Come inviare un sollecito di pagamento
L’invio del sollecito di pagamento è solitamente il primo passo da compiere per il recupero crediti. Permette ad un creditore di richiedere al suo debitore il pagamento di un debito scaduto. Cerchiamo di capire in cosa consiste questa richiesta formale e come inviarla.
Il sollecito di pagamento è una richiesta con cui il creditore ricorda al debitore l’avvenuta scadenza di un debito e lo invita a pagare. Il tono della lettera è tendenzialmente collaborativo, a meno che i rapporti non siano già compromessi. Si spera nella buona fede del debitore, ovvero che la morosità sia stata dovuta ad una dimenticanza e non dall’effettiva volontà di non adempiere all’obbligazione.
La lettera di sollecito di pagamento
Il primo approccio consiste quindi nell’invio di una lettera che invita al pagamento, piuttosto che in una formale diffida. Se i rapporti non sono invece già buoni si passa direttamente all’invio della diffida di pagamento. In questo caso viene inserita l’indicazione del termine ultimo entro il quale adempiere, solitamente 14 giorni. La diffida contiene l’avvertimento che, in caso di persistente indadempimento, si procederà, tramite vie giudiziarie, con il recupero coattivo del credito.
Il procedimento
Si invia un primo sollecito di pagamento. Il tono è pacifico, si fa presente al debitore l’avvenuta scadenza dell’obbligazione. La sua funzione è attestare l’esistenza di un debito non pagato.
Potrebbe seguire anche l’invio di un secondo sollecito di pagamento. Il contenuto sarà sostanzialmente simile al primo: si prendere atto del mancato pagamento e si propone all’insolvente un piano di rientro del debito. Il creditore dimostra la propria disponibilità ad evitare l’avvio delle procedure di recupero crediti.
Se ogni tentativo di chiusura bonaria è risultato vano, si invia un ultimo sollecito di pagamento. Si effettua cioè la cosiddetta costituzione in mora. Viene comunicato che, in caso di mancato pagamento, si avvieranno le procedure di recupero crediti senza ulteriore avviso.
A questo punto, sarà l’avvocato a procedere. Invierà un’altra diffida di pagamento, in carta intestata, procedendo con l’invito alla negoziazione assistita oppure depositando direttamente un ricorso per decreto ingiuntivo all’autorità competente.
Per approfondire, leggi anche l’articolo Come eseguire un sollecito pagamento.
Cosa scrivere e come inviare
Una lettera di sollecito di pagamento affinché sia completa e svolga correttamente la sua funzione, deve contenere una serie di informazioni. Per semplificare il tutto abbiamo pesato di rendere disponibile un suo fac-simile.
Scarica la lettera relativa al primo, secondo o ultimo sollecito di pagamento
Download - Sollecito di pagamento
Dal punto di vista giuridico il sollecito di pagamento ha gli stessi effetti della diffida solo se viene:
- inviato con raccomandata a.r. o con posta elettronica certificata (PEC);
- indicato l’esatto l’importo da corrispondere e la specifica fonte di tale obbligo (ad esempio: fattura, contratto, ecc…).
Il rispetto di questi requisiti comporta le seguenti conseguenze:
- il debitore è ufficialmente costituito in mora. A partire dalla data di ricezione del sollecito scatta l’obbligo di pagare gli interessi moratori;
- il termine di prescrizione si interrompe e inizia a decorrere da capo. Il creditore avrà un ulteriore nuovo periodo di prescrizione per poter rivendicare il pagamento.
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