Pagamento TARI e IMU a carico degli eredi
Agli eredi chiamati alla successione non spettano unicamente i beni posseduti in vita dal de cuius, ma anche gli eventuali debiti. Sono ereditabili diverse tipologie di debito, tra cui il pagamento dei tributi. Tra questi ricade inevitabilmente ad esempio il versamento delle imposte TARI, IMU e TASI.
Le tasse del defunto a carico degli eredi
Gli eredi, rintracciabili mediante il servizio Rintraccio Eredi, sono obbligati al pagamento dei debiti ereditati per non incorrere in sanzioni tributarie. L’art. 752 del Codice Civile stabilisce che: “I coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e pesi ereditari in proporzione delle loro quote ereditarie, salvo che il testatore abbia altrimenti disposto”.
È prevista però una tutela per gli eredi, ovvero la possibilità di non ereditare i debiti del defunto. Questa può avvenire attraverso la rinuncia all’eredità (artt. 519 ss. del Codice Civile) oppure l’accettazione con beneficio di inventario (artt. 490 ss. del Codice Civile). Il beneficio di inventario consente di tenere separato il proprio patrimonio da quello del defunto, per cui i creditori non potranno aggredire gli averi degli eredi e potranno rivalersi soltanto sul patrimonio ereditato.
Ritornando al tema tributi, dal 2014 è stata istituita l’imposta unica comunale (IUC), che si compone dell’IMU, della TASI e della TARI. Vediamo quali sono le regole di pagamento dei tributi a carico degli eredi.
Il versamento della TARI dopo la morte del de cuius
La tassa rifiuti TARI è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Chi paga la Tari in caso di morte? In caso di decesso del contribuente è possibile presentare richiesta di cessazione per decesso del titolare. Gli eredi devono infatti provvedere a presentare specifica denuncia di cessazione oppure di variazione intestazione.
Tuttavia, l’esenzione dal pagamento per denuncia di cessazione scatta qualora si verifichino determinati presupposti. È necessario infatti che l’abitazione è priva di mobili, ovvero sgombra, e che le utenze (i servizi di rete elettrica, idrica, telefonica e di fornitura gas) siano staccate. Tale situazione di fatto deve essere dichiarata nella denuncia presentata nei termini di legge e l’esenzione dal pagamento decorrerà dal momento in cui verrà portata a termine tale procedura.
La denuncia di cessazione oppure di variazione intestazione può essere effettuata tramite apposito modulo consegnato in base alle modalità e tempistiche previste dal comune nel quale è ubicata l’abitazione.
Le regole di pagamento dell’IMU per gli eredi
Per il pagamento dell’Imposta Municipale Unica IMU, gli eredi sono obbligati al versamento dell’imposta sulla base del possesso del bene immobile nel territorio comunale. Il tributo è dovuto proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell’anno nei quali si è protratta la condizione di possesso. Da questa tassa sono esenti solo le abitazioni principali diverse da quelle di lusso (A/1, A/8 e A/9).
È soggetto passivo ai fini IMU il proprietario dell’immobile, ovvero il diverso titolare, sull’immobile stesso, di altro diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie. Gli eredi che hanno presentato la dichiarazione di successione non sono obbligati a presentare la dichiarazione IMU.
In caso di decesso del contribuente, differenza della TARI, non è quindi possibile rinviare o sospendere il pagamento dell’IMU. L’obbligo per gli eredi è inizialmente relativo a due versamenti, ovvero quello relativo all’imposta di competenza fino al giorno di apertura della successione a carico del de cuius e quello per l’imposta che scatta dal giorno di apertura di successione fino alla prima scadenza successiva.
Gli eredi sono tenuti a versare i tributi richiesti fino alla data del decesso; per il periodo successivo devono provvedere al pagamento in nome proprio, secondo le quote spettanti. Per conoscere quanto previsto per il pagamento della Tassa sui Servizi Indivisibili, vi consigliamo la lettura dell’articolo TASI a carico degli eredi.
129 commenti per "Pagamento TARI e IMU a carico degli eredi"
Buonasera mia suocera è deceduta a novembre 2020 lasciando in eredità un abitazione.si è provveduto ad effettuare dichiarazione di successione nel 2021 a nome dei tre eredi legittimi. A settembre 2024 è pervenuto presso l’indirizzo dell’abitazione in questione attualmente disabitata un avviso di presa in carico da parte di un ente preposto per la riscossione di un tributo Tasi anno 2015 intestato al de cujus.Le chiedo visto che in sede di successione non risultava alcun debito del defunto questa richiesta di pagamento è giusta? C’è la possibilità che sia andata in prescrizione? Agli eredi non è pervenuta alcuna richiesta di pagamento.grazie
Gentile Giusy, la richiesta di pagamento della TASI per l’anno 2015 potrebbe essere legittima, poiché le imposte locali come la TASI non vengono sempre automaticamente rilevate in sede di successione. Se dal 2015 non è mai stato notificato nulla, ci sono buone possibilità che il debito sia prescritto. Le consigliamo di verificare se sono stati inviati atti interruttivi, richiedendo informazioni all’ente di riscossione. Se non ci sono stati, potrà contestare la richiesta sulla base della prescrizione. Cordiali saluti.
Redazione
Buongiorno, le consigliamo di controllare se ci sono stati atti che hanno interrotto la prescrizione. Se non ci sono stati, può contestare l’avviso di pagamento sulla base della prescrizione.
Può succedere che l’Agenzia delle Entrate richieda il pagamento a qualsiasi erede per l’intero importo, ma l’erede che paga potrà successivamente rivalersi sugli altri per recuperare la parte corrispondente alle quote ereditarie. Cordiali saluti.
Buongiorno .
In merito a questa risposta che mi avete dato volevo chiedervi come si fa a controllare se ci sono stati atti o meno ?
Poi L erede che paga può richiedere i soldi agli altri eredi sempre se quest ultimi siano intenzionati a dare i soldi giusto ? Altrimenti ricade tutto sull’ erede scelto così a caso dall agenzia delle entrate , giusto ?
Grazie per la disponibilità
Buongiorno, per verificare se ci sono stati atti che hanno interrotto la prescrizione, le suggeriamo di controllare se l’Agenzia delle Entrate ha inviato a Sua nonna delle comunicazioni o richieste di pagamento negli anni precedenti. Inoltre, potrebbe rivolgersi presso l’Agenzia delle Entrate per richiedere copia di questi atti, o eventualmente consultare un professionista (come un avvocato o un commercialista) che la possa assistere nella verifica. Rispondendo invece al Suo secondo quesito, l’erede che paga può richiedere agli altri eredi la loro parte corrispondente alle quote ereditarie. Tuttavia, se gli altri eredi non collaborano o si rifiutano di pagare, l’erede che ha pagato dovrà eventualmente intraprendere azioni legali per recuperare quanto dovuto.
Le suggeriamo di consultare un professionista per avere una completa assistenza legale. Cordiali saluti.
Buongiorno . Mia nonna è mancata nel 2021 e abbiamo ereditato alcuni terreni e un appartamento noi nipoti (8 nipoti ) suddiviso tutto in parti uguali . Oggi mi è arrivata un avviso di pagamento per TASI risalente al 2014 e TARI risalente al 2016. Questi pagamenti non dovrebbero andare in prescrizione dopo 5 anni ? Se non viene pagata l agenzia delle entrate può rifarsi solo su di me o su tutti gli eredi ? Non capisco perché l avviso di pagamento sia arrivato solo a me. Grazie . Buona giornata
Buongiorno, le consigliamo di controllare se ci sono stati atti che hanno interrotto la prescrizione. Se non ci sono stati, può contestare l’avviso di pagamento sulla base della prescrizione.
Può succedere che l’Agenzia delle Entrate richieda il pagamento a qualsiasi erede per l’intero importo, ma l’erede che paga potrà successivamente rivalersi sugli altri per recuperare la parte corrispondente alle quote ereditarie. Cordiali saluti.
