Procedure concorsuali: quali sono e come verificarle?
Il termine di procedure concorsuali riguarda una fase del recupero crediti nei confronti di soggetti insolventi e comprende una esecuzione forzata. Per fare un esempio, il fallimento è una procedura concorsuale in quanto mira a soddisfare i creditori di chi non riesce a pagare i propri debiti. Come il fallimento, comunque, esistono anche altre procedure concorsuali, tutte rivolte alla stessa finalità e distinte a seconda dei requisiti e dei soggetti coinvolti. Approfondiamo questo punto.
INDICE:
Quando si apre una procedura concorsuale?
Una procedura concorsuale si apre nel caso in cui un’azienda oppure un’entità giuridica si trova in uno stato di insolvenza o di difficoltà finanziaria che rende necessario un intervento finalizzato a risolvere la situazione. Si tratta di una procedura che può essere avviata su richiesta dei creditori o dell’azienda stessa e che può portare alla liquidazione dei beni o al tentativo di riorganizzazione dell’attività.
Quali sono le procedure concorsuali?
Le procedure concorsuali sono finalizzate a risolvere lo stato di crisi di un’impresa commerciale attraverso la regolamentazione dei rapporti con i creditori. Hanno per oggetto il patrimonio dell’imprenditore e riguardano tutti i creditori. Lo scopo principale è, quindi, quello di ridurre l’autonomia imprenditoriale con la sottrazione all’imprenditore della disponibilità dei beni e nominare un organo di controllo dell’attività.
I presupposti per poter avviare una procedura concorsuale sono i seguenti:
- stato d’insolvenza,
- gravi irregolarità di gestione,
- temporanea difficoltà ad adempire alle obbligazioni.
Come verificare le procedure concorsuali online?
Per sapere se un’azienda ha procedure concorsuali, è in fallimento o in liquidazione, si può fare riferimento alla sezione della visura camerale denominata “Scioglimento, procedure concorsuali, cancellazione”, che contiene le informazioni sullo stato di salute dei tuoi interlocutori economico-finanziari, partner, fornitori e clienti.
Un altro modo per eseguire questa verifica consiste nella richiesta della visura fallimentare, un documento che evidenzia i dati identificativi della persona giuridica, il tipo di procedura, la data di apertura ed eventuale chiusura, il nome del notaio, liquidatore o curatore fallimentare e infine il numero, la data e la località di registrazione dell’atto.
Per ottenere online in modo semplice questi servizi basta rivolgersi a un distributore ufficiale di InfoCamere come VisureItalia, che fornisce servizi di visure camerali con dati estratti dal Registro Imprese delle Camere di Commercio italiane.
Come richiedere una visura camerale online?
Al fine di richiedere una visura camerale bisogna conoscere la denominazione della impresa come risulta iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio, nonché il codice fiscale della medesima impresa:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Visura camerale ordinariaSempre su VisureItalia è possibile fare richiesta del certificato di vigenza online, noto anche come certificato di iscrizione con nulla osta fallimentare CLEA, che attesta l’iscrizione in Camera di Commercio di un’impresa con la certificazione dell’esistenza o meno di procedure concorsuali allo stato attuale.
Quanti tipi di procedure concorsuali esistono?
Le procedure concorsuali sono una serie di operazioni legali che vengono avviate quando un’impresa vive una condizione di grave crisi economica oppure è insolvente. Allo stato attuale, il nostro ordinamento prevede la possibilità di attivare quattro procedimenti:
- fallimento,
- liquidazione coatta amministrativa,
- concordato preventivo,
- amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
L’obiettivo primario di queste procedure è quello di tutelare i creditori di una determinata realtà economica. Proprio per questo motivo, al di là del tipo di procedura concorsuale avviata, nelle operazioni sono coinvolti tutti coloro che vantano un credito nei confronti dell’impresa. Le differenze tra i procedimenti, inoltre, riguardano le dimensioni e la natura dell’impresa in crisi, ciò che si intende ottenere con l’operazione e in che modo.
Il fallimento
Il fallimento è la procedura più conosciuta e anche più temuta, a causa delle conseguenze che comporta per l’impresa in crisi. Questa operazione, infatti, può condurre ad una:
- esecuzione forzata dei suoi beni,
- vendita di beni mobili ed immobili (liquidazione dell’attivo),
- distribuzione ai creditori del ricavato della vendita (ripartizione dell’attivo).
Si può avviare questa procedura soltanto se l’impresa è in stato di insolvenza. In ogni caso, poi, possono fallire solo le imprese e le società commerciali, mentre sono esclusi i piccoli imprenditori e gli enti pubblici economici.
Il concordato preventivo
Il concordato preventivo è l’alternativa al fallimento ed alla liquidazione coatta. Il suo obiettivo è evitare che vengano avviate tali operazioni e salvare l’impresa. È un accordo che l’imprenditore prende con i suoi creditori, sul modo in cui saranno saldati i debiti prima di arrivare al fallimento. Di conseguenza, grazie al concordato preventivo, l’imprenditore conserva amministrazione e disponibilità dei beni della sua impresa. D’altra parte, però, deve rispettare le direttive del giudice e sottostare alla vigilanza di un apposito organo di controllo.
La liquidazione coatta amministrativa
La liquidazione coatta amministrativa è un’operazione dedicata a realtà economiche particolari. Tra queste rientrano banche, cooperative, istituti per le case popolari, imprese assicurative e tutte le imprese che comprendono un impegno diretto da parte dello Stato. Dato che la crisi di queste realtà potrebbe impattare il settore pubblico, lo scopo della liquidazione coatta è quello di tutelare in primis l’interesse generale.
L’amministrazione straordinaria
La liquidazione coatta amministrativa è un’operazione dedicata a realtà economiche particolari. Tra queste rientrano banche, cooperative, istituti per le case popolari, imprese assicurative e tutte le imprese che comprendono un impegno diretto da parte dello Stato. Dato che la crisi di queste realtà potrebbe impattare il settore pubblico, lo scopo della liquidazione coatta è quello di tutelare in primis l’interesse generale.
L’amministrazione straordinaria speciale
Si tratta di una procedura che è finalizzata a rendere più veloci i tempi tecnici di un’amministrazione straordinaria standard e ad evitare che l’incertezza che ne deriva possa gravare sulle residue possibilità di risanamento dell’azienda.