Pignoramento conto corrente: come avviene, quando e limiti

Pignoramento conto corrente: come avviene, quando e limiti

Il pignoramento del conto corrente è un processo legale che può avere un impatto significativo sulla vita finanziaria di un individuo o di un’azienda. In questo articolo esploreremo in dettaglio come avviene il pignoramento di un conto corrente, quando può verificarsi e quali sono i servizi utili a rintracciare un debitore.

  1. Cos’è il pignoramento del conto corrente
  2. Come si può rintracciare un debitore?
  3. Come funziona il pignoramento del conto corrente: Procedura
  4. Limiti di legge nel pignoramento su conto corrente
  5. Per quale somma è possibile pignorare un conto corrente?
  6. Esistono conti correnti esenti da pignoramento?

Cos’è il pignoramento del conto corrente

Il pignoramento del conto corrente è una procedura ordinaria finalizzata a recuperare un credito. Questa consiste nel blocco del conto e il prelievo delle somme pari al debito, che vengono poi trasferite al creditore.

Per poter richiedere il pignoramento bisogna rivolgersi al giudice e, se si può eseguire, l’istituto bancario o postale diventa il terzo pignorato nei confronti del creditore. Fa parte, quindi, della categoria del pignoramento presso terzi, che ha per oggetto crediti o comunque beni del debitore insolvente che sono nella disponibilità del terzo e, in particolare, il conto corrente.

Come si può rintracciare un debitore?

Quando si incontrano difficoltà a trovare un debitore, soprattutto nel caso in cui quest’ultimo non sia intenzionato a saldare i propri debiti, è utile richiedere i seguenti servizi online in pochi clic: 

Rintraccio conto corrente persona fisicaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Rintraccio conto corrente persona fisica
Rintraccio pensione inpsRichiedilo qui

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Rintraccio pensione inps
Indagine bancaria personaRichiedilo qui

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Indagine bancaria persona

In particolare, il servizio rintraccio conto corrente evidenzia gli istituti di credito bancari e postali presso i quali un soggetto risulti censito e riporta i rapporti di conto corrente in essere con la giacenza media dell’ultimo semestre.

Con il rintraccio pensione INPS, invece, è possibile verificare lo stato pensionistico di una persona fisica e disporre di tutti i dati aggiornati per un’azione di pignoramento presso terzi dei redditi da pensione.

Il servizio indagine bancaria, infine, accerta l’esistenza di rapporti bancari in essere intestati ad una persona fisica, una ditta individuale o una società ed elenca gli istituti di credito con i quali il soggetto intrattiene dei rapporti.

Come funziona il pignoramento del conto corrente: Procedura

Può essere attuato un procedimento per prelevare direttamente una cifra presso la banca del debitore per avviare una procedura di recupero crediti quando non siano presenti beni immobili. La procedura è diversa sulla base di due diversi tipi di debito:

  • fiscale, che deriva dal mancato pagamento di cartelle esattoriali di Equitalia o dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione,
  • tra privati, chiesto da cittadini o aziende.

Per quanto riguarda i debiti fiscali, il pignoramento del conto può essere fatto senza l’autorizzazione del Giudice. La cartella di pagamento, infatti, è già un atto esecutivo e si può procedere se l’importo non viene saldato entro 60 giorni dalla notifica.

Trascorso questo termine, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invia l’atto di pignoramento alla banca o alla posta, ed entro ulteriori 60 giorni invita l’interessato a effettuare il pagamento dovuto. Se non viene saldato il debito, l’istituto può prelevare l’importo dal conto in modo diretto.

Un cittadino o un’azienda, invece, devono seguire una procedura diversa per recuperare un credito attraverso il pignoramento del conto, in quanto deve:

  • aspettare la sentenza di un giudice ed inviare l’atto esecutivo,
  • inoltrare l’atto di precetto, cioè l’intimazione al pagamento entro 10 giorni,
  • se dopo 10 giorni non viene eseguito il pagamento, si può notificare l’atto di pignoramento,
  • l’istituto blocca le somme disponibili,
  • la cifra può essere pignorata dopo nuove disposizioni del Giudice.

Limiti di legge nel pignoramento su conto corrente

Come abbiamo detto, è possibile fare una richiesta al Giudice per il pignoramento del conto corrente del debitore, se non sono presenti beni immobili da mettere in garanzia. Esiste, tuttavia, un limite imposto dalla legge per il blocco del conto bancario o postale di lavoratori dipendenti e pensionati. Per tutti gli altri soggetti, d’altra parte, non sono stati previsti dei tetti massimi. Si rende necessario, pertanto, distinguere tra generalità di casi e lavoratori dipendenti e pensionati.

Nel primo caso il creditore può scegliere quali beni pignorare, compreso il conto corrente. Nello specifico, sarà notificato un atto di precetto e in seguito un atto di pignoramento che comincia con l’invio di una notifica alla banca, con la quale di vieta al correntista di prelevare gli importi. Il debitore quindi viene citato in udienza, sede in cui il Giudice dispone le cifre al creditore.

