Legenda delle categorie catastali
Le classi catastali rappresentano la capacità di reddito di una unità immobiliare appartenente alle categorie dei gruppi A, B, C, D e F. Consentono quindi una classificazione in base al grado di redditività di un immobile. Quante e quali sono le classi e le categorie catastali? Per saperlo, leggi l’articolo e scarica la dispensa gratis.
Come attribuire le classi catastali
La classe catastale di un immobile è determinata dell’Agenzia del Territorio, successivamente alla domanda di accatastamento oppure con la dichiarazione di una nuova costruzione e di variazione urbana. L’Agenzia del Territorio corrispondente dovrà inoltre attribuire ad ogni classe catastale una tariffa.
La richiesta di accatastamento verrà presentata dal proprietario dell’immobile nel seguenti casi:
- nuova costruzione;
- immobili già esistenti ma che hanno subito una variazione e quindi si richiede una valutazione dei dati catastali.
La classe catastale di un immobile è un dato rilevabile attraverso le visure catastali. Si tratta di documenti rilasciati dagli Uffici del Catasto che individuano l’esatta ubicazione di un bene immobile nel territorio italiano attraverso i dati identificativi catastali.
Dispensa sulla tipologia e definizione delle categorie catastali
Le classi catastali non hanno un numero non è fisso. Questo varia in base al Comune, in considerazione ai diversi valori del mercato delle locazioni presenti per una stessa categoria. La classe catastale è indicata con un numero: alla prima classe corrisponde il numero 1 e indica gli immobili a reddito più basso, mentre alle classi con numerazione successiva verranno associati immobili con reddito più elevato. Quando la categoria non prevede una ripartizione in classi, essa viene indicata con ‘U’ (unica).
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