Insufflaggio in un appartamento condominiale: motivazioni per realizzarlo

Quando parliamo di gestione della casa si devono affrontare quotidianamente una serie di problematiche; tra queste il tema della riqualificazione energetica è diventato di assoluta priorità, per assicurare il miglioramento sensibile del livello di confort abitativo e soprattutto per la tutela dell’ambiente, con la possibilità di diminuire sensibilmente il livello delle emissioni inquinanti.
Riqualificazione energetica di un condominio
Il numero di cittadini italiani che abita all’interno di un edificio condominiale è davvero elevato, inoltre i grandi condomini che popolano le nostre città sono particolarmente in la con gli anni, costruiti in un periodo temporale compreso tra gli anni ’50 e gli anni ’90.
Le dispersioni termiche e quindi gli sprechi maggiori si hanno negli edifici condominiali, proprio quelli che comunemente in passato si ritenevano poco importanti perché gestiti da riscaldamento comune e imposto a livello di orari e consumi!
Con l’avvento delle valvole termostatiche che hanno cambiato letteralmente il modo di gestire l’economia termica degli alloggi in condominio oggi ci si rende conto di quanto sia fondamentale avere un appartamento che disperda poca energia!
Un recente report di Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico, afferma che se si realizzassero degli interventi seri si potrebbe arrivare ad un risparmio dei consumi pari al 60%.
Proprio per questo motivo le recenti manovre finanziarie hanno introdotto degli sgravi fiscali atti a favorire gli interventi di riqualificazione energetica all’interno di un condominio.
Detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica di parti comuni all’interno dei condomini
Le detrazioni che si possono ottenere hanno un livello di partenza base che è pari al 65% della spesa complessiva per tutti gli interventi atti al conseguimento di un miglior efficientamento energetico, esattamente come nelle singole abitazioni.
Esiste, tuttavia, la possibilità di beneficiare di detrazioni progressive in base al tipo di lavoro effettuato e, soprattutto, in base al tipo di risultato raggiunto.
- Si può, infatti, ottenere una detrazione fiscale pari al 70% nel caso in cui si realizzino “interventi di riqualificazione energetica che riguardino l’involucro di un edificio condominiale, con interessamento pari o superiore al 25% della superficie disperdente lorda”
- Se questo genere di interventi riescono ad apportare anche un sensibile miglioramento alla prestazione energetica, sia invernale che estiva, dell’edificio nel suo complesso, si può arrivare ad una detrazione del 75%
Ovviamente esistono delle limitazioni per poter conseguire questi due livelli di detrazione fiscale:
- Le spese per la riqualificazione devono avvenire in un periodo temporale compreso tra il 01/01/2017 ed il 31/12/2021
- Il limite di spesa è quantificato con il valore di 40.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che comprendono l’intero condominio
Riassumendo in tre parole il concetto: impossibile non approfittarne!
Riqualificazione energetica di un singolo edificio condominiale: si può realizzare autonomamente!
Tra tutti gli interventi volti al conseguimento del risparmio energetico di un’abitazione (pannelli solari, coibentazione della casa, pompa di calore, infissi termici) l’intervento ad oggi più conveniente e remunerativo è sicuramente quello dell’isolamento termico per insufflaggio.
Perché è importante isolare correttamente casa?
Bisogna considerare che ogni edificio ha un rapporto costante con l’ambiente esterno, che diventa ancor più importante durante la stagione invernale e quella estiva.
Una casa che non ha conseguito un soddisfacente livello di isolamento termico interno, in inverno consumerà molta energia elettrica, tramite l’uso di termosifoni o altri apparecchi, e questo calore non riuscirà ad essere mantenuto dalla casa stessa, creando una dispersione termica che porterà ad avere una casa più fredda.
In estate accadrà l’esatto contrario, con il freddo generato dai sistemi di condizionamento che verrà disperso nell’ambiente esterno, con contemporaneo ingresso di caldo e umido proveniente da fuori. Ecco perché il raggiungimento di un buon livello di coibentazione termica è importantissimo! Un lavoro ben fatto consente di mantenere ad un livello ottimale la temperatura interna, consentendo al calore di non uscire durante l’interno, e di non entrare durante l’estate. Ovviamente si tratta di un intervento previsto in determinati casi, quindi chiediamoci sempre quando è possibile coibentare le pareti di casa.
Come abbiamo visto, se si decide di realizzare una riqualificazione energetica del condominio si otterranno notevoli vantaggi… ma realizzare questi lavori non è così semplice come si crede!
Per far si che un lavoro di queste proporzioni possa partire si necessita che tutti i condomini siano d’accordo sulla loro realizzazione; e nel caso in cui qualcuno non lo sia, non è possibile fare proprio nulla?
Se non si ha un’unanimità di intenti non potranno essere effettuati lavori che riguardano l’involucro condominiale, e anche la realizzazione di un intervento di isolamento termico tramite installazione di un cappotto termico esterno sarà impossibile.
Ciò non vuol dire che a livello di singola unità abitativa condominiale non si possano realizzare degli ottimi interventi senza dover ottenere il consenso degli altri condomini.
Esiste, infatti, la possibilità di realizzare IN TOTALE AUTONOMIA un intervento di insufflaggio delle pareti interne del nostro appartamento condominiale.
