Pignoramento pensione di invalidità: si può fare?

Pignoramento pensione di invalidità: si può fare?

La pensione di invalidità può essere oggetto di pignoramento dell’Agente della riscossione o di altri creditori? Esistono dei casi di impignorabilità e dei limiti? In questo articolo analizzeremo se e quando è possibile il pignoramento della pensione di invalidità.

INDICE:

  1. Quando spetta la pensione di invalidità
  2. L’invalidità civile
  3. L’invalidità ordinaria
  4. La pensione di invalidità è pignorabile?
  5. Come sapere se una persona percepisce la pensione?
  6. Si possono pignorare la pensione d’invalidità civile e l’indennità di accompagnamento?
  7. Qual è l’importo pignorabile della pensione di invalidità?

Quando spetta la pensione di invalidità

Se un soggetto si trova in condizione di invalidità è necessario distinguere l’invalidità civile dall’invalidità ordinaria.

L’invalidità civile

L’invalidità civile è riconosciuta dall’istituto previdenziale a quei soggetti che presentano una riduzione della capacità lavorativa e con un reddito inferiore alle soglie previste annualmente dalla legge. Essa può dare diritto, sulla base delle minorazioni di cui il richiedente è affetto, il grado di invalidità civile, la cecità civile, la sordità, la disabilità e l’handicap, a prestazioni economiche assistenziali, che prescindono dal versamento di contributi lavorativi.

La percentuale di invalidità civile per poter beneficiare di tali prestazioni economiche deve essere compresa tra il 74% e 100%. Per percentuali inferiori sono previsti, ad esempio, agevolazioni fiscali, esenzioni dalle spese sanitarie o assistenza sanitaria.

Agli invalidi civili totali, ovvero quei soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa permanente del 100%, di età compresa tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi e che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge, è riconosciuta la pensione di inabilità.

La pensione non è l’unica prestazione economica con cui si esprime l’assistenza sociale rivolta alle persone invalide. Vi sono, infatti, anche gli assegni e le indennità.

Gli invalidi civili parziali, sempre di età compresa tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi, con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 74% e il 99% e che soddisfano i requisiti sanitari e reddituali previsti dalla legge, possono far domanda per l’assegno mensile di assistenza per invalidi civili.

Ai soggetti mutilati o agli invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita è riconosciuta, dopo l’accertamento dei requisiti sanitari e amministrativi, un’indennità di accompagnamento.

L’invalidità ordinaria

L’invalidità ordinaria determina, invece, la riduzione della capacità lavorativa a meno di 1/3 a causa di infermità fisica o mentale. In questo caso, i lavoratori (dipendenti, autonomi o iscritti ad alcuni fondi pensioni sostitutivi ed integrativi dell’assicurazione generale obbligatoria) che si trovano in tale condizione possono fare domanda per ottenere l‘assegno ordinario di invalidità. L’erogazione di questa prestazione economica previdenziale spetta a coloro che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, presentano una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo e che hanno maturato almeno cinque anni di contribuzione e assicurazione, di cui tre anni nel quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda.

Ulteriore distinzione deve essere fatta per la pensione ordinaria di inabilità erogata ai sensi dell’art. 2 della l. 222/1984. In questo caso, si considera inabile, ai fini del conseguimento del diritto a pensione nell’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti ed autonomi gestita dall’Istituto nazionale
della previdenza sociale, “l’assicurato o il titolare di assegno di invalidità con decorrenza successiva alla data di entrata in vigore della presente legge il quale, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa“.

La pensione di invalidità è pignorabile?

Per capire se è possibile il pignoramento della pensione di invalidità è necessario fare riferimento all’art. 545 c.p.c., avente ad oggetto i crediti pignorabile. In particolare, il comma 2 stabilisce che: “Non possono essere pignorati crediti aventi per oggetto sussidi di grazia o di sostentamento a persone comprese nell’elenco dei poveri, oppure sussidi dovuti per maternità, malattie o funerali da casse di assicurazione, da enti di assistenza o da istituti di beneficenza“.

