Detrazione IVA al 40% proroga al 2019 per le auto aziendali

Oggi la Commissione Europea ha autorizzato la proroga della detrazione IVA al 40% sino al 31 dicembre 2019, così come sollecitato dal Governo italiano. L’agevolazione fiscale si applica alle auto aziendali, non solo relativamente all’acquisto ma anche alle spese di gestione.

Il DPR 633/72 o Testo Unico IVA stabilisce le norme relative agli oneri detraibili e deducibili a fini IVA dalle imprese sia per acquisto che per la gestione di auto e flotte aziendali. Il limite del 40% relativo alla detrazione IVA riguarda tutti i veicoli a motore il cui peso non sia superiore a 3500 kg e con un numero di posti a sedere non superiore a otto, escluso il conducente. La norma attualmente in vigore considera una presunzione sull’uso dell’autovettura considerato promiscuo. E’ infatti probabile che un auto aziendale venga utilizzata sia per le finalità specifiche dell’impresa sia anche per usi personali e familiari. Nella normativa precedente l’uso promiscuo era determinato in modo assoluto. Ora, se l’imprenditore riesce a dimostrare che l’auto viene utilizzata esclusivamente in azienda, può detrarre una percentuale iva maggiore.

Auto aziendali in detrazione IVA al 40%

Il beneficio si applica a queste tipologie di veicoli a motore:

• auto aziendali destinate all’attività di impresa, anche se in locazione (leasing) o noleggio
• autocarri fino a 3,5 tonnellate con un massimo otto posti a sedere

Sono invece esclusi dal beneficio:

• trattori agricoli o forestali
• motocicli di cilindrata non superiore a 350 cc.

E’ possibile detrarre l’IVA al 40% anche per l’acquisto di carburanti e lubrificanti, le spese di manutenzione e gestione, le spese per il ricovero del veicolo e quelle per il transito stradale e autostradale.

La Legge di Stabilità 2016 ha inoltre stabilito una agevolazione per gli acquisti di auto aziendali effettuati sino al 31 dicembre 2016. Il costo di acquisizione del veicolo così come l’importo del limite di deducibilità sono stati incrementati al 40% (TUIR, art. 164, 1b).