Pensione di reversibilità e accompagnamento: sono conciliabili?

Pensione di reversibilità e accompagnamento: sono conciliabili?

Tra le diverse tipologie di trattamento su base economica che l’INPS eroga in favore delle persone invalide, è compresa l’indennità di accompagnamento. Ma quando il titolare dell’assegno muore, la quota mensile è reversibile al familiare che si prendeva cura di lui? Facciamo chiarezza nel nostro articolo.

INDICE:

  1. Cos’è l’indennità di accompagnamento?
  2. Cosa occorre per fare la domanda di accompagnamento?
  3. Chi percepisce la pensione di reversibilità?
  4. Come sapere se qualcuno percepisce la pensione di reversibilità?

Cos’è l’indennità di accompagnamento?

Seppur strettamente collegato all’invalidità, l’accompagnamento è un’indennità differente, che ha come scopo quello di sostenere economicamente le persone che soffrono di una grave patologia. Si tratta di una elargizione di una somma mensile che non fa reddito e non è pignorabile, poiché è una misura assistenziale che non può essere aggredita. Inoltre, questa indennità prescinde dal reddito dell’inabile ed è indipendente dall’età.

L’indennità di accompagnamento spetta ai mutilati e agli invalidi civili inabili a causa di affezioni fisiche o psichiche, che non possono deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure necessitano di un’assistenza continua.

L’accompagnamento è previsto anche per i cittadini stranieri:

  • comunitari, se iscritti all’anagrafe del Comune di residenza;
  • extracomunitari, se in possesso del permesso di soggiorno di almeno un anno.

Cosa occorre per fare la domanda di accompagnamento?

Per poter presentare la domanda, è necessario farsi rilasciare il certificato medico introduttivo dal proprio medico di base. Dopo di che può essere presentata la domanda per via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

  • dal sito dell’INPS, se in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto. In caso di minore, il codice PIN da utilizzare deve essere quello del minore, non quello del genitore o del tutore;
  • tramite il patronato o le associazioni di categoria dei disabili.

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Chi percepisce la pensione di reversibilità?

Veniamo adesso alla reversibilità. Si tratta di una forma pensionistica riconosciuta ad alcuni familiari di un lavoratore pensionato deceduto, che viene erogata dall’INPS dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso.

Nello specifico, questa pensione è una prestazione economica rivolta ai familiari del:

  • pensionato (pensione di reversibilità), erogata se il soggetto deceduto percepiva già una pensione o ne aveva maturato il diritto,
  • lavoratore (pensione indiretta), se i soggetti sono deceduti in età lavorativa.

La pensione di reversibilità e l’accompagnamento sono compatibili?

Poiché è fondamentalmente un assegno assistenziale, l’indennità di accompagnamento decade al momento del decesso del titolare. Questo vuol dire, quindi, che non è reversibile ai suoi familiari.

Come sapere se qualcuno prende la pensione di reversibilità?

Per controllare se un soggetto sta percependo una pensione di reversibilità, è possibile ottenere online su VisureItalia il documento Rintraccio pensione reversibilità:

Ritraccio pensione reversibilitaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Ritraccio pensione reversibilita

Per richiedere questo servizio è sufficiente inserire il nome, il cognome e il codice fiscale della persona oggetto di ricerca. Il documento consegnato evidenzierà l’ente pensionistico, i dati del rapporto ed infine l’importo al netto delle trattenute.

Fonte: INPS

 

Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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22 commenti per "Pensione di reversibilità e accompagnamento: sono conciliabili?"

  • marinella grassi ha detto:

    Buongiorno mia madre gode di una pensione di reversibilita’ di mio padre al 60% e’ invalida al 100% con accompagnamento. La reversibilita’ in questo casi puo’ essere aumentata fino al 90%. Mi hanno detto di si. Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Marinella, per una accurata valutazione della Sua situazione le suggeriamo di rivolgersi ad un CAF/Patronato. Cordiali saluti.

