È possibile mantenere la residenza in una casa data in affitto?

Quando si affitta una casa, sorgono spesso dubbi e interrogativi riguardo alla residenza. Molti infatti si chiedono se sia possibile mantenere la residenza in una casa data in affitto. In questo articolo, esamineremo da vicino la questione e forniremo informazioni chiare e dettagliate sul tema. Esploreremo le leggi e i regolamenti in materia di affitto e residenza, analizzando le implicazioni e le possibili sanzioni per chi non cambia la residenza.
INDICE:
Qual è il significato di residenza, domicilio e dimora?
Secondo quanto stabilito dall’art. 43 del Codice civile, il domicilio è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi, mentre la residenza si trova laddove il soggetto ha la dimora abituale. La dimora, infine, è il luogo in cui una persona soggiorni in modo temporaneo (come nel caso di una vacanza) oppure abitualmente. La residenza, quindi, deve coincidere con il luogo in cui la persona soggiorna abitualmente. A questo proposito, la sentenza nr. 25726 del 2011 ha definito il termine di abitualità come la permanenza stabile e volontaria in un preciso luogo.
Come verificare una residenza online?
Sul sito web di VisureItalia è possibile richiedere il certificato di residenza anagrafica per accertarsi che il cambio di residenza sia stato registrato correttamente:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Certificato di residenza anagraficaIn particolare, il certificato di residenza anagrafica evidenzia tutti i dati essenziali relativi alla residenza dell’individuo, inclusi il nome, la data di nascita, l’indirizzo di residenza e altre informazioni pertinenti. Questi dati sono fondamentali per dimostrare il proprio status di residente presso l’abitazione affittata e possono essere richiesti da enti pubblici, istituzioni finanziarie e altri soggetti per varie finalità, come ad esempio la stipula di contratti o l’accesso a servizi pubblici.
Se si affitta una casa bisogna cambiare residenza?
La risposta al quesito è no, non è possibile affittare una casa e mantenervi la residenza, in quanto l’art. 43 del codice civile stabilisce che la residenza deve corrispondere al luogo in cui si dimora abitualmente. Ne consegue che in caso di affitto di un appartamento, non sia consentito utilizzarlo come abitazione principale, anche se l’affittuario non fissa la propria dimora nell’immobile dato in locazione.
Non è un caso, infatti, che ogni cambio di residenza debba essere comunicato al Comune entro 20 giorni da quando avviene, non solo per ragioni di reperibilità ma anche per tutto ciò che è legato alla residenza: imposte comunali, IMU, eventuali benefici per l’acquisto della prima casa e così via.
Per tutta la durata del contratto di locazione, tranne in caso di recesso dal contratto d’affitto del locatore o di diverso recesso dal contratto di affitto, per tutta la validità dello stesso l’unico legittimato ad avere la residenza nell’abitazione è il locatore e non il proprietario. Ogni omissione da parte di quest’ultimo nel comunicare una diversa residenza per poter beneficiare in modo illegittimo dell’esenzione dall’IMU, del bonus fiscale per l’acquisto della prima casa o altro sarà soggetta alle sanzioni previste in questi casi.
Che cosa succede se si affitta casa senza cambiare residenza?
Se si cambia abitazione e non si comunica la nuova dimora, si rischia di essere cancellati dall’anagrafe per irreperibilità. È una procedura lunga che avviene su segnalazione, ad esempio dell’ufficiale giudiziario, del postino o dello stesso affittuario. Questo perché quando si cambia abitazione principale bisogna sempre comunicare al comune la nuova dimora.
Infatti, dichiarare al Comune in maniera fraudolenta di risiedere in un’abitazione costituisce il reato di falso in atto pubblico. L’amministrazione comunale, in simili circostanze, può chiedere il pagamento dell’IMU e della TASI con le relative sanzioni per gli ultimi 5 anni. La situazione sarebbe ancora più grave qualora, grazie alla dichiarazione mendace, si beneficiasse di vantaggi fiscali.
Si deve cambiare residenza in caso di affitto di una stanza?
Diverso è il caso in cui si desideri locare soltanto una o più stanze dell’immobile pur continuando a viverci. Per l’affitto che riguarda soltanto una porzione di un’abitazione, infatti, la residenza può essere mantenuta presso lo stesso indirizzo, anche se si stipula un contratto di locazione.
Leggi anche >> Recesso dal contratto di locazione senza preavviso per gravi motivi: è possibile?
8 commenti per "È possibile mantenere la residenza in una casa data in affitto?"
Salve ho comprato un immobile a Torino, ma non so se rimango per i prossimi anni. È possibile affittare l’immobile e scendere giù in Campania?
Buongiorno Luigi, non siamo al corrente dell’esistenza di vincoli specifici riguardo alla locazione in caso di acquisto di una nuova casa. Tuttavia, le suggeriamo di consultare un consulente fiscale per chiarire eventuali aspetti tributari. Cordiali saluti.
Salve vorrei affittare la mia casa di 140 mq x periodo breve estivo dove ho residenza io e mio fratello e sorella solo per i mesi da giugno a settembre settimanale xke x lavoro non ci siamo e possibile affittare x periodo brevi tutta la casa anche se abbiamo tutti e 3 la residenza ?grazie
Buongiorno Chiara, essendo un affitto di breve durata non dovrebbero esserci problemi. Le suggeriamo di confrontarsi con il suo commercialista. Cordiali saluti.
Salve.
È possibile avere una casa in cui risiedi(per la maggior parte dell’anno) e fare affitti brevi mentre sei fuori ? Senza cambiare residenza? Considerando che è comunque la tua dimora abituale perché ci vivi 200giorni l’anno, ma per un paio di mesi all’anno fai trasferte di lavoro?
La legge non è chiara a riguardo perchè considera dimora il luogo in cui vive per più di 185 giorni l’anno, ma non ti permetti di affittare l’intero appartamento, ma una porzione.. ma se la casa in questione è un bilocale, essendoci solo una camera da letto ,ciò non è possibile, perchè il loft non è considerato abitativo.
Ovviamente la persona proprietaria dell’ immobile non ha altre case di proprietà e non vive in affitto , perciò può dormire esclusivamente in quella casa,quando non è in trasferta per lavoro.
E per questo non penso sia possibile cambiare la residenza.
Ci gradirei molto a sentire la vostra risposta, perchè sul web non ho trovato un caso del genere esposto e nessuno mi ha comunque dato una risposta.
Grazie Infinite
Buongiorno Omar, la situazione che ci espone è molto particolare e necessita di un approfondimento di un commercialista. Cordiali saluti.
Buon giorno
Sono proprietario di un immobile a milano. Ho intenzione di affittare l intero immobile x SOLO un anno anche perche puo essere che ci ritornero a vivere io e l agenzia immobiliare mi ha detto che posso tenere residenza senza problemi stipulando il contratto a natura transitoria di 12 mesi. È vero? Mi sarebbe comodo cosi perche ho medico e posta a milano e dove vado a vivere in quel periodo é una prova di convivenza altrove e saro spesso anche dai miei genitori in tal periodo, ma preferirei tenere residenza a milano dove comunque continuo a venirci anche per lavoro . Non leggo conferma esplicita su questa evenienza: leggo che non é possibile tenere residenza in un immobile che si affitta interamente secondo il codice civile; ma cio non mi è chiaro se vale anche in caso di affitto con contratto transitorio che mi propone l agenzia
Buongiorno Jacopo, le suggeriamo di chiedere conferma presso il comune. Cordiali saluti.