Qual è la differenza tra caparra e acconto?

Qual è la differenza tra caparra e acconto?

Anche se entrambi si riferiscono ad un anticipo di denaro per il pagamento di un bene, questi termini non sono la stessa cosa. Esiste, infatti, una sostanziale differenza tra caparra e acconto: scopri qual è!

INDICE:

  1. Qual è la differenza tra caparra e acconto?
  2. Definizione di caparra confirmatoria
  3. Cosa si intende per caparra penitenziale?
  4. Quale differenza esiste tra acconto e caparra confirmatoria?
  5. Differenza tra caparra e acconto nell’acquisto della prima casa

Qual è la differenza tra caparra e acconto?

Come dicevamo, i termini di acconto e caparra fanno riferimento ad un anticipo di denaro per il pagamento di un bene o servizio. Il loro significato, tuttavia, è diverso così come gli aspetti fiscali e contrattuali.

L’acconto, infatti, è il pagamento anticipato di una parte del prezzo per un acquisto, in modo tale da dare una garanzia al venditore sulla volontà dell’acquirente di concludere il contratto. Se, infatti, il contratto non giunge a conclusione, le parti non saranno vincolate economicamente l’una nei confronti dell’altra e l’acconto dovrà essere restituito.

Allo stesso modo, la caparra è anch’essa un anticipo del pagamento sul prezzo dovuto ma, a differenza dell’acconto, è posta a garanzia sia degli interessi del venditore che di quelli dell’acquirente.

In caso di inadempimento da parte dell’acquirente, inoltre, il venditore avrà la possibilità di trattenere la caparra come risarcimento del danno subito. D’altra parte, è il venditore a dimostrare inadempienza, l’acquirente potrà richiedere la restituzione del doppio della caparra versata.

In sintesi, la differenza principale tra acconto e caparra è questa: mentre il primo non ha alcuna rilevanza risarcitoria in caso di mancata conclusione del contratto, la seconda vincola le parti nel mancato raggiungimento di quanto concordato.

Definizione di caparra confirmatoria

La caparra può essere confirmatoria o penitenziale. Quella confirmatoria (art. 1385 c.c.) è una somma di denaro che viene versata in seguito alla stipula del contratto e prima dell’adempimento della prestazione. Non è un anticipo sul prezzo, ma una prestazione a sé stante che determina in anticipo il valore che le parti potranno vedersi riconosciuto nell’eventualità di un inadempimento. Nel caso in cui la parte che l’ha versata fosse inadempiente, allora chi l’ha ricevuta potrà trattenere la caparra. Se, invece, ad essere inadempiente fosse colui che l’ha ricevuta, allora la caparra dovrà essere restituita in un importo pari al doppio.

Cosa si intende per caparra penitenziale?

La caparra penitenziale (art. 1386 c.c.) è una predeterminazione di un indennizzo riconosciuto ad una delle parti contrattuali in caso di recesso della controparte. Ciò significa che nel caso in cui receda anticipatamente dal contratto il soggetto che ha versato la caparra, l’altra parte potrà trattenere l’importo anticipato. Invece, se a recedere anticipatamente fosse colui che ha ricevuto la caparra, allora essa dovrà essere restituita alla controparte per un importo pari al doppio della stessa.

Quale differenza esiste tra acconto e caparra confirmatoria?

Si considera caparra confirmatoria il versamento di una somma di danaro in anticipo sul prezzo stabilito se il contratto indica in modo chiaro tale qualifica. Se, invece, non è presente un accordo chiaro, si considera come acconto la somma versata da una parte in favore dell’altra come anticipo del pagamento in oggetto.

Differenza tra caparra e acconto nell’acquisto della prima casa

Con la caparra confirmatoria le parti si impegnano a concludere la vendita dell’immobile. Se non si rispetta tale accordo, infatti, la parte che ha determinato la mancata stipula del contratto dovrà pagare una penale corrispondente al danno causato. Se fosse l’acquirente a tornare sui propri passi, perderebbe la somma versata al momento della sottoscrizione della caparra.

Nel caso in cui il venditore si tirasse indietro, dovrà restituire la caparra all’acquirente e versare un’altra somma pari a questa come risarcimento. Quando si porta a termine il contratto, poi, la somma versata come caparra fungerà da acconto e sarà poi decurtata dal prezzo della casa comprata.