Al comma 7 viene, invece, disposto che: “Le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà. La parte eccedente tale ammontare è pignorabile nei limiti previsti dal terzo, quarto e quinto comma nonché dalle speciali disposizioni di legge“.

In generale, il pignoramento della pensione è consentito nei limiti di 1/5, una volta esclusa la quota di minimo vitale assicurata per legge e che permette al pensionato adeguati mezzi di vita.

Come sapere se una persona percepisce la pensione?

Per verificare lo stato attuale di un soggetto presso un ente pensionistico è possibile richiedere il servizio rintraccio pensione INPS, il quale fornisce una serie di informazioni utili per una azione di pignoramento della pensione. Nel documento vengono indicati, infatti, i dati dell’ente pubblico che eroga la pensione, il tipo di pensione percepita dal debitore e l’importo della pensione.

Rintraccio pensione inpsRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Rintraccio pensione inps

Nel caso in esame, è essenziale fare una distinzione tra trattamenti pensionistici di tipo previdenziale e trattamenti di tipo assistenziale per poter valutare se è possibile la pignorabilità della pensione di invalidità.

Si possono pignorare la pensione d’invalidità civile e l’indennità di accompagnamento?

La pensione di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento, come esposto ad inizio articolo, ricadono tra le prestazioni economiche a carattere assistenziale anziché previdenziale e, quindi, rientrano tra i casi di impignorabilità indicati al comma 2 dell’art. 545 c.p.c..

Queste, infatti, devono essere considerate “erogazioni a carattere non previdenziale ma assistenziale, in quanto volte a garantire unicamente il cd. minimo vitale e a reintegrare essenziali espressioni di vita menomate dalla malattia, con conseguente applicabilità alle stesse […] dell’art. 545 c. 2 c.p.c., ed impignorabilità dei relativi importi” (Tribunale di Padova, ordinanza del 14 gennaio 2016).

Se, invece, parliamo di pensione ordinaria di invalidità, essendo ricompresa tra le pensioni, a carattere previdenziale, di vecchiaia, invalidità e ai superstiti, questa è “riconducibile ai trattamenti pensionistici della assicurazione generale obbligatoria, con conseguente astratta pignorabilità della stessa“, salvi i limiti stabiliti dal comma 7 dell’art. 545 c.p.c. (Tribunale di Padova, ordinanza del 14 gennaio 2016).

Qual è l’importo pignorabile della pensione di invalidità?

Nel caso si trattasse, quindi, di una pensione di invalidità avente natura previdenziale, questa è pignorabile nei limiti del quinto, tolta la quota corrispondente all’assegno sociale aumentato della meta. Tale soglia impignorabile nel 2020 è di pari a 689,75 euro (459,83 € + 229,92€). L’eccedenza a questa cifra può essere pignorata, come regola generale, nei limiti di 1/5. Se, invece, i debiti sono dovuti nei confronti dell’Agente della riscossione, per il pignoramento della pensione valgono i seguenti limiti:

  • fino a 2.500 euro la quota pignorabile è un decimo;
  • tra 2.500 e 5.000 euro la quota pignorabile è un settimo;
  • sopra i 5.000 euro la quota pignorabile è un quinto.

Fonte: INPS, Codice di procedura civile, Tribunale di Padova, ordinanza del 14 gennaio 2016, Brocardi.it

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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24 commenti per "Pignoramento pensione di invalidità: si può fare?"

  • Daniele ha detto:

    Salve, volevo sapere se la pensione di inabilità può essere pignorata quindi assegno o indennità a invalidi civili

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Daniele, se si tratta di una pensione di invalidità civile e rientra, quindi, tra le prestazioni economiche a carattere assistenziale anziché previdenziale, questa non potrà essere oggetto di pignoramento, come indicato al comma 2 dell’art. 545 c.p.c.. Cordiali saluti.