In caso di decesso dell’intestatario della tari non è il comune che passa la tassa a uno dei famigliari conviventi , visto considerato che vivevano insieme al deceduto . Bisogna aspettare il certificato di morte o la successione. Saluti franco
Buongiorno Franco, se l’utente intestatario della TARI è deceduto, solitamente occorre presentare la dichiarazione di cessazione dell’utenza e la dichiarazione di iscrizione a nome dell’erede.
Le suggeriamo di contattare l’ufficio tributi del Suo Comune per ricevere informazioni sulle procedure specifiche. Cordiali saluti.
Buongiorno ho già avuto risposta da voi … ma è anke vero che sono andata in comune ma loro hanno detto che nn possono far niente …era un comune di zona ..,,
Buongiorno arrivata tari da pagare ….premetto che sono due fratelli gli eredi xro solo a uno arriva la tari …domanda c’è un modo x dividere qst tari ..ognuno paghi il suo? …..grazie mille
Buongiorno Luciana, capita spesso che il pagamento venga notificato ad uno solo degli eredi anche se l’obbligo ad adempiere riguarda tutti. Nel vostro caso specifico, infatti, è possibile che l’imposta sia stata intestata ad un solo erede per una questione pratica e che poi l’importo debba poi essere suddiviso tra i fratelli. Le suggeriamo di confrontarsi con gli impiegati degli uffici tributi del comune di competenza per ottenere maggiori informazioni. Cordiali saluti.
Gentilissimo,
Nel 2020 mio padre viene a mancare, presento successione nel 2021 come da termini di legge e presento domanda per residenza. Nel 2022 la notificano e faccio voltura per la Tari. Sbaglio i mq inseriti, avviso dell’errore e chiedo di porvi rimedio. In risposta mi arrivano gli avvisi di accertamento per i mq in più per tutti i 5 anni precedenti.
In più mi chiedono il pagamento dell’IMU per l’intervallo in cui non risultavo residente.
Buongiorno Francesca, siamo spiacenti, ma non possiamo esserle d’aiuto. In queste situazioni e per eventuali opposizioni, è necessario rivolgersi agli uffici competenti. Cordiali saluti.
Mia mamma è deceduta il 9 Gennaio 2024. il 23 Aprile 2024 è stato aperto il testamento, registrato il giorno successivo, nel quale mia mamma lascia due porzioni della sua casa, ben definite, a me e mio fratello. Un geometra da noi incaricato ha perfezionato il frazionamento registrandolo al Comune ed all’AdE il 13 Maggio 2024.
Posto che da quest’ultima data le due porzioni dell’immobile hanno ciascuna una rendita catastale propria e quindi l’IMU può essere pagate dagli eredi per le rispettive proprietà, come deve essere pagata l’IMU per il periodo Gennaio-Aprile 2024? Grazie
Buongiorno Sergio, trattandosi di una situazione particolare, le suggeriamo di confrontarsi con il suo commercialista, affinché vi fornisca delle indicazioni precise riguardo la vostra situazione. Cordiali saluti.
Buonasera, mio padre è morto nel 2019 e noi quattro fratelli con mia madre abbiamo fatto la rinuncia all’eredità. Prima di Pasqua è arrivata un accertamento esecutivo di un sollecito di pagamento TARI del 25/01/2022 a mia cugina, figlia di un fratello di mio padre!! Mio padre ha cinque fratelli di cui il primo è deceduto, lei è figlia al secondo fratello.
E’ mai possibile una cosa del genere? Perchè agli altri fratelli di mio padre non è arrivato nulla? Potrebbero allora arrivare tutti gli altri debiti di mio padre?
Grazie anticipatamente, Gianmario
Buongiorno Gianmario, capita spesso che il pagamento venga notificato ad uno solo degli eredi anche se l’obbligo ad adempiere riguarda tutti. Cordiali saluti.
Buona sera mio padre è morto ora nella casa di mio padre vive mio fratello solo io già ero sposata alla morte di mio padre e vivo in un altro comune mi mandano di pagare la tari ma se io nn ci vivo cosa centro x pagare la tari?
Buongiorno Marilena, dovrà pagare la sua quota di TARI in quanto la casa di suo padre è per lei una seconda casa. Dato che abita altrove, per non pagare la sua quota di TARI, potrebbe notificare a suo fratello le richieste di pagamento che le arrivano affinché provveda al pagamento al suo posto. Cordiali saluti.
Buona sera, volevo chiedere come comportarmi in merito al pagamento della tari poiché mia mamma è deceduta ad inizio 2022 e ho comunicato il decesso all’ufficio tari pagando la quota calcolata dal comune di Napoli per un solo mese (+30/1/22). Da allora non siamo ancora riusciti a vendere la casa e non ho provveduto a chiudere i contratti relativi alle utenze in attesa della vendita. Ora mi è venuto il pensiero…. potrebbe arrivare la richiesta di tutti i pagamenti arretrati? E se così fosse l’importo su quale nucleo familiare sarà calcolato? (siamo 3 fratelli con moglie e figli). Grazie e buona serata.
Buongiorno Giovanni, la TARI è sempre dovuta. Nel caso in cui abbiate provveduto a registrare la dichiarazione di successione, le cartelle saranno a vostro nome anche se l’immobile non è abitato. Se lo stesso è disabitato, infatti, bisogna comunicarlo al Comune al fine di poter pagare un importo inferiore. Cordiali saluti.
Buongiorno. Mi aiutate a risolvere un quesito? Mia moglie ha ereditato, insieme ad altre sorelle un immobile a Napoli. I miei suoceri, propretari e inquilini dell’appartamento sono deceduti circa un anno fa. Questo immobile è stato venduto e tra un mese si farà il rogito dal notaio. Come si deve pagare la Tari presso il comune di Napoli? Basta un solo erede o i pagamenti devono essere effettuati (uguali quote) separatamente per per tutti gli eredi? E se gli eredi vivono in regioni diverse dalla Campania, come devono effettuare tale pagamento? Grazie
Buongiorno Enrico, l’avviso di pagamento dovrebbe essere arrivato ad un solo eredi e quest’ultimo provvederà al pagamento per conto anche degli altri. Cordiali saluti.
Mia suocera morta nel dicembre 2014 ha lascito un casa in un piccolo paese in pr di Rm gli eredi 4 figli ancora non effettuano la successione.Il comune invia regolarmente la Tari da pagare a mia moglie che la contesta essendo una degli eventuali eredi ma per ora non la proprietaria.mia moglie non ha contatti ne rapporti con i fratelli e giusto che paghi solo lei.il comune suggerisce,come Pilato,vedetela tra di voi.Grazie
Buongiorno Cesare, non ci risulta che solo un erede debba farsi carico del tributo in oggetto. È possibile che l’imposta venga intestata ad un solo erede per una questione pratica e che poi l’importo debba poi essere suddiviso tra tutti gli eredi, ma le suggeriamo di confrontarsi con gli impiegati degli uffici tributi del comune di competenza per ottenere maggiori informazioni. Cordiali saluti.
Siamo tre sorelle proprietarie di un immobile avuto in eredità con testamento olografo di nostra madre. Nostro padre era residente in quell’appartamento fino alla sua morte. Hanno notificato solo ad una di noi tre un avviso di pagamento per la tassa sui rifiuti a nome di nostro padre del 2018. Abbiamo rinunziato all’eredità di nostro padre siamo obbligate a pagare?
Buongiorno, Sophie, vostro padre è deceduto successivamente a vostra madre? Se avete rinunciato all’eredità non dovreste essere rispondere dei suoi debiti. Le suggeriamo di far presente la situazione all’ufficio tributi del comune. Cordiali saluti.
Mi è arrivata una bolletta di mia madre deceduta nel 2016 della tari casa venduta lo stesso anno dell’anno 2015. La devo pagare ho è andata in prescrizione grazie attendo risposta
Buongiorno Silvana, dovrebbe confrontarsi con l’Ufficio tributi facendo presente la vendita dell’immobile. Cordiali saluti.
Salve, debbo risolvere un problema e non trovo risposta..lo scorso dicembre è venuta a mancare mamma di cui mi occupavo io dal 2015 quando si è aggravata dopo la prematura scomparsa di mia sorella che si occupava della situazione economica di mia madre (come dichiarazione dei redditi ,Imu e altre tasse che venivano dall’ usufrutto di una casa di cui avevamo noi la nuda proprietà ).
