Doppia residenza in Italia e all’estero: dove si pagano le imposte?

Doppia residenza in Italia e all’estero: dove si pagano le imposte?

Quando si possiede una doppia residenza in Italia e all’estero, dove vengono tassati i redditi? In questo caso è fondamentale individuare la residenza fiscale del contribuente. Proprio per evitare una doppia imposizione, cioè che si paghino le tasse in due nazioni diverse, esistono criteri ben precisi che determinano il Paese nel quale dovrà avvenire l’imposizione. 

INDICE:

  1. Residenza fiscale: cos’è e come si stabilisce
  2. A cosa serve la residenza fiscale?
  3. Come richiedere il certificato di residenza fiscale?
  4. Come ottenere il certificato di residenza AIRE?
  5. Posso cambiare la residenza fiscale?
  6. Come si evita la doppia imposizione in caso di doppia residenza in Italia e all’estero?

Residenza fiscale: cos’è e come si stabilisce

Spesso si pensa che la residenza anagrafica e quella fiscale coincidano, ma non è sempre così. 

La prima è il luogo in cui una persona ha la sua dimora abituale, con cui si intende l’indirizzo della sua abitazione principale dove si è stabilita e deve essere reperibile. 

A questo proposito, è bene fare chiarezza anche sul concetto di domicilio anagrafico, che non sempre combacia con la residenza anagrafica spiegata sopra, perché identifica il luogo in cui un soggetto stabilisce la sede principale dei suoi affari e interessi.

Se parliamo di un professionista, ad esempio, potrebbe accadere che risieda in un determinato comune ma decida di spostare il domicilio del proprio ufficio in un altro comune.

Leggi anche >> Dimora, residenza e domicilio fiscale: quali sono le differenze?

La residenza fiscale, invece, riguarda la tassazione e viene acquisita quando il cittadino risulta iscritto all’Anagrafe della popolazione residente oppure possiede la residenza o il domicilio nel nostro Paese per più di 183 giorni all’anno.

Questo significa che il contribuente è soggetto alla tassazione italiana per i redditi che percepisce, indipendentemente dallo Stato in cui sono stati prodotti. È possibile, ad esempio, lavorare all’estero e pagare le tasse in Italia nel caso in cui si è iscritti all’Anagrafe nazionale e si risieda nel nostro Paese per più di 183 giorni all’anno.

A cosa serve la residenza fiscale?

Conoscere la residenza fiscale è importante per stabilire se una persona fisica o giuridica oppure una ditta individuale o cooperativa sia sottoposta al regime fiscale italiano.

Il cittadino che possiede la residenza fiscale in Italia, infatti, subisce la tassazione dei redditi prodotti ovunque nel mondo, mentre al soggetto non residente fiscalmente vengono tassati soltanto i redditi realizzati nel nostro Paese.

Come richiedere il certificato di residenza fiscale?

Il certificato di residenza fiscale attesta la residenza fiscale di una persona fisica o giuridica in Italia. Puoi richiedere il certificato di residenza fiscale su VisureItalia in pochi semplici passaggi.

Certificato di residenza fiscale persona fisicaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato di residenza fiscale persona fisica
Certificato di residenza fiscale persona giuridicaRichiedilo qui

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Certificato di residenza fiscale persona giuridica

Questo certificato non è disponibile per i cittadini italiani che sono iscritti all’AIRE (Albo Italiani Residenti all’Estero) che hanno residenza in un altro Paese. In questo caso puoi richiedere il certificato di residenza AIRE online su VisureItalia.

Come ottenere il certificato di residenza AIRE?

Questo certificato attesta la residenza anagrafica delle persone fisiche residenti all’estero e iscritte all’AIRE.

Certificato di residenza AIRERichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Certificato di residenza AIRE

Posso cambiare la residenza fiscale?

Sì, un cittadino ha la possibilità di cambiare la propria residenza fiscale. Dopo aver stabilito la dimora usuale in un Paese estero, deve iscriversi all’AIRE e cancellare la sua iscrizione all’Anagrafe italiana.

Quanto appena detto, tuttavia, non esclude che un cittadino non sia soggetto alla tassazione italiana, perché, ad esempio, esistono casi in cui un contribuente lavora all’estero ma la sua famiglia risiede nel nostro Paese dove mantiene i propri interessi patrimoniali.

Come si evita la doppia imposizione in caso di doppia residenza in Italia e all’estero?

Per evitare la doppia imposizione, gli Stati hanno sottoscritto il Modello OCSE, ovvero una convenzione che stabilisce i criteri per la determinazione del Paese in cui avverrà l’imposizione.

Tale Modello prevede che una persona fisica residente in due Stati diversi sia considerata residente nello Stato contraente in cui:

  • possiede un’abitazione permanente. Se il cittadino ha due abitazioni in entrambi gli Stati, viene considerato residente nello Stato in cui intrattiene relazioni personali ed economiche più strette;
  • soggiorna abitualmente (se possiede due abitazioni permanenti);
  • ha la nazionalità (se soggiorna in entrambi gli Stati oppure in nessuno di essi);

Se possiede la nazionalità di entrambi o in nessuno dei due Stati, poi, le autorità competenti dei Paesi contraenti si occuperanno di risolvere la questione giungendo ad un accordo comune.

