Come presentare un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate

Come presentare un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate

Se avete versato le imposte in misura maggiore rispetto a quanto dovuto potete richiedere il rimborso delle somme pagate in eccesso. A prescindere dal motivo per cui è scaturito l’errore relativo al pagamento indebito, la regola prevede che chi ha pagato un’imposta non dovuta o superiore a quella richiesta ha quindi diritto ad ottenere un rimborso.

I rimborsi possono essere richiesti alternativamente tramite:

  • dichiarazione dei redditi
  • istanza di rimborso

Soffermiamo la nostra attenzione verso la presentazione di un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate.

Istanza di rimborso per il pagamento di imposte non dovute

L’stanza di rimborso deve essere presentata entro questi termini:

  • 48 mesi dalla data della ritenuta o del versamento per i rimborsi di ritenuta o versamenti diretti;
  • 36 mesi dal versamento per i rimborsi dei pagamenti relativi alle imposte indirette (ad esempio imposte di registro, imposte ipotecarie, catastali e imposte di bollo).

La presentazione della domanda di rimborso deve avvenire in carta semplice, all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale del contribuente al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi dalla quale deriva il rimborso. Per quanto riguarda invece le imposte indirette, l’istanza di rimborso deve essere presentata all’ufficio dove è stato registrato l’atto o la dichiarazione di successione.

Il contenuto dell’istanza di rimborso

L’istanza deve contenere i motivi in base ai quali si ritiene di aver diritto al rimborso. Deve essere inoltre corredata dalla documentazione utile a dimostrare appunto le motivazioni, come le distinte dei versamenti eseguiti o le certificazioni delle ritenute subite.

Dopo gli opportuni controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate, possono verificarsi tre situazioni:

  • la domanda viene accolta e viene disposta la restituzione delle somme;
  • l’istanza è respinta. In questo caso, il contribuente può presentare ricorso alla competente Commissione tributaria provinciale entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento di rigetto;
  • l’ufficio non da’ alcuna risposta. La domanda di rimborso si deve ritenere respinta, in forza dell’istituto del silenzio-rifiuto. Dopo almeno 90 giorni dalla presentazione della domanda ed entro il termine ordinario decennale di prescrizione l’interessato può ricorrere anche in questo caso alla Commissione tributaria.

L’accettazione dell’istanza di rimborso e la restituzione delle somme

Se la domanda di rimborso viene accolta, l’Agenzia delle Entrate dispone la restituzione delle somme dovute. Questa può avvenire con diverse modalità, in base alle preferenze del contribuente e all’importo da pagare. Analizziamo le diverse casistiche.

Accredito su conto corrente

Il rimborso, qualunque sia l’importo, può essere accreditato sul conto corrente bancario o postale del contribuente. Affinché ciò sia possibile si dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate le coordinate del conto. È necessario che il beneficiario del rimborso coincida con l’intestatario del conto corrente (o uno degli intestatari se il conto corrente è cointestato). In caso contrario, il rimborso non può essere accreditato.

Attraverso questa modalità sarà possibile ottenere l’accredito del rimborso in tempi rapidi e in totale sicurezza. La comunicazione delle coordinate bancarie o postali può essere effettuata presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate o attraverso l’applicazione disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Altre modalità di riscossione

Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente bancario o postale, il rimborso viene erogato con altre modalità. Queste dipendono dalla somma da riscuotere:

  • fino a 999,99 euro, comprensivi di interessi, il rimborso può avvenire in contanti. Il contribuente verrà invitato a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale, esibendo un documento d’identità, e potrà ottenere l’accredito in contanti;
  • da 1.000,00 euro e fino a 51.645,69 euro, comprensivi sempre di interessi, il contribuente verrà invitato a comunicare le coordinate del proprio conto corrente, insieme un modello da compilare e consegnare, entro il termine indicato, a un ufficio postale. Se il contribuente non consegna il modello e non fornisce le coordinate del proprio conto, il rimborso verrà eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia
  • per gli importi superiori a 51.645,69 euro, comprensivi di interessi, e per i rimborsi di soli interessi di qualsiasi importo, la restituzione avviene esclusivamente tramite accredito su conto corrente bancario o postale.
Fonte: Agenzia delle Entrate
 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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4 commenti per "Come presentare un’istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate"

  • Klaus Nehren ha detto:

    Nel 2020, ho completato il PF non avendo un sostituto d’imposta e non conoscendo ancora il 730 congiunto. Per un errore mio, la dichiarazione non è mai stata inviata. La dichiarazione mi dava a credito di quasi € 1000.
    Mi è stato detto che devo fare istanza di rimborso per la dichiarazione non inviata, ma basta descrivere l’accaduto e allegare copia della dichiarazione non inviata o ci sono procedure specifiche? Grazie!

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, il sito web dell’Agenzia delle Entrate indica che le istanze di rimborso devono essere inviate unitamente all’eventuale documentazione a supporto e copia del documento di identità in corso di validità. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    E’ stato effettuato il versamento su mod.F24 per tasse bollo e inoposte a seguito di una successione che andava presentata via telematica (apertura data decesso 16/08/2008).Nel momento in cui invio via telematica la dichiarazione di successione posso allegare in PDF/A copia del Mod. F24 già pagato o devo prima richiedere il rimborso con accredito su cc e poi pagare contestualmente all’invio? Grazie.Cordiali saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Francesco, le suggeriamo di richiedere il rimborso all’Agenzia delle Entrate e poi procedere con la dichiarazione di successione online. Cordiali saluti.

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