Pignoramento dell’assegno di mantenimento: è davvero possibile?

Pignoramento dell’assegno di mantenimento: è davvero possibile?

Sappiamo che il pignoramento è l’atto con cui si dispone una espropriazione forzata. Ma questa procedura nei confronti di un debitore potrebbe aggredire anche l’assegno di mantenimento? Facciamo chiarezza nel nostro ultimo articolo.

INDICE:

  1. Che cos’è l’assegno di mantenimento?
  2. Come recuperare un credito dovuto a titolo di mantenimento?
  3. Quali sono le differenze tra mantenimento e alimenti?
  4. È sempre possibile il pignoramento dell’assegno di mantenimento?
  5. Cosa succede se non si versa il mantenimento?

Che cos’è l’assegno di mantenimento?

L’assegno di mantenimento non presuppone una situazione di bisogno e ha lo scopo di soddisfare tutte le esigenze di vita (non solo di sopravvivenza). Questo assegno, infatti, è quantificato al fine di garantire all’ex coniuge e ai figli affidati lo stesso tenore di vita economico goduto prima dell’intervenuta separazione. Potrebbe avere quindi un importo maggiore rispetto alle esigenze essenziali di vita dei beneficiari.

Come recuperare un credito dovuto a titolo di mantenimento?

Sono diversi gli strumenti messi a disposizione per recuperare le somme dovute a titolo di mantenimento in caso di separazione o divorzio, come le indagini per individuare i beni aggredibili:

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Rintraccio conto corrente persona fisica
Rintraccio conto corrente persona fisicaRichiedilo qui

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Rintraccio conto corrente persona fisica

Con servizio rintraccio posto di lavoro e reddito è possibile, ad esempio, verificare l’attuale occupazione lavorativa di un soggetto e, quindi, capire quanto guadagna. Informazione molto importante per valutare la capacità reddituale dell’ex coniuge e capire se potrà versare gli assegni di mantenimento arretrati e futuri attraverso un’azione legale.

Il rintraccio veicoli consente, invece, di conoscere tutti i veicoli di proprietà di una persona, utile in caso di un eventuale sequestro conservativo o pignoramento dell’auto.

Per procedere con il pignoramento del conto corrente, la ricerca e l’individuazione dei rapporti di conto corrente bancario o postale è disponibile con il servizio rintraccio conto corrente.

Tra i crediti pignorabili per recuperare delle somme dovute a titolo di mantenimento sono inclusi anche i canoni di locazione. A tal proposito, per verificare l’esistenza di contratti di locazione stipulati a nome dell’ex coniuge, si può richiedere un rintraccio contratti di locazione.

Quali sono le differenze tra mantenimento e alimenti?

A differenza dell’assegno di mantenimento, gli alimenti rientrano nell’elenco dei beni che non possono mai essere pignorati. Secondo l’articolo 433 c.c., infatti, gli alimenti sono un sostegno economico riservato in caso di estrema necessità per chi non riesce a provvedere alle spese necessarie. Gli alimenti, in particolare, devono essere versati da persone legate da vincoli di parentela, adozione, affinità o coniugio.

L’assegno di mantenimento, invece, spetta alla parte più debole dal punto di vista economico dopo la fine del matrimonio. Non solo garantisce le spese essenziali, ma ricompensa il coniuge del contributo dato alla famiglia durante il matrimonio. Il mantenimento è quindi pignorabile, ma spetta al giudice stabilire la cifra che deve essere garantita al beneficiario.

È sempre possibile il pignoramento dell’assegno di mantenimento?

Sull’interpretazione dei crediti alimentari, vi sono tuttora opinioni contrastanti. Mentre secondo alcuni l’impignorabilità riguarda soltanto i crediti alimentari di natura negoziale, secondo altri sarebbero impignorabili soltanto gli alimenti dovuti ex lege.

In giurisprudenza, comunque, prevale la tesi secondo cui fanno parte della categoria degli alimenti anche le prestazioni dovute sulla base degli obblighi di mantenimento. In ogni caso, come anticipato, spetta al giudice stabilire con decreto quanto si può pignorare poiché, in mancanza di autorizzazione, il pignoramento eseguito si considera nullo.