 

Content Marketing Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Digital Marketing. Attualmente ricopro il ruolo di Content Marketing Specialist presso VisureItalia® e aiuto i lettori del blog SmartFocus a restare sempre aggiornati sulle novità in ambito fiscale, tributario ed economico.

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109 commenti per "Doppia residenza in Italia e all’estero: dove si pagano le imposte?"

  • Vito Carlucci ha detto:

    salve,
    vivo in germania da piu di 30 anni dove lavoro e pago le mie tasse,
    sono un cittadino italiano iscritto a l´AIRE.
    per poter essere prendere la licenza di caccia dovrei superare degli esami per lábilitazione venatoria, il problema e che sono ammessi solo i residenti alla prova d´esame.
    la domanda é posso portare la mia residenza al paese? e quali sono le conseguenze? oppure ho altre risoluzioni al mio caso ?
    grazie anticipatamente

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Vito, la situazione che descrive è specifica e complessa e richiede considerazioni fiscali e amministrative sia in Italia che in Germania. Pertanto, le suggeriamo di consultare un commercialista locale. Cordiali saluti.

  • A ha detto:

    Buongiorno,
    Sono in procinto di trasferirmi in Polonia per vivere con la mia fidanzata e sono un libero professionista lavorando nei weekend all’estero in vari paesi.
    Potrei mantenere la partita iva italiana ma cambiare la mia residenza in Polonia visto che starò più di 183 giorni?
    La ringrazio

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, riguardo la sua situazione è consigliabile confrontarsi con il proprio commercialista di fiducia. Cordiali saluti.

  • Ley ha detto:

    Buongiorno
    Ho la residenza in Lombardia con un contratto d’affitto ad uso gratuito,nella casa di mia nonna.
    Per poter accedere ad un bando ed aprire un attività nella regione Sicilia, serve avere la residenza in Sicilia. Come posso fare?

    Si può avere la doppia residenza

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Ley, non è possibile avere una doppia residenza in Italia, in quanto ammetterla significherebbe riconoscere due dimore abituali della stessa persona, il che è di fatto impossibile. Cordiali saluti.

  • Michela ha detto:

    Salve, mia figlia studia e lavora in Danimarca,dove le hanno subito dato residenza, ma non ha tolto quella italiana. Cosa deve fare per essere legalmente conforme con lo stato italiano?
    Si trova in Danimarca da 2 anni.
    Tra pochi mesi rientra in Italia.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Michela, le suggeriamo di confrontarsi con il suo commercialista. Le indicherà come procedere nel suo caso specifico. Cordiali saluti.

  • Anamaria ha detto:

    Salve, sono una cittadina rumena ma che ho la residenza in Italia dal 2009. Dal 2020 vivo in Olanda. Quindi lavoro e pago le tasse qui, ma ho acquistato casa in Italia prima di partire per Olanda e ci vive mia madre. Ora, fino adesso non ho ricevuto nulla da parte dello stato italiano in materia di tasse da pagare, se non relative alla casa…ma ora mi preoccupo perché non so se devo fare qlc. Mi date per cortesia qualche indicazione?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anamaria, siamo spiacenti di non poterla aiutare, in quanto per casistiche così specifiche si richiede necessariamente la consulenza di un commercialista oppure di un Centro di Assistenza Fiscale. Cordiali saluti.

  • Guido ha detto:

    Buongiorno, sono un pensionato Inps-Enasarco trasferito da Aprile 2022 in Francia con regolare iscrizione all’Aire.
    Sono nato in Argentina e vorrei rinunciare alla cittadimnanza italiana per poter pagare le tasse quì in Francia che sono più basse, per la cittadinanza Francese occorre aspettare dai 4 ai 5 anni anche se dovesi sposarmi con la mia attuale compagna francese, quindi è possibile in virtù degli accordi bilaterali tra Italia e Francia questa ipotesi?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, la casistica da lei esposta richiede la consulenza approfondita di un commercialista. Cordiali saluti.

  • Stefania Martinelli ha detto:

    Buongiorno, risiedo in Finlandia e sono iscritta all’Aire. Ad ottobre dovrei rientrare in Italia per motivi di lavoro, ma qui in Finlandia sono proprietaria di una casa e vorrei mantenere le due residenze. Cosa devo fare?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Stefania, in questi casi è necessario confrontarsi con il proprio commercialista. Cordiali saluti.

  • Frank ha detto:

    Grazie del blog.
    Come fare per tenere la residenza fiscale in Germania (devo, visto che pur non lavorando, percepisco una paga, paga non pensione, da azienda tedesca) e vivere in Italia?
    Residenza in Germania e domicilio in Italia?
    Grazie
    Frank

    • Redazione ha detto:

      Gentile Frank, in questo caso è consigliabile confrontarsi con un commercialista per comprendere quale sia la scelta migliore per gestire la situazione da un punto di vista fiscale. Cordiali saluti.

