Diritto di usucapione tra fratelli: ecco cosa dice la legge
L’usucapione consente di diventare proprietari di un determinato bene senza contratto o testamento. Ma è possibile applicare il diritto di usucapione tra fratelli? Facciamo chiarezza nel nostro ultimo articolo.
INDICE:
Come funziona il diritto di usucapione?
È possibile diventare proprietari di un bene altrui se si verificano le seguenti condizioni:
- possesso del bene per un periodo che va dai 10 ai 20 anni,
- comportamento in modo pubblico come se si fosse i reali proprietari del bene.
Inoltre, il possesso non deve avvenire in modo violento o clandestino, ad esempio per appropriazione indebita. È necessario, infatti, che il proprietario del bene sia disinteressato alla situazione, consentendo che il bene sia utilizzato dall’altra persona.
Esempio di usucapione
Vediamo un esempio pratico per comprendere meglio l’istituto dell’usucapione. Mettiamo il caso di una persona che si stabilisce in un casale abbandonato, esegue dei lavori di ristrutturazione e vi fissa la residenza. Si comporta con i confinanti e con chi si rapporta con lui come se fosse il reale proprietario. Trascorsi vent’anni di possesso ininterrotto sul bene, questa persona ne sarà di diritto il proprietario.
Come verificare se un immobile è stato usucapito?
La sentenza di usucapione costituisce l’atto di provenienza dell’immobile e per questo motivo dovrà essere trascritta in Conservatoria. Per verificare l’intervenuto acquisto del diritto di proprietà per usucapione è possibile richiedere online su VisureItalia il seguente servizio:
Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:
Visura ipocatastale per immobileQuesta visura definisce l’eventuale esistenza di situazioni giuridiche che possono influenzare il valore degli immobili dalla data di automazione della Conservatoria a quella di aggiornamento. Il documento evidenzia:
- i dati di proprietario e comproprietari,
- la natura del diritto reale (piena proprietà, nuda proprietà, usufrutto ecc.),
- la quota (regime patrimoniale),
- l’atto di provenienza (usucapione, compravendita, successione, ecc.),
- gli eventuali gravami o pregiudizievoli.
Quando è possibile il diritto di usucapione tra fratelli?
La legge stabilisce che tra parenti non ci può mai essere usucapione, dato che mancano i presupposti fondamentali:
- il disinteresse del legittimo proprietario;
- la conduzione del bene in qualità di proprietario da parte di chi lo utilizza.
Tra parenti, infatti, il proprietario non è disinteressato verso il bene. Al contrario, lo concede ad un parente e ne tollera la presenza anche se resta il proprietario. Soltanto tra estranei può esserci il disinteresse che può far scattare i presupposti dell’articolo 1158 del Codice civile. Quest’ultimo, infatti, stabilisce che la proprietà dei beni immobili e gli altri diritti reali di godimento sui beni si acquistano in virtù del possesso continuato per vent’anni.
Diritto di usucapione tra fratelli: le sentenze
Il tribunale di Tivoli, nella sentenza n. 326 del 22/02/2017, ha ribadito l’impossibilità di usucapione tra parenti. Ne consegue che figli, nipoti, fratelli e sorelle non possono acquistare gli immobili altrui per usucapione ma, invece, devono aspettare una donazione o l’eredità.
Come abbiamo visto, tra parenti il reale proprietario del bene non è affatto disinteressato, ma tollera la presenza di un’altra persona. Di conseguenza il parente che lo utilizza non è possessore ma detentore. Il primo, infatti, gestisce il bene come se ne fosse il titolare. Il secondo, invece, lo custodisce con il benestare del proprietario.
Quali sono i beni non usucapibili?
Non è possibile diventare proprietari tramite usucapione dei beni demaniali, del patrimonio dello Stato o di altri enti territoriali. Ad esempio, non è usucapibile uno spazio pubblico in quanto questo genere di beni è inalienabile e non può formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti stabiliti dalla legge (art. 823 del codice civile). Ne deriva che essi sono incommerciabili, imprescrittibili e non suscettibili di usucapione, salvo le precisazioni introdotte dalla giurisprudenza.