La concomitanza degli eventi mi ha creato una grave depressione che si è andata a sommare alla mia totale ignoranza ed inabilità nelle questioni economiche famigliari già appesantite da 3 figli , risultato, ho una marea di arretrati della Tari e l’ Imu non so neppure se l’ho pagata..mia madre era solo titolare della reversibilità di mio padre e non ha lasciato nulla..se faccio rinuncia che devo pagare? Io sono inabile al lavoro e percepisco solo l’ invalidità …mio marito non ne vuole sapere..
Buongiorno Elisabetta, il costo dell’atto di rinuncia dell’eredità può variare a seconda del professionista che contatta, ma tenga presente che solo per la registrazione dell’atto di rinuncia è previso il pagamento di 200 euro. Prima di procedere, tuttavia, le consigliamo di rivolgersi all’ufficio Tributi del Comune di riferimento per verificare la sua situazione e lo stato dei versamenti delle imposte TARI e IMU. Cordiali saluti.
Gentile sig. Marras,
molti anni fa una mia zia viveva in un appartamento di sua esclusiva proprietà assieme al marito, col quale viveva in regime di separazione dei beni; sulla base di quello che scriverò immagino che le utenze e le tasse comunali fossero invece intestate a mio zio, in quanto “capofamiglia”.
Quando mio zio morì più di 25 anni fa, la moglie, unica erede legittima, continuò a vivere nell’appartamento in questione fino alla sua morte, avvenuta pochi anni dopo.
In base al testamento di mia zia l’appartamento andò ad alcune sue nipoti (mie cugine), e il resto dell’eredità suddiviso secondo le sue istruzioni tra i vari eredi (fratelli, sorelle e nipoti) compatibilmente con la quota spettante agli eredi legittimi. L’appartamento rimase inabitato per vari anni, finché le nostre cugine non lo vendettero.
Sembra che nel 2018 il comune avesse deciso di riscuotere da mio zio la tassa sui rifiuti che lui doveva per il 2013. Scrivo “sembra” perché è solo cinque anni dopo, e cioè oggi nel 2023, che il comune si è fatto vivo con uno della famiglia, con un’ingiunzione di pagamento relativa a avvisi di riscossione apparentemente ignorati a suo tempo.
Tralasciando il fatto che il comune stesse ancora cercando mio zio vent’anni dopo il suo decesso al fine di ricuperare l’imposta di cinque anni prima, e che solo trent’anni dopo sia venuto a conoscenza del decesso, le cose si fanno più complicate.
Innanzitutto questa ingiunzione è stata inviata a me in quanto “erede” di mio zio (e io sono, semmai, erede dell’erede di mio zio). Questo documento fitto di rimandi alla legislazione non ritiene inoltre opportuno informarmi dell’indirizzo dell’immobile per il quale la tassa in questione avrebbe dovuto essere versata, tanto da mettermi il dubbio che mio zio segretamente possedesse un immobile di cui in famiglia non sapeva nessuno. Questa ingiunzione sostiene anche che nel 2018 erano stati “notificati e non opposti” “uno o più avvisi” di pagamento, ma senza specificare a chi fossero stati inviati (certo non a me), né se qualcuno si sia mai preoccupato di verificare che essi venissero effettivamente consegnati alla persona in questione e non andassero a vuoto.
Per spiegare l’inghippo posso solo dedurre che dopo la morte di mio zio non sia stata fatta una variazione di intestazione per il pagamento di questa tassa, e che mia zia abbia continuato a pagarla a nome del defunto, per così dire. Alla morte di mia zia nessuno (incluso il notaio che si occupò della successione??) deve aver pensato di suggerire agli eredi di richiedere la cessazione del tributo in questione, nonostante l’appartamento era chiaramente destinato a rimanere sfitto e vuoto per lungo tempo, fino alla vendita anni dopo.
Presumo quindi che per molti anni il comune abbia continuato a inviare cartelle esattoriali all’indirizzo del defunto, che devono essere arrivate all’appartamento, dapprima disabitato e poi occupato dai nuovi proprietari, che devono averle ignorate.
Quando poi nel 2018 il comune ha cercato di riscuotere la somma relativa al 2013 prima che questa cadesse in prescrizione, deve avere ancora una volta ignorato la morte di mio zio. Solo nel 2023, accortosi del fatto che il debitore era morto e che la sua unica erede era morta a sua volta, il servizio di riscossione sembra aver deciso di rivolgersi agli eredi di lei, probabilmente ritenendo sufficiente lo scrivere a uno solo di noi. Sono l’unico a ritenere questa situazione un po’ kafkiana?
Distinti saluti
Buongiorno Antonio, effettivamente si tratta di una situazione contorta e dalle tempistiche poco lineari. Le suggeriamo di fare chiarezza rivolgendosi presso l’ufficio tributi del comune. Cordiali saluti.
Salve, muore mia mamma,
non abbiamo presentato successione poichè mia mamma non possedeva nulla, abitava in abitazione di proprietà dei figli, con contratto di comodato ad uso gratuito.
Abbiamo chiesto la cancellazione dell’anagrafica tari per decesso.
Io e mio fratello abbiamo scoperto che doveva al Comune per TARI n. 6 rate (rateizzazione 2018).
I figli hanno l’obbligo di pagare le n.6 rate rimaste a pagare?
Buongiorno Salvo, se i figli hanno accettato l’eredità dovranno farsi carico anche dei debiti della madre. È consigliabile inoltre verificare se il regolamento comunale riguardante la Tari prevede qualcosa a riguardo. Cordiali saluti.
Salve volevo una informazione… La mia compagna deve ricevere una somma di eredita’ della casa venduta della nonna.. Ce un problema praticamente in precedenza non erano state pagate alcune quote imu e tari… Gli eredi della nonna erano i quattro figli compreso il padre della mia compagna defunto.. Gli spetta pagarla o spetta solo ai tre eredi figli della nonna?
Buongiorno Gaspare, la Sua compagna ha diritto all’eredità della nonna, in base all’istituto giuridico della rappresentazione (Art. 467 c.c.) che “fa subentrare i discendenti nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato”. In questo caso, quindi, è subentrata al padre defunto. Accettando l’eredità acquisirà lo status di erede e pertanto risponderà insieme agli altri eredi anche dei debiti lasciati dal de cuius, i quali fanno parte integrante dell’eredità. Cordiali saluti.
Buongiorno , io sono uno dei 4 eredi della casa dei miei genitori.
Qualche giorno fa’mi è arrivata la tari di questa casa. La mia domanda è: l’importo da pagare è arrivato anche agli altri eredi? se uno paga la sua quota, gli altri devono lo stesso.pagare la propria .
Buongiorno Pietro, ogni erede è tenuto per la sua quota di comproprietà al pagamento dei tributi comunali. Le suggeriamo di rivolgersi all’ufficio Tributi per verificare la sua situazione. Cordiali saluti.
Buon giorno l’imu viene pagata in base alla percentuale di possesso versando il dovuto al Comune, la tari prevederebbe lo stesso ma i Comuni chiedono ad un solo erede scelto senza ragione specifica il tributo per intero come se fosse poi semplice la gestione tra eredi delle quote. Cosa dice la legge? C’è qualche cassazione nel merito? È possibile che non ci possano essere più intestatari quando l’immobile è nella disponibilità di tutti quanti?
Buongiorno Antonio, non ci risulta che solo un erede debba farsi carico del tributo in oggetto. È possibile che l’imposta venga intestata ad un solo erede per una questione pratica e che poi l’importo venga suddiviso tra tutti gli eredi, ma le suggeriamo di chiedere conferma di ciò presso gli uffici tributi del comune di competenza. Cordiali saluti.
Anticipatamente ringrazio x la risposta. Il 16 gennaio scorso, mia madre è morta e io e mia sorella abbiamo richiesto un accertamento all’ufficio di Equitalia su eventuali tasse non pagate. Da questo accertamento è risultato un debito x tari, irpef e utenze non pagate. Tranne l’Irpef le altre cartelle esattoriali possono essere rottamate ma non siamo riusciti a capire quale è la procedura x rottamare queste cartelle e pagare il dovuto. Grazie
Buongiorno Antonio, per individuare la procedura corretta da seguire nella vostra situazione, vi suggeriamo di rivolgersi direttamente all’Agenzia delle Entrate oppure ad un CAF. Cordiali saluti.
