rimborso degli impegni finanziari sono praticamente nulle.

Quali sono i parametri utilizzati dalla banca per l’analisi dei rating interni

I fattori di rischio che vengono presi in considerazione dalla banca sono:

  • la probabilità di insolvenza (probability of default, PD)
  • la perdita attesa nel caso di insolvenza (loss given default, LGD)
  • l’esposizione al momento di insolvenza (exposure at default, EAD)
  • la vita residua del debito (maturity, M)

Come calcolare il rating di un’azienda

Calcolare il rating di un’impresa non è affatto una procedura semplice. La sua emissione, per l’appunto, prevede un’analisi di dati di tipo quantitativo e qualitativo degli ultimi tre bilanci aziendali, dove si prendono in esame i seguenti parametri:

  • Solidità: si analizzano gli asset aziendali, la consistenza di beni e attività ed il rapporto di indebitamento;
  • Liquidità: si verifica la capacità di realizzare condizioni di equilibrio finanziario a breve termine;
  • Produttività, legata al controllo degli indici aziendali messi a confronto con player dello stesso settore;
  • Redditività, ossia la capacità di generare valore e conseguire un profitto.

Allo stesso tempo, viene eseguita un’analisi di tipo qualitativo relativa all’organizzazione, al mercato di riferimento e all’organigramma aziendale. Ma analizza anche dati negativi come insolvenze e protesti che possono emergere dal bilancio aziendale.

Come è possibile conoscere il rating di una impresa

Abbiamo già esaminato in un precedente articolo i modelli di rating finanziario aziendale. All’interno dell’articolo è disponibile la relativa dispensa da scaricare gratuitamente .

Per conoscere il rating di una impresa è possibile scarica online i report impresa che, in relazione ai dati analizzati, elaborano il rating con differenti livelli di approfondimento: Medium, Large ed Extra Large

Quali fattori influenzano il rating aziendale

Le informazioni desunte dal bilancio ottico aziendale consentono di determinare il rating aziendale a seguito di un’analisi che tiene conto:

  • stato attivo o inattivo dell’impresa
  • anno di costituzione
  • anzianità dei soci e degli esponenti
  • quoziente di indebitamento, debiti su mezzi propri
  • livello di liquidità
  • redditività
  • fatturato, analizzato sulla base dello storico e delle prospettive
  • MOL, margine operativo lordo
  • tasso di copertura degli oneri finanziari
  • risultato operativo su fatturato
  • fatturato su capitale investito
  • quoziente di struttura
  • risultato netto su mezzi propri

Il rating aziendale non rimane costante nel tempo ma può essere modificato in relazione ai parametri sopra indicati ed alle strategie che l’impresa vuole adottare per migliorare la propria affidabilità.

Perché è importante il rating delle aziende

La corretta valutazione del rating è fondamentale per analizzare la solvibilità aziendale di un determinato soggetto al fine di capire se sia affidabile o meno dal punto di vista finanziario. Ma non solo: si tratta di uno strumento a disposizione per verificare come la propria attività sia valutata dall’esterno e per migliorare le performance operative e finanziarie. Per fornire una breve panoramica sui vantaggi connesso al rating aziendale, possiamo affermare che lo stesso:

  • fornisce informazioni utili sullo stato di salute della propria impresa e sul suo andamento,
  • permette di sapere come banche e investitori considerano la propria attività in termini di rischio più o meno elevato,
  • riporta informazioni sulla possibilità di ottenere una linea di finanziamento e rinegoziare durata e interessi,
  • certifica la solidità dell’impresa e un eventuale miglioramento,
  • garantisce la fiducia dei fornitori,
  • consente di stringere in modo più agevole degli accordi con partner esteri.
 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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