Quali sono i costi della donazione immobiliare?
La donazione di un immobile a un familiare è abbastanza frequente. Un atto di generosità nei confronti di un figlio o un parente stretto. Pur essendo un trasferimento a titolo gratuito, comporta delle spese per la parte donataria. Quali sono i costi di una donazione immobiliare?
La donazione è un contratto in forza del quale un soggetto arricchisce un altro gratuitamente. Può avere ad oggetto tutti i tipi di beni (anche diritti), a eccezione dei beni futuri e altrui. Nel caso degli immobili, è possibile donare la proprietà e altri diritti reali come l’usufrutto, l’uso o il diritto di abitazione.
La donazione può essere:
- diretta, quando prevede che si doni, in vita, un bene a favore di un soggetto;
- indiretta, se l’atto produce un effetto donativo e di beneficio a favore di chi lo riceve.
La donazione che ha ad oggetto immobili o diritti reali immobiliari deve essere trascritta nei pubblici registri immobiliari e volturata in catasto. La voltura catastale è un documento che certifica l’avvenuta modifica dei dati anagrafici dell’intestatario di un immobile registrato presso gli Uffici del Catasto. È possibile ottenere una voltura catastale online, il servizio prevede la presentazione della domanda di voltura presso l’Agenzia del Territorio (Servizi Catastali) della provincia di ubicazione dell’immobile o di registrazione della denuncia di successione.
Donazione immobiliare: i costi
Donare un immobile non è gratis. I costi di una donazione sono completamente a carico della parte donataria. Questi dipendono dal grado di parentela che intercorre tra donante e beneficiario e dalle eventuali agevolazioni per la prima casa.
La base imponibile corrisponde al valore catastale dell’immobile. Questo va calcolato rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicandola per un coefficiente che varia a seconda della categoria dell’immobile.
Gli altri costi riguardano:
- Imposta di registro. La donazione è esente dall’imposta solo se il valore non supera la franchigia prevista dalla legge.
- Imposta ipotecaria. Corrisponde al 2% del valore catastale dell’immobile; se si tratta di donazione prima casa l’imposta è dovuta nella misura fissa di 200,00 euro;
- Imposta catastale. Corrisponde all’1% del valore catastale dell’immobile; alternativamente un imposta fissa di € 200,00 per chi può richiedere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
- Imposta di bollo forfettaria di € 230,00;
- Visure ipotecarie e catastali e camerali (variabili in base al tipo di pratica);
- Diritti per la trascrizione ipotecaria: € 90,00;
- Tassa per l’archivio notarile (variabile in base al valore dichiarato);
- Onorario notarile.
Controlli prima della donazione
Prima di decidere le modalità di donazione di un immobile ad un familiare, occorre verificare lo stato giuridico dell’immobile e la presenza di eventuali gravami, ipoteche o pregiudizievoli. Le ipoteche, infatti, sono una forma di diritto reale di garanzia.
Nel caso di inadempimento del debitore, attribuisce al creditore la facoltà di richiedere la vendita forzata del bene ipotecato, allo scopo di soddisfarsi sul ricavato. Il carattere reale dell’ipoteca comporta che il creditore possa agire anche nei confronti del terzo acquirente.
Ma come fare per sapere se un bene immobile è ipotecato o meno? È possibile richiedere una relazione ipotecaria completa, la quale prevede lo sviluppo di 5 formalità (trascrizioni e iscrizioni). Viene eseguita su una singola Conservatoria RR.II. e un solo bene immobile indicato nel modulo di richiesta. Si quest’ultimo devono essere noti i dati catastali identificativi (catasto terreni o fabbricati, foglio, mappale e subalterno) o, in alternativa, i dati anagrafici completi del proprietario (persona o società).
La relazione ipotecaria completa comprende una relazione patrimoniale e include anche:
- l’elenco delle formalità
- lo sviluppo di n. 5 atti notarili
- la visura storica catastale per immobile
- la planimetria catastale
16 commenti per "Quali sono i costi della donazione immobiliare?"
Buongiorno, mia figlia vuole donarmi la casa. Io sono la madre. Mia figlia vive all’estero e è diventata proprietaria dopo la morte di suo padre. Quanto si deve pagare per una donazione prima casa per entrambe. Grazie.
gentile Carmen, in questo caso è consigliabile chiedere il preventivo ad un notaio. Cordiali saluti.