Sono Antonio volvo chiederti nel 2021 è mancato mio padre nella sua abitazione era residente con mia sorella abbiamo presentato il certificato di morte ma la tari la intestano sempre a lui ,perché non la intestano a mia sorella residente è inserita nel nucleo familiare in automatico grazie ciao
Buongiorno Antonio, in questo caso è necessario richiedere la cessazione della tassa a nome di suo padre. Le suggeriamo, quindi, di confrontarsi con l’ufficio tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile per verificare la procedura corretta da seguire. Cordiali saluti.
Buongiorno, mio padre è morto nel 2019 e abitava in un appartamento popolare in affitto. La casa è stata svuotata e le chiavi sono state consegnate al proprietario, ossia il comune. Il comune però continua a mandarmi la tari da pagare. Il comune sa che é morto e sta mandando la tassa al mio indirizzo. Come mi devo comportare?
Gentile Giuseppina, trattandosi di una casistica particolare, è necessario richiedere maggiori delucidazioni al Comune di riferimento. Cordiali saluti.
Salve, ho letto l’articolo e mi resta un dubbio: gli eredi sono tenuti a pagare anche la parte sanzionatoria e eventuali interessi di mora sulla TARI non versata dal de cuius?
Grazie
Buongiorno Piero, gli eredi rispondono in solido dei tributi e relativi interessi del de cuius, non sono responsabili invece delle sanzioni, in quanto personali (articolo 8 del Dlgs 472/1997). Cordiali saluti.
Buonasera,nel 2015 con la morte di nostra madre abbiamo ereditato anche una quota della casa dei nonni,ma la successione di essa è stata fatta nel 2020 il comune manda l’Imu del 2017 ancora a nome di nostra madre premetto che noi siamo 8 figli e anche dividendo la somma viene 8,00 euro a persona sotto la franchigia IMU,come dobbiamo comportarci? Grazie
Buongiorno Giovanni, le suggeriamo di rivolgersi presso l’ufficio tributi in cui è ubicato l’immobile per verificare la vostra situazione. Cordiali saluti.
Buongiorno volevo una delucidazione sul problema tari : mio padre deceduto il mese scorso vedovo da ben 36 anni unico intestatario fino ad oggi … ora siamo io e mia sorella ereditarie … abbiamo fatto nuova intestazione x le utenze solo x acqua e luce x via x ci sono due cani a mio padre a cui era molto affezionato da mantenere ci hanno detto k dobbiamo pagare la tari come se si fossero due nuclei famigliari !!! La mia domanda perché ?? Se c’era solo uno nucleo famigliare ?? Grazie x la sua cortesia e porgo i miei cordiali saluti Premessa comune di Imola
Buongiorno Monica, in questi casi è necessario effettuare la richiesta di cessazione della tassa a nome del defunto e di conseguenza subentrerete nel pagamento della TARI. Quest’ultima verrà ricalcolata considerando la presenza dei due nuovi intestatari. Le suggeriamo di chiedere informazioni all’Ufficio tributi del comune di competenza. Cordiali saluti.
Spett. Le redazione,
Cosa succede se, in seguito al decesso dell’intestatario dell’immobile e del tributo, si comunica solo la variazione del numero di abitanti?
Il nuovo proprietario/erede (che ha regolarmente riunito l’usufrutto al catasto) può continuare a pagare a nome del defunto, oppure é tenuto a comunicare l’avvenuta voltura dell’immobile?
Se sí, esistono dei termini entro i quali darne comunicazione al Comune e, eventualmente, sanzioni?
Grazie
Buongiorno Carlo, in questi casi è necessario richiedere la cessazione della tassa a nome del deceduto. Le suggeriamo confrontarsi con l’ufficio tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile per verificare la procedura corretta. Cordiali saluti.
Salve,
io sono il nudo proprietario dell’immobile intestato a mio padre, sfortunatamente deceduto.
Ho provveduto ad avviare la pratica di consolidamento dell’usufrutto, dunque mi chiedo se ciò è sufficiente ad ottenere il subentro per il pagamento della TARI (e variazione del numero di occupanti l’immobile), oppure se si deve comunque presentare denuncia di successione?
Grazie
Buongiorno Alex, in questo caso non è necessaria la dichiarazione di successione, in quanto il trasferimento del diritto avviene con la riunione di usufrutto. Infatti, in seguito alla morte dell’usufruttuario il nudo proprietario deve comunicare al Catasto, mediante la voltura catastale, il cambio di proprietà per riunione di usufrutto. In merito alla TARI, le suggeriamo di chiedere maggiori informazioni presso ufficio Tributi del comune in cui è ubicato l’immobile. Cordiali saluti.
Ho ereditato da mia madre una casa in campagna bensi dopo qualche mese dal decesso ho eseguito tutte le pratiche di successione a mio nome perché unico erede, già lo scorso anno avevo ricevuto la richiesta di pagamento tari a suo nome,ad un indirizzo in cui era residente,ma ora con altri proprietari,mi sono premurato di scrivere una mail all’ufficio tributi per avvisare di inviare la richiesta del tributo a me, ma inviano ancora all,indirizzo errato che devo fare?
Gentile Giancarlo, le consigliamo di chiedere dei chiarimenti presso l’Ufficio Tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile, così da spiegare la situazione e capire come procedere. Cordiali saluti.
Siamo 3 fratelli i quali non andiamo d’accordo, per il pagamento della Tari come si può effettuare il pagamento per la quota spettante? L’addetto del comune notifica solo a mio nome la cartella, in quanto, all’epoca del decesso di mia madre eravamo in accordo, di conseguenza facemmo la denuncia a nome mio riservando la divisione della Tari interni. Ora l’addetto al comune ci ha comunicato che dovrei continuare unicamente io, quale intestatario della cartella ad eseguire il pagamento, ovviamente me la addosso tutta io in quanto nominativa, come possiamo risolvere il problema?
Buongiorno Anna, da quanto abbiamo potuto apprendere, sulla base di quanto da lei descritto, ha già effettuato quanto le avremmo consigliato, ovvero rivolgersi presso l’Ufficio Tributi del Comune. Siamo spiacenti ma non possiamo fornirle ulteriori indicazioni in merito al Suo caso specifico. Cordiali saluti.
Buongiorno,
siamo 5 fratelli, nostra madre possedeva un appartamento. Dopo 5 anni dalla sua morte non abbiamo ancora fatto la successione e non abbiamo mai pagato Tari Imu o altro e non lo faceva neanche lei da viva.
Se l’appartamento, dopo la successione, verrà acquisito da uno degli eredi chi dovrà pagare le tasse arretrate?
È vero che c’è il modo che sia solo l’erede che acquisisce l’appartamento ad avere l’obbligo di pagare Tari e Imu?
Gentile Antonio, questo tipo di imposte si prescrivono in cinque anni, per cui la invitiamo a verificare che non abbiate ricevuto dei solleciti di pagamento. Per informazioni più dettagliate le suggeriamo di rivolgervi a un CAF o commercialista. Cordiali saluti.
Buongiorno. Mio marito è proprietario della casa dove viviamo. Inoltre, dopo la morte del padre all’atto di successione, lui e le sorelle sono entrati in possesso di un ottavo della casa dei genitori dove vive ancora la madre che ne possiede la metà. Mi chiedevo: per lui questo ottavo risulta essere seconda casa? Si devono pagare le tasse per questo possesso? Grazie mille
Alessia Caredda
Gentile Alessia, al coniuge superstite è riconosciuto il diritto di abitazione, come previsto dall’art. 540 c.c.. Questo implica che sarà l’unico soggetto passivo ai fini Imu, ma non dovrà versare l’imposta in quanto abitazione principale. Le suggeriamo di esaminare il Regolamento IMU del comune in cui è ubicato l’immobile per verificare se coerente con quanto esposto. Cordiali saluti.
