Partita IVA dormiente: cosa c’è da sapere

Partita IVA dormiente: cosa c’è da sapere

Uno dei quesiti che tormenta chi deve aprire partita IVA è: cosa succede se poi non fatturo niente? Fondamentalmente non si avranno rilevanti conseguenze ed avremo una partita IVA dormiente.

Chi intraprende una regolare attività economica deve essere anche titolare di una partita IVA. Si tratta di un codice numerico di 11 cifre che permette, infatti, identificare un soggetto che esercita un’attività rilevante ai fini dell’imposizione fiscale indiretta.

Quando è necessario dimostrare di essere
titolari di partita IVA?

In particolari situazioni, come mutui o partecipazione a bandi pubblici e gare di appalto, è necessario addirittura dimostrare di essere titolari di un numero di partita IVA. Questo è possibile con:

Certificato di attribuzione partita ivaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato di attribuzione partita iva

Una partita IVA può essere “dormiente”. Pensiamo a quei soggetti che non hanno un’attività professionale avviata, in quanto sono ancora in una fase iniziale, oppure a coloro che hanno deciso di aprire la partita IVA per gestire un’attività lavorativa secondaria. In questi casi è possibile che la partita IVA resti inattiva per un po’ di tempo.

Leggi anche >> Come si calcolano le tasse di una partita IVA?

Verifica partita IVA: quando è dormiente?

Le partite IVA inattive, o anche dette dormienti, sono quelle partite IVA non operative da anni ma ancora formalmente aperte all’anagrafe tributaria.

I titolari di una partita IVA inattiva che non pensano di riprendere la
propria attività lavorativa devono comunicare, quindi, la chiusura della propria Partita IVA.

Come chiudere partita IVA inattiva

Per presentare la dichiarazione di cessione attività ai fini IVA delle persone fisiche è necessario compilare il modello AA9/12.

Dal 1° aprile 2010, i contribuenti tenuti all’iscrizione nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea) devono avvalersi della Comunicazione Unica.

Attraverso una verifica partita IVA è possibile accertarsi in qualsiasi momento se il numero di partita IVA è corretto in Agenzia delle Entrate, a quale ditta o impresa risulta intestato e se la stessa risulti attiva, sospesa (in caso di affitto di azienda) o cessata.

La chiusura d’ufficio di una partita IVA inattiva

La chiusura della partita IVA può essere disposta d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate.

Il Decreto 193/2016 ha stabilito, infatti, la chiusura delle partite IVA inattive da almeno 3 anni da parte dell’Agenzia delle Entrate senza l’applicazione delle relative sanzioni per l’omessa comunicazione. Il contribuente ha comunque la possibilità di evitare la chiusura d’ufficio rispondendo alla comunicazione ufficiale delle Entrate.

In particolare, con il Decreto 193/2016 sono state introdotte due importanti novità contenute rispettivamente nei punti 44 e 45 dell’art. 7-quater.

La prima riguarda, come anticipato, la modifica della procedura di chiusura delle partite IVA inattive, precedentemente disciplinata dall’art. 35, c. 15-quinquies, del Dpr 633/1972.

La nuova procedura prevede che l’Agenzia delle entrate individui, sulla base dei dati e degli elementi in suo possesso, i titolari di partita IVA che non hanno presentato la dichiarazione di cessazione attività, in modo da comunicargli la cessazione d’ufficio della posizione IVA. Il contribuente ha la possibilità, nei successivi 30 giorni, di comunicare eventuali errori o richiedere chiarimenti.

Lo stesso decreto ha previsto, inoltre, l’eliminazione delle sanzioni per la mancata dichiarazione di cessazione attività, ai sensi dell’articolo 5, comma 6, primo periodo, del Dlgs 471 del 1997. In questo modo, il contribuente, non dovrà pagare la sanzione di 516 euro, o la riduzione di 172 euro per i pagamenti pervenuti entro 30 giorni dalla notifica.

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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24 commenti per "Partita IVA dormiente: cosa c’è da sapere"

  • Roberta ha detto:

    Buongiorno,
    Ho la partita IVA dal 2007 ma dopo aver concluso la mia collaborazione di agente di commercio con un’azienda sto valutando la possibilità di una contratto da dipendente per un’offerta di lavoro ricevuta. Posso ugualmente lasciare la partita iva “dormiente” senza avere costi di gestione e accettare un contratto da dipendente?(più che altro vorrei capire cosa succede con i contributi INPS. Grazie in anticipo

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Roberta, le suggeriamo di affrontare la questione con il Suo commercialista, al fine di verificare la compatibilità dei due lavori e le spese. Cordiali saluti.

  • Loredana ha detto:

    Buonasera,
    sono titolare di un negozio di ottica in società, si tratta di una srls. Per motivi personali il socio deve lasciare a me la gestione dell’attività. Avendo aperto da poco, solo 2 anni, ci dicono che non sia possibile chiudere prima che siano trascorsi 5 anni. Mantenere questa impostazione però costa parecchio. Sarebbe possibile lasciare l’ attuale PI dormiente per intraprendere una ditta individuale? La srls in questo caso che costi mi genererebbe? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Loredana, per comprendere la fattibilità dell’operazione da Lei prospettata è consigliabile un confronto con il suo commercialista. Cordiali saluti.

