Modello del certificato al Casellario giudiziale

Modello del certificato al Casellario giudiziale

Il certificato del Casellario giudiziale raccoglie i principali provvedimenti giudiziari e amministrativi riferiti a una persona fisica. In questa pagina potrai scaricare il modulo PDF per richiedere il tuo certificato in modo semplice e veloce.

INDICE:

  1. A cosa serve il Casellario giudiziale?
  2. Le modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 122/2018
  3. Il nuovo art. 24 del Testo Unico
  4. Quando e come richiedere il Casellario giudiziale?
  5. Scarica il modulo in PDF del certificato Casellario giudiziale

A cosa serve il Casellario giudiziale?

L’ufficio del Casellario, situato in ogni Procura della Repubblica, rilascia all’interessato il certificato del Casellario giudiziale. Questo documento contiene i provvedimenti in materia penale, civile e amministrativa riferiti ad un soggetto.

Prima del 26 ottobre 2019, potevano essere rilasciati i seguenti tipi di certificato:

  • Generale, contenente le iscrizioni risultanti a nome del richiedente, in materia sia penale, sia civile e amministrativa, previste dall’art. 24 del DPR 313/2002 (Testo unico sul Casellario giudiziale),
  • Penale, con solo le iscrizioni relative a procedimenti penali previste dall’art. 25 del DPR 313/2002 (Testo unico sul Casellario),
  • Civile, in cui erano indicate le iscrizioni relative a procedimenti di natura civile previste dall’art. 26 del DPR 313/2002 (Testo unico sul Casellario) quali: interdizione, inabilitazione, dichiarazione di fallimento, pene accessorie che comportano limitazioni alla capacità civile.

Vi erano, quindi, tre diverse tipologie di certificati rilasciabili su richiesta dell’interessato, disciplinati dagli artt. 23 e ss. del D.P.R. n. 313/2002.

A partire dal 26 ottobre 2019, data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 122/2018, è richiedibile un solo e unico certificato al Casellario giudiziale che riassume i certificati penale e civile e che contiene, per il cittadino italiano, anche l’attestazione relativa alla sussistenza o non di iscrizioni nel Casellario giudiziale europeo.

Le modifiche introdotte dal decreto legislativo n. 122/2018

Le modifiche normative che riguardano i certificati del Casellario sono contenute all’articolo 4 del decreto legislativo n. 122/2018. Queste incidono su una pluralità di norme del DPR 313/2002 (Testo unico sul Casellario).

Infatti, gli artt. 23, 25 e 26 sono stati abrogati e questo ha determinato l’unificazione delle tre originarie tipologie di certificato in un unico documento. Si tratta di quello disciplinato dall’art. 24, la cui rubrica riporta adesso la dicitura: «certificato del Casellario giudiziale richiesto dall’interessato».

Il nuovo art. 24 del Testo Unico

È stato introdotto un nuovo comma che consente all’interessato di ottenere il certificato Casellario giudiziale senza motivare la richiesta.

Nel certificato sono riportate le iscrizioni esistenti nel Casellario e l’art. 24 del Testo Unico individua anche le condanne i provvedimenti che, invece, non devono essere menzionati nel certificato stesso. Tra le modifiche e novità introdotte dall’art. 4 del decreto legislativo n. 122/2018 rientrano le seguenti lettere:

  • e) ai provvedimenti previsti dall’art. 445 del c.p.p., quando la pena irrogata non superi i due anni di pena detentiva soli o congiunti a pena pecuniaria, e ai decreti penali (lettera modificata),
  • f-bis) ai provvedimenti giudiziari che hanno dichiarato la non punibilità ai sensi dell’art. 131-bis del c.p., quando la relativa iscrizione non è stata eliminata (lettera introdotta),
  • m-bis) ai provvedimenti che ai sensi dell’art. 464-quater del c.p.p. dispongono la sospensione del procedimento con messa alla prova (lettera introdotta),
  • m-ter) alle sentenze che ai sensi dell’art. 464-septies del c.p.p. dichiarano estinto il reato per esito positivo della messa alla prova (lettera introdotta).

La lettera n) è stata, invece, abrogata.

Inoltre, a norma del nuovo comma 1-bis stabilisce che: “Il certificato riguardante un cittadino italiano contiene anche l’attestazione relativa alla sussistenza o non di iscrizioni nel Casellario giudiziale europeo“.

Quando e come richiedere il Casellario giudiziale?

È utile quindi richiedere il certificato al Casellario giudiziale se si vogliono conoscere i provvedimenti in materia penale, civile e amministrativa riferiti a una persona fisica. Può essere richiesto dai seguenti soggetti:

  • interessato o un suo delegato;
  • pubbliche amministrazioni o gestori di pubblici servizi, nel caso in cui il certificato sia necessario per l’espletamento delle loro funzioni;
  • autorità giudiziaria penale, che provvede direttamente alla sua acquisizione.

Per i cittadini extracomunitari sprovvisti di passaporto si richiede la copia del permesso di soggiorno.

Vediamo nel dettaglio anche alcuni casi particolari:

  • per i minorenni, la domanda può essere presentata dal genitore esercente la potestà genitoriale;
  • per gli interdetti, la domanda può essere presentata dal tutore che deve esibire il decreto di nomina;
  • la persona detenuta o inserita in una comunità terapeutica può inoltrare la richiesta per posta o tramite un delegato.

Il certificato ha una validità di 6 mesi dal rilascio. Come previsto dall’articolo 15, comma 1, della legge 183/2011, a partire dal 1°gennaio 2012 il certificato rilasciato all’interessato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi.

Scarica il modulo in PDF del certificato Casellario giudiziale

Come abbiamo visto, in generale la richiesta va presentata dall’interessato munito di documento di riconoscimento in corso di validità, o da persona da lui delegata. Può essere presentata in un qualsiasi Ufficio del Casellario giudiziale presso le Procure della Repubblica, indipendentemente dal luogo di nascita del richiedente. Per procedere con la richiesta è necessario munirsi dell’apposito modello. Clicca qui per scaricare subito il modulo e procedere poi alla richiesta online del casellario giudiziale.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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