  • simone ha detto:

    buongiorno, ho doppia cittadinanza italiano/svizzera. Fin ora ho abitato e lavorato in Svizzera ma dato che vorrei sposarmi con un italiano vi chiedo se è possibile avere residenza in Italia senza perdere quella Svizzera. Dato che lavoro nel settore pubblico non mi è consentito essere residente all’estero.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Simone, in questi casi è suggeribile confrontarsi con il proprio commercialista. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Buongiorno, potrebbe gentilmente rispondere a questo mio quesito?
    Nel 2022 abitavo in italia e avevo la residenza. Ho lavorato per due mesi.
    Il 10 Maggio mi sono trasferita in UK (ho la doppia cittadinanza) dove ho lavorato dal 1 Luglio fino ad’ora.
    La mia domanda d’iscrizione all’aire e’ stata accettata fine dicembre.
    Come mi devo comportare quando compilo il 730? Devo dichiare il reddito inglese anche se pago le tasse qui ogni mese?

    Grazie anticipatamente

    • Redazione ha detto:

      Gentile Maria, al fine di ricevere una risposta dettagliata per i suoi specifici quesiti, le suggeriamo di chiedere la consulenza di un CAF o commercialista. Cordiali saluti.

  • Abele ha detto:

    Buongiorno sono italiana , ho comprato casa in Spagna l’anno scorso e ho anche una casa in Italia da 15 anni … lavoro in Spagna solo stagionalmente ( meno di 180gg) e sto in Italia senza lavorare meno di 180 gg xche viaggio sempre. Al momento (da quest’anno) ho sia residenza in Spagna che in Italia …ho sempre fatto la dichiarazione dei redditi in Italia (solo della casa in Italia la quale mi viene considerata come seconda casa xche nn ci vivo e c’è un affittuario) anche se sto meno di 180gg.
    Qual’e la residenza migliore da tenere? Devo dichiarare la casa spagnola nella dichiarazione dei redditi italiana o no? Devo dichiarare la casa italiana nella dichiarazione spagnola? Non devo dichiare nulla xche Vivo sia da una parte che dall’altra sempre meno di 180gg ? nn so che fare quest’anno

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Abele, siamo spiacenti di non poterla aiutare, in quanto per casistiche così specifiche si richiede necessariamente la consulenza di un commercialista oppure di un Centro di Assistenza Fiscale. Cordiali saluti.

  • Alejandro ha detto:

    Posso avere due residenze? Ad esempio una in Italia e un in Spagna ?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alejandro, se intende trasferirsi stabilmente all’estero dovrà chiedere la cancellazione dall’Anagrafe Popolazione Residente del comune italiano e l’iscrizione all’AIRE. Cordiali saluti.

  • Julian ha detto:

    Sono nato in Brasile, ho nazionalità brasiliana, e ho anche nazionalità italiana, identità e passaporto, ho riconosciuto in Italia la procedura la mia identità con codice fiscale ha ultima residenza in Italia, ora sono registrato nell’aria in Brasile dal 2020 ,

    Tornerò presto in Italia, dato che non ho un lavoro in Italia, starò in un hotel, airbnb e stanze che non accettano un contratto di affitto, forse starò per mesi o anche 1 2 anni, residente in Brasile.

    Posso lavorare in Italia in questo modo? posso essere assunto? perché posso ricevere un contratto fisso che non posso nemmeno affittare una casa, magari dopo mesi o un anno, posso ottenerlo a tempo indeterminato e portarlo in Italy residencia dopo aver affittato una casa

    Dubiti di come stia funzionando questo periodo? con residenza in Brasile? avere più di sei mesi, dodici mesi o anche più, percepire redditi in Italia e risiedere all’estero? pagare le tasse? tassa diversa? o nessuna azienda mi assumerà?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Julian, siamo spiacenti di non poterla aiutare, in quanto per casistiche così specifiche si richiede necessariamente la consulenza di un commercialista oppure di un Centro di Assistenza Fiscale. Cordiali saluti.

  • Maria ha detto:

    Buongiorno, vorrei sapere se la pensione di vecchiaia dalla Moldavia va dichiarata con 730?
    Grazie.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Maria, il CAF o commercialista a cui si rivolgerà per il 730 saprà fornirle informazioni dettagliate in merito. Cordiali saluti.

  • Marie Tchohobia ha detto:

    Buongiorno, sono italiana iscritta a L’AIRE e vivo in Francia da 6 mesi, vorrei tornare e avere la resistenza in italia .
    Vorrei sapere se la mia residenza in Francia sarà cancellata in comune.

    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Marie, i cittadini italiani provenienti dall’estero che desiderano trasferirsi nuovamente Italia devono presentarsi all’Ufficio anagrafe del comune in cui vuole risiedere, che non necessariamente deve essere coincidente con quello di iscrizione AIRE, e dichiarare l’indirizzo presso cui intende assumere la residenza in Italia. Questo implicherà, successivamente, la cancellazione dall’AIRE, l’iscrizione all’Anagrafe Popolazione Residente del comune scelto e la perdita della residenza anagrafica all’estero. Cordiali saluti.

  • Antonio ha detto:

    Buongiorno
    stavo leggendo il blog ed avendo un situazione abbastanza intrigata ho deciso di scrivere sperando che mi possa aiutare.
    Dal 2012 vivo in Olanda dove ho una mia azienda, ho la doppia residenza in Italia, sono 2 anni che ho affittato la casa in Italia ed arriva regolarmente il bonifico su un conto corrente olandese, sono 2 anni che pago le tassse in Italia, volevo sapere se sto facendo qualcosa di sbagliato.
    Grazie in Anticipo
    Buona Giornata

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Antonio, in questi casi, per sapere se quanto eseguito sia corretto, è necessario confrontarsi con un Commercialista. Cordiali saluti.

