Qual è la differenza tra proposta di acquisto e compromesso?
Per bloccare la casa fino all’atto di compravendita, si ricorre al compromesso e alla proposta d’acquisto. Anche se il fine è lo stesso, però, questi termini non hanno il medesimo significato. Ma allora qual è la differenza tra proposta di acquisto e compromesso? Scoprilo continuando a leggere il nostro articolo.
INDICE:
Cosa comporta la proposta di acquisto?
Con la proposta d’acquisto una persona si impegna ad acquistare l’immobile di qualcun altro a un determinato prezzo ed entro un termine. Se poi bisogna ottenere un mutuo prima di procedere all’acquisto, sarà inclusa una sezione in cui si subordina la proposta all’eventuale ottenimento del mutuo.
In genere gli agenti immobiliari hanno dei modelli prestampati di proposta d’acquisto, che si possono trovare anche online. Inoltre, esistono due tipi di proposta di acquisto:
- la proposta irrevocabile di acquisto, che riporta tutti i termini necessari per concludere la compravendita. Quando si arriva alla sua accettazione da parte del proprietario di casa, si passa subito al rogito notarile;
- la proposta può contenere un rimando al preliminare di compravendita, aggiungendo un ulteriore passaggio prima della compravendita.
Nella proposta d’acquisto, in aggiunta, si indica anche un termine di validità della stessa. Fino a quando il proprietario dell’immobile non prende una decisione, la proposta d’acquisto vincola soltanto l’acquirente. Nel momento in cui questa è accettata e controfirmata dal proprietario, invece, lega entrambe le parti.
Quando si effettua la proposta, inoltre, si procede con il versamento di una caparra che tutela il proprietario dell’immobile da eventuali ripensamenti da parte dell’acquirente.
Qual è il significato di compromesso per la casa?
Il compromesso o preliminare di compravendita può sostituire, oppure integrare, la proposta d’acquisto. Questo contratto vincola sin da subito entrambe le parti, quindi consente all’acquirente di avere dal primo momento più garanzie. Inoltre, quando il preliminare viene trascritto da un notaio nei Registri Immobiliari, l’accordo diventa nell’immediato opponibile a terzi.
Dal momento in cui si firma il preliminare, poi, il proprietario di casa non può più venderlo ad altri e non può iscrivervi ipoteche. Anche in questo caso, si prevede il versamento di una caparra a tutela del proprietario dell’immobile.
Quando si deve registrare il contratto preliminare?
Il preliminare di vendita deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate per il pagamento delle relative imposte entro 20 giorni dal perfezionamento del preliminare. Se il preliminare è firmato con atto notarile, la registrazione è fatta dal notaio entro 30 giorni. Puoi richiedere la tua trascrizione in pochi clic sul sito di VisureItalia:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Trascrizione atto in conservatoriaQuesto servizio prevede la trascrizione su supporto informatico di un atto pubblico (ipoteca, decreto ingiuntivo, pignoramento, domanda giudiziale) mediante il software UniMod, il deposito all’Ufficio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria RR.II.) e infine il ritiro e la consegna del duplo.
Qual è la differenza tra proposta di acquisto e compromesso?
La differenza tra compromesso e proposta di acquisto risiede nel fatto che il primo impegna entrambe le parti, mentre la seconda solo chi l’ha firmata. Infatti, nonostante l’acquirente abbia versato la caparra, il venditore ha la possibilità di valutare nel frattempo anche altre proposte. Soltanto quando la proposta di acquisto è accettata dal venditore, si trasforma nel contratto preliminare.
Di solito, poi, il compromesso segue alla proposta d’acquisto. Inoltre, mentre la proposta si effettua con dei modelli precompilati, il preliminare contiene dei termini più precisi che disciplinano l’accordo.
Come funziona la caparra per l’acquisto della casa?
Come anticipato, sia la proposta d’acquisto che il preliminare di compravendita prevedono una caparra. Dato che non esistono regole che stabiliscano a quanto debba ammontare, le due parti sono libere di accordarsi sulla sua entità.
Inoltre, la caparra è una garanzia per chi vende l’immobile. Nel caso in cui l’acquirente non intenda acquistare più la casa, infatti, il venditore potrebbe trattenere la caparra e la casa.
Allo stesso modo, la caparra tutela anche l’acquirente. Se infatti è il proprietario di casa a non mantenere la parola data, l’altra parte può ricevere come risarcimento il doppio della caparra versata.
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2 commenti per "Qual è la differenza tra proposta di acquisto e compromesso?"
Salve o fatto una proposta d’acquisto tramite agenzia immobiliare.il venditore a acetato la proposta. Sono passati 2 mesi e adesso leggendo i forum scopro che dovrei registrare al agenzia del entrate la proposta d’acquisto. Io non idea di quello che dovrei fare ,e l’agente immobiliare non mi ha indicato nulla.una volta che a acetato la proposta si calcola già come preliminare?
Buongiorno, quando la proposta di acquisto viene accettata si converte automaticamente in un contratto preliminare. È probabile che non abbiate proceduto con la sua registrazione, in quanto è prevista la firma di un nuovo preliminare più specifico e articolato rispetto alla proposta di acquisto. Le suggeriamo di chiedere delucidazioni all’agenzia immobiliare. Cordiali saluti.