Buongiorno,
Mio padre è deceduto nel 2018, ha lasciato molti debiti, tra i quali la Tari 2018, contratto a lui intestato.
I figli hanno rifiutato eredità, mia madre (moglie del de cuius e convivente nel medesimo immobile) ha accettato con b.i.
Pertanto non vi sono eredi che debbano pagare la Tari insoluta.
Successivamente al decesso è stata fatta voltura Tari a nome mia madre e tutti i successivi pagamenti sono regolari.
Il municipio continua ad inviare solleciti con sanzioni e ontetessi legali intestati al de cuius, li ho sentititi al telefono e sostengono che la moglie, che era convivente, è cmq obbligata al pagamento.
Io suppongo che questo non sia corretto.
In ogni caso non voglio che mia madre paghi una spesa intestata a mio padre per la pesante situazione debitoria lasciata da quest’ultimo, non vorrei infatti che questo pagamento costituisca una accettazione implicita.
Grazie
Buongiorno Sergio, si tratta di una situazione complessa, pertanto le suggeriamo di confrontarsi con un legale per avere un quadro chiaro sulla sua specifica situazione. Cordiali saluti.
Salve,
mia madre e’ deceduta lo scorso 18 aprile. Ho contattato l’ufficio tari per la cancellazione di mia madre per decesso e il ricalcolo della rata da pagare per il 2022 fino al giorno di cancellazione. Nel modulo F24 a nome di mia madre devo aggiungere il mio codice fiscale nel campo “CODICE FISCALE del coobbligato,erede, genitore o curatore fallimentare”? e’ obbligatorio? Mia madre non era proprietaria dell’immobile e non ho fatto alcuna dichiarazione di successione perche’ esente per legge( niente beni immobili, eredi solo in linea diretta,beni mobili inferiori a 100000 euro). Vorrei sapere se posso pagare F24 senza indicare il cf di chi sta facendo il versamento oppure se e’ obbligatorio. e se dovessi indicarlo sono poi costretta a fare una richiesta esplicita di successione?
Grazie mille.
Gentile Rosa, solitamente in caso di versamenti da pagare a nome del deceduto, è necessario indicare nel modulo F24 anche in codice fiscale dell’erede. Le suggeriamo di chiedere maggiori informazioni presso l’ufficio tributi di competenza. Cordiali saluti.
Buongiorno sono diventata proprietaria per un 1/3 di una casa, mi risulterebbe come seconda casa,mentre 2 mie zie anch’esse proprietarie per 1/3 ciascuna vi risiedono.
La tari dovrei pagarla nonostante risultino come proprietarie e residenti i miei parenti?
Gentile Silvia, in questo caso la TARI è dovuta da chi occupa l’immobile. Le suggeriamo di rivolgersi presso il comune per chiedere maggiori informazioni ed effettuare eventuali comunicazioni. Cordiali saluti.
Buona sera mio marito ,alla morte di sua madre a rinunciato alla redita sulla casa ,lasciando TT ha suo fratello.Adesso sono arrivate delle cartelle sull Imu E la Tari notificate a TT e due .Però le mie cartelle c e il bollettino con scritto nullo ,e c e scritto nn trasmettibile agli eredi cosa devo fare ?perché l atro fratello vuole i soldi grazie
Gentile Rosa, Suo marito ha rinunciato all’eredità per cui è completamente estraneo al pagamento dei debiti ereditari. Cordiali saluti.
Salve, sono venuto a conoscenza che in due immobili appena ereditati, sono pendenti dei tributi non pagati da anni(Tari, servizio idrico). In uno degli immobili è ancora residente la moglie del defunto. Vorrei sapere a chi spetta il pagamento di questi tributi.
Gentile Giuseppe, se tali tributi erano dovuti dal de cuius, i versamenti dovranno essere eseguiti dagli eredi. In merito alla Tari, le suggeriamo di rivolgersi all’Ufficio Tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile, in quanto è probabile che dovrà procedere con una richiesta di cessazione della tassa a nome del deceduto. Cordiali saluti.
Buongiorno, mio padre e mia madre vivevano insieme in un appartamento di proprietà di mia sorella. Mio padre è deceduto 2 anni fa e mia madre abita ancora nell’immobile e ha fatto voltura a suo nome. Ora è arrivato un bollettino tari 2017 intestato agli eredi di mio padre. Nessuno ha ad 0ggi accettato o rifiutato l’eredità.
Mia mamma vorrebbe pagarlo essendo che abitava con mio padre, ma al medesimo tempo vuole riservarsi il diritto di rinunciare all’eredità nell’ambito dei 10 anni non essendo in possesso dei beni ereditari. Lo pagherebbe dal proprio personale conto corrente non utilizzando beni dell’asse ereditario.
Pagare una Tari del marito convivente che ne era intestatario utilizzando soldi propri comporta accettazione dell’eredità? Ho letto alcune sentenze della Corte di Cassazione che diversificano debiti pagati con soldi dell’asse ereditario (che comporta accettazione) e beni propri.
Gentile Anna, si tratta di un tema dibattuto che, come ha evidenziato, è stato oggetto di alcune sentenze. Trattandosi di una situazione delicata, in quanto siete in dubbio se accettare o meno l’eredità, le suggeriamo di chiedere un consulto ad un legale affinché possiate procedere senza rischi. Cordiali saluti.
Buongiorno sono Paolo. nel 2016 3 fratelli abbiamo ereditato l’appartamento di nostra madre. Con ritardo, nel 2017 io ho preso contatto con l’ufficio tributi del Comune e ho provveduto al ravvedimento per gli anni 2016 e 2017 pagando con i modd.f24 predisposti dalla impiegata del Comune stesso. Quindi ho provveduto a presentare denuncia di cessazione per inagibilità dell’appartamento (disdetta utenze luce e gas ecc..).A novembre 2021 a me, ma non agli altri coeredi, mi è stato accertato il parziale versamento tari per il 2016. Come mi devo comportare ? grazie
Gentile Paolo, le suggeriamo di rivolgersi presso l’ufficio tributi del Comune per chiedere chiarimenti in merito alla comunicazione ricevuta. Cordiali saluti.
Salve, il comune in cui risiedeva mio padre, defunto da 7 anni, continua ad inviarmi raccomandate pretendendo il pagamento della tassa dei rifiuti. Io non intendo pagare, poiché non sono proprietaria dell’ immobile. È sufficiente mandare una raccomandata al comune, comunicando che non sono erede dell’ immobile. Grazie della risposta.
Buonasera Francesca, da quanto ci espone sembra che all’Ufficio IMU – TASI del Comune di riferimento non sia stato comunicato il decesso di suo padre e tale inadempimento potrebbe comportare il rischio di eventuali pignoramenti. Sicuramente è necessario verificare con certezza chi abita nell’immobile in oggetto e fissare un appuntamento all’Ufficio IMU – TASI per regolarizzare quanto prima la sua situazione. Cordiali saluti.
Buonasera, vorrei porre una questione:
nel 2017 ho ereditato un immobile da mio padre. Nel 2021 mi vengono notificati due atti di ingiunzione di pagamento IMU 2014 e 2013 senza che ricevessi alcun avviso bonario precedente o alcuna notifica. Posso far valere la prescrizione di 5 anni?
Grazie
Buongiorno Roberta, la informiamo che la notifica degli atti di ingiunzione di pagamento dell’IMU non consentono di far valere la prescrizione di cinque anni. Cordiali saluti.
Sono un Consulente del lavoro e scrivo per avere delucidazioni in merito alla richiesta del comune per una imposta IMU anno 2016.
Il 01/03/2016 è morto un mio cliente, che ha lasciato 3 eredi, moglie e 2 figli minorenni.
Il 16/06/2016 ho fatto pagato l’ IMU del cliente alla moglie per i mesi di Gennaio e Febbraio. Si è aperta la successione che ha richiesto tempi tecnici. Il 16/12/2016, secondo le quote possedute degli eredi, ho fatto saldare l’imposta dovuta in unica soluzione. Il Comune di Cosenza con un avviso di accertamento, chiede ad ogni erede la sanzione del 30% sull’importo della prima rata scaduta il 30/06/2016.Vi chiedo se è giusto fare pagare queste sanzioni. Vi ringrazio ed in attesa di risposta invio distinti saluti.