  • Alberto ha detto:

    Salve, mio fratello ha unicamente un assegno di invalidità di 320 euro e dei risparmi su un secondo conto deposito. E’ legittimo il pignoramento nel conto deposito collegato al conto corrente?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alberto, se percepisce una pensione di invalidità con natura previdenziale, questa è pignorabile nei limiti del quinto, una volta esclusa la quota di minimo vitale assicurata per legge e che le consentirà comunque di avere degli adeguati mezzi di vita. Cordiali saluti.

  • Mariateresa ha detto:

    Buongiorno percepisco una pensione I.O.(invalidità ordinaria). Ho richiesto un prestito da pagare con il quinto della pensione e mi è stato concesso. Sono due anni che lo pago ma adesso a causa della perdita del lavoro di mio marito non riesco a fare fronte al pagamento della rata stabilita di 200 €. Chiedo se è possibile sospendere il pagamento oppure chiedere la diminuzione della rata. Percepisco 1000 € di pensione chiedo se ho anch’io diritto alla nuova normativa sulla impignorabilità. Posso inoltre contestare davanti a un giudice il fatto che mi hanno concesso un prestito sapendo che ero invalida? Vi prego di rispondermi. Sto vivendo momenti di angoscia anche perché sono stata operata per sostituzione dell’aorta e desso sono invalida all’80%>
    Saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Mariateresa, ci dispiace per la Sua situazione. Le suggeriamo di confrontarsi con la banca che le ha concesso il prestito per verificare se sia possibile una sospensione o riduzione della rata. Per quanto riguarda, invece, la possibilità di contestazione è consigliabile rivolgersi ad un legale. Cordiali saluti.

  • Stefano falavigna ha detto:

    Percepisco pensione di invalidità mi hanno bloccato il conto corrente in posta ufficio entrate in più il estratto conto c’è -5000€ cosa posso fare avevo a saldo 450€ saldo tolti cosa posso fare non posso più prelevare niente

    • Redazione ha detto:

      Gentile Stefano, in questo caso è necessario confrontarsi con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate per fare chiarezza sulla sua situazione e valutare le possibili soluzioni. Cordiali saluti.

  • Giuseppe Calabro' ha detto:

    Salve avendo un debito di condominio mi anno bloccato la pensione minima d’invalidità nn mi sono presentato all’udienza nn ho visto l’invito pignoramento esecutivo cosa posso fare per. Sbloccare il libretto

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giuseppe, le suggeriamo di richiedere la consulenza di un legale che possa aiutarla a far chiarezza sulla sua situazione. Cordiali saluti.

  • Cristiano Zoli ha detto:

    Buon giorno a lei mi chiamo cristiano sono residente al estero ma cittadino italia attualmente percepisco un pensione di inabilita dal 2015 di euro 649.00 per 13 mesi volevo sapere se mi possono pignorare la pensione avendo un debito con ministero delle entrate e vari organi. Portato dal fatto che non posso piu lavorare . Se si in che percentuale attualmente non ho solo ricevuto cartelle ma non contatti di richiesta questo sono cartelle del 2001 mi puoi aiutare grazie. Cristiano zoli

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Cristiano, se si tratta di una pensione italiana di invalidità civile e rientra, quindi, tra le prestazioni economiche a carattere assistenziale anziché previdenziale, questa non potrà essere oggetto di pignoramento, come indicato al comma 2 dell’art. 545 c.p.c.. Cordiali saluti.