  • Alessandro ha detto:

    Salve, mi hanno offerto un lavoro da svolgere in Italia, per un’azienda spagnola. Mi hanno proposto di fare le residenza presso la loro sede per avere la tassazione spagnola e non italiana. Non sono molto convinto che sia tutto regolare. Posso avere qualche chiarimento in merito ?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Alessandro, per questo tipo di informazioni è necessario confrontarsi con un commercialista. Cordiali saluti.

  • Gulia ha detto:

    Buongiorno,

    Sono Giulia, ho la cittadinnanza russa, residenza in Italia (non ho la cittadinanza italiana però) e lavoro come dipendente in Francia praticamente tutto l’anno. Devo pagare le tasse in Italia sul mio reddito prodotto in Francia?

    Graziemille in anticipo

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giulia, trattandosi di una situazione particolare le suggeriamo di confrontarsi con un commercialista. Cordiali saluti.

  • Oriana Castellucci ha detto:

    Salve, sono cittadina italiana e americana. Vivo negli Stati Uniti e sono attualmente in vacanza in Italia presso la mia famiglia dal 4 Luglio 2022. Nel caso superassi i 183 giorni in Italia potrei essere responsabile per le tasse in Italia per il reddito percepito negli USA nel 2022? In questo periodo non ho prodotto reddito in Italia e pago le tasse regolarmente negli USA. Cordiali saluti.

  • Domenico ha detto:

    Sono un cittadino italiano residente in Francia sono iscritto all’aire vorrei sapere se posso avere l’assistenza sanitaria italiana e curarmi in Italia le presumo che ho la carta sanitaria europea grazie cordiali saluti

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Domenico, in merito al suo quesito le suggeriamo di visionare quanto previsto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in merito all’Assistenza sanitaria. Cordiali saluti.

  • Ilaria ha detto:

    Buongiorno, il mio compagno e’ Greco ma residente fiscalmente in Olanda (lavora lì).
    Vorremmo aprire un conto insieme e comprare una casa in Italia ma per ogni cosa serve che lui abbia un codice fiscale.
    È possibile avviare una pratica di codice fiscale per stranieri non residenti senza che rischi doppia tassazione?
    Grazie mille per vostro chiarimento

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Ilaria, trattandosi di una casistica particolare, è necessario confrontarsi con un commercialista o CAF, in modo tale che venga analizzata nel dettaglio la situazione completa di documenti. Cordiali saluti.

  • Carlo ha detto:

    salve ho bisogno di un chiarimento x favore avendo una doppia cittadinanza italiana/usa è percependo una pensione americana in più quella italiana se io ho una doppia residenza è cioè vivo 6 mesi negli Usa e 6 mesi in Italia dove dovrei pagare queste tasse da premettere che mi è stato detto su circa 20/25 Milà euro di pensione totale andrei a pagare all’incirca il 25/30 % di tassazione sul importo un consiglio please grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Carlo, per questione così specifiche suggeriamo ai nostri lettori di confrontarsi con un commercialista o CAF, in modo tale che venga analizzata nel dettaglio la situazione completa di documenti. Cordiali saluti.

  • fabio ha detto:

    avrei tanto voluto porre una domanda, ma leggendo i vari commenti, ho notato che rispondete sempre allo stesso modo, consigliando l’utente di rivolgersi ad uno specialista. Ma allora a cosa serve il vostro servizio se non siete in grado o non volete rispondere?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Fabio, attraverso i nostri articoli offriamo un quadro generale e completo su determinate tematiche e siamo sempre a disposizione dei nostri lettori rispondendo a tutti i commenti. Spesso i quesiti che ci vengono posti trattano però delle casistiche specifiche e talvolta molto particolari per la cui risposta è necessaria una consulenza legale o fiscale, che non può essere fornita attraverso la risposta ad un commento sul blog. Il nostro obiettivo è quello di fornire sempre informazioni complete e chiare, e quando per i sopraccitati motivi non è possibile, preferiamo indirizzarvi verso un professionista specifico per il caso in questione. Cordiali saluti.

  • carla ricci ha detto:

    Buongiorno, ho letto con cura il vs. articolo ma non trovo risposta alla mia domanda. Vivo in Giappone e sono iscritta Aire. In Italia possiedo casa e vorrei mantenere residenza anche in Italia. Ho letto che per farlo occorre essere iscritti a APR ma che a tale anagrafe si viene automaticamente cancellati quando ci si iscrive ad Aire. Potreste gentilmente dirmi come posso fare per avere doppia residenza in Italia e in Giappone? Vi ringrazio per potrete rispondermi. Grazie. Carla R.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Carla, per casistiche specifiche suggeriamo ai nostri lettori di rivolgersi presso professionisti che possano fornire una consulenza personalizzata. Tuttavia, nel caso avesse bisogno di documenti italiani, le ricordiamo che può richiederli nel nostro e-commerce visureitalia.com, anche con traduzione e spedizione in Giappone. Cordiali saluti.

