Dimora, residenza e domicilio fiscale: quali sono le differenze?

Dimora, residenza e domicilio fiscale: quali sono le differenze?

Quali sono le differenze tra dimora, residenza e domicilio fiscale? In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa sono e come si distinguono tra loro.

Che cosa sono dimora, residenza e domicilio in diritto

I motivi per cui risulta necessario rintracciare un soggetto possono essere molteplici. Pensiamo, ad esempio, al recupero crediti o semplicemente alla volontà di riconciliarsi con un amico o un parente di cui non abbiamo più notizie.

È possibile cercare una persona negli elenchi telefonici pubblici oppure online, nonché individuare i luoghi esatti in cui si trova. Questi possono essere tre e comprendono: dimora, residenza e domicilio.

Cosa si intende per dimora?

La dimora coincide con il luogo in cui un soggetto si trova, anche in via transitoria.

Assume rilevanza nel momento in cui non è nota la residenza. È il caso, ad esempio, dell’art. 139 c.p.c., che ha ad oggetto la notificazione nella residenza, nella dimora o nel domicilio. Il sesto comma stabilisce, infatti, che “quando non è noto il comune di residenza, la notificazione si fa nel comune di dimora, e, se anche questa è ignota, nel comune di domicilio […]“.

Quando invece la dimora è abituale, si parla di residenza.

La residenza anagrafica e residenza fiscale

Come anticipato, la residenza corrisponde al luogo in cui la persona ha la dimora abituale (art. 43 codice civile). Si parla di residenza anagrafica in riferimento a quella acquisita con l’iscrizione nell’anagrafe di un Comune.

È possibile sceglierla liberamente, ma il cambio residenza deve essere denunciato ogni qualvolta un cittadino, un intero nucleo familiare o una parte del nucleo familiare si trasferisce da un Comune italiano o dall’estero in un altro Comune italiano.

La residenza fiscale si acquisisce, invece, con l’iscrizione del contribuente all’Anagrafe della popolazione residente oppure se si ha residenza o domicilio in Italia per più di 183 giorni all’anno. Da questo deriva la soggezione alle regole di tassazione italiane per i redditi percepiti, indipendentemente dallo stato in cui sono stati prodotti.

Leggi anche >> Residenza anagrafica e residenza fiscale: quale differenza?

Che differenza c’è tra residenza e domicilio fiscale e civilistico?

Per quanto riguarda il domicilio, invece, sempre l’art.43 del codice civile lo definisce come il luogo in cui una persona fisica stabilisce liberamente la sede principale dei propri affari e interessi.

Questo significa che il domicilio potrebbe non corrispondere con la residenza, in quanto il luogo in cui un soggetto stabilisce la sede principale dei propri affari non necessariamente coincide con quello in cui dimora abitualmente.

È necessario fare, inoltre, un’ulteriore distinzione, ovvero quella con il domicilio fiscale. Viene definito dagli articoli 58 e 59 del D.P.R. 600/1973 e, rispetto al domicilio civilistico (art. 43 c.c.), corrisponde ad un luogo prestabilito dalla legge in cui i contribuenti vengono giuridicamente collocati per agevolare l’applicazione delle imposte sui redditi.

Anche i soggetti diversi dalle persone fisiche hanno domicilio fiscale. Nello specifico, le persone fisiche residenti nel territorio dello Stato hanno il domicilio fiscale nel Comune nella cui anagrafe sono iscritte, mentre i soggetti diversi dalle persone fisiche hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa.

Come trovare la residenza e il domicilio di una persona

Come anticipato ad inizio articolo, ci sono diversi motivi per cui si rivela necessario rintracciare una persona, ad esempio un debitore o un fornitore moroso, un amico di infanzia o un cugino mai incontrato. Non si tratta, quindi, solo di motivi finanziari o legali, ma ci possono essere anche altre situazioni in cui si vuole sapere dove si trova esattamente un soggetto.

In questi casi, la ricerca del nome e cognome su Google o sui social network è la prima cosa che ci viene in mente di fare, ma spesso si possono ottenere risultati poco attendibili o contaminati da omonimie.

Trovare una persona con la verifica residenza anagrafica

Per sapere dove si trova una persona è fondamentale accertare l’indirizzo di residenza e di domicilio, come risulta presso l’Ufficio Anagrafe del Comune.

Verifica residenza anagraficaRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Verifica residenza anagrafica

Il servizio online verifica residenza anagrafica è particolarmente utile, ad esempio, per l’invio di comunicazioni o la notifica di atti presso la residenza anagrafica della persona.

Il risultato è un documento che fornisce le seguenti informazioni:

  • comune e provincia di residenza anagrafica
  • indirizzo di residenza con numero civico
  • comune, provincia ed indirizzo della sede legale per ditte individuali e liberi professionisti
  • verifica partita iva per ditte individuali e liberi professionisti
  • utenze telefoniche, se disponibili in banca dati, relative a cellulari e numero fisso intestati alla persona fisica.
 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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4 commenti per "Dimora, residenza e domicilio fiscale: quali sono le differenze?"

  • Michael ha detto:

    Salve cara Michela,
    vorrei sapere, per favore, se sarebbe possibile richiedere l’Aire nuovamente in Italia, visto che da alcuni anni sono in Germania e mi sono iscritto al consolato italiano come italiano all’estero.
    Grazie in anticipo.
    Cordiali saluti

    • Redazione ha detto:

      Gentile Michael, dovrebbe già essere cittadino italiano iscritto all’AIRE. Nel sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è riportato che “L’iscrizione all’A.I.R.E. è effettuata a seguito di dichiarazione resa dall’interessato all’Ufficio consolare competente per territorio entro 90 giorni dal trasferimento della residenza e comporta la contestuale cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) del Comune di provenienza.” Le suggeriamo di chiedere conferma presso il consolato. Cordiali saluti.

  • LUIGI ADDONE ha detto:

    Buongiorno,ho mia suocera disabile con legge 104 e grave demenza di anni 98 che per comodità viene curata da mia moglie in casa nostra la soggetta ha la residenza in altro comune, cosa dovrei fare per farla risultare qui da me ma senza avere la residenza fiscale?

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Luigi, in caso di situazioni così particolari è consigliabile confrontarsi con un CAF. Cordiali saluti.

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