Passare da comunione a separazione dei beni: guida breve

In mancanza di diversa indicazione da parte dei coniugi, il regime patrimoniale applicato dopo il matrimonio è la comunione dei beni. In ogni caso, ciò non impedisce che in un momento successivo, marito e moglie decidano di cambiare regime patrimoniale. Vediamo quindi come passare da comunione a separazione dei beni (e viceversa) anche dopo il matrimonio.
INDICE:
- Che cosa non rientra nella comunione dei beni?
- Come sapere se si è in comunione oppure separazione dei beni?
- Si può passare dalla comunione alla separazione dei beni?
- Quanto costa passare dalla comunione alla separazione dei beni?
- Cosa succede in caso di debiti?
- Cosa succede quando una coppia in comunione dei beni si separa?
Che cosa non rientra nella comunione dei beni?
Una delle convinzioni più frequenti è che con la comunione dei beni tutto ciò che possiedono i coniugi diventi una proprietà comune. In realtà, la comunione dei beni si applica solo ai beni acquisiti durante il matrimonio, non a ciò che i coniugi avevano prima. Di conseguenza, il regime di comunione dei beni esclude:
- i beni posseduti prima del matrimonio,
- i proventi della vendita o scambio di questi beni,
- ciò che si acquista con questi beni,
- i beni personali (se specificato nell’atto d’acquisto). Questi ultimi sono, ad esempio, i beni di uso personale (vestiti e orologi) o quelli che servono per svolgere la propria professione,
- quelli ottenuti come risarcimento di un danno,
- la pensione di invalidità,
- i beni ricevuti per donazione o eredità, a meno che gli atti indichino che siano lasciati in comunione.
Inoltre, non si possono stabilire le quote di proprietà per i beni che sono parte della comunione. Tali beni sono, infatti, di proprietà di entrambi in uguale misura e ne dovranno disporre congiuntamente. Questo almeno per quanto riguarda gli atti di amministrazione straordinaria (come la vendita).
Come sapere se si è in comunione oppure separazione dei beni?
La scelta del regime patrimoniale adottato è riportata nell’atto di matrimonio. Chi non ricorda questa informazione, quindi, può chiedere un estratto dell’atto direttamente online su VisureItalia per verificare quanto pattuito:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Certificato o estratto copia integrale atto di matrimonioIl certificato di matrimonio contiene i dati anagrafici relativi ai coniugi, la data ed il luogo di celebrazione del rito del matrimonio. In aggiunta, l’estratto dell’atto di matrimonio può, se indicati, contenere ulteriori dati relativi al regime patrimoniale, l’orario di celebrazione del rito o altre annotazioni.
Si può passare dalla comunione alla separazione dei beni?
Gli sposi in comunione dei beni possono scegliere di passare dalla comunione alla separazione degli stessi. La procedura per il passaggio deve essere svolta in piena convinzione e spontaneità da parte di entrambi i coniugi e davanti ad un notaio.
Presentate le motivazioni e tutta la documentazione, il notaio, di fronte a due testimoni, redige una nuova convenzione riportata come nota dell’atto di matrimonio. Con la convenzione matrimoniale, si dividono i beni acquistati durante il periodo di comunione e la gestione dei beni è affidata loro in maniera separata. Ognuno, quindi, diventa responsabile esclusivo solo dei beni di cui è titolare.
Una volta effettuata la separazione dei beni, i coniugi restano entrambi proprietari del bene, ma ognuno in relazione alla propria porzione. Ognuno è pertanto libero di disporre della sua parte di bene senza il consenso dell’altro.
Quanto costa passare dalla comunione alla separazione dei beni?
I costi della separazione dei beni dipendono dal momento in cui è richiesta. Quando avviene prima del matrimonio è gratis, mentre nel caso in cui fosse scelta dopo il matrimonio, si dovranno pagare:
- il lavoro svolto del notaio, per una cifra che di solito ammonta a circa 400 euro,
- tasse, bolli e trascrizione dell’atto con un totale di circa 100 euro.
Inoltre, per richiedere la separazione dei beni, bisogna presentare i seguenti documenti:
- l’atto del matrimonio,
- documenti di identità e codice fiscale dei coniugi,
- la copia dei rogiti relativi agli immobili acquistati dopo il matrimonio.
Cosa succede in caso di debiti?
Chiariamo il passaggio dalla comunione alla separazione dei beni in presenza di debiti contratti da uno dei due coniugi. In questo caso, i creditori possono opporsi al passaggio di regime patrimoniale, se si dimostra che tale cambio comporta conseguenze negative per i loro interessi. Nello specifico, quindi, potrebbe ridurre la disponibilità economica del coniuge debitore e i creditori non potrebbero più rivalersi sui beni dell’altro. In parole semplici, quindi, non è possibile passare da comunione a separazione dei beni con l’intento di evitare il pagamento dei debiti.