  • N. ha detto:

    Buongiorno, sono cittadina svizzera con domicilio fiscale in Svizzera ma residente in Italia. Vorrei trasferirmi definitivamente in Italia, posso percepire Naspi in Italia? Chiedo scusa se non pertinente.
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, per questa tipologia di richieste le suggeriamo di rivolgersi ad un CAF. Cordiali saluti.

  • elisabetta petteno ha detto:

    Buon giorno e grazie per l’interessante articolo.
    A me è stato proposto di lavorare per un’azienda in Austria ma in smart working dall’ Italia. Per ricevere lo stipendio dovrei essere comunque domiciliata in Austria, pur mantenendo la mia residenza fiscale in Italia.
    Che cosa devo fare per evitare la doppia tassazione?
    Grazie mille
    Cordiali saluti
    Elisabetta

    • Redazione ha detto:

      Gentile Elisabetta, è necessario verificare se tra Austria e Italia sono state stipulate delle Convenzioni bilaterali per evitare le doppie imposizioni sul reddito e sul patrimonio. Le suggeriamo di farsi supportare da un CAF, cordiali saluti.

  • Carolina ha detto:

    Doppia residenza: secondo le tie break rules la mia residenza fiscale è all’estero. Il reddito va comunque dichiarato in Italia?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Carolina, la regola generale è che il contribuente deve dichiarare i redditi soltanto nel Paese estero di residenza. In Italia, di conseguenza, non deve dichiarare i redditi esteri in quanto è fiscalmente residente all’estero. Nel nostro Paese devono essere tassati, invece, soltanto gli eventuali redditi di fonte italiana. Le suggeriamo comunque di rivolgersi ad un professionista specializzato in fiscalità internazionale per un’analisi più approfondita sul suo caso. Cordiali saluti.

  • S ha detto:

    Articolo molto interessante. Sono freelance e ho un’ecommerce online. Tutti i miei clienti sono in Italia e in Europa in generale e lavoro prettamente online. Ho intenzione di spostare la mia residenza fiscale in Romania. Per evitare di pagare le tasse in Italia dovrei dimostrare di avere un contratto annuale di locazione ed essere iscritto all’AIRE passando la maggior parte dell’anno in Romania? Oppure il semplice contratto di locazione e l’iscrizione all’AIRE sono sufficienti ad evitare la doppia imposizione?

    Grazie mille in anticipo!

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, lieti che abbia trovato interessante il nostro articolo. Per rispondere al Suo quesito le suggeriamo di verificare quanto prevedono gli accordi contro la doppia imposizione tra Italia e Romania. Cordiali saluti.

  • Dydy ha detto:

    Salve sono cittadina italiana di madre francese e padre italiano, ho sempre vissuto in Italia ora ho trovato un lavoro in Francia e voglio trasferirmi e vivere lì ! Vorrei cambiare residenza, e tenere solo quella francese ! Come posso fare? Con i documenti carta d’identità e patente cosa devo fare ?
    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, se è sua intenzione trasferirsi stabilmente all’estero dovrà chiedere la cancellazione dall’Anagrafe Popolazione Residente del comune italiano di riferimento e l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero). Cordiali saluti.

  • Emanuele Pucci ha detto:

    Salve,
    Sono residente in Belgio da diversi anni , sono iscritto all’AIRE , sto per comprare casa in Italia e vorrei ristrutturarla, ho fatto domanda per il bonus 50% , mi e’ stato detto che ho bisogno della doppia residenza , la casa in Italia verrebbe usata solo per le vacanze , cosa posso fare? Grazie per la vostra disponibilita’.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Emanuele, la guida dell’Agenzia Entrate dedicata alla agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia, specifica che “Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul
      reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato”. Le suggeriamo di confrontarsi con il tecnico che si occuperà della pratica. Cordiali saluti.

  • Corrado ha detto:

    Buongiorno,

    Da anni sono residente fuori Italia con regolare iscrizione all’AIRE. Da un mese sono diventato proprietario di un immobile in Italia per il quale suppongo, come e’ giusto, debba pagare le relative tasse. In questa circostanza sono tenuto ad avere una doppia residenza fiscale? Grazie per l’aiuto.

    Cordiali saluti

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Corrado, per rispondere al suo quesito le suggeriamo di verificare se tra lo stato estero in cui abita e l’Italia sono previste delle Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni. Le potrebbe essere d’aiuto la Guida dell’Agenzia delle Entrate dedicata ai lavoratori italiani all’estero. Cordiali saluti.

  • lina ha detto:

    Vivo all’estero da diversi anni, ho cittadinanza e la residenza all’estero. Non sono iscritto all’Aire e quindi ho residenza anche in italia.
    Se mi iscrivo adesso all’Aire rischio problemi fiscali per gli anni in cui non ero iscritto?
    In italia non posseggo nulla, ne casa, ne conto bancario, non ho mai lavorato in italia, ho solo la residenza.
    Nel Paese estero ho lavoro, casa, conto bancario, residenza, cittadinanza, passaporto, il centro di interessi della mia vita.
    E’ questo sufficiente per essere fiscalmente residente all’estero? O avrei dovuto fare la dichiarazione dei redditi in italia?
    Vorrei rimediare all’errore fatto ed iscrivermi ora all’Aire. so che non è retroattivo e temo che iscriversi all’Aire comporti molti problemi.
    Ho sempre pagato regolarmente le tasse all’estero.
    Una volta iscritti all’aire, la residenza fiscale all’estero per gli anni precedenti deve essere dimostrata subito o solo in caso l’agenzia delle entrate faccia dei controlli? In che modo si può dimostrare? Bastano tasse, bollette, conto corrente?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Lina, i suoi quesiti, essendo molto specifici, richiedono il supporto di Commercialista. Pertanto, le suggeriamo di rivolgersi ad un professionista specializzato in fiscalità internazionale. Cordiali saluti.