Mio padre è deceduto da qualche mese, l’unico bene immobile di sua proprietà era l’abitazione principale in comproprietà con mia madre.
Stiamo valutando se contestualmente alla dichiarazione di successione fare anche la donazione dell’immobile da parte di mia madre a noi figli.
Vi chiedo se fosse possibile conoscere i pro e i contro dell’ipotesi suddetta, e le possibili voci di costo. Grazie.
Gentile Antonietta, in questo caso è consigliabile confrontarsi con un notaio. Quest’ultimo analizzerà la vostra situazione e in questo modo potrà indicarvi eventuali pro e contro, nonché i relativi costi. Cordiali saluti.
volendo donare la nuda proprieta , di un locale di categoria c1, a mio figlio , tenendo l’usufrutto. il valore catastale e di 96.000 euro, quanto pago in tutto compreso notaio? mio figlio ha solo un box di proprieta in un altro comune.
Buongiorno Giorgio, in questi casi è consigliabile chiedere dei preventivi a più professionisti, in modo tale da valutare i costi dell’operazione. Cordiali saluti.
Io sono la beneficiaria della donazione di un immobile da parte di mio figlio. Ho già la proprietà di una quota di un altro immobile nello stesso comune ma prenderei subito la residenza nella nuova casa che diventerebbe così “prima casa,”. Quali saranno i costi della donazione? Sarà considerata prima o seconda casa? Grazie
Gentile Gabriella, le consigliamo di chiedere informazioni al Notaio che effettuerà il rogito, in quanto il fatto che la donazione abbia ad oggetto un immobile che risulta essere “prima casa” potrebbe comportare una riduzione delle tasse. Cordiali saluti.
essendo il beneficiario di una donazione di un immobile ma nello stesso vi è una persona che non ha nessun titolo in termini di legge o meglio convivente del propietario ma ne sposata ne proprietaria, posso attivare uno sfratto immediato?
grazie
Gentile Alessio, sulla base di quanto da lei esposto ci sembra di comprendere che lei è divenuto proprietario di un immobile tramite donazione, ma questo è abitato dalla convivente dell’ormai ex proprietario. È un suo diritto poter godere liberamente dell’mmobile, ma prima di dare inizio ad un contenzioso, le consigliamo di provare a risolvere bonariamente la situazione. Cordiali saluti.
Volendo donare la mia parte di proprietà di un appartamento a mia figlia (per lei sarebbe prima casa) quale sarebbe il costo complessivo? Cordiali saluti e grazie.
Buongiorno Concetta, dipende dal valore della casa e se si tratti di prima o seconda casa. In linea di massima, oltre all’onorario del notaio, si devono pagare le imposte ipotecarie, catastali e di registro. Se il valore catastale dell’immobile è inferiore a 1.000.000 di euro l’imposta di registro è in misura fissa pari a 200 euro. Se si tratta di donazione prima casa le imposte ipotecarie e catastali sono in misura fissa entrambe pari a 200 euro. Una valida alternativa può essere rappresentata dalla vendita della sola nuda proprietà. In questo caso l’usufrutto rimarrà in capo al donante, lei, vita natural durante e si consoliderà in piena proprietà a favore di sua figlia al momento del decesso.
un giro ampio di parole, senza arrivare alla risposta “quanto può venir costare la pratica notarile per trasferimento di una quota di immobile da un fratello all’altro”
Buongiorno Giovanni, i costi di riferimento sono indicati in modo chiaro ma, ovviamente, dipendono da un lato dalla rendita catastale specifica dell’immobile o degli immobili oggetto di donazione, dall’altro dagli onorari del notaio. Per quantificare i primi, è sufficiente disporre di una visura catastale per immobile nella quale troverà l’importo riferito alla rendita catastale. Per quanto concerne gli onorari del notaio, le suggeriamo di richiedere diversi preventivi in modo da disporre di un ventaglio di offerte.
Per onorare un debito nei confronti della mia società ,la mia ex fidanzata vorrebbe donare un appartamento del valore pressoche uguale al debito alla società, possibile? Un domani potrebbe essere impugnabile da sua figlia?
Salve Luca, il proprietario di un bene può disporre liberamente del bene trasferendo il proprio diritto reale con atto di compravendita, donazione o divisione come crede. La quota di legittima vige sul patrimonio immobiliare di una persona defunta. Pertanto, la sua ex fidanzata può decidere liberamente di donare il suo immobile, qualunque sia la finalità. Cordiali saluti.