  • Marinella Marchesi ha detto:

    Buon giorno, percepisco una pensione di invalidita di circa 300 euro, mi sono reso conto in data 1/10/2022 che la rata di questo mese mi è stata pignorata ancora non so da quale ente, per il semplice fatto che non ho ricevuto nessun tipo di documentazione relativa a qualsiasi pratica. Onestamente non so come comportarmi e a chi rivolgermi, mi trovo completamente spiazzato a riguardo, anche perché so che per legge le pensioni sitto una certa soglia non sono pignorabili. Accetto consigli utili al mio caso, grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marinella, se la pensione che percepisce è previdenziale, questa è pignorabile nei limiti del quinto, una volta esclusa la quota di minimo vitale assicurata per legge che permette di avere degli adeguati mezzi di vita. Le suggeriamo inoltre di rivolgersi all’INPS per verificare l’ente che le ha pignorato la pensione e definire come procedere. Cordiali saluti.

  • Gianni ha detto:

    Buon giorno, mia moglie percepisce la pensione sociale di 687€più la accompagnatoria io sono disoccupato per assistere mia moglie e io percepisco una piccola rendita dall’inail e tutte e tre le pensioni vengono emesse nello stesso conto cointestato, un avvocato c’è le ha pignorate a fronte di un debito processuale, noi abbiamo la separazione dei beni, è possibile che l’avvocato le chieda a mia moglie una rateizzazione di 100€al mese per che li tolga il pignoramento, tenendo conto che il debito era di 1500€e con le spese è arrivato a 2690€, noi siamo residenti in prov.Udine, il avvocato che abbiamo incaricato ci ha consigliato di pagare le rateizzazioni è possibile, mi può cortesemente darmi una delucidazione, grazie per la sua cortese attenzione

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Gianni, poiché si tratta di una situazione piuttosto specifica, le suggeriamo di chiedere anche il supporto di un CAF per il calcolo dell’importo che i creditori possono pignorare. Cordiali saluti.

  • rolando ha detto:

    salve equitalia mi ha fatto bloccare la carta dove riscuoto lassegno di assistenza invalidi civili che e impignorabbile come faccio a riscuotere in banca intesa san paolo le 300 euro?

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Rolando, per questo genere di operazioni è necessario rivolgersi alla banca in modo tale da valutare nel dettaglio la propria specifica situazione. Cordiali saluti.

  • Ruggeri.carmelo ha detto:

    La mia.compagna.prende la pensione invalida e accompagnamento.per maggior stroke.essendo incapaci motoria.o fatto un libretto postale congiunto. Gli possono pignorare la pensione.in quali il pignoramento e al mio debito

    • Redazione ha detto:

      Gentile Carmelo, la pensione di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento rientrano tra i casi di impignorabilità. Cordiali saluti.

  • giuseppe danzi ha detto:

    Salve vorrei sapere un soggetto che è titolare di pensione sociale di euro 521,00 e di una pensione di invalidità civile di euro 296,00 per un totale mensile di euro 817,00. Quanto è l’importo che possono pignorare.
    Vorrei precisare che una delle due pensioni è INVALIDITA’ CIVILE questa è anche pignorabile.
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giuseppe, la informiamo che la pensione di invalidità civile rientra tra i sussidi assistenziali e di conseguenza non è pignorabile. Le suggeriamo inoltre di chiedere supporto ad un CAF per il calcolo dell’importo che i creditori potrebbero pignorare dalla pensione del soggetto. Cordiali saluti.

  • Tiziana Ferrari Ginevra ha detto:

    Ho paura per la mia pensione sono invalida 100per cento è l’ unico sostegno che ho mi è arrivata una lettera da creditori di tanto anni fa quando avevo perso il lavoro e sono cinciati così tutti i miei problemi economici prendo 700 euro e ho da pagare bollette tante e devo mangiare la mia malattia è la depressione grave ho paura di ammalarmi con questo problema cosa posso fare per tutelarmi

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Tiziana, se percepisce una pensione di invalidità con natura previdenziale, questa è pignorabile nei limiti del quinto, una volta esclusa la quota di minimo vitale assicurata per legge e che le consentirà comunque di avere degli adeguati mezzi di vita. Cordiali saluti.

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