82 commenti per "Diritto di usucapione tra fratelli: ecco cosa dice la legge"
Buongiorno, sono Mario proprietario di una casa, sita nella costa sudsalentina, composta da due piani e una scalinata aperta -necessaria per la morfologia del terreno degradante verso il mare- che permette l’ accesso al primo piano e alla parte retrostante del fabbricato. La scalinata permise ricavare un sottoscala -a livello piano terra- adibito a cucinino e deposito, accessibile unicamente dal mio vano a piano terra ed è invisibile dall’ esterno. Costeggia l’ appartamento -piano terra e primo piano- donato nel 2002 dalla nostra mamma per decesso di mio padre (proprietario originale) a mio fratello che, senza chiedermi permesso, ha aperto due porte nel muro di fabbrica, in corrispondenza del mio sottoscala, reclamandone il possesso via usucapione. Domanda: Si può usucapire il mio sottoscala, un manufatto che in mia opinione non si configura separato dall’ edificio, cui inerisce e resta nel medesimo incorporato? Sono un proprietario attivo che si occupa della sua casa vacanze con lavori di manutenzione e, ove necessario, con accorgimenti edili. Grazie
Gentile Mario, sembra improbabile che Suo fratello possa usucapire il sottoscala, poiché sembra parte integrante della Sua proprietà e non autonoma. Inoltre, l’accesso limitato e il Suo continuo interesse per l’immobile rendono difficile dimostrare il possesso esclusivo e pubblico. Le suggeriamo di consultare un avvocato per tutelare il Suo diritto e contestare le modifiche non autorizzate. Cordiali saluti.
Salve. Siamo tre fratelli e la mama che abbiamo acquisito un appartamento tramite privatizzazione nell 1992. I miei due fratelli sono andati in America e non sono stati mai interessati. La mama ha gestito l’appartamento come fosse il suo per piu di 30 anni, pagando tutte le spese di mantenimento a suo nome, acqua, energia elettrica, tasse di casa. E’ possibile acquistare appartamento tramite usucapione acquisitiva.
Buongiorno Lisenko, usucapire un bene, soprattutto tra parenti, non è semplice e immediato. Le suggeriamo di chiedere la consulenza di un legale, in quanto la situazione deve essere analizzata nel dettaglio per verificare se sussistano determinati requisiti. Cordiali saluti.
Buongiorno io e mia sorella siamo eredi al 50% dellecasa sei nostri genitori.
Io vivo in questa casa da sempre anche dopo la scomparsa della mamma avvenuta nel 2001
Mia sorella é d’accordo nel lasciare la casa a me.
Possiamo fare uso campione oppure é meglio fare una donazione da parte di mia sorella.
Grazie
Buongiorno Tiziana, in questo caso è consigliabile confrontarsi con un notaio per verificare l’opzione migliore per la Sua situazione. Cordiali saluti.
Buongiorno vorrei sapere in merito ad una donazione fatta da mio padre ai mie tre fratelli,escludendo me.Volevo sapere se posso solo impugnare l’atto di donazione(sono passati 10 anni)o posso fare l’usocapione sul mio 25% di eredità.Graxie
Buongiorno Vinny, il termine di prescrizione è di dieci anni dalla data di apertura della successione. Le suggeriamo di confrontarsi con un legale per verificare i suoi diritti. Cordiali saluti.
Buongiorno, sono proprietario di un abitazione avuta in donazione e divisione nell’anno 1999. Poichè all’atto di trascrizione fatto dal notaio, per mera svista e per mancanza di documenti, non è stato menzionato e inserito, come da accordi tra eredi, un terreno adiacente all’abitazione di are 0,99, che doveva essere incorporato all’abitazione in parola. Alla data odierna il terreno è intestato al defunto genitore, in quanto non è stato nemmeno inserito all’atto della successione fatta nell’anno 1987, sempre per mancanza di documenti. Vorrei sapere la cortesia. cosa occorre per essere proprietario del terreno. Grazie, Cordiali Saluti Erminio Romanello.
Buongiorno Erminio, dovrebbe essere necessario procedere con una integrazione della successione. Cordiali saluti.