Sempre il giudice, inoltre, può disporre il pignoramento solo della parte del mantenimento non destinata a soddisfare le strette esigenze di vita del beneficiario. Infatti l’assegno di mantenimento non rientra in nessuna delle specifiche elencate nell’art. 545 c.p.c. riferito ai crediti impignorabili. Nello specifico, non possono mai essere pignorati:

  • i crediti alimentari, tranne che per cause di alimenti e sempre con l’autorizzazione del presidente del tribunale per la parte determinata mediante decreto,
  • i sussidi di povertà, di maternità, di malattia e funerali,
  • lo stipendio, il TFR e le altre indennità da lavoro nel limite di un quinto.

Cosa succede se non si versa il mantenimento?

Se il coniuge che deve pagare l’assegno di mantenimento è inadempiente o in ritardo, l’ex può avviare nei suoi confronti il pignoramento dei beni. In alternativa, si potrebbe richiedere al tribunale un provvedimento che ordini al datore di lavoro dell’inadempiente di pagare il quinto dello stipendio direttamente al creditore.

Poiché il mancato pagamento del mantenimento è anche punito come reato, lo strumento più utilizzato per ottenerne il pagamento è quindi il pignoramento (azione esecutiva). Il coniuge interessato può redigere l’atto di precetto, un invito a pagare entro non più di 10 giorni, e poi procedere al pignoramento. Quest’ultimo può essere mobiliare (arredi e oggetti in casa), immobiliare (case o terreni) oppure presso terzi (conto in banca, canoni di locazione, stipendio o pensione).

Leggi anche >> Assegno di mantenimento: cosa fare se l’ex coniuge non lo versa?

 

Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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12 commenti per "Pignoramento dell’assegno di mantenimento: è davvero possibile?"

  • Ivana ha detto:

    Marito non paga alimenti, nel mentre ha acquistato un immobile, dovendo fare causa questo immobile gli verra’ pignorato’anche se acquistato dopo divorzio? Divorzio consensuale 3 figli a carico
    Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Ivana, per valutare nel dettaglio la situazione è necessario confrontarsi con il suo legale. Cordiali saluti.

  • Roberta ha detto:

    Salve ho una scrittura privata per il mantenimento del figlio,il padre non rispetta i termini e fa come gli pare,aveva ricevuto nel corso del tempo 2 diffide,adesso vorrei una sicurezza per vivere tranquilla…come funziona il pagamento con pignoramento busta paga?serve andare da un giudice e quindi rivalutare la scrittura che avevamo fatto? E con quali tempi si risolve il tutto?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Roberta, in questi casi è consigliabile confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.

  • Claudio ha detto:

    Buonasera, chiedo cortesemente una informazione:
    una persona che ha l’usufrutto sulla casa di cui la nuda proprietà è della compagna probabile in un futuro moglie, puo’ essere pignorato l’usufrutto dalla ex moglie per alimenti al figlio non sempre rispettati, anzi in arretrato ?
    Quindi l’usufrutto puo’ essere pignorato per il mantenimento ?
    Grazie tante

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Claudio, in generale, il diritto di usufrutto di un immobile può essere pignorato. Nel suo caso specifico è necessario analizzare se ricorrono i presupposti per avviare una procedura esecutiva. Cordiali saluti.

  • Cristina di gregorio ha detto:

    Buonasera il mio ex marito e stato condannato con udienza penale ha pagare gli arretrati del mantenimento e l attuale mantenimento della figlia con invalidita’ …cmq continua a non pagare , si può procedere al pignoramento del conto corrente ?
    E un libero professionista …dove il suo bel fatturato c’è!.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Cristina, le suggeriamo di confrontarsi con il suo legale per verificare se ricorrono le condizioni. Cordiali saluti.

  • Angelk ha detto:

    Ciao io ho fatto udienza di divorzio e la mia ex ha voluto che il mio datore di lavoro pagasse direttamente il mantenimento di mio figlio solo che invece di 300 mi hanno tolto solo 189 euro e possibile

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, essendo un quesito specifico le suggeriamo di confrontarsi con il suo legale. Cordiali saluti.

  • Maurizio ha detto:

    Io sono in fase di separazione , pago 900 euro di rate x la casa, dove abita la mia ex e il giudice mi ha condannato a versare altri 800euro alla ex coniuge , il mio stipendio e di 1800 euro e possibile una cosa del genere?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maurizio, il giudice dovrebbe valutare la condizione economica in cui versa il coniuge obbligato, per stabilire se questi disponga dei mezzi sufficienti per far fronte al pagamento del mantenimento. Le suggeriamo di rivolgersi ad un legale che possa analizzare nel dettaglio la sua situazione e indicarle come procedere per far valere i suoi diritti. Cordiali saluti.

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