  • marta ha detto:

    Salve. sono amministratore di una sas non piu’ attiva da oltre 10 anni. Qualche giorno fa ho scoperto che l’agenzia delle entrate non ha chiuso d’ufficio la p.i. Negli anni ahime’, abbiamo subito anche il pignoramento di tutti i beni mobili ed immobili societari che personali ovviamente.Chiedo se oggi, non avendo piu’ nulla , posso chiudere definitivamente la partita iva? pienamente cosciente del fatto che eventuali debiti pregressi rimarrebbero comunque in essere. grazie molte

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marta, per verificare la Sua situazione le suggeriamo di confrontarsi con il suo commercialista. Cordiali saluti.

  • Santino Mesina ha detto:

    Salve , abbiamo una partita iva dormiente, codesta è sospesa dal 2012 , premetto che è una S.N.C composta da 2 soci amministratori.
    Può un dei soci chiuderla, visto che l’altro si è trasferito al estero ?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buonasera Santino, siamo spiacenti ma trattandosi di una partita IVA collegata ad una società è necessaria la consulenza di un commercialista che possa analizzare nel dettaglio la sua situazione e suggerirle come agire. Cordiali saluti.

  • Adria motori ha detto:

    Buongiorno con la presente sottopongo la seguente domanda.

    Una ditta individuale di commercio elettronico di auto aperta a giugno 2022 ma non ha ancora acquistato e non ancora fatturato niente ad oggi novembre 2022 in quanto il progetto vero e proprio partirebbe a gennaio 2023,

    la domanda e’ si possono verificare problemi di verifica da parte dell’agenzia delle Entrate oppure della guardia di finanza?

  • Colombo Rosy ha detto:

    Salve ho una partita iva forfettaria aperta anni fa e mai usata potreiusarla per il servizio a domicilio oggi? Quella che avevo era per procacciatori di affari di vari prodotti va bene?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Rosy, è necessario confrontarsi per il Suo commercialista per verificare se il codice ATECO associato alla Sua partita Iva sia attinente alla nuova attività che dovrà svolgere. Cordiali saluti.

  • Michele Riccobono ha detto:

    Ho presentato istanza di cessazione attività (Sas) ai fini IVA dal 2008, il dato figura nella visura camerale storica. La società risulta inattiva dal 2008. Tuttavia ad oggi la partita iva risulta attiva, pur non avendo fatto alcuna operazione da allora. Cosa bisogna fare per cancellare la partita iva? Anche perchè l’INPS ha continuato a mandare la richiesta del versamento dei minimi sebbene dal 2009 sono lavoratore dipendente. Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Michele, ci risulta che se si deve chiudere la partita Iva è necessario darne comunicazione all’Agenzia Entrate, tramite apposito modello, entro 30 giorni dalla data di cessazione dell’attività. Le suggeriamo di confrontarsi con il Suo commercialista. Cordiali saluti.

  • angelo ha detto:

    buongiorno, ho chiuso ad agosto 2022 la partita IVA ma ho sbagliato la data …30/06/22 anziché 30/06/2017…come posso risolvere?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Angelo, le suggeriamo di rivolgersi presso l’Agenzia Entrate o il Suo commercialista. Cordiali saluti.

  • IANNIELLO pasquale ha detto:

    Ho aperto una partita IVA in regime forfettario il 05/11/2021,ad oggi non sono purtroppo ancora riuscito a fatturare perché il progetto non è ancora partito dovrò comunque pagare INPS, e tasse?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Pasquale, in linea generale il forfettario che non incassa a fine anno non deve pagare le tasse. D’altra parte, i contributi previdenziali non sono calcolati allo stesso modo per tutti, ma dipendono dalle categorie di appartenenza, ossia: liberi professionisti con cassa propria, commercianti e artigiani iscritti alla Gestione INPS Commercianti/Artigiani e liberi professionisti senza cassa iscritti alla Gestione Separata INPS. Trattandosi di una casistica specifica di cui non conosciamo i dettagli, le suggeriamo di rivolgersi al suo commercialista affinché possa verificare la sua situazione ed indicarle la procedura da seguire. Cordiali saluti.

  • Francesco ha detto:

    Salve, sono titolare di una partita iva di un’azienda che non è stata mai attivata. Adesso avrei necessità di comprare un mezzo da lavoro da intestare temporaneamente all’azienda. È possibile?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Francesco, per comprendere la fattibilità dell’operazione è consigliabile un confronto con il suo commercialista. Cordiali saluti.

  • Pasquale Restuccia ha detto:

    Buongiorno. vorrei chiudere una P.Iva dormiente da quasi 30 anni. Ho verificato se l’agenzia delle entrate l’avesse chiusa d’ufficio, in base alla legge 193/2016, ma ciò non è avvenuto.
    cosa devo fare per chiuderla, senza incorrere in sanzioni e possibilmente annullare tutte le eventuali cartelle esattoriali che sono state emesse in questi anni? l’azienda ha operato solo un anno, nel 1992-1993.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Pasquale, le suggeriamo di prendere appuntamento presso l’Ufficio delle Entrate affinché possano verificare la Sua situazione ed indicarle la procedura da seguire. Cordiali saluti.

  • Martino nardelli ha detto:

    Vorrei sapere se la mia partita iva e ancora attiva o cessata per inattivita da piu di 5 anni.Sarebbe n.02532900731
    Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Martino, sul nostro sito è presente il servizio di Verifica Partita IVA riservato gratuitamente solo per gli utenti registrati con una ricarica prepagata attiva ed un plafond con saldo positivo. In alternativa, può rivolgersi all’Agenzia delle Entrate per ottenere maggiori informazioni al riguardo. Cordiali saluti.

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