Buongiorno, mia madre ha abitato in un appartamento per oltre 30 anni,senza mai acquistarlo, adesso è morta, posso chiedere l’usucapione a suo nome
Buongiorno Costantino, non sembrano ricorrere i requisiti dell’usucapione. Le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno sono coerede di un terreno edificabile con un centinaio di alberi e prato da 13 anni me ne prendo cura e tengo in ordine x evitare le lamentele del vicinato essendo in centro abitato mentre gli altri due eredi non hanno mai fatto nulla sapendo che io me ne sarei preso cura lo stesso quando posso esercitare usucapione se possibile tra fratelli visto il totale disinteresse nei confronti del terreno e del mio lavoro da parte loro?
Buongiorno Mattia, usucapire un bene, soprattutto tra parenti, non è semplice e immediato. Le suggeriamo di chiedere la consulenza di un legale, in quanto la situazione deve essere analizzata nel dettaglio per verificare se sussistano determinati requisiti. Cordiali saluti.
Buonasera, c’é una casa intestata a mio fratello dove ha la residenza pur vivendo in un’altra casa. In questa casa però, a lui intestata, da 24 anni vive mia sorella col marito dove anche essi hanno la residenza. È possibile per mio cognato far valere il diritto di usufrutto facendo cambiare la residenza a mio fratello? Grazie
Buongiorno Antonietta, dubitiamo sia possibile. Le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Buonasera, due fratelli sono da sempre intestatari di tre appartamenti di metrature diverse in un condominio familiare.
Due appartamenti sono da solo abitati da oltre 40 anni, il terzo (dove vivevano i loro genitori) è in affitto. Volendo dividere la proprietà ognuno di loro può far valere l’usucapione sull’appartamento dove abita da sempre? O va fatta comunque una divisione equa in base ai metri quadrati? Grazie
Gentile Francesca, le suggeriamo di consultare un notaio per chiarire le procedure relative alla divisione del patrimonio. Cordiali saluti.
Buonasera, mio marito ha in comproprietà da 10 anni con fratello e sorella,single entrambi, la casa di famiglia per effetto della successione. La casa è infrazionabile per cui fratello e sorella utilizzano l’intero immobile.
Mio marito paga la propria quota Imu perché risulta seconda casa;
Da tempo parlano di vendere, quindi ognuno avrebbe il suo, ma non succede niente;
Pensare di chiedere un affitto, seppur simbolico, neanche parlarne.
Che fare?
Forse la sorella pensa di esercitare l’usucapione…ma se ho capito bene non è praticabile tra fratelli. Come risolvere questa situazione? Solo per via legale? GRAZIE.
Buongiorno Giacinta, se non riescono a trovare un accordo bonario è necessario rivolgersi ad un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno, mio fratello, non sposato e senza eredi discendenti, mi ha lasciato in eredità, 4 anni fa, un immobile di sua proprietà con usufrutto a nostra mamma.
Una parte di questo, garage e ripostiglio, viene usato da più di 30 anni, anche da un’ altro fratello, che non è proprietario.
Un mese fa è morta anche la mamma e mio fratello rivendica l’ usucapione di questa parte.
Le utenze erano a carico di mio fratello, ed alla sua morte, di mia mamma.
Grazie
Buongiorno Delia, dubitiamo che siano presenti i requisiti per l’usucapione, poiché sembra che suo fratello inizialmente e successivamente sua madre abbiano agito in modo tale da essere considerati proprietari, tenendo conto anche delle utenze registrate a loro nome. Le consigliamo di consultare un legale per ottenere un’analisi più approfondita della situazione. Cordiali saluti.
Buongiorno,
nel cortile pertinenziale recintato di un’abitazione (A), come 2ª casa, di mio suocero posta a piano terra, è situata la finestra dell’abitazione (B) del fratello. Questa è posta ad un’altezza di circa 70 cm dal pavimento del cortile. Premetto che nell’atto di donazione della loro madre del 1990, dove furono assegnate le rispettive due abitazione (A e B), è riportato che l’abitazione (B) “vanta servitù di veduta diretta senza affaccio” sul cortile dell’abitazione (A). Quindi l’apertura è una luce?
A seguito di una controversia nata da qualche giorno, adesso mio suocero per ragioni di sicurezza, pretende dal fratello di installare una grata metallica ai sensi dell’art.901 del codice civile.
Chiedo, trascorsi oltre 33 anni, se sull’abitazione del fratello (B) grava ancora il divieto di affaccio, per la tolleranza tra fratelli visto i precedenti rapporti, oppure è decaduto per non aver mai chiesto nei primi 20 anni l’istallazione della grata metallica.