Possono verificarsi tre casistiche:

  • se il conto è vuoto o ha saldo negativo, eventuali bonifici o accrediti ricevuti prima dell’udienza saranno pignorati,
  • se il conto contiene un saldo pari o inferiore al debito, il proprietario non può prelevare nessuna cifra fino all’udienza di assegnazione,
  • se il conto ha un saldo superiore al debito si possono prelevare le somme in eccesso, dato che può essere pignorato solo l’importo da saldare.

Per quale somma è possibile pignorare un conto corrente?

Sono previsti dei limiti in riferimento al pignoramento del conto corrente di lavoratori dipendenti e pensionati. Infatti è possibile bloccare soltanto:

  • gli importi presenti all’atto di notifica del pignoramento solo per la parte che eccede quanto stabilito dalla legge, cioè il valore ottenuto moltiplicando per 3 l’ammontare dell’assegno sociale,
  • le somme accreditate dopo: può essere pignorato solo un quinto, così come accade per lo stipendio.

Il pignoramento del conto corrente al 100%, quindi, è possibile soltanto se non risultano depositati redditi da lavoro dipendente o pensione.

Esistono conti correnti esenti da pignoramento?

Esistono conti impignorabili e conti pignorabili ma con delle limitazioni, per porre un freno alle richieste a volte eccessive dei creditori. Riportiamo di seguito i conti che non si possono pignorare:

  • Conti correnti in rosso;
  • Conti correnti dove il solo reddito è la pensione di invalidità;
  • Conti correnti dove l’unico reddito è l’assegno di accompagnamento disabili;
  • Conti correnti nei quali l’unico reddito è la rendita assicurativa a vita;
  • Conti correnti affidati.

Esaminiamo ora i conti correnti soggetti a pignoramento con alcune restrizioni. Come precedentemente menzionato, ci riferiamo ai conti correnti utilizzati per l’accredito di pensioni e stipendi.

In questi casi, il pignoramento del conto corrente non può riguardare l’intero saldo disponibile, proprio al fine di proteggere le famiglie dei lavoratori e dei pensionati. La somma soggetta a pignoramento è limitata all’importo che supera il valore dell’assegno sociale moltiplicato per tre.

Tuttavia, come già discusso in precedenza, in generale i creditori che cercano di pignorare i dipendenti e i pensionati preferiscono agire direttamente sui loro stipendi o sulla pensione.

Un’altra situazione in cui si applicano delle limitazioni riguarda i conti correnti cointestati. In questa situazione, è possibile pignorare solamente la metà del saldo del conto corrente, poiché si presuppone che l’altra metà appartenga all’altro coniuge. Tuttavia, è importante notare che se entrambi i coniugi sono coobbligati per i debiti, c’è il rischio che entrambi subiscano il pignoramento e, di conseguenza, il conto corrente rischierebbe di essere oggetto di pignoramento completo.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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6 commenti per "Pignoramento conto corrente: come avviene, quando e limiti"

  • Anna ha detto:

    Buongiorno, mi hanno pignorato il conto dove faccio arrivare la reversibilità, tra l’altro è andato sotto e senza lasciarmi il minimo vivere, come posso oppormi?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, l’unico modo per opporsi al pignoramento della pensione di reversibilità è fare ricorso entro i termini previsti con un’opposizione da depositare in Tribunale. Le suggeriamo, a tal proposito, di rivolgersi ad un legale che possa assisterla e indicarle come procedere per far valere i suoi diritti. Cordiali saluti.

  • vincenzo ha detto:

    buongiorno ho ricevuto una cartella con intimidazione da pagare entro 5 giorni, sono gia’ passati piu’ di due mesi cosa rischio.la cartella era riferita al bollo auto 2018, non specificando il tipo di macchina essendo proprietario di tre auto potevo fare ricorso per annullamento. grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Vincenzo, l’intimazione di pagamento contiene l’indicazione del termine di 5 giorni per pagare il debito, trascorsi i quali l’Agenzia della Riscossione può procedere in modo esecutivo. Per valutare se vi fossero i presupposti per proporre opposizione, inoltre, le suggeriamo di rivolgersi ad uno studio legale che si occupi di intimazioni di pagamento. Cordiali saluti.

  • Daniela Carello ha detto:

    Buonasera,
    sono menzionati solo casi in cui il pignoramento riguarda
    impiegati o pensionati e solo da parte di Fisco e Equitalia.
    Se il creditore fosse un privato,azienda,e il debitore un commerciante, al quale senza conto corrente è impossibile mandare avanti l’attività ,cosa succede ?????

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Daniela,
      la procedura del pignoramento del conto corrente è la medesima anche per i rapporti tra privati e tra privati e imprese. Il creditore ha il diritto di intimare al debitore l’esecuzione della prestazione e, nella fattispecie, può adottare tutte le azioni tese al recupero del credito. L’azione di pignoramento del conto corrente è proprio finalizzata a dare immediata esecuzione alla procedura: il creditore si può rivalere sulle somme depositate sul conto corrente del debitore non appena queste saranno disponibili. Il fatto che il conto corrente costituisca uno strumento quotidiano di lavoro non limita in alcun modo l’operatività del pignoramento.

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