Nuovo DPCM. Italiani a casa alle 22, zone rosse, lockdown e coprifuoco
Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte ha firmato in queste ore il nuovo Dpcm contenente nuove e importanti misure restrittive anti-contaggio covid. Il testo sarà pubblicato in Gazzetta nelle prossime ore, ma da Palazzo Chigi filtrano già le prime indiscrezioni.
INDICE:
Nuovo Dpcm: cosa cambia e quali sono le novità zona per zona?
Il nuovo decreto, come da più parti veniva richiesto, introduce una stretta a livello locale e suddivide la penisola in tre diverse zone di rischio. Nella zona rossa dovrebbero essere ricomprese Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta, nella zona arancione Puglia, Liguria e probabilmente il Veneto e Campania, nella zona verde tutte le altre regioni.
L’Italia si divide in tre zone: rossa, gialla, e zona verde (nella quali rimangono in vigore le disposizioni previste dal DPCM del 25 ottobre 2020 con in più la limitazione del coprifuoco alla ore 22).
Le zone rosse sono quelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio epidemiologico alto.
Cosa fare secondo il nuovo DPCM in Zona Rossa e cosa invece è vietato?
Nelle zone rosse il nuovo DPCM prevede uno specifico divieto di ingresso:
- “È vietato ogni spostamento all’interno dei territori, salvo che per gli spostamenti motivati”. Sarà possibile entrare e uscire in e da una zona rossa soltanto per motivi di lavoro, salute o urgenza che vanno giustificati tramite il modulo di autocertificazione.
- É inoltre prevista la chiusura degli esercizi commerciali, tranne alimentari, tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie; parrucchieri, barbieri ed estetisti rimangono aperti.
- Le attività scolastiche si svolgono con didattica a distanza ma rimane la possibilità di svolgere laboratori ed altre attività a scuola una tantum.
- Sono sospese tutte le attività sportive ma è consentito svolgere attività motoria all’aperto.
- È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione.
- Sono chiusi “bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio” e “fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”.
- Coprifuoco alle ore 22.
- Autobus e mezzi di trasporto nazionali, regionali e provinciali hanno una capienza del 50%.
- La didattica a distanza è prevista per tutte le scuole superiori.
- alle scuole elementari e medie è prevista l’attività in presenza con mascherina.
- I bar chiudono alle 18, sono chiusi cinema, mostre e musei, sono sospesi tutti i concorsi e nei fine settimana sono chiusi i centri commerciali.
Zone Gialle. Cosa fare e cosa invece è vietato secondo il nuovo dpcm!
Le zone gialle sono quelle aree del paese “caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto”. In queste zone è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati, ma sono consentiti gli spostamenti necessari a garantire la didattica in presenza.
- È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione.
- Sono chiusi “bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio” e “fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”.
- Coprifuoco alle ore 22.
- Autobus e mezzi di trasporto nazionali, regionali e provinciali hanno una capienza del 50%.
- La didattica a distanza è prevista per tutte le scuole superiori;
- alle scuole elementari e medie è prevista l’attività in presenza con mascherina.
- I bar chiudono alle 18, sono chiusi cinema, mostre e musei, sono sospesi tutti i concorsi e nei fine settimana sono chiusi i centri commerciali.
Zone verdi. Come vivere e lavorare nelle green zone istituite dal nuovo DPCM?
- Coprifuoco alle ore 22.
- Autobus e mezzi di trasporto nazionali, regionali e provinciali hanno una capienza del 50%.
- La didattica a distanza è prevista per tutte le scuole superiori;
- alle scuole elementari e medie è prevista l’attività in presenza con mascherina.
- I bar chiudono alle 18, sono chiusi cinema, mostre e musei, sono sospesi tutti i concorsi e nei fine settimana sono chiusi i centri commerciali.
Il ministero della Salute verifica settimanalmente la situazione ogni settimana ed emana ordinanze ogni 15 giorni.