Grazie
Buongiorno Lino, il divieto non dovrebbe essere decaduto. Trattandosi di una situazione molto specifica le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno ho un fratello di primo letto di mio padre che vive da oltre 20 anni nell’appartamento di mia madre che nel 2006 per testamento è passata la nuda proprietà a me e mia sorella e l’usufrutto a mio padre. mio fratello da oltre 20 anni ci abita adesso vuole usucapire l’appartamento anche se mio padre ha sempre pagato le tasse.
Gentile Gaetano, da quanto espone non sembra vi siano i presupposti per un eventuale usucapione da parte di suo fratello. Cordiali saluti.
Buon pomeriggio, volevo sapere se è possibile usucapiare un immobile abusivo intestato a mia sorella ma che mi ha venduto con scrittura privata.
Ho se c’è una soluzione per diventare proprietario.
Grazie
Buongiorno Giovanni, trattandosi di una casistica piuttosto specifica, in questi casi è consigliabile confrontarsi con un legale affinché analizzi nel dettaglio la situazione e verifichi se ricorrono le condizioni per poter usucapire il bene. Cordiali saluti.
Buona sera sono coerede dal 1999 (morte madre) con mio padre e tre fratelli di una villetta con tre unità abitative. In un appartamento vivo io con la mia famiglia, in modo esclusivo con animus uti dominus da 20 anni (dal 2003). In questo anno è deceduto mio padre (maggio 2023), ora dobbiamo fare la successione, io posso chiedere l’usucapione della mia unità abitativa e dividere il resto della villa con i miei fratelli ? Ho letto che tra parenti non può esserci usucapione ma tra coeredi SI, io rientro nel caso che posso usucapire l’immobile da ma abitato da 20 anni?
Buongiorno Franco, potrebbe essere possibile usucapire l’immobile purché si dimostri che i coeredi non abbiano interesse ad utilizzare il bene in questione. Per procedere in tal senso, comunque, è necessario richiedere l’intervento di un giudice per attivare una causa civile al fine di verificare la sussistenza dei requisiti obbligatori. Le suggeriamo, pertanto, di confrontarsi con un legale affinché analizzi nel dettaglio la situazione e verifichi se ricorrono le condizioni per poter usucapire il bene. Cordiali saluti.
Anche se mio padre è titolare dell’attività e sta facendo uso esclusivo del locale commerciale da oltre 30 anni non può usucapire l’immobile di cui ho ereditato da mio nonno il 66%?
Gentile Nicolò, le confermiamo che non è possibile per suo padre usucapire l’immobile. Cordiali saluti.
Salve. Ho ereditato da mio nonno (tramite testamento) una quota (66%) di un immobile in cui ci lavora mio padre (erede del 34%) da oltre 30 anni.
Può usucapire il locale commerciale togliendomi i miei diritti di erede?
Grazie.
Gentile Nicolò, non ci sembra vi siano i presupposti per usucapire l’immobile, in quanto lei possiede una quota dello stesso. Cordiali saluti.
Io e mia, sorella abbiamo una villa comprata e cointestata insieme per intero , nel piano inferiore ci abita mia sorella e in quello superiore i miei genitori da circa 20 anni. E possibile che mia sorella possa chiederne l usucapione?
Gentile Vale, da quanto espone non sembra vi siano i presupposti per un eventuale usucapione da parte di sua sorella, tanto più che l’immobile è stato acquistato insieme e cointestato ad entrambe. Cordiali saluti.
buongiorno mio papa’ quando era in vita, aveva donato attivita’ a mio figlio Daniele che a sua volta nel 2008 ha donato a suo fratello Nicola. vorrei sapere se tale attivita’ si puo’ vendere oggi o se il secondo donatario( Daniele) puo’ vantare dei diritti.
grazie
Buongiorno, i diritti riguarderebbero gli eventuali eredi di suo figlio Daniele, che potrebbero impugnare la donazione per lesione della quota di legittima. Cordiali saluti.
