Quali sono i reati tributari?

Quali sono i reati tributari?

Rientrano nella dicitura di reati tributari tutti quei comportamenti direttamente lesivi degli interessi fiscali. La legge di riferimento in materia è il D.lgs. 74/2000, poi rivisto nel 2014-15 in direzione dell’introduzione di nuove fattispecie di reato da un lato, e dall’altro di un inasprimento o attenuazione delle sanzioni previste.

E dunque, quali sono i reati tributari attualmente vigenti e le relative ammende?

  1. Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (nel D.Lgs. 74/2000 corrisponde all’art. 2 dei reati tributari).

Si incorre in essa quando:

  • dichiarazione, documenti, fatture non sono autentici
  • risultino atti a sviare o intralciare l’attività di accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Si tratta del reato tributario più grave, che prevede la pena della reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.

  1. Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici

Si macchia del reato in questione chi, per evadere l’Iva o l’imposta sui redditi, indica elementi attivi inferiori a quelli effettivi, o elementi passivi fittizi, o crediti e ritenute fittizi.

Tuttavia, è necessario che:

  • l’imposta evasa sia superiore a 30.000 euro;
  • l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti sia superiore al 5% dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione o, in ogni caso, superiore a 1.500.000 euro
  • oppure l’ammontare complessivo dei crediti e delle ritenute fittizie sia superiore al 5% dell’imposta medesima o comunque a 30.000 euro.

La pena è la medesima della fattispecie precedente.

  1. Dichiarazione infedele

Mentre la condotta delittuosa precedente è “riservata” ai soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili, questa è estesa anche ad altri soggetti che, al fine di evadere l’Iva o le imposte sui redditi, dichiarano il falso (sia che si tratti di elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo, che di elementi passivi inesistenti).

Tuttavia, è necessario che:

  • l’imposta evasa sia superiore a 150.000 euro;
  • l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione superi il 10% dell’ammontare degli elementi attivi indicati o comunque oltrepassi i 3.000.000 euro.

La pena prevede la reclusione da uno a tre anni.

  1. Omessa dichiarazione

Colui che per evadere non presenta dichiarazioni pur essendovi obbligato, commette reato se l’evasione, per ciascun tributo, supera i 50.000 euro

Non configura reato chi presenti dichiarazione :

  • entro i 90 giorni dalla scadenza del termine
  • non sottoscritta
  • su uno stampato conforme.

Pena: galera da un anno e 6 mesi a 4 anni, anche in caso di omessa dichiarazione del sostituto d’imposta superiore a 50.000 euro.

  1. Emissione di documenti per operazioni inesistenti 

Se ne macchia chi, per consentire a terzi l’evasione dell’imposta, emette documenti relativi ad operazioni inesistenti.

Viene punito con la reclusione da un anno a 6 mesi a 6 anni.

  1. Occultamento o distruzione di documenti contabili

Costituisce reato la distruzione, totale o parziale, di documenti o scritture contabili di cui si è obbligati alla conservazione per legge, ed è punito col carcere da un anno e 6 mesi a 6 anni.

  1. Omesso versamento IVA

Se non si versa l’Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale si commette reato, e si viene puniti con la reclusione da 6 mesi a 2 anni, se:

  • l’ammontare supera i 250.000 euro per ciascun periodo d’imposta
  • se il mancato pagamento oltrepassa il termine previsto per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo.
  1. Indebita compensazione

Si viene puniti da 6 mesi a 2 anni di reclusione se, in compensazione dell’imposta dovuta, il credito dichiarato non spetta e supera i 50.000; da un anno e 6 mesi a 6 anni se il credito è inesistente ed eccedente la stessa somma.

  1. Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte

Coloro che, al fine di non pagare le imposte sui redditi, gli interessi e le eventuali sanzioni, per un importo superiore a 50.000 euro, compiano atti fraudolenti su beni propri o altrui, sono puniti con la galera da 6 mesi a 4 anni.

Qualora l’imposta non versata o pagata parzialmente superi i 200.000 euro la reclusione va da un anno a 6 anni.

  1. Trasmissione di atti o documenti falsi

Chiunque esibisce o trasmette atti o documenti falsi o fornisce dati o notizie non rispondenti al vero, durante un accertamento contro reati tributari, commette un reato tributario penale, punito sia penalmente che con una sanzione accessoria.

Che tu sia accusato di uno di questi reati, o che sia la parte lesa, è necessario che ti faccia seguire da un esperto avvocato tributarista. Se risiedi a Milano o provincia puoi provare a cercare il tuo legale a questo sito: avvocatitributaristi.com.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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