Liberalizzazioni: quali sono gli atti che competono anche agli avvocati?
Dal Consiglio dei Ministri, in arrivo diverse liberalizzazioni che aprono la concorrenza, riducono le tariffe e migliorano la qualità dei servizi a vantaggio dei consumatori. Ecco le principali novità sulle liberalizzazioni per avvocati e notai.
Liberalizzazioni per avvocati e notai
Per quanto riguarda gli avvocati, il disegno di legge elimina il vincolo di appartenenza ad una sola associazione professionale, introduce l’obbligo di presentare un preventivo e consente sia le società multiprofessionali che l’ingresso di soci di capitali. Inoltre, il disegno di legge cancella l’esclusiva degli avvocati nella rappresentanza, nell’arbitrato rituale e nell’assistenza stragiudiziale.
Per quanto riguarda i notai, invece, il provvedimento sulle liberalizzazioni elimina il divieto di pubblicità, allarga il bacino di competenza ed elimina il reddito minimo di 50mila euro.
Novità anche per gli atti con autentica notarile
Una delle più grandi novità contenute nel disegno di legge sulla Concorrenza riguarda l’introduzione di alcuni atti che possono essere formalizzati anche dall’avvocato, senza necessità di autentica notarile.
Secondo il disegno di legge, possono essere formalizzati dall’avvocato i passaggi immobiliari come le vendite e le donazioni, a condizione che:
- non si tratti di abitazioni
- il bene non abbia un valore catastale non superiore a 100mila euro.
I trasferimenti si formalizzeranno con una scrittura privata autenticata redatta dall’avvocato. Gli avvocati potranno provvedere anche:
- alla costituzione di una Srl semplificata con scrittura privata
- cessione di quote Srl oltre che con atto pubblico con scrittura privata o firma digitale delle parti.
In quest’ultimo caso, l’invio al Registro Imprese potrà avvenire direttamente o attraverso un intermediario abilitato alla Camera di Commercio.
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