Buongiorno,le scrivo per capire se mio marito ha diritto di uso campione, nel 1991 mio nonno ha prestato una stalla con portico a mio marito, allora non ancora tale, per usarlo come deposito e ci teneva anche un cane da allora lo ha sempre utilizzato nel frattempo è diventato mio marito e il nonno è mancato ma gli eredi non hanno mai fatto azione per contrastare l’uso di tale proprietà ora gli ultimi eventi atmosferici hanno danneggiato la proprietà e mio marito la sta sistemando le chiedo potrebbe vantare l’usocapione della proprietà eredità da mio papà cioè sui suocero? In attesa la ringrazio e buona giornata.
Buongiorno Mamu, in questi casi è consigliabile confrontarsi con un legale affinché analizzi nel dettaglio la situazione e verifichi se ricorrono le condizioni per poter usucapire il bene. Cordiali saluti.
Vorrei sapere se può realizzarsi l’usucapione di un immobile da parte di uno dei tre coeredi, che ha fissato la sua residenza nello stesso.
Buonasera Anna, trattandosi di una casistica particolare le suggeriamo di rivolgersi ad un legale che possa esaminare la sua situazione e valutare se per un coerede possa essere conveniente usucapire l’immobile. Cordiali saluti.
Ho lasciato ad un cugino di mia moglie un immobile al paese natale da utilizzare temporaneamente Faenza pagare nulla se non il consumo di energia elettrica fatto con contratto come domicilio. Lo stesso oggi mi libera l’immobile che vogliamo vendere .Esiste in questo caso usocapione? deserio.antonio@libero.it
Buongiorno Antonio, da quanto esposto non sembrano sussistere le condizioni per usucapire il bene. Cordiali saluti.
Buongiorno ho dei dubbi riguardo l’usucapione. Abito in una palazzina indivisa con mio fratello e sorella da circa 30 anni e l’unica prova concreta oltre alla testimonianza dei vicini è il contratto dell’acqua con un contatore a nome mio. Chiaramente sono proprietario di un terzo per ogni piano. Dalla morte dei miei genitori non sono passati vent’anni ma ben si 15 anni. Ci sono i presupposti per un’eventuale richiesta di usucapione
Buongiorno Mario, in questi casi è consigliabile confrontarsi con un legale affinché analizzi nel dettaglio la situazione e verifichi se ricorrono le condizioni per poter usucapire il bene. Cordiali saluti.
buongiorno. mio padre lasciò in eredità, indivisa tra me e mia sorella, un piccolo terreno di 220 mq. facente parte del giardino prospiciente la mia abitazione ricevuta tramite successione da mia madre.
il pezzo di terra in questione è recintato come tutto il rimanente giardino, pertanto me ne curo personalmente della regolare manutenzione da ben più di vent’anni.
ho anche i testimoni di quanto affermo.
mia sorella abita a Milano e non intende cedermi la sua parte ( 110 mq ) nemmeno a pagamento.
cosa posso fare per ottenere in proprietà la sua quota?
non vorrei dovere rifare la recinzione per scorporare la sua parte, sarebbe molto costosa visto che si tratta di frontestrada con l’incognita della divisione dell’area in due parti ancora indefinite
grazie
Buongiorno Pierantonio, in questi casi è consigliabile confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno, in accordo con i miei genitori, per aiutare mia sorella sposata con tre figli, gli é stata data la possibilità di abitare nella seconda casa di proprietà di nostro padre. Mia sorella vive in modo esclusivo in questa casa da 21 anni. Ha anche fatto dei lavori straordinari in casa. Può esercitare l’usucapione dell’immobile? Cambia qualcosa se muore mio padre legittimo proprietario? Grazie Carmelo
Buongiorno Carmelo, dubitiamo che possano esserci i presupposti per l’usucapione. Potrebbe richiedere un rimborso per le spese sostenute, le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Buon giorno mi fratello e morto e lasciato testamento publico a solo sorelle,aveva casa,e azienda agricola,con terreni di sua proprietà esclusiva e anche in comproprietà con fratello,di cui anche un trattore e macchina e animali di sua proprietà esclusiva del defunto .il comproproprietario preso possesso di tutto e non permette di entrare in possesso a i legittimi,anche il fratello che detiene la casaxke ci a fatto dei lavori e dice che a usocapito cosa fare.grazie
Buongiorno Vitalia, dubitiamo che possano esserci i presupposti per l’usucapione e pertanto le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Buona sera. Avrei bisogno di chiarimenti al riguardo di. Mio nonno ha Donato ai suoi figli un immobile e mio nonno era usufruttuario tutto l’immobole. ogni figlio ha preso la sua parte e ha ristrutturato la propria parte facendo ogni uno un proprio appartamento. Uno zio ha utilizzato un muro di non sua proprietà facendo opere a suo uso. Ora ne rivendica l’usocapione dopo 22 anni di sfruttamento.Chiedo è fattibile tutto questo? Le opere sono state fatte in regime di usufrutto di.mio nonno… mentre lo zio era prioritario in regime di donazione. Grazie
Buongiorno Ettore, si tratta di una situazione in cui non vi sono i presupposti per l’usucapione. Le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Ho un pezzo di terreno 30 anni fa ho ceduto il passaggio perpetuo a mio fratello sul terreno.Si è sposato ,ha chiuso col cancello io mai avuta chiave.