Gentile Sig. Pellicori, l’imposta IMU può essere versata in due rate di pari importo, scadenti il 16 giugno e il 16 dicembre. Nel caso si decida, invece, di optare per il versamento dell’imposta complessiva in unica soluzione annuale, questa dovrà essere corrisposta entro il 16 giugno. Inoltre, i chiamati all’eredità, anche se non hanno ancora accettato, sono tenuti ad effettuare il versamento dell’imposta, in base alle quote di competenza, entro le predette scadenze, in mancanza è prevista l’applicazione di sanzioni per il ritardato pagamento. Sembrerebbe corretto, quindi, quanto richiesto dal Comune, in quanto ipotizziamo che l’avviso di accertamento vi sia stato recapitato prima dei 5 anni. Tuttavia, sarebbe consigliabile visionare il Regolamento comunale Imu per verificare quanto previsto in merito ai termini di versamento dell’imposta da parte degli eredi e delle eventuali sanzioni, nonché chiedere maggiori informazioni presso l’Ufficio IMU – TASI del vostro Comune. Cordiali saluti.
Buonasera,ho ricevuto un ingiunzione di pagamento imu del 2013, già notificato nel 2018, in qualità di coobbligato al pagamento in quanto erede. Il punto è che io non sono l’unica erede per cui trovo ingiusto che debba versare io l’intera quota per poi doverla chiedere agli altri eredi! Cosa posso fare?
Buongiorno Nicole, ogni erede è tenuto per la sua quota di comproprietà al pagamento dei tributi comunali. Le suggeriamo di rivolgersi all’ufficio Tributi per verificare la sua situazione. Cordiali saluti.
Buongiorno.
Avrei una domanda in merito alla Tari. Son stata soggetto di sanzione per mancata denuncia.
Recandomi in comune ho scoperto che hanno chiuso d’ufficio la pratica di mia madre due anni prima che lei morisse, di conseguenza è passato tutto a mio nome (a quanto dicono loro, ma io continuo a ricevere le tari a nome della defunta).
Quindi io son stata sanzionata per i due anni in cui lei era ancora viva. Mi è stato detto che passa tutto agli eredi ma io ho fatto notare che la persona era in vita. Ora non ho modo di controllare quali tari siano state versate nei due anni in questione. Come posso fare? Grazie
Buongiorno Rosanna, è poco chiaro il motivo per cui la variazione dell’intestazione sia avvenuta d’ufficio prima del decesso di sua madre. Infatti, solo dopo il decesso dell’intestatario di una utenza riferita ad un bene immobile, gli eredi sono chiamati a subentrare nella posizione del de cuius. Le suggeriamo di prendere appuntamento con l’ufficio tributi del comune in cui è ubicato l’immobile al fine di far chiarezza sulla sua posizione. Cordiali saluti.
Buonasera mi scuso volevo un’informazione mio papà non c’è più e stiamo facendo la successione ,ora ci spetta anche va noi fare la successione della tari o mia madre deve fare la voltura? grazie per l’attenzione aspetto una vostra risposta
Buongiorno Maria, le consigliamo di rivolgersi presso l’Ufficio tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile per comunicare la variazione dell’utenza. Cordiali saluti.
Siamo 3 fratelli che hanno ereditato un appartamento morto mio padre, abbiamo fatto denuncia di successione mia madre rinuncia la sua quota,continua ad abitare con regolare residenza, nessuno dei tre figli ci risiede, siamo tenuti a pagare imu.
Buongiorno Paolo, siete tenuti a pagare l’IMU se l’immobile in questione non è la vostra abitazione principale. Considerato che vostra madre vi risiede e utilizza l’immobile come abitazione principale, potreste fare un contratto di comodato d’uso, regolarmente registrato, affinché possiate accedere a una riduzione della base imponibile del 50%. Le suggeriamo di chiedere informazioni presso il comune in cui è ubicato l’immobile. Cordiali saluti.
Buongiorno, alla morte di mio padre io, mio fratello e mia madre abbiamo effettuato la rinuncia all’eredità.
Abbiamo ricevuto in ingiunzione di pagamento della TARI del 2014 intestata a mio padre, avendo effettuato la rinuncia siamo sciolti da questo vincolo o siamo obbligati a pagarla? Grazie
Buongiorno Miriam, avendo rinunciato all’eredità non rispondete dei debiti del de cuius. Vi consigliamo di recarvi presso l’Ufficio tributi con il documento che certifica l’avvenuta rinuncia. Cordiali saluti.
Salve, mi è stata notificata a me e i miei fratelli in tutto 3 accertamento per mancato pagamento tari del 2017 del nostro defunto, il comune a inviato tre cartelle intere quote per i tre eredi non dividendo le quote , datosi che uno degli eredi mi a risposto che non intende pagare la sua quota io posso richiedere il pagamento della mia sola quota ereditaria e cioè di un terzo, grazie.
Gentile Vincenzo, se è stata presentata la dichiarazione di successione, ogni erede è tenuto per la sua quota di comproprietà al pagamento dei tributi comunali. Le suggeriamo di rivolgersi all’ufficio Tributi per verificare la sua situazione. Cordiali saluti.
Salve 6 anni fa é morto mio padre. Abbiamo provveduto alla successione di morte. Però non abbiamo cambiato intestatario per pagamento rifiuti. In questi anni i pagamenti sono stati regolarmente pagati. L’immobile è abitato da mia madre e da me, mentre gli altri tre coeredi sono sposati e vivono in abitazione indipendente. Chiedo:quali conseguenze ci sono, se non è stato cambiato intestatario? Ci sono conseguenze? Sanzioni? Grazie
Gentile Peppe, le suggeriamo di rivolgervi all’ufficio tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile per verificare se sono previste delle sanzioni in caso di tardiva presentazione della dichiarazione di variazione soggetto passivo del tributo. Cordiali saluti.
Gentile redazione
alla morte dei nostri genitori, avventa tre anni fa, io ed i miei tre fratelli abbiamo ereditato un appartamento.
Uno dei tre fratelli continua ad abitare nello stesso appartamento in cui ha la propria residenza.
Non è mai stata fatta denuncia di cessazione né cambio di intestazione né tanto meno denuncia di successione. Ho verificato che in questi tre anni non è mai stata pagata la TARI. Gradirei sapere a chi spetterebbe il pagamento dell’imposta.
Grazie per la risposta
Gentile Nicola, a seguito del decesso dell’intestatario di una utenza riferita ad un bene immobile, gli eredi sono chiamati a subentrare nella posizione del de cuius. Considerato che fino ad oggi non è stata presentata nessuna dichiarazione di successione, le comunicazioni per il pagamento dei tributi comunali saranno state recapitate a nome dei genitori defunti e i figli, in quanto eredi, anche se non ufficialmente intestatari dell’immobile, avrebbero dovuto provvedere al loro pagamento.
In questa situazione, il primo passo da compiere sarebbe la presentazione della denuncia di successione e della voltura catastale al fine di aggiornare i dati relativi agli effettivi intestatati della ditta catastale in proporzione alle rispettive quote. In questo modo gli eredi assumeranno la titolarità giuridica sul bene immobile in oggetto e disporranno dei giusti e legittimi titoli per subentrare nel pagamento della TARI e delle altre imposte, se riferibili all’immobile. Nello specifico, la TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l’area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell’immobile. Per questo motivo, potreste accordarvi con il fratello che risiede nell’immobile, affinché si occupi lui del suo pagamento. Cordiali saluti.
Gentile Redazione,
mi chiedo se, nel calcolare il ravvedimento operoso per debiti tributari (IMU) del defunto e a nome del defunto, scomparso prima del versamento IMU del 16 giugno, sia dovuto il versamento delle sanzioni.
Il defunto non è certo colpevole dell’omesso tempestivo versamento, dunque non “merita” sanzioni, ma il dubbio è che le debbano pagare comunque a suo nome gli eredi, veri responsabili e “sanzionati”?
Oppure non vanno versate e si ravvede coi soli interessi?