Qual è la convenienza di affidarsi ad un intervento di insufflaggio?
Per chi non conoscesse questo tipo di intervento si tratta di un’operazione davvero vantaggiosa.
- Tempi di realizzazione davvero veloci (una singola giornata lavorativa per isolare un alloggio!)
- Bassi costi di coibentazione e che può essere considerata come una forma di investimento, in quanto potrà essere recuperata progressivamente negli anni grazie al risparmio conseguito in bolletta energetica (in media con 3 anni si recuperano i soldi spesi!)
- Si tratta, inoltre, di un intervento non invasivo, in quanto non è necessario traslocare altrove o fare chissà quali preparativi.
L’insufflaggio si può quindi realizzare all’interno del nostro appartamento condominiale senza chiedere consenso a nessuno, con la possibilità di ottenere dei vantaggi che miglioreranno sensibilmente il nostro livello di benessere abitativo, con buona pace degli altri condomini che non hanno acconsentito alla messa in atto di operazioni di riqualificazione energetica che avrebbero apportato dei miglioramenti importanti per l’intero condominio.
Come si realizza un intervento di insufflaggio, in poche parole?
L’aria presente nelle intercapedini degli appartamenti dei condomini può essere sostituita con un ottimo isolante termico. Un tempo si credeva che l’aria fungesse da isolante termico (vero per spessori inferiori ai 2,5 cm- studi termici dimostrano infatti che al di sopra di quello spessore l’aria passa dallo stato di quiete allo stato di moto cioè crea correnti di aria DISPERDENTI!)
Ci sono intercapedini ben al di sopra dei 2,5 cm fino addirittura a 20 o 25 cm dove le dispersioni termiche sono abnormi!
Un edificio con intercapedine vuota può disperdere fino a oltre 5 gradi al giorno a causa di questo!
Ecco perché la pratica dell’insufflaggio ci viene in aiuto; mettendola in pratica sarà possibile “insufflare” letteralmente delle schiume isolanti ad alta efficienza, che permetteranno di riempire totalmente il vuoto presente nell’intercapedine. In questo caso si avrà una vera e propria barriera termica traspirante, che permetterà di ridurre al minimo le dispersioni termiche e di vivere in un ambiente confortevole ed efficiente!
Solitamente un’operazione di insufflaggio si compone delle seguenti fasi:
- Preparazione della stanza dove è presente la parete al cui interno si trova l’intercapedine (basta liberare la parete da mobili o quadri e ricoprire la porzione di pavimento sottostante per non sporcare)
- Creazione di un reticolo di fori nella parete, tutti di diametro e distanza uguale
- Inserimento, tramite apposito macchinario, di una schiuma isolante (o altro materiale), con partenza dal basso verso l’alto, fino al totale riempimento dell’intercapedine
- Rasatura dei fori e pulizia finale
Come potrete constatare voi stessi, si tratta di un intervento facile e veloce, che già nel breve periodo vi aiuterà a migliorare il livello di benessere abitativo e di efficientamento energetico. Inoltre, grazie alla riqualificazione energetica che ne consegue, potrete accedere alle detrazioni fiscali previste per legge, recuperando così parte del vostro investimento e salvaguardando nel vostro piccolo l’ambiente esterno!
8 commenti per "Insufflaggio in un appartamento condominiale: motivazioni per realizzarlo"
Dove posso trovare nominativi di ditte specializzate nell’insufflaggio delle intercapedini nelle zone di Palau (Sassari) e Milano.
Grazie
Sergio
Gentile Sergio, le suggeriamo di richiedere un preventivo nella seguente pagina >> https://www.coibentarecasa.it/insufflaggio/ dove potrà inserire la località di suo interesse. Cordiali saluti.
Cara redazione già ho avuto modo di interfacciarmi con il mio amministratore, quest’ultimo si é espresso asserendo che l’intercapedine è parte condomiale e che non può essere riempita tramite insufflaggio. Per questo motivo mi sono rivolto a voi, volevo appunto capire co.e muovermi.
Grazie.
Gentile Josè, si tratta di un intervento per cui solitamente non è richiesto nessun consenso. Nel Suo caso è probabile che il condominio consideri le intercapedini tra le parti comuni del condominio, anche se non menzionate espressamente nell’art. 1117 c.c.. Per aver un quadro più chiaro del Sua specifica situazione, le suggeriamo di rivolgersi ad un legale specializzato in diritto condominiale. Cordiali saluti.
Salve vorrei un informazione. Per l’insufflaggio delle intercapedini con schiuma espansa fatta dall’interno dell’appartamento si é comunque vincolati dal condominio? É un intervento che posso fare liberamente o c’è qualche vincolo? Se si quale articolo di quale codice regolamenta questo tipo di intervento?
Grazie mille.
Gentile Josè, le suggeriamo di verificare quanto previsto dal Suo regolamento di condominio e, eventualmente, confrontarsi con il Suo amministratore. Cordiali saluti.
la ciobentazione con isufflaggio da diritto al corrispettivo ecobonus 110?
Gentile Giovanni, da una ricerca effettuata sembrerebbe che tale intervento rientri nella disciplina agevolativa. Le suggeriamo di chiedere la consulenza di un Geometra o Ingegnere. Cordiali saluti.