Ora è mancata mia mamma ed io e altro fratello volevamo vendere casa …abbiamo scoperto che il muro con siepe che divide nostre case non è come sulla carta catastale , in pratica noi abbiamo curato e tenuto un pezzo da 30 anni …
Chiedo: il mio dove ha il passaggio ma sempre mio può usucapionarlo?
E noi ora non riusciamo vendere casa perché dice che come carta catasto la sua proprietà va oltre il muro che lui ha costruito come confine di oltre 3 metri…
Quindi : posso chiedere: tu mi fai donazione del suo sul nostro io faccio lo stesso sul suo intestato a me …
Gentile Paola Francesca, per avere un quadro chiaro della situazione è necessario analizzare tutta la documentazione, nonché lo stato di fatto. Per tal motivo le suggeriamo di rivolgersi presso un Notaio. Cordiali saluti.
Buon giorno. I miei genitori, deceduti, mio padre nell’83 mia madre nel 1998. Nel 1951 hanno scambiato il loro immobile per un’altro. Il proprietario che ha ceduto il bene ai miei genitori, a suo tempo ha fatto l’atto, mentre i miei genitori non si sono mai intestati il bene ricevuto. Gli eredi sollecitano il passaggio dei beni a noi figli (10). La domanda: mia sorella che usufruisce dell’immobile dalla data del decesso di nostra madre, può mettere in atto l’usucapione? Vi ringrazio e resto in attesa delle vostre considerazioni.
Buongiorno Claudio, trattandosi di una situazione particolare che necessita di una accurata analisi della documentazione, le suggeriamo di rivolgersi ad un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno mio marito ha ereditato nel 2012 dal padre defunto un terzo della casa di famiglia insieme al fratello e alla madre. Sono quindi tutti e tre proprietari di un terzo della casa composta di tre piani. Nell’ultimo ha sempre abitato la madre,nel secondo abita il fratello da 30 anni senza aver mai pagato alcunché. Ora il fratello non vuole riconoscere a mio marito la possibilità di utilizzare il primo piano che corrisponde al suo terzo perché dice che in virtù del fatto che ha abitato il secondo piano da 30 anni ha come usucapito l’appartamento. Ora stanno facendo dei lavori e la nostra paura che una volta terminati occupi con prepotenza il primo piano. Come ci dobbiamo comportare se ciò avviene?
Buongiorno Maria Teresa, è difficile che vi siano i presupposti per l’usucapione vista la legittimità del fratello di suo marito nel richiedere le sue quote del patrimonio ereditario. Le suggeriamo di chiedere una consulenza legale per valutare nel dettaglio la vostra situazione. Cordiali saluti.
Salve la mia bisnonna era assegnataria di un immobile incasa ora e morta eredi in vita siamo io mio fratello e mia madre ma quest immobile risulta ancora inacasa nn e stato fatto nex atto ora se voglio fare l atto mia madre c’entra nel eredità?
Buongiorno Anna, siamo spiacenti ma non ci è chiaro il suo quesito: cosa intende per immobile in casa? Saremmo lieti di aiutarla. Cordiali saluti.
Mi è stata data opportunità da mio suocero di vivere in una casetta da lui non abitata.Siccome era in condizione fatiscente per abitarci abbiamo fatto molti lavori di restauro.Sono 19 anni che ci abitiamo ed ora dopo la morte di mio suocero il fratello di mio marito dopo che è sparito dalle nostre vite per ben più di 25 anni si ripresenta richiedendo affitto e parte dell’immobile.La domanda che vi volevo fare era:posso richiedere usocapione dell’immobile?