Leggi anche >> Debiti del coniuge in separazione dei beni: quali sono i rischi?
Cosa succede quando una coppia in comunione dei beni si separa?
Quando una coppia in comunione dei beni si separa, il regime patrimoniale muta in quello della separazione dei beni (art. 191 c.c.). Ne consegue che tutti gli acquisti successivi alla separazione ricadranno in proprietà esclusiva dell’acquirente. D’altra parte, non cambia niente per le coppie che si trovavano già in separazione dei beni, sia avendo effettuato tale scelta al momento del matrimonio che avendola cambiata dopo.
20 commenti per "Passare da comunione a separazione dei beni: guida breve"
Buongiorno, in caso di separazione eventuali polizze vita stipulate in regime di comunione dei beni devono essere condivise? Grazie.
Caro Federico, le polizze vita sono generalmente considerate beni personali e non fanno parte della comunione legale. Al contrario, i benefici economici derivanti da fondi pensione o da lavoro dipendente sono inclusi nella comunione. Cordiali saluti.
Un’Amica ha fatto la comunione dei beni.Dopo il Matrimonio ha acquistato un appartamento.Ora vorrebbe fare la divisione dei beni.Gli eredi del Marito,un figlio, puo’ fare rivalsa?.
Buongiorno Primo, la separazione dei beni non ha efficacia retroattiva sui beni acquistati durante il regime di comunione, a meno che quest’ultimi, per la presenza di una serie di requisiti, già non ne facessero parte. Cordiali saluti.
Abbiamo il rogito tra 2 giorni! Si scopre l’atto di matrimonio estero in comunione dei beni e non trascritto in comune ( non va bene per mutuo)ed il notaio chiede la trascrizione del ‘atto matrimonio estero in comune di residenza, e poi deve fare l’atto di separazione dei beni prima del rogito! Quanto tempo ci vuole per fare la trascrizione? Il notaio può procedere all’atto di separazione una volta consegnato tutto al comune? Oppure bisogna aspettare l’ avvenuta trascrizione? Grazie anticipatamente
Buongiorno Giorgia, siamo spiacenti di non poterla aiutare, in quanto si tratta di quesiti specifici per i quali è necessario rivolgersi al notaio. Cordiali saluti.
Buongiorno,passando da comunione a separazione dei beni vengono divisi anche immobili e soldi ricevuti in eredità dopo il matrimonio?
Buongiorno Fabio, per i coniugi in regime di comunione legale, i beni ereditati entrano in comunione dei beni soltanto se il testamento lo prevede espressamente, altrimenti l’eredità costituisce un bene personale di chi l’ha ricevuta. Cordiali saluti.
Buongiorno, io e mia moglie vogliamo passare dalla comunione alla separazione dei beni Dobbiamo per forza dividerci la casa acquistata in regime di comunione o possiamo mantenerla condivisa?
Buongiorno Emilio, potrete mantenere l’abitazione condivisa, dato che disporrete del 50% della quota dell’immobile. Cordiali saluti.
per passare dalla comunione dei beni alla separazione cosa si deve fare, è possibile
Buongiorno Mara, è possibile passare dalla comunione alla separazione dei beni rivolgendosi ad un notaio. Cordiali saluti.
Buongiorno
Ci siamo sposati in Italia,
E vissuti per un periodo in italia,
Io sono cittadino italiano,
Ho tutti i documenti necessari,
Mia moglie ha i documenti suoi
Brasiliani, possamos cambiare il regime di comunione , in separazione dei beni?
Buongiorno Angelo, in questo caso è necessario rivolgersi presso un notaio. Cordiali saluti.
Buongiorno vorrei sapere Io e mia moglie quando ci siamo sposati abbiamo fatto la comunione dei beni adesso mia moglie non sta molto bene vi salute e vorrebbe fare la separazione dei beni per evitare che i suoi ricadono su come dovremmo procedere
Buongiorno, in questi casi è necessario rivolgersi presso un notaio. Cordiali saluti.
Sono in comunione dei beni dove abiti o è di mia moglie al 100% non avendo immobili posso usufruire della agevolazione prima casa in atro comune. grazie
Buongiorno Massimo, in merito al suo quesito è necessario confrontarsi con il notaio. Cordiali saluti.
Buongiorno
Per quanto riguarda le proprietà tipo case bisogna poi fare un atto di lascito e quanto costa? Grazie infinite
Antonello dm
Buongiorno Antonello, se è suo interesse effettuare una donazione o un testamento, le suggeriamo di confrontarsi con un notaio. Cordiali saluti.