  • Valerie ha detto:

    Buongiorno abito in Italia e sono francese vorrei ritornare in Francia per un breve periodo e lavorare qualche mese ho la nazionalità francese e non queiitaluana posso lavorare per qualche mese e poi ritornare se in caso di risposta affermativa come devo dichiarare le tasse? Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Valerie, le suggeriamo di verificare quanto è stato previsto dalla convenzione fiscale tra Francia e Italia. Cordiali saluti.

  • Victoria ha detto:

    Salve, vorrei chiedergli un’informazione, attualmente lavoro in Ungheria, per lavoro l’azienda mi chiede di trasferire la mia residenza qui, se richiedo la residenza in Ungheria perderò la mia residenza in Italia?
    Grazie mille per la risposta,
    Victoria,

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Victoria, se intende trasferirsi stabilmente all’estero dovrà chiedere la cancellazione dall’Anagrafe Popolazione Residente del comune italiano e l’iscrizione all’AIRE. Cordiali saluti.

  • D ha detto:

    Buonasera,
    Io sono francese , ho lavorato in Italia e ho preso pure la residenza.
    Ora sono tornata a vivere in Francia, devo fare qualche procedura per lasciare la residenza in Italia ? Rilasciare la carta di residenza ?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno, le suggeriamo di rivolgersi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune italiano in cui era residente per verificare se, in caso di rimpatrio nel proprio paese di origine, sia necessario effettuare una dichiarazione per la cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente. Cordiali saluti.

  • Mario ha detto:

    Grazie per le informazioni, le ho trovate molto utili. Tuttavia ho ancora una domanda: se io italiano dovessi lavorare, ad esempio, in Svizzera, vivendo principalmente in Svizzera (più di 200 giorni l’anno di sicuro) ma non dovessi essere iscritto all’AIRE, sarei tenuto a pagare le tasse anche in italia?

  • Ornella ha detto:

    Buonasera,
    Io ho preso la residenza in Germania ad ottobre 2021, ma non sono ancora iscritta all’aire, quindi al momento ho la residenza in Italia e anche in Germania. Adesso lavoro in Germania, ma in Italia sono proprietaria di un immobile e percepisco un affitto. Che cosa cambia nel momento in cui mi iscrivo all’aire? Entro quando mi dovrei iscrivere? E se invece non mi iscrivo? La dichiarazione dei redditi la devo fare in Italia e anche in Germania? Sono un po’ confusa.
    Grazie per la risposta

    • Redazione ha detto:

      Gentile Ornella, si tratta di una situazione particolare che vede coinvolte più fonti reddituali. Per questo motivo le suggeriamo di rivolgersi a un CAF o un commercialista, affinché possa chiarire tutti i Suoi dubbi. Cordiali saluti.

  • Salvatore Spanu ha detto:

    Gentili signori,grazie per l`articolo.
    vorrei anche io se possibile un´informazione.IO. e mio marito iscritti all ÁIRE da 45 anni,vorremmo rientrare in Sardegna,dove abbiamo comprato anche casa,mio marito e´pensionato.Cosa converrebbe fare?Lasciare la residenza in Germania o in Italia?ci hanno detto che se lasciamo trasferire la pensione tedesca in Italia lo stato Italiano vuole il 23per cento di tasse,sara´vero?Grazie

    • Redazione ha detto:

      Gentile Salvatore, per questa tipologia di informazioni le suggeriamo di chiedere il supporto di un commercialista. Saprà indicarle con esattezza la procedura da compiere per il vostro rientro in Sardegna e quale tassazione sarà applicata ai redditi da pensione percepiti all’estero. Cordiali saluti.

  • Giovanni Maccione ha detto:

    Complimenti per l’articolo molto informativo. Personalente mi trovo nella seguente situazione. Sono pensionato italiano, iscritto all’AIRE, residente in Germania, convivente con una cittadina tedesca. Ho un appartamentino di proprietà in Italia e vorrei riprendere la residenza in Italia. Perderei in tal caso la residenza in Germania? Grazie per una gentile risposta.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Giovanni, ci fa davvero tanto piacere che abbia trovato interessante il nostro articolo! In merito al suo quesito, il cittadino italiano proveniente dall’estero che ha intenzione di trasferirsi in nuovo Italia dovrà presentarsi all’Ufficio di anagrafe del comune in cui vuole risiedere, che non necessariamente deve essere coincidente con quello di iscrizione AIRE, e dichiarare l’indirizzo presso cui intende assumere la residenza in Italia. Questo implicherà, successivamente, la cancellazione dall’AIRE, l’scrizione all’Anagrafe Popolazione Residente del comune scelto e la perdita della residenza anagrafica all’estero. Cordiali saluti.