Grazie per la gentile disponibilità.
Francesca
Buongiorno Francesca, poiché esistono dei limiti prestabiliti entro i quali si devono versare i tributi, è necessario che provvedano a farlo gli eredi del defunto, per evitare di ricevere una cartella esattoriale. Ogni sito web del Comune, inoltre, dispone di un collegamento ad una piattaforma finalizzata a calcolare online l’IMU e il ravvedimento che suggeriamo di utilizzare. Cordiali saluti.
Buongiorno tre fratelli ereditano un immobile. Uno dei fratelli ha la propria residenza (prima casa) nell’immobile in questione. Gli altri due fratelli dovrebbero dunque corrispondere la propria quota di IMU in quanto per loro seconda casa. Si chiede se i due fratelli dovessero concedere in comodato gratuito la loro quota al fratello già residente, sarebbero ugualmente obbligati a pagare l’imposta? Grazie
Gentile Alfredo, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è indicato che, in base a quanto stabilito dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, comma 10, della legge 208/2015), la base imponibile ai fini IMU/TASI può essere ridotta del 50% per le unità immobiliari (ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9) concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta, entro il primo grado, che le utilizzano come abitazione principale. Inoltre, per usufruire di tale agevolazione è necessario registrare il contratto di comodato.
Consideri che i parenti in linea retta, entro il primo grado, sono quelli che discendono l’una dall’altra (es. genitori e figli) e i fratelli sono parenti di secondo grado in linea collaterale. In ogni caso le consigliamo di rivolgersi presso il comune in cui è ubicato l’immobile per verificare quanto previsto dalla delibera a tema IMU. Cordiali saluti.
Gentilissima redazione
A seguito di domanda precedente chiedo conferma sul problema:
Se si eredita una casa per il decesso del padre (avvenuto nel 1990) e la madre continua ad abitare la casa di proprietà dei genitori, anche in presenza di altri eredi,(1/12 ciascuno e la madre 8/12) gli eredi, in questo caso i figli, non devono pagare l’Imu il cui versamento spetta alla madre che abita la casa perché, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, il pagamento dell’Imu spetta a chiunque esercita il diritto all’uso della casa, in tal caso la madre che è il coniuge superstite.
Solo se si tratta di prima casa abitazione principale, il coniuge superstite che abita e dimora nella casa non deve pagare, come previsto dalle leggi in vigore, nè Imu nè Tasi, a meno che non si tratti di una casa di lusso o pregio.
La casa non è di lusso ma normale casa di abitazione principale perchè bisogna pagare quella del 2015??
A parer mio sarebbe da pagarla dal 2021 – giusto?
Grazie e mi scuso se ho inoltrato 2 domande.
Osvaldo
Buongiorno Osvaldo, considerate le informazioni che ci ha condiviso, riteniamo che i suoi dubbi possano essere leciti. Per poter risolvere la sua situazione, si rende necessario per lei rivolgersi all’ufficio IMU munito del documento d’identità, del certificato di morte e infine della visura catastale intestati a sua madre. Cordiali saluti.
Gentile Redazione ho letto la risposta sul caso ma:
1 – L’Imu o altri balzelli su una casa o una parte (1/12) ereditata da mio padre abitata dalla madre non viene pagata dagli eredi ma dalla madre che resta a vivere nella casa alla scomparsa del marito risultando il coniuge superstite che esercita il diritto di abitazione soggetto passivo dell’Imu che usufruisce della casa.
2 – Ora che da gennaio 2021 è deceduta mia madre dopo che verrà fatta la successione (sempre se io accettassi la parte di mia madre) dovrò pagare lo stesso le tasse di mia madre o solo quelle su il mio 1/12 come di diritto.
3 – Io non capisco il motivo per il quale mi chiedono (non so se detta lettera è stata inviata anche ai 3 fratelli) di pagare l’anno 2015 su un appartamento con una solo persona a 380,00+ gli interessi (spropositata a parer mio- io in centro siena con 4 persone pago 250,00 all’anno.
Mi scusi ma la mia domanda non è lecita?
Intanto La ringrazio per il tempo che sta perdendo nei miei confronto e le invio i migliori auguri, Osvaldo
Gentilissima redazione
Ho letto attentamente la Vostra risposta; in primis so che non è stata fatta nessun tipo di dichiarazione di successione dopo la morte di mia madre avvenuta a gennaio 2021 anche perchè a causa di forte contrasto con altri 2 fratelli (non ci si parla dal 2005). Pertanto io potrei anche non accettare la quota di mia madre. Ma qui mi viene un dubbio sulla quota già ricevuta da parte di mio padre in special modo su un appartamento al mare dalla quale io pago la tassa su 1/12 avuta dopo la morte di mio padre avvenuta nel 1990 mentre sulla quota di 1/12 appartamento (ricevuti dalla morte di mio padre) ove viveva mia madre dalla quale ho ricevuto queste bollette 2015 tasi e tari ricevuta quest’anno sono tenuto a pagarle? Ora io volevo sapere se rifiutassi la parte di mia madre io sono sempre il proprietario di questi 1/12 (casa al paese e casa al mare) cosa succederebbe, dovrei lasciare le mie quote ricevute dalla successione di mio padre avute nel 1991? Spero di essermi spiegato bene e se c’è qualche errore mi scuso anticipatamente.
In attesa di attesissima risposta Distintamente La ringrazio. Osvaldo
Gentile Osvaldo, alla luce delle nuove informazioni fornite, considerato che lei è anche già erede di una quota di tale immobile, onde evitare un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, le consigliamo di rivolgersi presso l’ufficio tributi del comune in cui è ubicato l’immobile al fine di far chiarezza sulla sua posizione. Cordiali saluti.
Salve
Oggi 24 marzo 2021 è arrivata raccomandata per la tari e tasi da pagare per il periodo 2015 di mia madre deceduta il 29 gennaio di quest’anno. Faccio presente che ancora non è stata fatta la dichiarazione di successione – anche perchè ci sono vari contrasti fra i 4 figli. Questa comunicazione viene fatta a tutti e 4 o sola a uno solo. Io non ho intenzione di pagare,,, cosa mi comporterebbe o come dovrei fare. Mi hanno riferito intanto di parlare con un commercialista,,,per questa Tasi e Tari anche perchè ho intenzione di inoltrare causa inoltrare contro 2 fratelli per altri fatti.. Come la redazione mi consiglierebbe. Grazie Osvaldo
Buongiorno Osvaldo, questo tipo di imposte si prescrivono in cinque anni. Per tale motivo, considerato che si tratta di TARI e TASI dovute per l’anno 2015, dovrebbero essere prescritte e patto che sua madre non abbia ricevuto dei solleciti prima di questo termine. Questi, infatti, interrompono la prescrizione e la fanno decorrere da capo.
Altro aspetto da considerare e dal quale dipenderebbe la vostra responsabilità per il pagamento dei debiti del de cuius è l’avere accetto o meno l’eredità. I chiamati all’eredità rispondono dei debiti del defunto solo in caso di accettazione dell’eredità. L’accettazione, che può essere espressa o anche tacita, permette di acquisire la qualità di erede e di succedere nei rapporti attivi ma anche passivi del defunto. Se non ha effettuato la dichiarazione di successione e non ha posto in essere nessuno comportamento tale da esprimere in modo inequivocabile la sua volontà ad accettare l’eredità, potrebbe quindi non essere considerato erede e non essere obbligato a farsi carico dei debiti dovuti al mancato pagamento di TARI e TASI. Quest’ultimi sono dovuti dagli eredi in base alle quote a loro riconosciute in caso di successione. Potrebbe chiedere informazioni all’ufficio tributi del comune in cui è ubicato l’immobile e chiedere una consulenza non solo ad un commercialista ma anche ad un legale. Cordiali saluti.
Salve,mio padre è morto il 2020,un mese fa è arrivata all inidrizzo di casa (una casa dove lui ebbe lo sfratto esecutivo nel 2011)la lettera intestata agli eredi che pretendono il pagamento della tari dall anno 2015 al 2020 come già spiegato in quel periodo a tutt ora la casa è chiusa e non ci sono abitanti al suo interno,in più mio padre non ha lasciato eredità e dal giorno dello sfratto ha vissuto dal fratello.come posso muovermi per non pagare una tassa che non mi spetta ?