Per quanto riguarda l’acconto, questo corrisponde ad un semplice anticipo sul prezzo dell’abitazione. Non comporta, infatti, alcun obbligo né per il venditore né per l’acquirente. Di conseguenza, se il venditore non intendesse procedere con il rogito, dovrà restituire la somma versata come acconto. In ogni caso, si ricorda che resta valido il diritto del venditore di chiedere un rimborso per il danno causato dall’inadempimento dell’accordo.

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Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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11 commenti per "Qual è la differenza tra caparra e acconto?"

  • Rita ha detto:

    Buongiorno vorrei sapere se è regolare che il costruttore col quale abbiamo firmato un compromesso sul quale si diceva che la consegna della casa era entro fine inverno. Ora il tempo è passato e non ha ancora dato la fine lavori. Ma mi chiede ulteriore acconto oltre a quello segnato sul compromesso.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Rita, trattandosi di una casistica piuttosto specifica, le suggeriamo di confrontarsi con un legale che possa analizzare nel dettaglio la sua situazione e indicarle come procedere. Cordiali saluti.

  • Simona ha detto:

    Può una somma essere caparra confirmatoria e al tempo stesso principio di pagamento? Ed in caso di inadempimento dell’una o dell’altra parte essere considerata caparra confirmatoria? Per me non è chiaro.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Simona, la caparra confirmatoria, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta, quindi potrebbe essere un principio di pagamento. Se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l’altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l’ha ricevuta, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra (art. 1385 c.c.). Cordiali saluti.

  • lauro burattoni ha detto:

    Buona sera sto acquistando casa sulla carta e ho fatto un preliminare regolarmente depositato, ora mi trovo che il costruttore è in ritardo e non rispetta la data convenuta. posso recedere dal contratto visto che non rispetta quanto riportato nel preliminare? (sono esclusi i casi di forza maggiore)
    il preliminare alla voce prezzo recita “Le parti convengono che a titolo di caparra confirmatoria ex
    art. 1385 c.c. e acconto prezzo venga versata dalla parte
    promessa acquirente alla parte promittente venditrice, la
    somma di Euro….. +Iva”
    il costruttore oltre a rendermi quanto versato deve restituirmi il doppio? o sbaglio?
    grazie per il supporto

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Lauro, è consigliabile in questi casi confrontarsi con un legale, poiché solo dopo la lettura del contratto preliminare si potrà valutare se il temine indicato è essenziale o l’entità della responsabilità del costruttore. Dall’analisi di questi aspetti si potrà riscontrare se ricorrano o meno le condizioni per l’applicazione del comma 2, dell’articolo 1385 del Codice Civile, e quindi recedere dal contratto ed esigendo il doppio della caparra. Cordiali saluti.

  • Francesco Canino ha detto:

    Buona sera sono Francesco e mi occupo di rappresentanza nel campo dei serramenti. Molte volte viene chiesto dalle aziende, ai rivenditori che confermano un ordine, un acconto mediamente pari al 30% del valore dell’intero importo dello stesso ordine. Quale tipo di qualifica deve essere dato a tale importo, caparra confirmatoria o acconto? Grazie per la risposta.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Francesco, dipende se questa somma di denaro viene versata come anticipo sul prezzo oppure a titolo di garanzia. Cordiali saluti.

  • roger ha detto:

    buon pomeriggio, è davvero difficile scovare la differenza tra caparra confirmatoria e penitenziale. Sintetizzando sembrano identiche : se è inadempiente l’acquirente viene trattenuta dal venditore, se inadempiente il venditore deve restituire il doppio.
    Questo è quello che intende un comune cittadino, mentre il legislatore italiano è per tradizione cervellotico

  • Attilio Lanza ha detto:

    Buongiorno,
    Mah che dire: sono Attilio Lanza vivo e lavoro in Ceca Repubblica, una ventina di anni fa avevo venduto un immobile per attivitá commerciale ad un altro italiano che vive qui da anni prima di me!
    Fatto sta che gli vendo questo immobile e un avvocato ci scrive il compromesso ed indica la caparra pattuita a titolo di acconto, quindi alla fine l’acquirente e venuto meno a i suoi dovere, ed io ho fatto una causa con risultato perdente ed ho dovuto ritornare il doppio.
    Oggi mi ritrovo di nuovo a stipulare un preliminare di immobili e attivitá commerciale con caparra, per la quale ho chiesto aiuto e informazioni al Vostro sito per non trovarmi sprovvisto!
    Grazie per l’informazione
    Attilio Lanza

    • Redazione ha detto:

      Gentile Attilio, non ci è chiaro di quali informazioni ha bisogno. Potrebbe specificare meglio? Saremmo lieti di poterla aiutare. Grazie.

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