  • Anita ha detto:

    Salve,

    sono una cittadina albanese in possesso di carta di soggiorno italiana. Ho lavorato per un anno intero in Germania, dove ho ottenuto un permesso di soggiorno, ma non ho mai tolto la residenza dal comune dove abitavo (e dove abitano i miei genitori) e non mi sono mai iscritta all’AIRE poiché non cittadina italiana. Per quanto riguarda i redditi prodotti in Germania nel 2020, devo dichiararle anche in Italia?

    Grazie mille in anticipo.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Anita, trattandosi di una caso particolare, al fine di ricevere delle informazioni dettagliate riguardo alla sua situazione, le suggeriamo di chiedere il supporto di un Commercialista. Cordiali saluti.

  • Bledian ha detto:

    Sono cittadino albanese con la cittadinanza italiana, ma per rimanere nel paese di origine è non perdere la patente italiana , diritto al voto, assistenza sanitaria cosa posso fare?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Bledian, il fatto che lei trasferisca la Sua residenza di nuovo di Albania non determina la perdita automatica della cittadinanza italiana. Per maggiori informazioni le suggeriamo di rivolgersi all’2021 Ambasciata della Repubblica d’Albania. Cordiali saluti.

  • Max Sebastian Grys ha detto:

    Buongiorno a tutti. Sono cittadino belga abito nei emirati arabi uniti a Dubai dal 2004. Con residenza e lavoro come freelance a Dubai fino al 2019 ufficialmente con residenza a Dubai. Intanto mi sono fatto residente in Italia del 2014, in Italia invece non guadagno nulla niente reddito, lavoravo e guadagnavo e mirati arabi uniti. Continuo essere residente in Italia dove devo pagare le mie tasse se non a reddito in Italia?. Non possiedo la partita Iva.

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Max, le suggeriamo di verificare se Italia ed Emirati Arabi Uniti hanno sottoscritto accordi contro la doppia imposizione. Se nulla è stato stabilito, sarà necessario contattare un commercialista in Italia o a Dubai per chiarire la Sua situazione fiscale. Cordiali saluti.

  • Dora Romanelli ha detto:

    Salve, io sono residente aire nel Regno Unito dove lavoro e ho casa di proprietà con mutuo. Mio marito e i miei figli vivono in Italia e vorrei andarci una volta al mese a trovarli. Vorrei la residenza anche in Italia visto che il mio stipendio è già tassato e pago la Council tax. Cosa mi dite?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Dora, per cambiare la propria residenza all’estero è necessario trasferirsi stabilmente. Le suggeriamo di chiedere informazioni al Consolato competente. Cordiali saluti.

  • Irina ha detto:

    Sono moldava ed ho una azienda in Moldova dal 2005. Nel 2013 ho acquisito la cittadinanza italiana e sono iscritta AIRE. Vorrei adesso trasferirmi in Italia ma continuare a lavorare nella mia azienda e pagare le tasse in Moldova. E’ possibile?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Irina, in caso di questioni fiscali così specifiche è consigliabile richiedere il supporto di un commercialista. Cordiali saluti.

  • Sara ha detto:

    Salve, vorrei una informazione se possibile, ho un amico in Francia residente ed iscritto all’aire, e vorrebbe anche rilevare una attività qui in Italia, ma non ci lavorerebbe e ne tornerebbe a vivere in Italia, vorrei sapere come funziona poi con le tasse del suo lavoro in Francia e dell’attività in Italia. Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Sara, in queste situazioni è consigliabile chiedere informazioni al proprio commercialista o Caf di fiducia. È necessario, infatti, analizzare nel dettaglio la situazione fiscale del suo amico. Cordiali saluti.

  • Dino Rizzo ha detto:

    Buona Sera
    una domanda: mia Moglie Lavora In Francia, io sono già in pensione, vado spesso a trovarla “diciamo una/due volte al mese per 4/5 gg ogni volta,
    posso chiedere la la residenza e assistenza sanitaria?

    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Dino, per cambiare la propria residenza all’estero è necessario trasferirsi stabilmente. Le suggeriamo di chiedere informazioni al Consolato competente. Cordiali saluti.

  • Nicola ha detto:

    Buongiorno,
    Articolo veramente interessante, grazie per averlo condiviso!
    Avrei una curiosita alla quale non riesco a dare risposta: ho residenza permanente (PR) in Canada , con relativa registrazione AIRE). Sto pianificando di riprendere residenza in Italia e vorrei capire as facendo cio rischio di perdere la residenza permanente in Canada o se le due possano coesistere.
    Grazie per ogni informazione,
    Cordialmente,
    Nicola

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Nicola, ci fa davvero tanto piacere che abbia trovato interessante il nostro articolo! Quanto al suo quesito, in questo caso così particolare le suggeriamo di rivolgersi all’Ambasciata italiana presente in Canada per ottenere tutte le informazioni specifiche di cui ha bisogno. La ringraziamo ancora per averci scritto e porgiamo cordiali saluti.

