Diritti di copia e certificato: aggiornati gli importi

Diritti di copia e certificato: aggiornati gli importi

Ci sono novità per quanto riguarda gli importi dei diritti copia per gli atti giudiziari e dei diritti di certificato. A portarle è il Decreto Dirigenziale del 4 luglio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n. 172 del 26/07/2018, il quale ha stabilito un loro adeguamento alla variazione dell’indice Istat registrata nel triennio 1° luglio 2014 – 30 giugno 2017, ai sensi dell’art. 274 del DPR n. 115/2002.

Cosa sono i diritti copia e certificato

Un atto giudiziario può essere riprodotto parzialmente o totalmente, e in questi casi il documento che ne deriva è una copia. Questa può essere richiesta informe oppure conforme all’originale. Il rilascio di copie di atti giudiziari, con o senza attestazione di conformità all’originale, comporta il pagamento dei cosiddetti diritti di copia. Gli artt. 267, 268 e 269 del decreto del Presidente della Repubblica n. 115/2012 disciplinano rispettivamente gli importi del diritto copia senza certificazione di conformità, del diritto copia autentica e del diritto copia su supporto diverso da quello cartaceo.

Il certificato è invece un’attestazione scritta di dati o elementi risultanti da registri o documenti ufficiali delle Cancellerie Giudiziarie. Esso è disciplinato dall’art. 273 sempre del decreto del Presidente della Repubblica n. 115/2012 e riguarda il certificato del casellario giudiziale, quello dei carichi pendenti e quello delle sanzioni amministrative dipendenti da reato. In caso di richiesta di questi certificati si dovranno quindi corrispondere i diritti di certificato.

Come sono stati modificati i diritti di copia e certificato 2018

È stato pubblicato nella GU – Serie generale – n. 172 del 26 luglio 2018 il Decreto Dirigenziale 4 luglio 2018 del Ministero della Giustizia relativo all’adeguamento degli importi del diritto di copia e di certificato, ai sensi dell’art. 274 del D.P.R. 115/2002 (T.U. Spese di giustizia). Il provvedimento sarà in vigore dal 10 agosto 2018.

Gli importi sono stati aggiornati in base alla variazione dell’indice ISTAT dell’andamento dei prezzi al consumo registrata nel triennio 1° luglio 2011 – 30 giugno 2014. In questo lasso di tempo, l’Istituto nazionale di statistica ha infatti rilevato una variazione in aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati pari allo 0,8%.

Questa modifica avviene sulla base dell’art. 273 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, approvato con d.P.R. n. 115/2002, il quale ha stabilito infatti che la misura degli importi del diritto di copia e del diritto di certificato deve essere adeguata ogni tre anni, in relazione alla variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatasi nel triennio precedente, con decreto dirigenziale del Ministero della giustizia, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze.

Vi riportiamo cosa emerge alla sopracitato Decreto Dirigenziale del 4 luglio 2018.

Diritto di certificato

L’importo del diritto di certificato previsto dalle lettere a) e b) dell’art. 273 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, è aggiornato ad € 3,87.

Diritto di copia

È necessario, invece, fare delle distinzioni per quanto riguarda all’aggiornamento degli importi del diritto di copia. Come anticipato, la copia può essere senza certificazione di conformità, copia autentica e copia su supporto diverso da quello cartaceo. Gli importi sono aggiornati come di seguito indicato:

1. Diritto di copia senza certificazione di conformità

Il diritto di copia senza certificazione di conformità dipende dal numero di pagine. Ad esempio, avrà un importo forfettizzato di € 0,97 per un numero di pagine da 1 a 4, destinato poi ad aumentare in questo modo:

  • 5 – 10 pagine il diritto di copia forfettizzato è pari a € 1,94;
  • 11 – 20 pagine il diritto di copia forfettizzato è pari a € 3,87;
  • 21 – 50 pagine il diritto di copia forfettizzato è pari a € 7,75;
  • 51 – 100 pagine il diritto di copia forfettizzato è pari a € 15,50.

Per un numero di pagine superiore a 100 , invece, i diritti di copia saranno pari a € 15,50 più € 6,46 ogni ulteriori 100 pagine o frazione di 100.

2. Diritto di copia autentica

Anche per quanto riguarda il diritto di copia autentica gli scaglioni di pagamento variano al al variare del numero di pagine. Il diritto di copia autentica si ottiene sommando al diritto di copia forfettizzato una somma ulteriore corrispondente al diritto di certificazione di conformità.

Nel Decreto Dirigenziale del 4 luglio 2018 è presente la tabella con tutti gli importi che vanno a modificare allegato n. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115. A titolo esemplificativo si va da un minimo complessivo di € 7,75 da 1 a 4 pagine, fino a € 19,38 per un pagine comprese tra 51 e 100. Sopra le 100 pagine si dovranno aggiungere ai € 19,38 altri € 7,75 ogni ulteriori 100 pagine o frazione di 100.

3. Diritto di copia su supporto diverso da quello cartaceo

Il Decreto prende anche in considerazione i costi dei diritti di copia in caso di supporto diverso da quello cartaceo. Il diritto di copia forfettizzato dipende dal tipo di supporto.

Per ogni cassetta fonografica di 60 minuti o di durata inferiore il diritto di copia forfettizzato è di € 3,87, mentre se si tratta di una cassetta di 90 minuti l’importo è pari a € 5,81.

Sono poi indicati i costi per le cassette videofonografiche, sempre in relazione alla durata, quelli per i dischetti informatici da 1,44 MB e per i compact disc.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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