Buongiorno Andreina, dubitiamo che vi siano i presupposti per l’usucapione vista la legittimità del fratello di suo marito nel richiedere le sue quote del patrimonio ereditario. Le suggeriamo, comunque, di chiedere una consulenza legale per valutare nel dettaglio la vostra situazione. Cordiali saluti.
Mia moglie ha la nuda propieta della casa dove abitiamo da 25 anni e suo padre ha l’usufrutto vitalizio, premetto che lui abita in altro paese in una abitazione di sua proprietà. Possiamo usucapire la casa dove abitiamo? Grazie
Buongiorno, dubitiamo che sia una situazione che si possa verificare. Per una analisi dettagliata della vostra situazione le suggeriamo di confrontarvi con un legale. Cordiali saluti.
Mio marito ha costruito un albergo con i suoi 3 fratelli si sono divisi e tutto è andato bene ora mio marito vorrebbe vendere l’albergo davanti c’è una grande terrazza con vista meravigliosa sulla montagna ma sotto il terrazzo c’è una spa di mia cognata che non vuole vendere in più dice che il davanti l’albergo è suo anche se l’hanno costruito insieme dice che è il tetto della spa grazie
Buongiorno Albina, in queste situazioni è consigliabile verificare quanto previsto sulla proprietà negli atti di divisione ed eventualmente chiedere la consulenza di un legale. Cordiali saluti.
Salve,
Possiedo due garage al 50% con mio fratello. Ora i garage li uso io da tantissimi anni, e si trovano nel mio luogo di residenza, ma non in quello di mio fratello. Non avendo io rapporti di nessun tipo con lui, posso vantare l’usocapione? Grazie
Buongiorno Melania, dubitiamo che possano esserci i presupposti per l’usucapione. Le suggeriamo di confrontarsi con un legale. Cordiali saluti.
Buongiorno,
innanzitutto grazie x la cortese e solerte risposta
Ho scritto ieri sera riguardo una costruzione di mio fratello sulla mia proprietà
Chiedo scusa ma non mi è chiaro : dall’installazione della rete divisoria sono passati più di 20 anni e sia io che mio fratello l abbiamo considerata confine , mi dice che questo non è sufficiente per invo are l usucapione?
E se io sollevò la questione e lui inizia la pratica chi paga le spese ?
Se negli anni posso dimostrare di aver pagato le tasse riguardanti l’area in questione può essere una prova a mio favore ?
Di nuovo Grazie.
Katy.
Buonasera Katy, le confermiamo che tra lei e suo fratello, visto il legame di parentela che vi unisce, non potrà verificarsi l’usucapione. Dovrà necessariamente incaricare un tecnico che proceda a regolarizzare la vostra situazione. Cordiali saluti.
Buonasera,
il geometra da me incaricato, nell effettuare i rilievi del caso, scopre che mio fratello che ha costruito un portico a confine circa un anno fa, ha in realtà costruito sulla mia proprietà (x circa 28mq ) tratto in inganno dalla presenza di una rete divisoria con cancellino in ferro messa da mio marito x altri motivi più di 30 anni fa.
Preciso che negli anni ci siamo abituati a considerare questa come un confine ma che prima che iniziasse la costruzione era solo un area di passaggio dalla mia alla sua proprita.
Inoltre l’area sulla quale insistono le 2 proprietà era un tempo di mio padre, che con frazionamento redatto dallo stesso geometra che segue i lavori del portico,mi ha donato.
Ora come si può risolvere la questione ?
Ci sono gli estremi x l usucapione ?
E quale responsabilità ha il geometra di mio fratello ?
Grazie.
Buongiorno Katy, per legge tra parenti non può mai verificarsi l’usucapione, dato che mancano i presupposti fondamentali: il disinteresse del legittimo proprietario e la conduzione del bene in qualità di proprietario da parte di chi lo utilizza. Le suggeriamo di incaricare un tecnico abilitato come un ingegnere o un geometra che possa occuparsi di regolarizzare la vostra situazione dal punto di vista catastale. Cordiali saluti.
