Cos’è l’estratto di mappa catastale e quali sono le differenze con la planimetria?

Cos’è l’estratto di mappa catastale e quali sono le differenze con la planimetria?

Al Catasto vengono registrati tutti i beni immobili, terreni o fabbricati, esistenti sul territorio italiano. È possibile accedervi ed ottenere diversi documenti che forniscono informazioni specifiche sugli immobili, come l’estratto di mappa e la planimetria catastale. Cos’è l’estratto di mappa catastale e qual è la differenza con la planimetria? Vediamolo in questo articolo.

INDICE:

  1. Differenza tra mappa catastale e planimetria
  2. Che cos’è l’estratto di mappa catastale
  3. Come ottenere estratto di mappa catastale?
  4. Quanto costa un estratto di mappa catastale?
  5. A cosa serve la planimetria catastale?

Differenza tra mappa catastale e planimetria

La planimetria catastale e l’estratto di mappa sono documenti ufficiali reperibili presso il Catasto dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di documenti distinti e tali termini non devono essere utilizzati quali sinonimi, come spesso invece accade.

La planimetria catastale è la rappresentazione grafica di una unità immobiliare presente in un fabbricato. L’estratto di mappa catastale è, invece, la visione aerea dall’alto di una zona urbana o agricola che individua la particella oggetto di ispezione con i relativi confinanti e le vie di accesso. 

Che cos’è l’estratto di mappa catastale

L’estratto di mappa, chiamato anche mappa terreni, indica il foglio ed i mappali su cui insiste l’unità immobiliare censita presso il Catasto Terreni. Attraverso questo documento è possibile identificare con precisione l’esatta ubicazione, la forma, l’orientamento e i confini di un fabbricato.

Consiste in una rappresentazione grafica di una porzione di terreno (generalmente in scala 1:2000), nella quale sono riportate le sagome degli edifici e dei terreni e i numeri delle particelle. Ma non solo, nell’estratto di mappa sono presenti anche altre informazioni utili riguardanti un immobile, quali:

  • i dati di una particella censita nel Catasto terreni, relativa alla cartografia e ai punti fiduciali, nel raggio di 1.000 metri
  • l’ubicazione esatta della particella, come risulta dal rilievo topografico depositato in Catasto
  • i confini e le modalità di accesso al fabbricato (vano scale e vano ascensore)
  • la disposizione interna dell’unità immobiliare urbana (appartamento, ufficio, locale, cantina) e la destinazione e l’orientamento dei singoli vani
  • i dati anagrafici e il codice fiscale dei soggetti intestatari
  • le quote di possesso.

La richiesta di un estratto di mappa può essere necessaria, ad esempio, in una trattativa avanzata di compravendita, prima della stipula di un atto notarile di compravendita o di un finanziamento bancario, oppure qualora sia necessario disporre di documenti per la certificazione energetica del fabbricato. Per scoprire l’elenco aggiornato degli uffici comunali che forniscono gli estratti di mappa, clicca qui.

Come ottenere estratto di mappa catastale?

Attraverso VisureItalia è possibile ottenere un estratto di mappa catastale on-line attraverso pochi e semplici passaggi, compilando il form con i dati richiesti. Il documento viene estratto dalla banca dati Sister dell’Agenzia delle Entrate e viene consegnato entro due ore lavorative direttamente via email in formato PDF.

Estratto di mappa catastaleRichiedilo qui

Potrai ricevere questo documento compilando questo modulo:

Estratto di mappa catastale

Quanto costa un estratto di mappa catastale?

Richiedere online un estratto di mappa ha un costo di € 10,66, comprensivo di Iva e tasse. Quest’ultime sono relative ai tributi catastali imposti dalla Agenzia delle Entrate. La consegna dell’estratto di mappa può essere richiesta anche con urgenza 15 minuti e in questo caso il costo totale del servizio è di € 16,76.

A cosa serve la planimetria catastale?

La planimetria catastale invece è la rappresentazione grafica di un’unità immobiliare registrata nel Catasto dei Fabbricati. Viene fornita generalmente nel formato di un disegno tecnico in scala 1:200 o 1:100. Da essa è possibile desumere la sistemazione interna di una unità immobiliare, quali contorni, suddivisione e destinazione dei locali interni, dati metrici e altre informazioni.

La planimetria catastale non è altro quindi che la piantina di un immobile ed valida fino a quando non viene depositata una versione aggiornata all’Agenzia delle Entrate. Può essere richiesta dai titolari, anche per quota, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento sugli immobili, risultanti in catasto, recandosi presso gli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate e gli sportelli catastali decentrati.

Leggi anche >> Planimetria catastale: chi può richiederla e come

La planimetria catastale, così detto in precedenza per l’estratto di mappa, possono essere richiesti online, attraverso professionisti abilitati alla richiesta telematica di tali documenti. Ottenere online questi documenti catastali consente di evitare le interminabili file in Catasto, ricevendo il tutto direttamente via mail.

 

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Ho conseguito la laurea in Economia e Gestione Aziendale e da sei anni mi occupo di digital marketing. Sono responsabile del blog SmartFocus e gestisco i canali social di VisureItalia® curando i rapporti con la community dei lettori. Ogni giorno mi informo su nuove normative in campo fiscale, tributario o economico e mi piace condividere le mie conoscenze con i nostri lettori.

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2 commenti per "Cos’è l’estratto di mappa catastale e quali sono le differenze con la planimetria?"

  • Laura Pecora ha detto:

    Buonasera, in fase di vendita casa ci siamo accorti che la cantina che si pensava ns., di fatto non lo era e che la nostra e stata occupata da una altra famiglia nel condominio.
    Ora , premetto che i sognori mi hanno detto che dopo 20 anni è diventata la loro per Usocapione… io che ho occupato un altra cantina per 15 anni come posso fare per regolarizzare la mappa catastale e potere vendere l’appartamento? Non sono in grado di sapere a chi appartenga effettivamente la cantina che abbiamo utilizzato in tutti questo anni e la ns. originaria non ci verrà restituita perciò vorrei solo fare le cose come si deve.Grazie

    • Redazione ha detto:

      Buongiorno Laura,
      direi che il primo punto è accertare esattamente qual è la pertinenza ad uso cantina di vostra proprietà. Può verificare l’identificativo catastale, il subalterno, nell’atto notarile di acquisto originario o anche nella visura catastale. Una volta individuata la cantina di vostra proprietà dal punto di vista giuridico, occorre individuarla nello stato dei luoghi. L’elaborato planimetrico catastale le consentirà poi di individuare esattamente la cantina di sua proprietà. Il fatto che altri soggetti l’abbiano occupata per 20 anni, supposto che si tratti di quella di vostra proprietà, non determina automaticamente la costituzione di un diritto di usucapione. L’usucapione deve essere fatta valere in sede giudiziale e, affinché sia definitiva, occorre una sentenza del Giudice.

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