5 cose da sapere sull’Imu sui terreni montani e agricoli

5 cose da sapere sull’Imu sui terreni montani e agricoli

Detrazioni, esenzioni e scadenze. 5 cose da sapere sull’Imu sui terreni montani e agricoli prima della scadenza del ravvedimento breve.

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Scade domani, 30 giugno 2015, il ravvedimento per l’Imu sui terreni montani e agricoli. Ma come capire quando pagarla e se il proprio terreno è esente dal tributo? Ecco 5 cose da sapere sull’imposta più discussa d’Italia.

1. Il ravvedimento breve scade il 30 giugno

È questa la data entro la quale è possibile sanare la propria posizione versando l’importo originario del tributo maggiorato di una sanzione pari allo 0.2% per ogni giorno di ritardo, ai quali vanno aggiunti gli interessi legali calcolabili al tasso dello 0.5%.

Il ravvedimento breve è valido anche per l’Imu sui terreni agricoli e montani.

2. L’Istat ha individuato i nuovi terreni montani esenti

Per l’anno 2014 non è dovuta l’Imu per i terreni esenti in virtù del D.M: 28/11/2014, che ha individuato i nuovi terreni montani definiti secondo i parametri Istat. In particolare, a decorrere dall’anno 2015 sono esenti dall’Imu:

  • i terreni agricoli, anche non coltivati, che si trovano nei comuni considerati “totalmente montani” nell’elenco dell’ISTAT;
  • i terreni agricoli, anche non coltivati, in quei comuni delle isole minori elencate nella nuova normativa, l. 34 del 24.3.2015.
  • i terreni agricoli, anche quelli non coltivati posseduti e gestiti da coltivatori diretti e da IAP, iscritti nella previdenza agricola, che si trovano nei comuni parzialmente montani indicati nell’apposito elenco delll’ISTAT.

Specifichiamo che nei primi due casi, non conta la qualifica del proprietario del terreno in quanto l’esenzione è calcolata sulla base di parametri oggettivi come l’ubicazione del terreno in comuni classificati come parzialmente montani. L’ultima opzione, invece, è riconosciuta solo se sussiste la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale per il proprietario del terreno.

3. Alcuni terreni in affitto sono esenti dall’Imu

Per i terreni in affitto o in comodato d’uso, l’esenzione dall’Imu ha per oggetto solo i terreni che sono ubicati in comuni classificati come parzialmente montani. Il beneficio sussiste solo nel caso in cui il concedente abbia una qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale, iscritto alla previdenza agricola.

Per applicare l’agevolazione è necessario che:

  • il concedente possieda o conduca almeno un altro terreno
  • concedente e possessore devono essere coltivatori diretti o imprenditori agricoli.

4. In alcuni casi, l’obbligo di dichiarazione viene meno

La dichiarazione Imu deve essere presentata sia per i terreni agricoli che per quelli non coltivati, se posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola nei casi di acquisto o di perdita del diritto alla detrazione.

L’obbligo però viene meno se:

  • il comune è in possesso delle informazioni necessarie per verificare la correttezza della posizione fiscale
  • se il terreno è ubicato in un comune classificato come totalmente montano o ubicato nelle isole minori
  • la condizione soggettiva di coltivatore diretto o imprenditore agricolo è già segnalata al comune.

Nel caso di comune parzialmente montano ed esente, la dichiarazione va presentata per i terreni posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, poiché tale qualifica non è riconosciuta dal comune.

5. La norma prevede delle detrazioni

Oltre all’esenzione vera e propria, la norma prevede anche una detrazione d’imposta di 200euro per i terreni che:

  • sono ubicati nei comuni indicati nell’allegato OA al d.l. 24.1.2015, n. 4
  • sono posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali di cui al suddetto art. 1 del d.lgs. 29.3.2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola.

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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