  • maria grazia ha detto:

    Salve ,sono stata vicino mio marito che percepiva pensione di invalidita piu accompagnamento da quando aveva 23 anni non ha mai lavorato e io gli sono stata vicino senza avere possibilita di lavorare per 20 anni,ora e deceduto all’improvviso ,non mi spetta niente?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Maria Grazia, potrebbe aver diritto alla pensione di reversibilità che viene erogata al coniuge superstite in caso di morte del pensionato. Le suggeriamo di contattare l’INPS o un Patronato per ottenere informazioni riguardo il suo caso specifico. Cordiali saluti.

  • Tommaso Conchiglia ha detto:

    L’indennità di accompagnamento se la si perde si ha ancora diritto alla pensione di reversibilità?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Tommaso, per ricevere questo tipo di informazioni è necessario rivolgersi presso un patronato. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Io ho 67 anni,prendo accompagnamento di mio padre 101 anni se in caso muore la sua pensione è reversibile me? Giacché non percepisco nessuna pensione, con invalidità del 67%
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria, tra i soggetti che hanno diritto alla pensione di reversibilità ci sono “i figli inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso, indipendentemente dall’età”. È necessario verificare se Lei rientra in questi requisiti specifici. Pertanto, Le suggeriamo di rivolgersi all’INPS o a un patronato per ottenere informazioni precise e un supporto adeguato. Cordiali saluti.

  • Alessandra Rapisardi ha detto:

    Mia mamma 91 anni prende una pensione di reversibilità dal 1998 di circa. 600 euro al mese e dal 2018 percepisce assegno 104.
    Ha un’invalidita del 100% dal 2013 è possibile richiedere pensione di invalidità?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandra, per verificare la fattibilità della richiesta, le suggeriamo di confrontarsi con un patronato. Cordiali saluti.

  • Vincenzo Minnella ha detto:

    Mia suocera percepisce la pensione di reversibilità. Più è stata riconosciuta un accompagnamento perché non deambula.ora si aggiunta la cecità totale.puo fare domanda?e eventualmente a quanto ammonta l’assegno attendo risposta grazie saluti

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Vincenzo, in questi casi è necessario rivolgersi a un CAF o patronato. Cordiali saluti.

  • Anna ha detto:

    Mia sorella invalida al 100% e inabile a lavorare. Prende pensione d invalida e accompagnamento. Stava a carico di mia madre che è deceduta e anche mio padre. Ha diritto alla Reversibilita’e fatta domanda se ha diritto quale sono i tempi di erogazione. Purtroppo ha bisogno di molte cure.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anna, per ricevere questo tipo di informazioni è necessario rivolgersi presso un patronato. Cordiali saluti.

  • rossella ha detto:

    Buongiorno mia mamma e vedova con 100%di invalidità prende di reversibilità 618,00euro volevo sapere se può chiedere ancora l,accompagnamento..

  • Marcella ha detto:

    Prendo pensione di reversibilità ho diritto all’invalidità, prendo di reversibilità 800al mese.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marcella, la pensione di reversibilità e la pensione di invalidità civile sono cumulabili a patto che non si superi un determinato limite di reddito stabilito per legge. Per un calcolo preciso delle percentuali le suggeriamo di rivolgersi ad un CAF/Patronato. Cordiali saluti.

  • Andrea lazzarini ha detto:

    Mia moglie non lavora x mottivi che sono invalido permanente al 100% con la 104 piu pensione di invalidita civile. La mia pensione è di 930 euro exindap.in caso di morte mia oltre la pensione di reversibilità le aspetta qualcos’altro essendo che ha a carico suo figlio di 18 anni,non è mio figlio.aspetto una risposta la ringrazio distinti saluti andrea lazzarini.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Andrea, per avere un quadro dettagliato della vostra situazione, le suggeriamo di rivolgervi ad un Patronato. Un cordiale saluto.

  • Gianni ha detto:

    Io prendo una pensione di invalidità al cento per cento ho diritto alla reversibilità di mia madre oppure anche l accompagnamento e se per guidare una macchina devo essere per forza accompagnato

    • Redazione ha detto:

      Gentile Gianni, per una accurata valutazione della Sua situazione le suggeriamo di rivolgersi ad un CAF/Patronato. Cordiali saluti.

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