Decreto Rilancio, tutte le misure a favore di imprese, lavoratori e famiglie.
Il Governo, nella serata di mercoledi 13 maggio 2020, ha comunicato alla stampa il testo del nuovo Decreto Rilancio. Un provvedimento corposo, 256 articoli per un totale di 55 miliardi di euro, che introduce numerose azioni per aiutare l’economia e le famiglia a ripartire depo il lungo lockdown. Tra le novità più “importanti” introdotte dal Decreto Rilancio sicuramente il reddito di emergenza, lo stop all’IRAP, la proroga della cassa integrazione in deroga, il bonus 1.000 per le Partite IVA.
“Abbiamo lavorato a questo decreto nella consapevolezza che c’è un Paese in grande difficoltà – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – in Italia c’è una comunità di donne, di persone, in grande sofferenza e la manovra per fronteggiare questa fase di emergenza è una manovra che contiene però anche delle premesse perché questa fase di ripartenza possa già concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale”.
Il Decreto Rilancio, atteso inizialmente per Aprile, diventerà probabilmente pienamente efficace nelle prossimi ore.
Il Presidente del Consiglio ha infatti dichiarato nel corso della Conferenza Stampa di mercoledi 13 maggio che il provvedimento prenderà la forma di un Decreto Legge (niente DPCM quindi per quanti riguarda il Decreto Rilancio) e quindi dovrà passare attraverso la discussione parlamentare.
Quali sono i principali capitoli di spesa previsti dal decreto Rilancio?
I principali capitoli di spesa sono:
- 10 miliardi di euro per la proroga della Cassa integrazione
- 4,5 miliardi per il bonus autonomi e partite Iva.
- 4 miliardi per il taglio dell’Irap
- 6 miliardi di contributi a fondo perduto delle Pmi
- 1,5 miliardi per il sostegno agli affitti commerciali
- 12 miliardi per la liquidità degli enti locali
- 2 miliardi per le misure fiscali
- 5 miliardi per la sanità,
- 2 miliardi di contributo per l’adeguamento alle norme anti-Covid
- 600 milioni per lo sconto sulle bollette delle imprese
Reddito Di emergenza, Bonus Vacanze, Divieto di Licenziamento, riduzione orario di lavoro. Alcuni dei provvedimenti previsti dal Decreto Rilancio maggio 2020.
Che cosa è il Reddito di emergenza?
Tra le misure più interessanti del Decreto Rilancio sicuramente il il Reddito Di emergenza. Il Rem si configura come un contributo tra i 400 e le 800 euro destinato alle persone più in difficolta. Può essere richiesto da persone che hanno la residenza in Italia, un Isee sotto ai 15 mila euro, un patrimonio mobiliare familiare inferiore ai 10.000 euro. Il Reddito di emergenza è inoltre, cosi come previsto dal Governo, cumulabile con la misura del reddito di cittadinanza, fino a un massimo di 600 euro di valore.
Bonus vacanze: un credito dal valore massimo di 500 euro per agevolare la ripresa dell’industria turistica italiana.
Il Decreto Rilancio introduce una misura di cui nelle scorse settimane si è ampiamente dibattuto. Il Bonus vacanze è uno “sconto sul prezzo del pernottamento” utilizzabile direttamente nelle strutture, dal valore massimo di 500 euro pensato per le famiglie che nel corso del 2020 sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze estive in Italia.
Bonus 600 euro partite Iva e autonomi.
Il bonus di 600 euro per autonomi e partite iva è stato confermato anche per il mese di aprile 2020 e l’erogazione sarà automatica per tutti i professionisti che hanno già ricevuto il bonus di 600 euro per il mese di marzo. La misura salirà a 1000 euro nel mese di maggio ma in questo caso dovrà essere documentata la perdita rispetto al reddito del secondo bimestre 2019 di almeno il 33%.
Corsi di formazione e organizzazione smart dell’orario di lavoro.
Il decreto prevede l’istituzione di un Fondo nuove competenze pensato per coprire i costi di nuovi corsi di formazione per i lavoratori, che in base allo stesso Decreto potranno essere organizzati e promossi dalle aziende durante l’orario di lavoro. Il decreto rilancio prevede inoltre rimodulazioni e riduzioni dell’orario di lavoro per andare incontro alle esigenze di distanziamento sociale.
Stop ai licenziamenti per altri cinque mesi.
Il divieto di licenziamento previsto già dal mese di marzo 2020 è stato confermato e prorogato per ulteriori cinque mesi. I licenziamenti per giustificato motivo oggettivo sono sospesi fino al prossimo autunno, così come le procedure pendenti.
Cassa Integrazione prorogata per altre 18 settimane.
La Cassa integrazione guadagni, Cig, è stata prorogata di altre 18 settimane. Per evitare i ritardi nell’erogazione della CIG visti in queste ultime settimane il governo ha previsto l’introduzione di procedure semplificate per il pagamento della Cassa Integrazione.
Ristrutturazione gratis di immobili già esistenti.
É stato introdotto un superbonus 110% finalizzato a dare nuova linfa al settore (in forte crisi) dell’edilizia. Il superbonus inserito in decreto dà diritto a un credito d’imposta del 110 per cento.
Sconti su tasse, bollette e affitti.
Le più importanti misure di aiuti per le imprese sono: il Taglio della rata Irap di giugno 2020 per le imprese al di sotto dei 250 milioni di euro di fatturato; un bonus sulle bollette dell’energia elettrica che prevede l’azzeramento delle quote fisse; un bonus affitto e un credito di imposta fino al 60% per coprire parte dei costi dell’affitto di uffici, negozi e locali.
Contributi a fondo perduto destinati alle imprese
Il Decreto Rilancio, nelle intenzioni del Governo, dovrà rappresentare (anche) un’importante misura di sostegno concreto alle imprese italiane. Imprese che sono state sfiancate dalla Pandemia di Coronavirus. Sono previsti contributi a fondo perduto per le imprese sotto ai 5 milioni di euro di fatturato. Gli importi, tra i 1000 e i 62 mila euro, potranno essere richiesti da chi ha subito danni per almeno il 33% nel mese di aprile 2020.
Fonte. Governo.It