  • Sabina Pelati ha detto:

    buon giorno
    mio figlio 20enne stà studiando in spagna dove gli hanno proposto un lavoro con tanto di contratto per fare l istruttore di tennis.
    Cosa implica il contratto che deve fare , posso ancora detrarre le sue spese mediche nel 730.
    Sinceramente la cosa mi spaventa un pò.
    mi chiedo ne vale la pena per poche ore di lavoro .
    ma lui ci tiene tanto…….
    grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Sabina, le suggeriamo di rivolgersi al Suo commercialista o ad un Caf in modo che, una volta analizzata la Sua situazione fiscale, le possano fornire le informazioni di cui ha bisogno. Cordiali saluti.

  • Gianni Ferrieri ha detto:

    Salve, ho doppia cittadinanza, USA/ITALIA, sono iscritto AIRE….
    vorrei comperare un’immobile in Italia…
    1) posso avere doppia residenza?
    2) saro’ soggetto dal pagare tasse IRS e DICHIARAZIONE REDDITO in USA e anche in ITALIA (non ho reddito in Italia)?
    Se NON richiedere residenza in Italia posso solo rimanerci 6 mesi l’anno?

    grazie

  • Maria ha detto:

    Salve,
    Ho un problema ma non sono riuscita a trovare ancora una risposta sicura.
    Sono titolare unica di un’azienda agricola in Italia, ma mi è stato offerto lavoro da dipendente in un’azienda a Malta. Mi chiedevo se è possibile continuare ad avere la partita iva attiva in Italia, ma allo stesso tempo lavorare ed essere, di conseguenza, residente all’estero.
    A chi posso rivolgermi?
    Spero di essere stata chiara e vi ringrazio per la vostra risposta.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Maria, in questi casi è consigliabile rivolgersi al proprio commercialista o direttamente all’Agenzia delle Entrate per avere maggiori informazioni in merito alla propria situazione. Cordiali saluti.

  • tiziana ha detto:

    “Buongiorno Tiziana, è probabile che quanto le è stato richiesto di pagare sia dovuto al fatto che la pensione percepita in Francia doveva essere dichiarata anche in Italia. In questo caso è conveniente rivolgersi ad un CAF o un commercialista per verificare la posizione fiscale della signora e capire come procedere. Cordiali saluti.”

    Grazie mille. Ulteriore chiarimento, se possibile: sono anni che è in Italia e mai dichiarato (dietro consiglio del suo commercialista)la pensione francese. Forse il tutto è stato scaturito dal fatto che ha richiesto ed ottenuto la pensione di accompagno in Italia?

    • Redazione ha detto:

      Gentile Tiziana, la motivazione dovrebbe essere indicata nella comunicazione ricevuta. Se così non fosse, le suggeriamo di chiedere informazione all’ente che vi ha inviato tale comunicazione. Cordiali saluti.

  • Tiziana ha detto:

    Buon pomeriggio,
    una pensionata di origine francese 86enne ha doppia nazionalità e doppia carta di identità: francese ed italiana avendo sposato un italiano. Percepisce solo la pensione francese non avendo mai lavorato in Italia né lei né il marito, ma solo in Francia. Vive in Italia da molti anni in casa di proprietà del marito (ora deceduto). Da agosto 2021 le verrà riconosciuta una pensione di accompagnamento. Ora le è arrivato il pagamento delle tasse, multa ed arretrati relativi alla pensione francese. E’ corretto? E come potrebbe risolvere l’equivoco se fosse possibile? Grazie mille

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Tiziana, è probabile che quanto le è stato richiesto di pagare sia dovuto al fatto che la pensione percepita in Francia doveva essere dichiarata anche in Italia. In questo caso è conveniente rivolgersi ad un CAF o un commercialista per verificare la posizione fiscale della signora e capire come procedere. Cordiali saluti.

  • B ha detto:

    Ho un’altra cittadinanza oltre a quella italiana, ma non sono inscritta all AIRE. Risiedo negli Stati Uniti da dopo metà del 2016 come cittadina del mio paese di nascita, non come italiana. Dovrei dichiarare anche in Italia? Risulto residente in Italia anche.

    Per favore aiutatemi a fare chiarezza sulla mia situazione.

    Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buonasera, la condizione imprescindibile per fare chiarezza sulla sua situazione è iscriversi all’AIRE, procedura che può effettuare rivolgendosi al Consolato italiano del Paese in cui si trova. Cordiali saluti.

  • Tiziana ha detto:

    Grazie mille per la risposta.

  • Tiziana ha detto:

    Salve, in primi grazie per il suo articolo, potrebbe gentilmente rispondere a questo mio quesito?
    Un cittadino tedesco, residente in Germania, che percepisce una pensione può prendere in Italia quindi la doppia residenza, continuando a pagare le tasse in germania? Ed in oltre in questo modo ha diritto alla scelta del medico, al posto auto per invalidi, ecc in Italia? Grazie per la sua risposta.

    • Redazione ha detto:

      Gentile Tiziana, è possibile trasferire la propria residenza anagrafica in Italia e, successivamente, procedere con la scelta del Medico di medicina generale e la richiesta del posto auto per invalidi. Per quest’ultimo verranno effettuati gli opportuni accertamenti da parte dell’Azienda Sanitaria di competenza. Per quanto riguarda le tasse, a meno che non percepirà anche altri redditi in Italia, dovrà comunicare all'”Agenzia delle Entrate” tedesca che intenderà pagarle in Germania. Cordiali saluti.

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