Quali sono le scadenze fiscali di marzo 2023?

Anche il mese di marzo porta con sé diversi appuntamenti fiscali, sia per le imprese che per i contribuenti. Tra Iva, Irpef e Certificazione Unica, infatti, sono diverse le scadenze fiscali di marzo 2023 da cerchiare in rosso sul calendario. Vediamo in breve quali sono!

INDICE:

Quali sono le date da segnare nel calendario delle scadenze fiscali di marzo 2023?

Puoi consultare la tabella delle scadenze fiscali di marzo 2023 pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che riporta gli adempimenti principali del mese:

3 marzo

Per quanto riguarda i contratti di locazione, si prevede il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/02/2023 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/02/2023. In particolare, i titolari di Partita Iva potranno effettuare il pagamento solamente in via telematica, mentre chi non ha la Partita Iva potrà pagare anche in banca, in posta o tramite un ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

16 marzo

Per i sostituti d’imposta, a partire da questa data è previsto l’invio della Certificazione Unica 2023 contenente i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi differenti corrisposti nel 2022 agli interessati.

Sempre in questo giorno, inoltre, si prevedono diversi versamenti, a partire dalle ritenute operate nel mese precedente da parte dei sostituti d’imposta per arrivare alla Tobin Tax e all’imposta sugli intrattenimenti.

Bisogna provvedere anche alla liquidazione dell’Iva relativa al mese precedente e al versamento dell’IVA relativa all’anno d’imposta 2022 che risulta dalla dichiarazione IVA annuale, senza applicazione della maggiorazione a titolo di interesse.

20 marzo

Il 20 marzo bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente. Sempre in questo giorno, poi, scade il termine per poter esercitare l’opposizione all’utilizzazione dei dati delle erogazioni liberali effettuate nell’anno precedente in riferimento all’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

31 marzo

Entro l’ultimo giorno di marzo:

• le imprese elettriche devono inviare una comunicazione all’Agenzia delle entrate delle eventuali rettifiche dei dati relativi al canone Tv addebitato, accreditato, riscosso e riversato nell’anno precedente,
• i titolari di contratti di locazione e affitto devono versare l’imposta di registro in relazione ai contratti nuovi o rinnovati tacitamente che decorrono dal 1° marzo 2023,
• gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono inviare gli elenchi Intra-12 relativi agli acquisti intracomunitari di beni registrati a febbraio, con indicazione dell’ammontare dell’imposta dovuta e degli estremi del versamento,
• gli enti associativi devono inviare il “Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi”, in caso di variazioni nel corso del 2022,
• le imprese di assicurazione devono provvedere al versamento dell’imposta sui premi e accessori incassati a febbraio, nonché degli eventuali conguagli dell’imposta dovuta sui premi e accessori incassati a gennaio,
• gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono liquidare e versare l’Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati a febbraio, direttamente oppure tramite intermediario.

Infine, il 31 marzo è anche l’ultimo giorno per richiedere il Bonus figli disabili, che prevede un contributo per le famiglie con uno o più figli con una disabilità al 60%.

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