Detrazione spese agenzia immobiliare: come richiederla?

Detrazione spese agenzia immobiliare: come richiederla?

Sono in tanti a rivolgersi ad un agente immobiliare per l’acquisto di una casa. Come qualsiasi altra mediazione, quella immobiliare svolge il ruolo di intermediario tra chi acquista un bene o un servizio e chi lo vende dietro compenso. Proprio tale importo da versare determina la spesa che una volta sostenuta, dà diritto al contribuente ad usufruire della detrazione fiscale per le spese dell’agenzia immobiliare. Approfondiamo il punto delle spese di intermediazione immobiliare relative alla stagione reddituale 2021, sostenute nell’anno di imposta precedente, ossia il 2020.

INDICE:

  1. Cos’è la detrazione spese dell’agenzia immobiliare?
  2. Chi può detrarre le spese di intermediazione immobiliare?
  3. Esempio di detrazione spese agenzia immobiliare
  4. Quali spese notarili sono detraibili?
  5. Dove si indicano tali spese nel modello 730?

Cos’è la detrazione spese dell’agenzia immobiliare?

La detrazione per intermediazione immobiliare fa parte di tutte le altre detrazioni al 19%. In poche parole, si può scaricare dal reddito 2021 il 19% di quanto speso nel 2020 per il servizio dell’Agenzia di Intermediazione Immobiliare. I compensi dell’Agente da scaricare, inoltre, possono essere di qualsiasi tipo, ma non possono superare i 1.000 euro. Ciò significa che, come spesa di intermediazione immobiliare, si può recuperare un massimo di 190 euro come credito fiscale. L’acquirente, poi, può scaricare tale spesa dal reddito o può farlo un familiare a suo carico se la spesa è stata sostenuta da quest’ultimo.

Chi può detrarre le spese di intermediazione immobiliare?

Coloro che, nel 2020, hanno acquistato una casa come abitazione principale tramite un’agenzia immobiliare, hanno diritto alla detrazione delle spese del 19%. Di conseguenza, per poter beneficiare della detrazione, l’immobile in questione deve essere l’abitazione principale, ossia quella in cui il contribuente e i suoi familiari dimorano. La detrazione, in aggiunta, spetta solo all’acquirente dell’immobile e ne può usufruire solo se l’acquisto dell’immobile è concluso.

Esempio di detrazione spese agenzia immobiliare

Di solito le provvigioni delle agenzie oscillano tra il 2 ed il 3% del prezzo di vendita, ma potrebbe accadere che il costo sia superiore ai 1000 euro, la soglia massima a cui si applica il bonus. Ad esempio, per un immobile di 100.000 euro il costo di provvigione dell’agenzia, considerando il 3%, ammonterà a 3000 euro. In questo caso la soglia massima, ovvero 1000 euro, è stata superata ma la detrazione del 19% si applicherà soltanto al massimale fissato in precedenza.

Quali spese notarili sono detraibili?

Non tutte le spese per la stipula di un atto notarile sono detraibili. Lo sono, infatti, soltanto quelle sostenute per gli atti di mutuo contratti per l’acquisto della prima casa. Esse comportano una detrazione Irpef pari al 19% su una spesa massima di 4.000 euro. Secondo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, inoltre, rientrano nella voce “spese per gli interessi passivi detraibili” nel modello 730 e comprendono:

  • il compenso del notaio per la stipula del mutuo (tranne quelle sostenute per il contratto di compravendita);
  • le spese sostenute dal notaio per conto del cliente, come la cancellazione dell’ipoteca.

Dove si indicano tali spese nel modello 730?

Per ottenere la detrazione, le spese sono indicate nel modello 730, all’interno del Quadro E, Sezione I, Rigo E7 “Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale”. Il limite massimo dei 4.000 euro, però, non vale per le sole spese notarili. Esso è, infatti, relativo alla totalità delle somme che rientrano nella categoria degli oneri accessori agli “Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale”. Ciò significa che i 4.000 euro comprendono le spese per la stipula del mutuo, come quelle di istruttoria, e non solo quanto corrisposto al notaio.

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Legal Service Specialist in VisureItalia®

Legal Service Specialist – Ho acquisito una formazione tecnica in architettura di interni e nell’architettura del paesaggio. Da venti anni svolgo la professione di visurista per ispezioni ipotecarie e catastali presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed il Catasto per conto di studi notarili, enti di riscossione e istituti di credito. In VisureItalia® ricopro il ruolo di Legal Services Specialist e coordino le attività del team di visuristi operativi in tutti gli Uffici di Pubblicità Immobiliare in Italia. Su SmartFocus condivido le mie conoscenze per facilitare l’accesso alle banche dati pubbliche e ai Pubblici Registri in particolare.

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