Mio fratello e detentore (prepotentemente) di un terreno di 600mq. Terreno intestato a mia madre ancora in vita. Io ho le chiavi del cancello d’entrata ma ogni volta che ho deciso per autorizzazione di mia madre di entrare e fare un orto,oppure lavare la mia auto mio fratello diventa scontroso e non mi permette di prendere provvisoriamente attrezzi utili pera mia attività dell’orto oppure della pulizia del veicolo e mi contrasta in ogni modo asserendo quello è mio,quello no,quello si. Premesso che lui ha effettuato migliorie,tipo fognatura,allaccio corrente dell’intero terreno,lui dice che ha fatto tutto ciò per il bene dei nostri genitori. Ma è anche vero che ha occupato l’intero terreno con una pergola,un bagnetto e cucina ecc…Insomma io non sono libero di entrare e svolgere passatempi in serenità. Premesso anche che sono anni che gli propongo di mettersi seduti e chiarire il discorso eredità in maniera civile. Dice che ora non ha soldi e intanto però lui gode del bene ancora intestato a mia madre. Non solo della terra dal valore di circa 50.000 euro lui vorrebbe per esempio dato che ha inoltrato vari lavori di miglioria,circa 35 mila euro da una improbabile vendita,perché lui decide se vendere o meno,il restante io dovrei dividerlo tra me,mia sorella e mia madre. Ovviamente mia madre lo appoggia ed ha timore di dire la sua. È il caso che vada da un avvocato giusto? E comunque da quando sta gestendo il terreno non ha chiesto né a me né a mia sorella se eravamo d’accordo sul suo operato e nel dare per scontato secondo lui che la terra è sua e basta.Mio fratello parla anche di un uso capione ma dalle ultime sentenze cassazione sembrerebbe che tra parenti non vale l’uso capione.
Gentile Giorgio, sarebbe utile un confronto con un legale per comprendere meglio come gestire la situazione e chiarire se suo fratello abbia diritto effettivamente ad un rimborso delle spese sostenute nel terreno. Cordiali saluti.
Buonasera mio padre proprietario divide l’a ppartamento familiare in due e nel 90 in uno ci va a vivere mia sorella con il marito (30b) e il resto famiglia (30a)nell’altro.mio padre pagava l ici/imu come seconda casa nel 30b.Nel 2016 mio padre muore si fa successione i 2/9 vanno ai 3 figli il resto alla mmammq.Ora nel 2021 muore mia madre e i tre figli hanno le tre quote nel 30 a e 3 quote nel 30b.ORA mia sorelle vanta l usucapione nel 30 b e la quota di 1/3 nel 30 a.
Nel frattempo io che sono in fitto mi trovo a pagare l imu e altre spese per entrambe le case. ma puo farlo?
Buongiorno Paola, la informiamo che secondo la legge tra parenti non può mai verificarsi l’usucapione, dato che mancano i presupposti fondamentali: il disinteresse del legittimo proprietario e la conduzione del bene in qualità di proprietario da parte di chi lo utilizza. Pertanto il comportamento di sua sorella è del tutto illegittimo. Le suggeriamo di rivolgersi ad un legale che possa aiutarla a far valere i suoi diritti. Cordiali saluti.
Buongiorno, ho una situazione simile a quella della signora. Mio padre é stato proprietario per molti anni dei 2/9 di un immobile, sempre gestito dalla sorella.
Ho ereditato questa porzione di immobile nel 2016. Ora, 2022, i figli della suddetta sorella vogliono esercitare il loro diritto di usucapire la porzione di immobile. Possono farlo?
Buongiorno, secondo quanto stabilito dalla legge, tra parenti non può mai verificarsi l’usucapione, dato che mancano i presupposti fondamentali: il disinteresse del legittimo proprietario e la conduzione del bene in qualità di proprietario da parte di chi lo utilizza. Le suggeriamo di rivolgersi ad un legale che possa aiutarla a far valere i suoi diritti. Cordiali saluti.
Buon giorno sono proprietaria di una quota di un palazzo storico vincolato dalle belle arti ereditato da mia madre. Vorrei sapere se il vincolo presente sull’immobile può evitare una causa di usocapione di uno zio che ci ha preso la residenza e non vuole fare entrare nessuno. Grazie
Gentile Valeria, si tratta di una situazione particolare, per questo le suggeriamo di chiedere la consulenza di un legale. Cordiali saluti.