Imu terreni: quando è fissata la scadenza?

La data del 26 gennaio inizialmente scelta per la proroga dell’Imu terreni è stata sospesa dal TAR del Lazio in attesa della pronuncia attesa per il 21 gennaio. Domani, infatti, il Consiglio dei Ministri cercherà di trovare una soluzione alternativa rivedendo criteri e tempistiche dell’imposta già prorogata lo scorso dicembre.
Il difficile iter dell’Imu terreni
È stato l’Anci a proporre il ricorso al Tar per abbandonare l’idea di applicare l’Imu terreni relativa al 2014, proprio come i sindaci dei comuni montani hanno chiesto la cancellazione dell’imposta o almeno la proroga della scadenza del 26 gennaio. Secondo questi ultimi, infatti, si tratterebbe di una scadenza troppo ravvicinata per dare ai Comuni, ai CAF, ai consulenti e agli stessi agricoltori la possibilità di assolvere agli adempimenti.
Anche la Coldiretti esprime un netto rifiuto nei confronti dell’Imu terreni, come ha dichiarato il direttore Francesco Sossi: “l’introduzione dell’imposta rischia di accelerare il processo di spopolamento di alcune zone del territorio e di mettere ancora di più in crisi i bilanci delle imprese agricole”.
Ultima richiesta di rinvio, quella dell’IFEL, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, che ha sottolineato la necessità di evitare inutili adempimenti a carico dei contribuenti, per di più con date di scadenza troppo ravvicinate per consentire una corretta tempistica del versamento.
Le motivazioni del Tar
La decisione del Tar del Lazio è giunta, oltre che dalle proposte delle diverse associazioni di categoria e dei sindaci, anche da 3 considerazioni di base:
- mancanza di congruenza dell’altitudine del centro rispetto alla dislocazione del terreno
- tardività del provvedimento, che doveva arrivare entro il 22 settembre ed è invece stato firmato il 28 novembre e pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 6 dicembre
- il Governo non avrebbe varato la legge rispettando le tempistiche minime che consentono ai cittadini di adempiere ai versamenti imposti.
Lo statuto del contribuente, infatti, impone di far passare almeno 60 giorni fra la richiesta di un pagamento e la sua scadenza.
Conclusioni
Cosa può accadere domani e quali altre strade potrebbe percorrere il pagamento dell’Imu terreni? A meno che non ci siano obiezioni insuperabili da parte della Ragioneria generale dello Stato, il Governo dovrebbe optare per i nuovi parametri basati sulla “classificazione sintetica”, lasciando solo 4 giorni lavorativi ai contribuenti per pagare la tassa sui terreni. Vista la situazione, il Governo potrebbe anche decidere di non agire affatto, lasciando al Tar del Lazio il tempo per una bocciatura.
A sorpresa, i giudici potrebbero promuovere il decreto con scadenza il 26 gennaio, ma non sarebbe un atto definitivo, vista la presenza di un’altra sospensiva già accolta con decisione di merito in calendario per il 4 febbraio.
0 commenti per "Imu terreni: quando è fissata la scadenza?"