Gentile Raffaele, le consigliamo di chiedere dei chiarimenti presso l’Ufficio Tributi del Comune in cui è ubicato l’immobile, così da spiegare la situazione e capire come procedere. Cordiali saluti.
Buonasera, ho ricevuto un provvedimento di accertamento esecutivo in rettifica da parte del Comune per mancato pagamento IMU(privo però di sanzioni) per l’anno 2015, anno in cui mio padre era ancora in vita. Siamo tre eredi ma l’atto è stato notificato(in data 31.12.2020) solo al mio domicilio con la formula “eredi di…. c/o”. La dichiarazione di successione è stata da me presentata più di 4 anni fa, ma il Comune non ripartisce l’imposta e chiede a me il pagamento di tutto(siamo in tre eredi). Come mi devo comportare? Oltretutto nel 2014 il paese è stato oggetto di un’ordinanza di sgombero causa frana(revocata solo nel 2017), non avrei diritto alla riduzione del 50%?( e invece nell’atto questa riduzione non viene calcolata).
Grazie in anticipo per la risposta.
Buongiorno Germana, la notifica di accertamento da parte del Comune è legittima nei termini. È stata indirizzata all’erede che ha presentato la dichiarazione di successione ma naturalmente il costo deve essere ripartito tra tutti gli eredi. Dovrà quindi provvedere lei a dividere l’importo tra gli eredi, richiedere il pagamento delle quote residue da parte degli altri eredi ed effettuare lei il pagamento integrale con F24. Per quanto attiene alla riduzione del 50%, non avendoci comunicato il Comune, non possiamo esserle di aiuto ma può comunque richiedere lei un chiarimento presso l’Ufficio Tributi del Comune.
Buongiorno, mia moglie e suo fratello hanno ereditato dalla madre defunta il 20 settembre u.s. un appartamento che per loro è divenuta seconda casa. L’appartamento verrà venduto il prossimo 15 febbraio. La domanda é:
1) occorre fare la dichiarazione al Comune per l’imu?
2) l’imu decorre dal 1° ottobre?
Grazie
Gentile Corrado, se avete già proceduto con la successione e conseguente voltura ala Catasto, dovrete provvedere al pagamento dell’IMU sulla base dei mesi di possesso. Se, invece, la successione non è stata ancora presentata vi consigliamo di recarvi all’Ufficio IMU del Comune di competenza per chiedere informazioni sul pagamento dei tributi dovuti. Cordiali saluti.
Salve . Sono 3 anni che ho ereditato una seconda casa . Purtroppo non ho mai fatto il cambio di intestazione e sto regolarmente pagando i bollettini a nome del defunto.
Il comune può notificarmi una multa?
In quel caso posso far valere i bollettini comunque pagati , anche se intestati al defunto ?
Posso ancora richiedere una correzione dopo 3 anni, temendo buono il versato fino ad oggi ?
Grazie
Mauro
Buongiorno Mauro, i tributi comunali risultano comunque pagati al Comune anche se a nome del defunto per cui l’ufficio tributi del Comune non richiederà il pagamento. Una volta presentata la dichiarazione di successione, lei e altri eventuali eredi sarete i legittimi proprietari e, da quel momento, sarà/sarete tenuti al versamenti dei tributi comunali.
Buonasera, volevo sapere cortesemente, qual’e’ la modalita’ di pagamento della TARI di un bene immobile con piu eredi.Sono coerede con i miei tre fratelli di un immobile ereditato alla morte dei miei genitori. Premessa, importante, che purtroppo non siamo ne’ in accordi ne’ in armonia tra di noi per i beni ereditati e che la suddetta TASSA non viene trasmessa dal Comune con le quote spettanti per ognuno di noi e ai relativi indirizzi, ma bensi’ all’indirizzo del bene immobile ereditato e con un modello F24 con unico importo.Spero di essermi spiegata….Grazie
Buongiorno Rita, se è stata presentata la dichiarazione di successione, ogni erede è tenuta per la sua quota di comproprietà al pagamento dei tributi comunali. A seguito della presentazione della successione in Agenzia delle Entrate e della conseguente voltura catastale, ogni erede risulta catastalmente intestatario della sua quota. L’ufficio tributi del Comune applica i tributi in base alla rendita catastale ed imputa il pagamento ad ogni eredi in proporzione alla rispettiva quota. Verifiche se la condizione di cui sopra è stata rispettata e, in caso positivo, provveda a trasmettere la relativa visura catastale al Comune in modo da imputare il pagamento ad ogni erede.
Buongiorno, io e mia sorella abbiamo accettato l’eredità con Beneficio d’inventario. all’interno dei beni ereditati vi è un immobile sottoposto a pignoramento sul quale pende un esecuzione immobiliare.
Abbiamo proceduto ad effettuare la successione e pur risultando quella come prima casa siamo impossibilitati a prenderla come residenza in quanto sotto esecuzione.
Volevo chiedervi se l’IMU per questo immobile è a nostro carico o meno? Nel caso sia un debito a carico dell’eredità, gode di qualche privilegio? grazie
Salve,
coeredi accettazione con beneficio d inventario, beni contesi e giudizio in corso.
Beni in possesso ad un solo coerede che agisce da unico proprietario.
Tributi notificati agli eredi, come ci si difende :
istanze d Annullamento in autotutela, Sgravio, Sospensione allegando documentazione in cui si evince che un solo coerede ne ha al momento la custodia.
Grazie
alias Anonimo
Buongiorno,
considerata la particolarità della situazione, le consigliamo di rivolgersi al legale che segue il giudizio in corso.
Cordiali saluti.
Siamo tre fratelli che hanno ereditato, alla morte di nostro padre, la quota spettante di un immobile. Nostra madre, in regime di comunione di beni e comproprietaria dell’immobile in questione, vi risiede (prima casa). Noi eredi siamo tenuti a pagare le imposte IMU e TASI e TARI? E nostra madre? Grazie per una sua risposta.
Gentile Carmelo, l’IMU non è dovuta nel caso di immobile destinato ad abitazione come prima casa. Quindi, nel vostro caso specifico, vostra madre in quanto residente nell’immobile non è soggetta al pagamento dell’IMU. Lo stesso dicasi per gli eredi anche se non residenti nell’immobile. L’esenzione dal pagamento dell’IMU sulla prima casa è, pertanto, valida anche per gli eredi, anche nel caso in cui questi non risiedano stabilmente nell’immobile. L’esenzione delle imposte locali spetta a patto che il diritto stesso sia realmente esercitato, ossia solo se è il coniuge superstite ad abitare nell’immobile. Se invece lascia l’abitazione l’IMU sarà divisa tra tutti gli eredi in base alle quote di possesso dell’immobile.
Le spiegazioni sono insufficienti, la mia domanda era:
COME SUBENTRARE TELEMATICAMENTE AL DECESSO DELL’NTESTATARIO NEL SERVIZIO DI PAGAMENTO DELLA TARI DA PARTE DEGLI EREDI?
L’Ente erogatore del servizio è ANCONA ENTRATE del Comune di Ancona.
Grazie
Buongiorno Alberto,
cerchiamo di chiarire e di approfondire. A seguito del decesso dell’intestatario di una utenza riferita ad un bene immobile, gli eredi sono chiamati a subentrare nella posizione del de cuius. Il primo passo da compiere in tal senso è la presentazione della denuncia di successione in forza della quale i diritti reali in capo al de cuius vengono trasferiti agli eredi. Occorre provvedere a regolarizzare anche la ditta catastale presentando la relativa voltura al fine di aggiornare i dati relativi agli effettivi intestatati della ditta catastale in proporzione alle rispettive quote. A conclusione di questa procedura, gli eredi avranno assunto la titolarità giuridica sul bene immobile in oggetto e disporranno dei giusti e legittimi titoli per subentrare nel pagamento della TARI e delle altre imposte, se riferibili all’immobile.
Speriamo di aver risposto in modo esauriente al suo quesito.